Lasoffitta
di
foreveryoung
genere
incesti
Tutto ebbe inizio in una soffitta …...
Foreveryoung ha deciso di fare Coming Out (va molto di moda).
Siamo alla fine degli anni settanta. All'epoca avevo circa dieci anni e la bambina (mia cugina) con cui feci le prime esperienze due anni in meno di me.
Tutto ebbe inizio nella soffitta della casa in cui all'epoca abitavo con i miei genitori.
L'appartamento in affitto in cui vivevo con i miei genitori si trovava al secondo piano di una casa a due piani; al piano terra vi era un'officina e un grande box in comune. Al primo piano e al secondo due appartamenti. Dietro al grande box comune si trovava un locale adibito a lavanderia. Non erano presenti cantine, per questo si usava l'ampio sottotetto calpestabile. Proprio in questo sottotetto ebbe inizio il tutto.
Era estate, mia cugina era venuta a trascorrere qualche giorno a casa mia. Un pomeriggio io e lei decidemmo di andare in soffitta a prendere …. non ricordo cosa. In soffitta veniva immagazzinato un po di tutto; tra le varie cose vi erano anche i giochi estivi e invernali. Probabilmente io e lei salimmo in soffitta proprio per prendere qualche gioco, ma ripeto non ne sono certo.
Frugando tra i vari contenitori ad un tatto mia cugina trovò all'interno di uno scatolone impolverato alcune riviste. Tra queste c'erano delle riviste per adulti. La rivista che attirò la sua attenzione (e la mia) riportava il titolo in rosso “Le Ore”. Fu mia cugina a sfogliare per prima le pagine di quella rivista.
La mia cuginetta per nulla scandalizzata (nonostante su quelle pagine erano presenti fotografie di uomini e donne completamente nudi in atteggiamenti inequivocabili) anzi, molto incuriosita come me, volle sfogliare con me tutta la rivista. (Vi ricordo che stiamo parlando della fine degli anni settanta. All'epoca non esistevano i cellulari e tanto meno Internet. In famiglia -almeno nella nostra- mai si era parlato di sesso, tanto meno a scuola. Quelle poche informazioni ricevute in materia arrivavano dai compagni di scuola più sgamati o meglio da ragazzini più grandi di noi).
Terminato di sfogliare l'intero giornale (entrambi stimolati da quelle immagini erotiche), avvertimmo entrambi il desiderio di spogliarci nudi per guardarci e toccarci proprio li, in mezzo.
Quel pomeriggio però alla fine io e mia cugina non combinammo nulla. Dopo aver sfogliato insieme (con molto interesse) quella rivista erotica tornammo giù di sotto portando con noi quel giornale, che nascondemmo poi in camera mia.
Il primo vero contatto con il sesso opposto io e mia cugina lo avemmo quella sera stessa quando, qualche minuto dopo esserci coricati nei nostri letti per andare a dormire, ripensando a quel pomeriggio invitai con una scusa (?) mia cugina a coricarsi con me nel mio letto. Mia cugina accettò subito il mio invito.
Una volta nel mio letto tornai a parlare con lei di ciò che avevamo visto su quella rivista quel pomeriggio stesso. Ovviamente non ricordo le parole precise che usai, ma ricordo bene che quello che dissi a mia cugina aveva un unico scopo. Osservare (e toccare) dal vivo, per la prima volta il suo sesso. Ora, non so come riuscii a convincerla, ma ricordo bene che alla fine io e mia cugina ci spogliammo completamente nudi. Subito dopo esserci denudati, con l'aiuto di una una torcia (a pile) prima osservammo attentamente le caratteristiche dei nostri genitali, poi passammo ad accarezzare gli altrui genitali. Toccando e accarezzando gli altrui genitali ben presto ci rendemmo conto che la cosa provocava in entrambi sensazioni piacevoli, così alla fine decidemmo (di comune accordo) di mettere in contatto i nostri sessi. Per far questo prima feci sdraiare mia cugina sopra di me, quindi una volta posizionato il mio pene sotto la sua vagina la invitai a strusciare i propri genitali sui miei. Questo fu il nostro primo vero contatto con l'altro sesso. Ma la nostra vera prima volta io e mia cugina la consumammo alcuni anni dopo quando, io quasi sedicenne e lei quattordicenne, ci ritrovammo ancora una vola a casa mia.
