La prima notte dopo lo sposalizio 2° - Finalmente a letto!
di
Cuck 2019
genere
incesti
Lo stesso importante supporto le perveniva dai parenti dello sposo e,soprattutto,dal padre di lui che,via via che beveva,pareva liberarsi da certi blocchi formali divenendo più esuberante,sciolto nell'eloquio e carico di ammiccanti complimenti nei confronti della bellissima sposa di suo figlio.
L'immancabile tour tra i tavoli tenuta per mano dallo sposo e sottolineato dagli applausi e dai complimenti degli invitati,non faceva che esaltare lo stato di sublime piacere che pareva esondare in ogni gesto,ogni abbraccio ed ogni sorriso della sposa.
Il momento delle danze poi,l'aveva rapita al punto che ogni ballo,ogni stretta dei cavalieri che aspettavano il proprio turno,era vissuto con una carica affettiva e sensuale che trascendeva sublimandosi nella stretta del suo amore che da lontano ne condivideva la gioia ed il sapore delle labbra ammiccanti ma,inutilmente tumide e dischiuse.
Il ballo col suocero l'aveva turbata in modo particolare quando lui,stringendola a se le aveva fatto sentire,forse involontariamente,la sua erezione sul fianco.
Lei incerta se respingerlo o fingere indifferenza,aveva incrociato il suo sguardo percependo al contempo dalle labbra dischiuse,l'insana voglia di baciarla.
Il viaggio in macchina verso la destinazione in cui avrebbero trascorso la prima notte d'amore si era svolto in una strana atmosfera in cui neanche il rombo del motore e le insidie del traffico avevano turbato i complici sguardi fugacemente rapiti in un bacio o una carezza persi nel bagliore dello specchietto.
Nulla pareva aver mutato il loro stato d'animo fatto di languida eccitazione sospesa nell'attesa di qualcosa di magico già scritto e che doveva ancora compiersi definitivamente.
Giunti in camera,dopo un intenso abbraccio ed un sensuale e profondo bacio col suo innamorato,il giovane sposo aveva cominciato a spogliarla dal ricco ed ingombrante abito di seta.
Mentre le sfilava la gonna dal lungo strascico per lasciarla solo con le calze,la guepiere ed il perizoma bianchi,anche il suo amore aveva cominciato a spogliarsi togliendosi prima la giacca,poi le scarpe ed i pantaloni ed infine la camicia e le mutande rimanendo completamente nudo.
La sposa intanto aveva perduto anche il corsetto rimanendo coi seni scoperti meravigliosamente gonfi e coi capezzoli già pronti al contatto con le labbra del suo amore che non aveva tardato a chinarsi su di lei con la bocca bramosa di di dissetarsi su quelle invitanti asperità.
Poi,come nei sogni di ogni fanciulla o nei romanzi d'appendice,il maritino aveva preso in braccio l'avvenente sposa e,con delicatezza l'aveva deposta sul letto nuziale.
La sposa,con gli occhi dolcissimi rivolti al suo amore,aveva allargato le cosce ed il marito vi aveva infilato la testa per leccarle il sesso già madido degli umori sgorgati dal suo desiderio troppo a lungo represso nell'arco di quella lunga giornata.
Mentre lui la leccava facendola contorcere di piacere,lei stringeva la mano del suo innamorato ed incitava il marito a farla godera per renderla più eccitata e pronta alla magia dell'accoppiamento nuziale della sua prima,fantastica,notte di nozze.
Quando lei si era sentita finalmente pronta per il fatidico momento,aveva sussurrato al marito:
-Tesoro...ora tu vai a sederti sul divano mentre io posso finalmente,fare l'amore.-
Il fratello della sposa che sino a quel momento si era limitato ad accarezzarla e baciarla sulla bocca mentre il marito la leccava,si era disteso su di lei che lo aspettava con le braccia tese e con le cosce aperte e l'aveva penetrata con dolce lentezza.
