Prima sega altrui
di
simonehappysun
genere
masturbazione
Non ricordo nemmeno come sono arrivato li in spiaggia. Forse la stanchezza, forse la noia, forse la mia eterna voglia di scoprire angoli nuovi. Insomma quando da piccolo passavo in auto con mio padre e vedevo il costone di roccia che si buttava a mare e una parvenza di calette, mi veniva la voglia di fare l’esploratore e andare alle scoperta di quei luoghi.
Oggi neo patentato, ho appena lasciato l’auto al parcheggio del museo archeologico.
Da li ho trovato un varco nel muretto a secco e un sentiero tracciato che pare porti a mare.
Solo un auto nel parcheggio, presumo non ci sia nessuno giù in spiaggia.
Mi incammino con il mio zainetto, maglietta bianca e costume a boxer corto, cui ho prontamente tagliato la retina.
Dopo un centinaio di metri in discesa, passo attraverso un buco in una siepe di canne molto fitta, quasi arrivato dall’altra parte, sento un rumore in mezzo alle canne, mi volto e trovo un tipo alto, asciutto molto palestrato che si tocca il pacco, chiuso in un costume a slip bianco e nero.
Dopo un reciproco scambio di sguardi, il tipo abbassa il costume tirando fuori un pisello, che più che essere un pene, sembra un tubo, non lungo in realtà ma veramente grosso.
rimango bloccato, è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere e sinceramente la prima volta che mi trovo un pisello altrui cosi davanti.
Si avvicina e mi tocca, io rimango ancora una volta bloccato, mi fa segno di abbassare il boxer, io ubbidisco, lo sfilo, lo tolgo.
Lui me lo tira via dalla mano e lo tira lontano, mi fa capire di segarmelo e io come un burattino eseguo.
Poi mi prende la mano e me la avvicina al suo pisello.
Io rimango per l’ennesima volta interdetto, ma la cosa comincia a stuzzicarmi: alla fine mi convinco che le cose vanno provate, così lo prendo in mano, lo risveglio e glielo sego.
Purtroppo ci rimango male quando se ne viene quasi subito. Il seme esce quasi subito, molto denso, mi cola sulla mano e sul braccio, io non riesco a staccarmi: quell’affare enorme mi ha drogato. Continuo a palparlo finchè non si rilassa e si sgonfia…
Faccio spallucce e me ne vado lasciandolo li, solo, che mi guarda mentre me ne vado. Uscendo dalle canne, trovo i miei boxer rossi abbandonati, li raccolgo, li uso per asciugarmi la mano dal seme del tizio e proseguo nudo verso il mare…
Non mi importa nulla, sto bene e chi se ne frega se mi vedono!
BLOG: https://happysun013.wordpress.com
FACEBOOK: https://www.facebook.com/simone.happysun.013
HANGOUTS: simonehappysun@gmail.com
MAIL: simonehappysun@gmail.com
INSTAGRAM: simonehappysun
Oggi neo patentato, ho appena lasciato l’auto al parcheggio del museo archeologico.
Da li ho trovato un varco nel muretto a secco e un sentiero tracciato che pare porti a mare.
Solo un auto nel parcheggio, presumo non ci sia nessuno giù in spiaggia.
Mi incammino con il mio zainetto, maglietta bianca e costume a boxer corto, cui ho prontamente tagliato la retina.
Dopo un centinaio di metri in discesa, passo attraverso un buco in una siepe di canne molto fitta, quasi arrivato dall’altra parte, sento un rumore in mezzo alle canne, mi volto e trovo un tipo alto, asciutto molto palestrato che si tocca il pacco, chiuso in un costume a slip bianco e nero.
Dopo un reciproco scambio di sguardi, il tipo abbassa il costume tirando fuori un pisello, che più che essere un pene, sembra un tubo, non lungo in realtà ma veramente grosso.
rimango bloccato, è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere e sinceramente la prima volta che mi trovo un pisello altrui cosi davanti.
Si avvicina e mi tocca, io rimango ancora una volta bloccato, mi fa segno di abbassare il boxer, io ubbidisco, lo sfilo, lo tolgo.
Lui me lo tira via dalla mano e lo tira lontano, mi fa capire di segarmelo e io come un burattino eseguo.
Poi mi prende la mano e me la avvicina al suo pisello.
Io rimango per l’ennesima volta interdetto, ma la cosa comincia a stuzzicarmi: alla fine mi convinco che le cose vanno provate, così lo prendo in mano, lo risveglio e glielo sego.
Purtroppo ci rimango male quando se ne viene quasi subito. Il seme esce quasi subito, molto denso, mi cola sulla mano e sul braccio, io non riesco a staccarmi: quell’affare enorme mi ha drogato. Continuo a palparlo finchè non si rilassa e si sgonfia…
Faccio spallucce e me ne vado lasciandolo li, solo, che mi guarda mentre me ne vado. Uscendo dalle canne, trovo i miei boxer rossi abbandonati, li raccolgo, li uso per asciugarmi la mano dal seme del tizio e proseguo nudo verso il mare…
Non mi importa nulla, sto bene e chi se ne frega se mi vedono!
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