Negli anni successivi a quel nostro primo contatto non smisi mai di ripensare a quella nostra prima notte insieme. Di tanto in tanto (quando avevamo la possibilità di vederci da soli) godevo nel tornare a farle ricordare quella nostra prima esperienza, ed ogni qual volta riuscivo nel mio intento, anche a mia cugina alla fine piaceva tornare a ricordare quella notte passata insieme.
Per arrivare a consumare il nostro vero primo rapporto dovetti lavorare ai fianchi mia cugina per un po di tempo. Devo ammettere che alla fine ci riuscii senza nemmeno tanto sforzo; questo grazie anche al fatto che tra noi due, negli ultimi tempi, si era instaurato un certo feeling. A me mia cugina piaceva moltissimo, e di questo lei ne era ben consapevole. Anche a lei io piacevo, ma essendo cugini ne io ne lei ci eravamo mai sognati di andare oltre. (Questo fino al giorno della nostra prima volta)
Quel nostro “speciale” feeling ci permise di affrontare qualsiasi argomento con assoluta disinvoltura. All'epoca entrambi eravamo divenuti ben consapevoli di cosa significasse “fare sesso”. Grazie a quel nostro speciale feeling riuscimmo anche a confessarci, reciprocamente, i nostri sogni e desideri più intimi. Io trovai persino il coraggio di confessarle che mi masturbavo regolarmente e, spesso quando lo facevo, pensavo a lei. Anche lei mi confessò che era solita toccarsi pensando, qualche volta anche a me. Lei arrivò pensino a parlare con me liberamente di mestruazioni (vi ricordo che stiamo parlando degli inizi degli anni 80), cosa che a quei tempi per una ragazzina della sua età, affrontare quell'argomento con un ragazzo poco più grande di lei, era abbastanza insolito.
Qualche settimana prima della nostra prima volta, cercai un primo approccio. (Che però non andò completamente in porto).
Era una domenica pomeriggio quando mia cugina e suoi genitori vennero a trovarci a casa nostra (ci eravamo trasferiti da poche settimane in una nuova casa, tutta nostra). Appena entrò in casa mia cugina chiese a mia madre dove fossi; casa mia madre informò mia cugina che ero in camera a studiare. Mia cugina venne subito da me e li ….
Quella domenica pomeriggio osai toccare per la prima volta il seno di mia cugina. Fortunatamente (per me) lei si lasciò toccare senza opporre alcuna resistenza. Toccai entrambi i suoi seni dapprima appoggiando il palmo della mano sopra la sua maglietta, quindi infilando una mano sotto la maglietta toccando così per la prima volta il seno nudo di una ragazza. Quel giorno mi spinsi anche oltre. Mentre con una mano le toccavo le tette con l'altra mano libera la toccavo proprio li, in mezzo alle gambe. Peccato che quel giorno la mia bellissima cugina indossasse dei jeans un po stretti, altrimenti …. Comunque mia cugina non solo si lasciò toccare li in mezzo senza opporre resistenza, quel pomeriggio avvertendo le dita della mia mano toccare con prepotenza il proprio sesso la mia dolce cuginetta arrivò addirittura a gemere di piacere. Come ho già detto peccato per quei pantaloni stretti, (ma non solo perché dopo qualche minuto io e lei fummo richiamati in soggiorno) altrimenti quel pomeriggio sono sicuro che sarei andato ben oltre quelle semplici toccatine. Quel primo contatto con l'altro sesso però lasciò degli strascichi positivi, perché io ripromisi a mia cugina che prima o poi avrei fatto sesso con lei.
