Mare mare 2 parte
di
RSG69
genere
tradimenti
Tornati al bagno ci separammo, io mi sistemai sulla sdraio sotto il mio ombrellone gli altri se ne andarono al bar, dopo una mezz’ora arrivò mio marito cui domandai subito se aveva visto i suoi amici e lui rispose di si dicendomi che lo avevano ringraziato per la dritta ma non aveva capito a cosa si riferissero al che gli dissi che era stupido, al fatto che gli aveva detto che ero andata a prendere il sole in topless e che chiaramente erano venuti a cercarmi e sicuramente mi avevano anche fotografata, che non capivo quale era il suo fine, farmi vedere nuda da tutti? Che se era questo il problema potevo anche spogliarmi subito che tanto io non mi vergognavo, che lui mi denigrava tanto e comunque gli altri venivano a cercarmi per vedermi i seni nudi, lui non sapeva cosa rispondere, lo aveva detto solo così per dire e che non si immaginava certo che venissero a cercarti ed a fotografarti e che ora aveva capito cosa stavano guardando sui telefoni che a me non hanno fatto vedere, forse si passavano degli MMS (al tempo non esisteva Whatsapp ancora non esisteva); gli risposi che ogni frase che diceva si dimostrava sempre più stupido ed era meglio se per un po’ mi stava alla larga. Credo che nel giro di pochi minuti quasi tutti gli uomini dello stabilimento abbia ricevuto le mie fotografie e sicuramente una cerchia più ristretta abbia saputo anche della performance in spiaggia e devo confessare che in quel momento, mentre fingevo di essere incazzata nera con lui che non si rendeva conto di quello che aveva fatto, in realtà ero molto eccitata e compiaciuta che molti uomini mi stessero desiderando e se avessi potuto mi sarei fatta scopare da tutta la spiaggia. Lo lasciai sotto l’ombrellone ed andai sulla battigia a prendere un po’ aria rimanendo in piedi appena dentro il mare, fui raggiunta da altri conoscenti del gruppo, mi si avvicinarono e mi domandarono se potevano annusare il profumo della crema abbronzante che i ragazzi hanno detto essere buonissima; risi alla loro battuta e chiesi loro cosa volevano da me, la loro richiesta fu chiara: “ci hanno fatto vedere la foto di una donna arrapantissima e ci piacerebbe assaggiarla”, risposi da vera troia: “ora sicuramente non possiamo, vedremo quando torniamo per le vacanze lunghe, sempre che voi riteniate che quello stupido si meriti di essere cornificato”; non poterono rispondermi perché si unirono a noi le loro mogli, mia sorella e mio marito, ma la risposta non serviva, già la sapevo. Il pomeriggio trascorse senza alcun sussulto, a fine pomeriggio decidemmo, anche a causa della casa piccola che Francesca i ragazzi e mio marito avrebbero fatto la doccia lì presso lo stabilimento io invece mi sarei avviata a casa e mi sarei lavata lì, Massimo il pomeriggio non era sceso in spiaggia e doveva essere andato a fare delle commissioni tipo passare dal supermarket ed in lavanderia, ricordo come fosse ora che pensavo e a dirla tutta anche adesso non riesco a capacitarmene, di cosa avevo fatto e come avevo fatto a farlo, scopare con due uomini sulla spiaggia prima, aver dato un possibile appuntamento ad altri due per il futuro, ni avessero raccontato questa cosa non ci avrei creduto ed invece ero stata capace di farlo davvero, mi sentivo soddisfatta di essere così porcellona, mentre ora vorrei essere lì, dico che ho paura di essere riconosciuta dai miei racconti ma forse è proprio quello che voglio ma non ho il coraggio di dirlo.
Arrivai a casa, subito mi spogliai ed entrai in doccia, sentivo ancora l’appiccicaticcio della sborra spalmatami addosso, una volta ripulita mi asciugai e mi sistemai un po’ il viso arrossato dal solo con la crema, misi un telo intorno alla vita e feci per andare in camera, appena fuori dal bagno però mi trovai di fronte Massimo, “Non ti avevo sentito arrivare, che fai, aspetti il passaggio?” domandai. “effettivamente, sono entrato ed ho visto la tua roba sul letto, l’attesa è stata premiata. L’originale vedo che è meglio del MMS che ho ricevuto” rispose facendomi vedere la mia foto in topless sul suo telefono avvicinandosi a me ed appoggiando le mani sulle tette facendomi irrigidire i capezzoli. “Massimo, non possiamo più, sei il marito di mia sorella, abbiamo già sbagliato” dissi cercando di andare contro i segnali che il mio corpo mandava per il tramite dei capezzoli duri e della fica oramai scoperta e completamente zuppa di umori; resistenza poco duratura e credibile perché dopo un secondo gli afferrai il cazzo come fosse una leva dicendogli “ questa però sarà l’ultima volta” trainandolo in sala, mi appostai di lato alla finestra da dove si poteva vedere arrivare i nostri familiari, appoggiai le mani al muro e gli intimai di darsi da fare. Subito si piegò dietro di me passandomi la lingua dal clitoride al buco del culo, facendomi godere subito; gli dissi che lo volevo dentro e che non avevamo tanto tempo, iniziò a scoparmi con grandi colpi di reni facendomi sobbalzare le tette che poi furono prese a piene mani e strizzate come a volerle spremere, raggiunsi un nuovo orgasmo (quando scopo non so nemmeno io quanti ne raggiungo) proprio mentre in lontananza girava l’angolo mio marito seguito ad una ventina di metri dalla sua famiglia; mi tolsi il cazzo da dentro la mia vagina e mi inginocchiai di fronte a lui prendendoglielo tutto in bocca fino alla gola, due pompate cosi profonde e sentii la gora riempirsi del suo sperma, lo ingollai tutto cercando di pulire e succhiare tutta la sborra, il gruppo a piedi si avvicinava, continuavo a succhiare con ingordigia fino a che non arrivarono alla porta del palazzo, allora andai in camera e chiusi la porta iniziando a mettermi la crema dopo sole, mio cognato invece si ricompose ed usci dalla porta di casa facendosi trovare sull’uscio come stesse per entrare in quel momento.
