Sogni e sborrate.
di
Tibet
genere
interviste
-Tibet… immagino che tu sia consapevole che il termine corretto in questo caso è… "polluzioni", dal latino “pollutio”, quindi: Sogni e polluzioni.
-E secondo te rende l'idea? “Sborrate” fa capire subito che non si tratta di una disquisizione scientifica ma di robaccia porca. Sei una intellettuale snob, una sophisticated lady! Incorreggibile... tu!
-Ok… allora vai avanti, mi è impossibile arginarti quando parli di sesso e cioè quasi sempre, hai anche uno sguardo allucinato, lo sai?
-Bene... immagino che poi decifrerai il sogno al tuo solito e ci vedrai dentro... incesti, congiungimenti innaturali e chissà cosa, insomma perversione a non finire.
-Vai avanti...
Allora... ero in metropolitana, in chissà quale città... e avevo il cazzo duro...
-Ma va? Strano... ahah...!
-E' una virtù! insomma avevo il cazzo duro e lo avevo sistemato in modo che fosse diritto all'insù e che fosse ben visibile sotto il pantalone, la cappella dura sporgeva un bel po'... e mi misi in cerca di un culo dove appoggiarlo il cazzo, il massimo sarebbe stato un bel culo spazioso e con due chiappe sporgenti con una gran valle profonda in mezzo, iniziai a passare da una vettura all'altra e infine?? Lo vidi il gran culo! Non so che viso avesse il gran culo ma come culo era il massimo! Si allargava come una anfora greca da una vita sottile. Non persi tempo e mi appoggiai. Come fui accolto? Uhm... con un sommovimento di natiche! Un invito! Spinsi e cercai di inserirlo il più possibile fra quelle sontuose chiappe! Lo sistemai per bene direi ed era gradito dal sontuoso culo che cominciò a strofinarmi con un movimento che aveva del magistrale! Uhm... una lunga e pressante frizione sul mio cazzo che la subiva con il massimo del piacere. Ah... troppo bello! Non era davvero possibile durare più di quanto sono durato e ho sborrato tantissimo bagnando slip, canotta... e causando una macchia enorme sul lenzuolo, però l'orgasmo? Fantastico, ci ho messo cinque minuti a riprendere il respiro normale!!
-Il mio pensiero, Tibet? Mi fa ridere la macchia! Infatti con pollutio si intende proprio “macchia” in latino. Sei un eterno adolescente, vivi il sesso in una maniera compulsiva e oltre a viverlo di giorno e a scriverne, lo vuoi vivere anche di notte... sognando. Vuoi sapere come si definiscono i sogni che portano alla polluzione? “Sogni bagnati”! Pensa... per la Chiesa, la polluzione rimanda ad un atto vergognoso. Durante il medioevo, le polluzioni venivano interpretate in chiave negativa, addirittura, secondo una nota credenza popolare, gli uomini affetti da questo problema venivano sedotti da demoni di aspetto femminile, però... nel contempo capitavano anche a chi voleva osservare la castità... ma mai avrebbero confessato di subirli!
-Uhm... magari venissero da me ogni notte le demoni femmine! Ma in gruppo! Gli orgasmi fortissimi che mi farebbero provare! Ma senti... vuoi sapere di quando ho sborrato davvero nei pantaloni? E' successo davvero una volta.
-Potrei mai dubitarne? Ahah... da quando mi hai detto che ti sei scopato una porta mettendo il cazzo fra battente e stipite... non dubito più di nulla...
ahah!
-Successo sotto i vent'anni... il primo credo verso i sedici.