E vero che quella domenica pomeriggio dopo aver confessato le mie intenzioni a mia cugina lei non mi disse di si, ma non mi disse neanche di no. Ed è proprio per questo motivo che io non persi la speranza e decisi di perseverare il mio scopo.
L'occasione giusta mi si presentò un paio di mesi dopo quando mia cugina accettò finalmente il mio invito a trascorrere un paio di giorni a casa mia. Era da poco finita la scuola e già faceva caldo come se fossimo già a luglio. Avevo pianificato tutto attentamente. Con la scusa di andare a prendere il sole ai laghetti (vicino alla casa in cui ci trasferimmo c'erano due piccoli laghetti e un grande prato dove la gente del luogo nel fine settimana andava a fare il pic-nic e a prendere il sole) convinsi mia cugina a portare con se anche un costume. La mia bellissima cuginetta arrivò a casa mia un sabato poco prima di pranzo portando con se un piccolo zaino contenente tutto ciò che le sarebbe servito per trascorrere qualche giorno a casa mia.
Subito dopo pranzo, indossati i nostri consumi e preso con noi due stuoie di paglia e uno zaino con qualcosa da bere, io e mi cugina uscimmo di casa e ci dirigemmo verso i laghetti che si trovavano a circa tre km da casa mia in cima ad una piccola collinetta. Giunti in prossimità dei laghetti sistemammo le nostre stuoie sul prato in un punto riparato. Se qualcuno fosse giunto li improvvisamente, stando entrambi sdraiati non avrebbe potuto vederci.
Mia cugina fu la prima a spogliarsi dei pochi indumenti che indossava. Appena la vidi avvolta in quel suo bellissimo bickini a fiori rimasi letteralmente a bocca aperta. Il reggiseno del suo costume conteneva a fatica i suoi seni sodi mentre il pezzo di sotto valorizzava il suo bellissimo culetto.
Una volta coricati sulle nostre stuoie io mi avvicinai a lei e le presi la mano. Sapendo di avere poco tempo per cercare di realizzare il mio sogno decisi di passare subito all'azione. Per prima cosa ricordo che le baciai la mano quindi, dopo averle fatto i complimenti per la sua bellezza, mi girai sul fianco destro e cominciai ad accarezzarle la testa. Sapevo benissimo che quella cosa le piaceva tantissimo. Infatti feci subito centro. La mia dolicissima cuginetta si lasciò accarezare per un po di tempo, poi si girò anchegli sul fianco, si avvicinò a me e mi abbracciò. Mentre mi teneva stretto nelle sue braccia io iniziai a baciarla sulla spalla nuda. Mia cugina gradì molto quei miei baci.
Dopo aver baciato a lungo la sua spalla comincia a solleticarla sotto le ascelle (per gioco). Ricordo le sue risate. Mia cugina soffriva in maniera particolare il solletico, così decisi di osare di più. Pochi minuti dopo con tutte e dieci le dita delle mani la stavo solleticando praticamente d'appertutto. Andai avanti così fino a quando lei mi supplicò di smetterla altrimenti se la sarebbe fatta addosso. A quel punto smisi di solleticarla ma invece di rimettermi sdraiato al sole confessai a mia cugina il mio desiderio di poter tornare a guardarla senza nulla addosso.
Non fu facile convincerla a spogliarsi nuda (soprattutto perchè eravamo all'aperto), ma alla fine riuscii nel mio intento, anche perchè le promisi che se si fosse tolta il suo costume anche io avrei fatto lo stesso.
E così avvenne. Io e mia cugina dopo esserci spogliati messi completamente a nudo ci sistemammo su un fianco uno difronte all'altra. Una volta in quella posizione rimanemmo qualche minuto in silenzio osservando i nostri corpi nudi. Inevitabilmente qualche minuto dopo il sottoscritto ebbe une erezione. Mia cugina rimase letteralmente a bocca aperta (era la prima volta che vedeva un'erezione dal vivo). Qualche istante dopo io la invitai a toccarmi. La mia bellissima cuginetta non se lo fece ripetere due volte. Appoggiò la sua mano sulla mia erezione e la strinse nel proprio pungo. Le sensazioni che provai in quel momento ancora oggi posso dire di non averle più provate.