Mentre il marito completamente vestito come era stato durante tutta la cerimonia ,seduto sul divano assisteva alla copula dei due amanti innamorati,lei,con la voce resa intermittente dai suoi gemiti e dalle bordate che si alternavano sempre più potenti e profonde,aveva sibilato come parlando tra se e se:
-Sai Franco,tua madre ed anche la mia mi hanno suggerito di interrompare subito l'uso della pillola in modo di cercare di rimanere incinta sin da questa luna di miele.
E poi,lo sai anche tu,Giulio si è sacrificato ed è da una settimana che non facciamo l'amore per essere sicuri che il suo carico sia al massimo...io però non ho saputo resistere e l'altro giorno mentre provavo l'abito da sposa a casa,l'ho fatto mettere sotto la gonna e mi sono fatta leccare come hai fatto tu adesso,sino a che sono venuta.
Povero Giulio...aveva una voglia pazzesca ma io non gli ho permesso neanche di masturbarsi.
Per favore Franco,rimani qui con noi sino a che Giulio non mi abbia impregnata col suo seme e poi,potrai andare anche tu dal tuo fidanzato che,sono sicura ti sta aspettando con ansia nella stanza accanto per festeggiare con te questo magnifico giorno.
Ci pensi Franco che bello se al nostro rientro a casa sono già pregna del nostro bambino?
Io e te saremo finalmente mamma e papà per il nostro piacere e la gioa dei miei e dei tuoi genitori mentre il tuo fidanzato e Giulio saranno zii di una stupenda creatura!?-
Mentre la sposa gemendo,farfugliava quelle parole per lo più incomprensibili,il fratello al culmine del piacere,le aveva sollevato le gambe portandosele sulla schiena e dopo alcune spinte più profonde,si era lasciato andare con un grido strozzato mentre le sorella,agitandosi e ansimando forte,tramava tra le sue braccia e lo incitava a goderle dentro e metterla,finalmente incinta.
-Siiii.....siiii....così....godi....godi....scaldami....riempimi...mettimi incinta....dacci il tuo bambino.....siiii....godo....godo.....-
Mentre il fratello rimanendole sempre dentro ansimante per l'estremo sforzo si accasciava sopra di lei,il marito si era avvicinato alla sposa e baciandola con dolcezza sulla fronte,le aveva bisbigliato:
-Cara...siete stati bellissimi e sono sicuro che già da stanotte potrò sentirmi padre.-
L'immancabile tour tra i tavoli tenuta per mano dallo sposo e sottolineato dagli applausi e dai complimenti degli invitati,non faceva che esaltare lo stato di sublime piacere che pareva esondare in ogni gesto,ogni abbraccio ed ogni sorriso della sposa.
Il momento delle danze poi,l'aveva rapita al punto che ogni ballo,ogni stretta dei cavalieri che aspettavano il proprio turno,era vissuto con una carica affettiva e sensuale che trascendeva sublimandosi nella stretta del suo amore che da lontano ne condivideva la gioia ed il sapore delle labbra ammiccanti ma,inutilmente tumide e dischiuse.
Il ballo col suocero l'aveva turbata in modo particolare quando lui,stringendola a se le aveva fatto sentire,forse involontariamente,la sua erezione sul fianco.
Lei incerta se respingerlo o fingere indifferenza,aveva incrociato il suo sguardo percependo al contempo dalle labbra dischiuse,l'insana voglia di baciarla.
Il viaggio in macchina verso la destinazione in cui avrebbero trascorso la prima notte d'amore si era svolto in una strana atmosfera in cui neanche il rombo del motore e le insidie del traffico avevano turbato i complici sguardi fugacemente rapiti in un bacio o una carezza persi nel bagliore dello specchietto.
Nulla pareva aver mutato il loro stato d'animo fatto di languida eccitazione sospesa nell'attesa di qualcosa di magico già scritto e che doveva ancora compiersi definitivamente.
Giunti in camera,dopo un intenso abbraccio ed un sensuale e profondo bacio col suo innamorato,il giovane sposo aveva cominciato a spogliarla dal ricco ed ingombrante abito di seta.