Inutile ripetere che ero perennemente arrapato, vero? Era estate, con amici abbiamo fatto una gita in montagna e per arrivarci usammo un trenino a cremagliera, forse uno dei pochi ancora esistenti, era strapieno e io presi posto sul ballatoio posteriore appoggiato alla ringhiera e causa la pendenza la massa di gente premeva verso di me, chi avevo proprio a contatto era una vecchia signora piuttosto grassa, uhm... credo abbia avuto qualcosa come settant'anni, ahah... si... si! Insomma aveva proprio il suo culone pressato sul mio ventre e in un attimo me lo fece tirare. Si lo so... poteva essere mia nonna, ok! Ma successe... e lei lo sentì il cazzo duro e si girò a guardarmi, forse voleva farmi una reprimenda ma guardandomi forse si compiacque di essere ancora appetibile nonostante l'età? E si mise a muovere il culo strofinandolo sul cazzo fino a farmi sborrare! Non le riuscì a vedere il bagnato perché mi allontanai con un po' di auto-disapprovazione appena il trenino fermò, fosse stata almeno una gran figa!
-Che schifo, Tibet! E poi?
-Ehm... piena confessione. Colpevole. Reo. Peccatore!
Avevo un mucchio di propensioni discutibili allora, tutto il peggio, non che oggi io sia diverso e meglio a distanza di molti anni. Andavo al cinema, oh... non sorridere così! Non porno, cinema normali e con film di sicura attrazione, mi serviva sempre un certo affollamento, entravo sempre a spettacolo iniziato e sostavo nello spazio di accesso a lato delle poltrone, scrutavo dove c'erano coppie e se era possibile mi sedevo accanto alla donna e da lì iniziavo una lentissima marcia di avvicinamento, appoggiare la coscia... riprovare, se andava e a volte andava, se accettava... mettere la mano sotto il suo cappotto, alzarle la gonna, accarezzarla, arrivarle fra le cosce e strofinarla sopra le mutandine, poi se possibile... prendere la sua mano e tirarla sotto la mia giacca stesa a coprire il cazzo duro in attesa, infine la sua mano che mi menava fino a sborrare, a volte dentro il pantalone. Era un gran bel gioco eccitante!! Bello il momento del riaccendersi della luce e lei che mi guardava, curiosa e interessata e vedeva un ragazzo di diciott'anni... ma prevaleva sempre il piacere della trasgressione! Sempre! O forse un depravato istinto materno? Ahah... andava bene forse una volta su cinque, dieci e se non andava mi alzavo e cercavo altrove.
Una volta, in attesa in piedi accanto ai sedili, davanti a me si mise una coppia che sembrava in attesa che si liberassero dei posti. Mannaggia! Era lui il vero artista della mano morta ma era evidente che operavano di concerto! Da imparare da lui! In un attimo si erano appressati davanti a me certi di darmi quello che cercavo e le loro mani mi accarezzavano il cazzo! Poi continuò da solo a menarmi ma la mano di lei era sulla cappella. Beh... che dire? Avevo voglia e li lasciai fare! Ma tutto si limitò alla mia sborrata sulle loro mani e in parte sui miei pantaloni. Si dileguarono rapidi, ahah... li vidi poi seduti accanto ad un ragazzo, evidenti predatori in cerca di cazzi di ragazzi da far sborrare! Esistono. Mi sentii usato? Predato? Sensazioni contrastanti...
-Uhhh... non mi ha colpito per nulla questo tuo raccontarti! Una promiscuità squallida! C'è una massima che cerco di osservare: ”Soltanto coloro che si sforzano di resistere alla tentazione sanno quanto essa sia forte”, ma tu hai mai fatto resistenza a una tentazione? No, tu sei frequentatore di bar equivoci d'incontri, di cinema porno, di posti dove trovare scopate di una notte e via.
-Non mi fare la quacchera predicatrice! Sai quale è il mio maggior pregio? Non mi nascondo... metto in evidenza ogni mio difetto. Di certo non avrai i miei difetti ma è anche certo che avendoli non li racconteresti!
-Invece... potrei stupirti! Per esempio? Sai che anche le donne hanno delle polluzioni notturne e... “Sogni Bagnati”? Ma naturalmente senza... ehm... “sborrare”... hanno solo una forte... secrezione intima...