Mentre era ancora impegnata a stringere la mia erezione io allungai la mia mano sulla sua intimità e inizia a toccarla. Ricordo che mi bastarono pocchissimi secondi per iniziare a sentirla gemere, mentre la sua patatina si bagnava come mai avrei più visto bagnarsi una figa di un'altra donna.
Trascorremmo attimi veramente indimenticabili. Ma io da lei volevo ben altro. E alla fine glie lo confessai. Nelmentre lei (ed io) gemeva di piacere, continuai a ribadirle quello che volevo fare con lei fino a quando non sentii pronunciare dalla sua voce il fatidico si.
Fu all'ora che la baciai per la prima volta sulla bocca. Provai una strana sensazione quando la baciai. Non solo perchè quello era il mio primo bacio che davo sulla bocca ad una ragazza, ma perchè provai strane (piacevoli) sensazioni. Le stesse sensazioni che in realtà provò anche lei.
Dopo aver convinto mia cugina a scopare con me le dissi anche che però quello non era certo il luogo ideale per farlo, così di comune accordo decidemmo di rientrare a casa. Durante il tragitto di ritorno mia cugina ad un tratto confessò a me la paura di poter rimanere incinta. A questa cosa onestamente non avevo pensato. Fu però proprio mia cugina a propormi una soluzione. Usare un preservativo. All'epoca i presevativi non si trovavano così facilmente come oggi. Per acquistare i profilattici dovevi entrare in una farmacia. Non esistevano distributori automatici, tantomeno li potevi trovare al supermercato. Nel paese in cui vivevo c'era una sola farmacia, questa si trovava dalla parte opposto del paese rispetto a dove ci trovavamo noi, in più in quel momento io non avevo soldi con me.
Per cercare di non perdere l'attimo propizio, convinsi mia cugina a tornare a casa di corsa. Una volta a casa (i miei erano già tornati al lavoro) presi il mio protafoglio ed insieme a mia cugina ci recammo in farmacia. Una volta giunti davanti alla farmacia però non ebbi il coraggio di entrare. Fu mia cugina ad entrare in farmacia per acquistare la scatola dei profilattici 2003 (quelli con il disegno delle due mele morsicate).
Dopo aver acquistato i profilattici tornammo a casa di corsa (nonostante il caldo). Una volta in casa io e mia cugina ci chiudemmo a chiave in camera mia. Rimasi stupito quando la vidi spogliarsi da sola dei suoi vestiti e del bikini che aveva indossato e, completamente nuda avvicinarsi a me con estrema disinvoltura per leggere dal foglietto illustrativo il modo corretto di utilizzo del profilattico.
Se chiudo gli occhi rivendo ancora l'immagine di mia cugina completamente nuda davanti a me (ancora vestito) che, tenendo tra le dita il bugiardino, legge le istruzioni per il corretto utilizzo del profilattico.
Attimi dopo (non mi ero ancora spogliato del tutto) vidi mia cugina voltarsi verso di me tenendo tra le mani una bustina contenenete il profilattico, quindi la sentii invitarmi a fare in fretta. Una volta rimasto completamente nudo mia cugina osservando la mia erezione mi informò che per indossare il preservantivo in maniera corretta avrei dovuto avere un'erezione ancora più vigorosa. Come quella che ebbi un paio d'ore prima sdraiato sul prato accanto a lei. A quel punto la mia bellissima cuginetta mi invitò a masturbarmi per raggiungere l'erezione necessaria. Quella fu la prima ed unica volta che mi masturabai davanti allo sguardo incuriosito di mia cugina.
Raggiunta l'erezione desiderata lei mi diede il preservantivo, poi si coricò nel mio letto divaricando le gambe. Dopo aver afferrato il profilattico strappai l'involucro che lo contneva e lo appoggiai sul glande. Non avendo mai avuto esperienza nemmeno con i profilattici domandai a mia cugina come dovevo indossarlo. Fu lei a mostrarmelo, anzi, fu lei alla fine a infilarmi il profilattico.