Mentre le sfilava la gonna dal lungo strascico per lasciarla solo con le calze,la guepiere ed il perizoma bianchi,anche il suo amore aveva cominciato a spogliarsi togliendosi prima la giacca,poi le scarpe ed i pantaloni ed infine la camicia e le mutande rimanendo completamente nudo.
La sposa intanto aveva perduto anche il corsetto rimanendo coi seni scoperti meravigliosamente gonfi e coi capezzoli già pronti al contatto con le labbra del suo amore che non aveva tardato a chinarsi su di lei con la bocca bramosa di di dissetarsi su quelle invitanti asperità.
Poi,come nei sogni di ogni fanciulla o nei romanzi d'appendice,il maritino aveva preso in braccio l'avvenente sposa e,con delicatezza l'aveva deposta sul letto nuziale.
La sposa,con gli occhi dolcissimi rivolti al suo amore,aveva allargato le cosce ed il marito vi aveva infilato la testa per leccarle il sesso già madido degli umori sgorgati dal suo desiderio troppo a lungo represso nell'arco di quella lunga giornata.
Mentre lui la leccava facendola contorcere di piacere,lei stringeva la mano del suo innamorato ed incitava il marito a farla godera per renderla più eccitata e pronta alla magia dell'accoppiamento nuziale della sua prima,fantastica,notte di nozze.
Quando lei si era sentita finalmente pronta per il fatidico momento,aveva sussurrato al marito:
-Tesoro...ora tu vai a sederti sul divano mentre io posso finalmente,fare l'amore.-
Il fratello della sposa che sino a quel momento si era limitato ad accarezzarla e baciarla sulla bocca mentre il marito la leccava,si era disteso su di lei che lo aspettava con le braccia tese e con le cosce aperte e l'aveva penetrata con dolce lentezza.
Mentre il marito completamente vestito come era stato durante tutta la cerimonia ,seduto sul divano assisteva alla copula dei due amanti innamorati,lei,con la voce resa intermittente dai suoi gemiti e dalle bordate che si alternavano sempre più potenti e profonde,aveva sibilato come parlando tra se e se:
-Sai Franco,tua madre ed anche la mia mi hanno suggerito di interrompare subito l'uso della pillola in modo di cercare di rimanere incinta sin da questa luna di miele.
E poi,lo sai anche tu,Giulio si è sacrificato ed è da una settimana che non facciamo l'amore per essere sicuri che il suo carico sia al massimo...io però non ho saputo resistere e l'altro giorno mentre provavo l'abito da sposa a casa,l'ho fatto mettere sotto la gonna e mi sono fatta leccare come hai fatto tu adesso,sino a che sono venuta.
Povero Giulio...aveva una voglia pazzesca ma io non gli ho permesso neanche di masturbarsi.
Per favore Franco,rimani qui con noi sino a che Giulio non mi abbia impregnata col suo seme e poi,potrai andare anche tu dal tuo fidanzato che,sono sicura ti sta aspettando con ansia nella stanza accanto per festeggiare con te questo magnifico giorno.
Ci pensi Franco che bello se al nostro rientro a casa sono già pregna del nostro bambino?
Io e te saremo finalmente mamma e papà per il nostro piacere e la gioa dei miei e dei tuoi genitori mentre il tuo fidanzato e Giulio saranno zii di una stupenda creatura!?-
Mentre la sposa gemendo,farfugliava quelle parole per lo più incomprensibili,il fratello al culmine del piacere,le aveva sollevato le gambe portandosele sulla schiena e dopo alcune spinte più profonde,si era lasciato andare con un grido strozzato mentre le sorella,agitandosi e ansimando forte,tramava tra le sue braccia e lo incitava a goderle dentro e metterla,finalmente incinta.
-Siiii.....siiii....così....godi....godi....scaldami....riempimi...mettimi incinta....dacci il tuo bambino.....siiii....godo....godo.....-
Mentre il fratello rimanendole sempre dentro ansimante per l'estremo sforzo si accasciava sopra di lei,il marito si era avvicinato alla sposa e baciandola con dolcezza sulla fronte,le aveva bisbigliato:
-Cara...siete stati bellissimi e sono sicuro che già da stanotte potrò sentirmi padre.-
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