Quella e stata realmente l’ultima volta che io e Massimo abbiamo scopato, ho creduto che avevo già fatto troppi torti a mia sorella, magari a lei manco interessava ma non ho mai avuto il coraggio di confessarle niente. La serata la passammo fra la pizzeria ed il paese dove raggiungemmo il gruppo, il giorno dopo in spiaggia per poi tornare verso il senese nel primo pomeriggio, non successe niente di scabroso, solo qualche discussione che mio marito ebbe un po’ con tutti, giuro che quando l’ho sposato non era così odioso. Ecco, ho finito un racconto sulla mia vita, mi sono sfogata ed anche eccitata, vado a letto prima che torni, nei prossimi giorni lo pubblico. Buonanotte. (RSG69)
Arrivai a casa, subito mi spogliai ed entrai in doccia, sentivo ancora l’appiccicaticcio della sborra spalmatami addosso, una volta ripulita mi asciugai e mi sistemai un po’ il viso arrossato dal solo con la crema, misi un telo intorno alla vita e feci per andare in camera, appena fuori dal bagno però mi trovai di fronte Massimo, “Non ti avevo sentito arrivare, che fai, aspetti il passaggio?” domandai. “effettivamente, sono entrato ed ho visto la tua roba sul letto, l’attesa è stata premiata. L’originale vedo che è meglio del MMS che ho ricevuto” rispose facendomi vedere la mia foto in topless sul suo telefono avvicinandosi a me ed appoggiando le mani sulle tette facendomi irrigidire i capezzoli. “Massimo, non possiamo più, sei il marito di mia sorella, abbiamo già sbagliato” dissi cercando di andare contro i segnali che il mio corpo mandava per il tramite dei capezzoli duri e della fica oramai scoperta e completamente zuppa di umori; resistenza poco duratura e credibile perché dopo un secondo gli afferrai il cazzo come fosse una leva dicendogli “ questa però sarà l’ultima volta” trainandolo in sala, mi appostai di lato alla finestra da dove si poteva vedere arrivare i nostri familiari, appoggiai le mani al muro e gli intimai di darsi da fare. Subito si piegò dietro di me passandomi la lingua dal clitoride al buco del culo, facendomi godere subito; gli dissi che lo volevo dentro e che non avevamo tanto tempo, iniziò a scoparmi con grandi colpi di reni facendomi sobbalzare le tette che poi furono prese a piene mani e strizzate come a volerle spremere, raggiunsi un nuovo orgasmo (quando scopo non so nemmeno io quanti ne raggiungo) proprio mentre in lontananza girava l’angolo mio marito seguito ad una ventina di metri dalla sua famiglia; mi tolsi il cazzo da dentro la mia vagina e mi inginocchiai di fronte a lui prendendoglielo tutto in bocca fino alla gola, due pompate cosi profonde e sentii la gora riempirsi del suo sperma, lo ingollai tutto cercando di pulire e succhiare tutta la sborra, il gruppo a piedi si avvicinava, continuavo a succhiare con ingordigia fino a che non arrivarono alla porta del palazzo, allora andai in camera e chiusi la porta iniziando a mettermi la crema dopo sole, mio cognato invece si ricompose ed usci dalla porta di casa facendosi trovare sull’uscio come stesse per entrare in quel momento.
Quella e stata realmente l’ultima volta che io e Massimo abbiamo scopato, ho creduto che avevo già fatto troppi torti a mia sorella, magari a lei manco interessava ma non ho mai avuto il coraggio di confessarle niente. La serata la passammo fra la pizzeria ed il paese dove raggiungemmo il gruppo, il giorno dopo in spiaggia per poi tornare verso il senese nel primo pomeriggio, non successe niente di scabroso, solo qualche discussione che mio marito ebbe un po’ con tutti, giuro che quando l’ho sposato non era così odioso. Ecco, ho finito un racconto sulla mia vita, mi sono sfogata ed anche eccitata, vado a letto prima che torni, nei prossimi giorni lo pubblico. Buonanotte. (RSG69)
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