Una volta indossato il profilattico lei tornò a sdraiarsi nel mio letto. Io aspettai qualche istante prima di coricarmi sopra di lei. Durante quei pochi istanti osservai attentamente il corpo nudo di mia cugina. Volevo cercare di memorizzare dentro di me ogni singolo cm quadratto della sua pelle morbida e profumata per poterla ricordare per sempre.
Mentre ero ancora intento ad osservare i suoi genitali ricoperti da una fitta peluria nera, vidi per la prima volta la mia dolcissima cugina toccarsi i genitali con due dita della mano destra.
Quando poco dopo mi sdraiai su di lei, ella afferrò con la mano destra la mia erezione e la indirizzò nel punto giusto. Ricordo che ad un tratto ebbi paura di farle male così decisi di dirglielo subito. Giunti a quel punto però lei mi stupì veramente. Fu proprio lei ad invitarmi a darmi da fare appoggiando entrambe le sue mani sul mio sedere.
Tenendomi in equilibrio sulle due braccia qualche secondo dopo, rivolgendo il mio sguardo sul suo volto, affondai il colpo. Il mio pene scivolò quasi interamente dentro la vagina di mia cugina ampiamente lubrifacata dai propri umori. Quando mia cugina sentì il mio pene entrare dentro di lei chiuse gli occhi e riprese a gemere.
Una volta dentro di lei mi fermai un istante, ma mia cugina un secondo dopo mi invitò a muovermi.
E così feci, con un po di irruenza (mancanza di esperienza) cominciai a muovermi dentro di lei, ed andai avanti in quel modo fino a quando io, insieme a lei, raggioungemmo il massimo del piacere.
Quella fu la mia (e la sua) prima volta. Purtroppo fu anche l'ultima volta insime alla mia bellissima cugina.
Foreveryoung ha deciso di fare Coming Out (va molto di moda).
Siamo alla fine degli anni settanta. All'epoca avevo circa dieci anni e la bambina (mia cugina) con cui feci le prime esperienze due anni in meno di me.
Tutto ebbe inizio nella soffitta della casa in cui all'epoca abitavo con i miei genitori.
L'appartamento in affitto in cui vivevo con i miei genitori si trovava al secondo piano di una casa a due piani; al piano terra vi era un'officina e un grande box in comune. Al primo piano e al secondo due appartamenti. Dietro al grande box comune si trovava un locale adibito a lavanderia. Non erano presenti cantine, per questo si usava l'ampio sottotetto calpestabile. Proprio in questo sottotetto ebbe inizio il tutto.
Era estate, mia cugina era venuta a trascorrere qualche giorno a casa mia. Un pomeriggio io e lei decidemmo di andare in soffitta a prendere …. non ricordo cosa. In soffitta veniva immagazzinato un po di tutto; tra le varie cose vi erano anche i giochi estivi e invernali. Probabilmente io e lei salimmo in soffitta proprio per prendere qualche gioco, ma ripeto non ne sono certo.
Frugando tra i vari contenitori ad un tatto mia cugina trovò all'interno di uno scatolone impolverato alcune riviste. Tra queste c'erano delle riviste per adulti. La rivista che attirò la sua attenzione (e la mia) riportava il titolo in rosso “Le Ore”. Fu mia cugina a sfogliare per prima le pagine di quella rivista.
La mia cuginetta per nulla scandalizzata (nonostante su quelle pagine erano presenti fotografie di uomini e donne completamente nudi in atteggiamenti inequivocabili) anzi, molto incuriosita come me, volle sfogliare con me tutta la rivista. (Vi ricordo che stiamo parlando della fine degli anni settanta. All'epoca non esistevano i cellulari e tanto meno Internet. In famiglia -almeno nella nostra- mai si era parlato di sesso, tanto meno a scuola. Quelle poche informazioni ricevute in materia arrivavano dai compagni di scuola più sgamati o meglio da ragazzini più grandi di noi).
