Galeotta fu la spesa[parte 1]
di
Maurizio76
genere
etero
"Un cappuccio deca perfavore".
Indico lo scontrino alla barista e attendo al bancone il mio quotidiano cappuccino delle otto.
Faccio sempre colazione al bar di un noto supermercato della mia zona prima di infilarmi in macchina per macinare chilometri che il lavoro da agente di commercio mi impone di fare ogni giorno.
Quella mattina mentre consumo il cappuccio vedo dirigersi verso la cassa del bar una donna gia dotata di carrello che evidentemente avrebbe fatto colazione prima di entrare nel supermercato a fare la spesa.
Noto immediatamente la scollatura della camicetta bianca dalla quale sembrano voler uscire prepotentemente due grossi seni.Sale immediatamente l'eccitazione.
Cerco di bere molto lentamente il cappuccino in modo da rimanere al bancone il tempo necessario per aspettare la signora.
In pochi secondi la donna paga alla cassa e si avvicina al bancone posizionandosi alla mia destra.
Inizio a scrutarla cercando di non farmi notare sfruttando gli occhiali da sole che indossavo.
Sui cinquant'anni,magra ma non troppo,alta più o meno un metro e sessanta,capelli neri,taglio corto,carina in viso.
Tutti particolari che pero'perdevano ogni tipo di interesse nel momento in cui il mio sguardo non riesce piu' a staccarsi da quelle tette.
Almeno una sesta.Dalla scollatura sembra essere anche un seno ancora abbastanza sodo e non cadente.
Come spesso mi capita in queste situazioni perdo ogni briciolo di razionalità e l'unica cosa che vorrei fare in quel momento e prendergli la mano portandola alla patta dei pantaloni dicendogli"senti che cazzo che mi hai fatto venire".
Fortunatamente non lo faccio altrimenti sarei gia in galera da un pezzo.
Però decido che in qualche modo quella mattina mi sarei fatto notare dalla tettona.
Aspetto che finisca di bere il suo caffe' e decido di seguirla a debita distanza mentre si dirige verso l'ingresso del supermercato.
Mentre la seguo non posso non apprezzare anche il bel culo rotondo stretto da un paio di jeans attillati che scendono sopra delle scarpe nere con tacco a spillo che completano un quadro particolarmente sexi.
Mi doto di cesto a mano e continuo a seguirla all'interno del supermercato.
Indico lo scontrino alla barista e attendo al bancone il mio quotidiano cappuccino delle otto.
Faccio sempre colazione al bar di un noto supermercato della mia zona prima di infilarmi in macchina per macinare chilometri che il lavoro da agente di commercio mi impone di fare ogni giorno.
Quella mattina mentre consumo il cappuccio vedo dirigersi verso la cassa del bar una donna gia dotata di carrello che evidentemente avrebbe fatto colazione prima di entrare nel supermercato a fare la spesa.
Noto immediatamente la scollatura della camicetta bianca dalla quale sembrano voler uscire prepotentemente due grossi seni.Sale immediatamente l'eccitazione.
Cerco di bere molto lentamente il cappuccino in modo da rimanere al bancone il tempo necessario per aspettare la signora.
In pochi secondi la donna paga alla cassa e si avvicina al bancone posizionandosi alla mia destra.
Inizio a scrutarla cercando di non farmi notare sfruttando gli occhiali da sole che indossavo.
Sui cinquant'anni,magra ma non troppo,alta più o meno un metro e sessanta,capelli neri,taglio corto,carina in viso.
Tutti particolari che pero'perdevano ogni tipo di interesse nel momento in cui il mio sguardo non riesce piu' a staccarsi da quelle tette.
Almeno una sesta.Dalla scollatura sembra essere anche un seno ancora abbastanza sodo e non cadente.
Come spesso mi capita in queste situazioni perdo ogni briciolo di razionalità e l'unica cosa che vorrei fare in quel momento e prendergli la mano portandola alla patta dei pantaloni dicendogli"senti che cazzo che mi hai fatto venire".
Fortunatamente non lo faccio altrimenti sarei gia in galera da un pezzo.
Però decido che in qualche modo quella mattina mi sarei fatto notare dalla tettona.
Aspetto che finisca di bere il suo caffe' e decido di seguirla a debita distanza mentre si dirige verso l'ingresso del supermercato.
Mentre la seguo non posso non apprezzare anche il bel culo rotondo stretto da un paio di jeans attillati che scendono sopra delle scarpe nere con tacco a spillo che completano un quadro particolarmente sexi.
Mi doto di cesto a mano e continuo a seguirla all'interno del supermercato.
1
voti
voti
valutazione
2
2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Cinzia Parte 2
Commenti dei lettori al racconto erotico