-Uhmmm... adoro le secrezioni intime... le tue! E i sogni sporchi, quando me li racconti i tuoi?
-E secondo te rende l'idea? “Sborrate” fa capire subito che non si tratta di una disquisizione scientifica ma di robaccia porca. Sei una intellettuale snob, una sophisticated lady! Incorreggibile... tu!
-Ok… allora vai avanti, mi è impossibile arginarti quando parli di sesso e cioè quasi sempre, hai anche uno sguardo allucinato, lo sai?
-Bene... immagino che poi decifrerai il sogno al tuo solito e ci vedrai dentro... incesti, congiungimenti innaturali e chissà cosa, insomma perversione a non finire.
-Vai avanti...
Allora... ero in metropolitana, in chissà quale città... e avevo il cazzo duro...
-Ma va? Strano... ahah...!
-E' una virtù! insomma avevo il cazzo duro e lo avevo sistemato in modo che fosse diritto all'insù e che fosse ben visibile sotto il pantalone, la cappella dura sporgeva un bel po'... e mi misi in cerca di un culo dove appoggiarlo il cazzo, il massimo sarebbe stato un bel culo spazioso e con due chiappe sporgenti con una gran valle profonda in mezzo, iniziai a passare da una vettura all'altra e infine?? Lo vidi il gran culo! Non so che viso avesse il gran culo ma come culo era il massimo! Si allargava come una anfora greca da una vita sottile. Non persi tempo e mi appoggiai. Come fui accolto? Uhm... con un sommovimento di natiche! Un invito! Spinsi e cercai di inserirlo il più possibile fra quelle sontuose chiappe! Lo sistemai per bene direi ed era gradito dal sontuoso culo che cominciò a strofinarmi con un movimento che aveva del magistrale! Uhm... una lunga e pressante frizione sul mio cazzo che la subiva con il massimo del piacere. Ah... troppo bello! Non era davvero possibile durare più di quanto sono durato e ho sborrato tantissimo bagnando slip, canotta... e causando una macchia enorme sul lenzuolo, però l'orgasmo? Fantastico, ci ho messo cinque minuti a riprendere il respiro normale!!
-Il mio pensiero, Tibet? Mi fa ridere la macchia! Infatti con pollutio si intende proprio “macchia” in latino. Sei un eterno adolescente, vivi il sesso in una maniera compulsiva e oltre a viverlo di giorno e a scriverne, lo vuoi vivere anche di notte... sognando. Vuoi sapere come si definiscono i sogni che portano alla polluzione? “Sogni bagnati”! Pensa... per la Chiesa, la polluzione rimanda ad un atto vergognoso. Durante il medioevo, le polluzioni venivano interpretate in chiave negativa, addirittura, secondo una nota credenza popolare, gli uomini affetti da questo problema venivano sedotti da demoni di aspetto femminile, però... nel contempo capitavano anche a chi voleva osservare la castità... ma mai avrebbero confessato di subirli!
-Uhm... magari venissero da me ogni notte le demoni femmine! Ma in gruppo! Gli orgasmi fortissimi che mi farebbero provare! Ma senti... vuoi sapere di quando ho sborrato davvero nei pantaloni? E' successo davvero una volta.
-Potrei mai dubitarne? Ahah... da quando mi hai detto che ti sei scopato una porta mettendo il cazzo fra battente e stipite... non dubito più di nulla...
ahah!
-Successo sotto i vent'anni... il primo credo verso i sedici.