Terminato di sfogliare l'intero giornale (entrambi stimolati da quelle immagini erotiche), avvertimmo entrambi il desiderio di spogliarci nudi per guardarci e toccarci proprio li, in mezzo.
Quel pomeriggio però alla fine io e mia cugina non combinammo nulla. Dopo aver sfogliato insieme (con molto interesse) quella rivista erotica tornammo giù di sotto portando con noi quel giornale, che nascondemmo poi in camera mia.
Il primo vero contatto con il sesso opposto io e mia cugina lo avemmo quella sera stessa quando, qualche minuto dopo esserci coricati nei nostri letti per andare a dormire, ripensando a quel pomeriggio invitai con una scusa (?) mia cugina a coricarsi con me nel mio letto. Mia cugina accettò subito il mio invito.
Una volta nel mio letto tornai a parlare con lei di ciò che avevamo visto su quella rivista quel pomeriggio stesso. Ovviamente non ricordo le parole precise che usai, ma ricordo bene che quello che dissi a mia cugina aveva un unico scopo. Osservare (e toccare) dal vivo, per la prima volta il suo sesso. Ora, non so come riuscii a convincerla, ma ricordo bene che alla fine io e mia cugina ci spogliammo completamente nudi. Subito dopo esserci denudati, con l'aiuto di una una torcia (a pile) prima osservammo attentamente le caratteristiche dei nostri genitali, poi passammo ad accarezzare gli altrui genitali. Toccando e accarezzando gli altrui genitali ben presto ci rendemmo conto che la cosa provocava in entrambi sensazioni piacevoli, così alla fine decidemmo (di comune accordo) di mettere in contatto i nostri sessi. Per far questo prima feci sdraiare mia cugina sopra di me, quindi una volta posizionato il mio pene sotto la sua vagina la invitai a strusciare i propri genitali sui miei. Questo fu il nostro primo vero contatto con l'altro sesso. Ma la nostra vera prima volta io e mia cugina la consumammo alcuni anni dopo quando, io quasi sedicenne e lei quattordicenne, ci ritrovammo ancora una vola a casa mia.
Negli anni successivi a quel nostro primo contatto non smisi mai di ripensare a quella nostra prima notte insieme. Di tanto in tanto (quando avevamo la possibilità di vederci da soli) godevo nel tornare a farle ricordare quella nostra prima esperienza, ed ogni qual volta riuscivo nel mio intento, anche a mia cugina alla fine piaceva tornare a ricordare quella notte passata insieme.
Per arrivare a consumare il nostro vero primo rapporto dovetti lavorare ai fianchi mia cugina per un po di tempo. Devo ammettere che alla fine ci riuscii senza nemmeno tanto sforzo; questo grazie anche al fatto che tra noi due, negli ultimi tempi, si era instaurato un certo feeling. A me mia cugina piaceva moltissimo, e di questo lei ne era ben consapevole. Anche a lei io piacevo, ma essendo cugini ne io ne lei ci eravamo mai sognati di andare oltre. (Questo fino al giorno della nostra prima volta)
Quel nostro “speciale” feeling ci permise di affrontare qualsiasi argomento con assoluta disinvoltura. All'epoca entrambi eravamo divenuti ben consapevoli di cosa significasse “fare sesso”. Grazie a quel nostro speciale feeling riuscimmo anche a confessarci, reciprocamente, i nostri sogni e desideri più intimi. Io trovai persino il coraggio di confessarle che mi masturbavo regolarmente e, spesso quando lo facevo, pensavo a lei. Anche lei mi confessò che era solita toccarsi pensando, qualche volta anche a me. Lei arrivò pensino a parlare con me liberamente di mestruazioni (vi ricordo che stiamo parlando degli inizi degli anni 80), cosa che a quei tempi per una ragazzina della sua età, affrontare quell'argomento con un ragazzo poco più grande di lei, era abbastanza insolito.
Qualche settimana prima della nostra prima volta, cercai un primo approccio. (Che però non andò completamente in porto).
Era una domenica pomeriggio quando mia cugina e suoi genitori vennero a trovarci a casa nostra (ci eravamo trasferiti da poche settimane in una nuova casa, tutta nostra). Appena entrò in casa mia cugina chiese a mia madre dove fossi; casa mia madre informò mia cugina che ero in camera a studiare. Mia cugina venne subito da me e li ….
Quella domenica pomeriggio osai toccare per la prima volta il seno di mia cugina. Fortunatamente (per me) lei si lasciò toccare senza opporre alcuna resistenza. Toccai entrambi i suoi seni dapprima appoggiando il palmo della mano sopra la sua maglietta, quindi infilando una mano sotto la maglietta toccando così per la prima volta il seno nudo di una ragazza. Quel giorno mi spinsi anche oltre. Mentre con una mano le toccavo le tette con l'altra mano libera la toccavo proprio li, in mezzo alle gambe. Peccato che quel giorno la mia bellissima cugina indossasse dei jeans un po stretti, altrimenti …. Comunque mia cugina non solo si lasciò toccare li in mezzo senza opporre resistenza, quel pomeriggio avvertendo le dita della mia mano toccare con prepotenza il proprio sesso la mia dolce cuginetta arrivò addirittura a gemere di piacere. Come ho già detto peccato per quei pantaloni stretti, (ma non solo perché dopo qualche minuto io e lei fummo richiamati in soggiorno) altrimenti quel pomeriggio sono sicuro che sarei andato ben oltre quelle semplici toccatine. Quel primo contatto con l'altro sesso però lasciò degli strascichi positivi, perché io ripromisi a mia cugina che prima o poi avrei fatto sesso con lei.
E vero che quella domenica pomeriggio dopo aver confessato le mie intenzioni a mia cugina lei non mi disse di si, ma non mi disse neanche di no. Ed è proprio per questo motivo che io non persi la speranza e decisi di perseverare il mio scopo.
L'occasione giusta mi si presentò un paio di mesi dopo quando mia cugina accettò finalmente il mio invito a trascorrere un paio di giorni a casa mia. Era da poco finita la scuola e già faceva caldo come se fossimo già a luglio. Avevo pianificato tutto attentamente. Con la scusa di andare a prendere il sole ai laghetti (vicino alla casa in cui ci trasferimmo c'erano due piccoli laghetti e un grande prato dove la gente del luogo nel fine settimana andava a fare il pic-nic e a prendere il sole) convinsi mia cugina a portare con se anche un costume. La mia bellissima cuginetta arrivò a casa mia un sabato poco prima di pranzo portando con se un piccolo zaino contenente tutto ciò che le sarebbe servito per trascorrere qualche giorno a casa mia.
Subito dopo pranzo, indossati i nostri consumi e preso con noi due stuoie di paglia e uno zaino con qualcosa da bere, io e mi cugina uscimmo di casa e ci dirigemmo verso i laghetti che si trovavano a circa tre km da casa mia in cima ad una piccola collinetta. Giunti in prossimità dei laghetti sistemammo le nostre stuoie sul prato in un punto riparato. Se qualcuno fosse giunto li improvvisamente, stando entrambi sdraiati non avrebbe potuto vederci.
Mia cugina fu la prima a spogliarsi dei pochi indumenti che indossava. Appena la vidi avvolta in quel suo bellissimo bickini a fiori rimasi letteralmente a bocca aperta. Il reggiseno del suo costume conteneva a fatica i suoi seni sodi mentre il pezzo di sotto valorizzava il suo bellissimo culetto.