Inutile ripetere che ero perennemente arrapato, vero? Era estate, con amici abbiamo fatto una gita in montagna e per arrivarci usammo un trenino a cremagliera, forse uno dei pochi ancora esistenti, era strapieno e io presi posto sul ballatoio posteriore appoggiato alla ringhiera e causa la pendenza la massa di gente premeva verso di me, chi avevo proprio a contatto era una vecchia signora piuttosto grassa, uhm... credo abbia avuto qualcosa come settant'anni, ahah... si... si! Insomma aveva proprio il suo culone pressato sul mio ventre e in un attimo me lo fece tirare. Si lo so... poteva essere mia nonna, ok! Ma successe... e lei lo sentì il cazzo duro e si girò a guardarmi, forse voleva farmi una reprimenda ma guardandomi forse si compiacque di essere ancora appetibile nonostante l'età? E si mise a muovere il culo strofinandolo sul cazzo fino a farmi sborrare! Non le riuscì a vedere il bagnato perché mi allontanai con un po' di auto-disapprovazione appena il trenino fermò, fosse stata almeno una gran figa!
-Che schifo, Tibet! E poi?
-Ehm... piena confessione. Colpevole. Reo. Peccatore!
Avevo un mucchio di propensioni discutibili allora, tutto il peggio, non che oggi io sia diverso e meglio a distanza di molti anni. Andavo al cinema, oh... non sorridere così! Non porno, cinema normali e con film di sicura attrazione, mi serviva sempre un certo affollamento, entravo sempre a spettacolo iniziato e sostavo nello spazio di accesso a lato delle poltrone, scrutavo dove c'erano coppie e se era possibile mi sedevo accanto alla donna e da lì iniziavo una lentissima marcia di avvicinamento, appoggiare la coscia... riprovare, se andava e a volte andava, se accettava... mettere la mano sotto il suo cappotto, alzarle la gonna, accarezzarla, arrivarle fra le cosce e strofinarla sopra le mutandine, poi se possibile... prendere la sua mano e tirarla sotto la mia giacca stesa a coprire il cazzo duro in attesa, infine la sua mano che mi menava fino a sborrare, a volte dentro il pantalone. Era un gran bel gioco eccitante!! Bello il momento del riaccendersi della luce e lei che mi guardava, curiosa e interessata e vedeva un ragazzo di diciott'anni... ma prevaleva sempre il piacere della trasgressione! Sempre! O forse un depravato istinto materno? Ahah... andava bene forse una volta su cinque, dieci e se non andava mi alzavo e cercavo altrove.
Una volta, in attesa in piedi accanto ai sedili, davanti a me si mise una coppia che sembrava in attesa che si liberassero dei posti. Mannaggia! Era lui il vero artista della mano morta ma era evidente che operavano di concerto! Da imparare da lui! In un attimo si erano appressati davanti a me certi di darmi quello che cercavo e le loro mani mi accarezzavano il cazzo! Poi continuò da solo a menarmi ma la mano di lei era sulla cappella. Beh... che dire? Avevo voglia e li lasciai fare! Ma tutto si limitò alla mia sborrata sulle loro mani e in parte sui miei pantaloni. Si dileguarono rapidi, ahah... li vidi poi seduti accanto ad un ragazzo, evidenti predatori in cerca di cazzi di ragazzi da far sborrare! Esistono. Mi sentii usato? Predato? Sensazioni contrastanti...
-Uhhh... non mi ha colpito per nulla questo tuo raccontarti! Una promiscuità squallida! C'è una massima che cerco di osservare: ”Soltanto coloro che si sforzano di resistere alla tentazione sanno quanto essa sia forte”, ma tu hai mai fatto resistenza a una tentazione? No, tu sei frequentatore di bar equivoci d'incontri, di cinema porno, di posti dove trovare scopate di una notte e via.
-Non mi fare la quacchera predicatrice! Sai quale è il mio maggior pregio? Non mi nascondo... metto in evidenza ogni mio difetto. Di certo non avrai i miei difetti ma è anche certo che avendoli non li racconteresti!
-Invece... potrei stupirti! Per esempio? Sai che anche le donne hanno delle polluzioni notturne e... “Sogni Bagnati”? Ma naturalmente senza... ehm... “sborrare”... hanno solo una forte... secrezione intima...
-Uhmmm... adoro le secrezioni intime... le tue! E i sogni sporchi, quando me li racconti i tuoi?
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