Una volta coricati sulle nostre stuoie io mi avvicinai a lei e le presi la mano. Sapendo di avere poco tempo per cercare di realizzare il mio sogno decisi di passare subito all'azione. Per prima cosa ricordo che le baciai la mano quindi, dopo averle fatto i complimenti per la sua bellezza, mi girai sul fianco destro e cominciai ad accarezzarle la testa. Sapevo benissimo che quella cosa le piaceva tantissimo. Infatti feci subito centro. La mia dolicissima cuginetta si lasciò accarezare per un po di tempo, poi si girò anchegli sul fianco, si avvicinò a me e mi abbracciò. Mentre mi teneva stretto nelle sue braccia io iniziai a baciarla sulla spalla nuda. Mia cugina gradì molto quei miei baci.
Dopo aver baciato a lungo la sua spalla comincia a solleticarla sotto le ascelle (per gioco). Ricordo le sue risate. Mia cugina soffriva in maniera particolare il solletico, così decisi di osare di più. Pochi minuti dopo con tutte e dieci le dita delle mani la stavo solleticando praticamente d'appertutto. Andai avanti così fino a quando lei mi supplicò di smetterla altrimenti se la sarebbe fatta addosso. A quel punto smisi di solleticarla ma invece di rimettermi sdraiato al sole confessai a mia cugina il mio desiderio di poter tornare a guardarla senza nulla addosso.
Non fu facile convincerla a spogliarsi nuda (soprattutto perchè eravamo all'aperto), ma alla fine riuscii nel mio intento, anche perchè le promisi che se si fosse tolta il suo costume anche io avrei fatto lo stesso.
E così avvenne. Io e mia cugina dopo esserci spogliati messi completamente a nudo ci sistemammo su un fianco uno difronte all'altra. Una volta in quella posizione rimanemmo qualche minuto in silenzio osservando i nostri corpi nudi. Inevitabilmente qualche minuto dopo il sottoscritto ebbe une erezione. Mia cugina rimase letteralmente a bocca aperta (era la prima volta che vedeva un'erezione dal vivo). Qualche istante dopo io la invitai a toccarmi. La mia bellissima cuginetta non se lo fece ripetere due volte. Appoggiò la sua mano sulla mia erezione e la strinse nel proprio pungo. Le sensazioni che provai in quel momento ancora oggi posso dire di non averle più provate.
Mentre era ancora impegnata a stringere la mia erezione io allungai la mia mano sulla sua intimità e inizia a toccarla. Ricordo che mi bastarono pocchissimi secondi per iniziare a sentirla gemere, mentre la sua patatina si bagnava come mai avrei più visto bagnarsi una figa di un'altra donna.
Trascorremmo attimi veramente indimenticabili. Ma io da lei volevo ben altro. E alla fine glie lo confessai. Nelmentre lei (ed io) gemeva di piacere, continuai a ribadirle quello che volevo fare con lei fino a quando non sentii pronunciare dalla sua voce il fatidico si.
Fu all'ora che la baciai per la prima volta sulla bocca. Provai una strana sensazione quando la baciai. Non solo perchè quello era il mio primo bacio che davo sulla bocca ad una ragazza, ma perchè provai strane (piacevoli) sensazioni. Le stesse sensazioni che in realtà provò anche lei.
Dopo aver convinto mia cugina a scopare con me le dissi anche che però quello non era certo il luogo ideale per farlo, così di comune accordo decidemmo di rientrare a casa. Durante il tragitto di ritorno mia cugina ad un tratto confessò a me la paura di poter rimanere incinta. A questa cosa onestamente non avevo pensato. Fu però proprio mia cugina a propormi una soluzione. Usare un preservativo. All'epoca i presevativi non si trovavano così facilmente come oggi. Per acquistare i profilattici dovevi entrare in una farmacia. Non esistevano distributori automatici, tantomeno li potevi trovare al supermercato. Nel paese in cui vivevo c'era una sola farmacia, questa si trovava dalla parte opposto del paese rispetto a dove ci trovavamo noi, in più in quel momento io non avevo soldi con me.
Per cercare di non perdere l'attimo propizio, convinsi mia cugina a tornare a casa di corsa. Una volta a casa (i miei erano già tornati al lavoro) presi il mio protafoglio ed insieme a mia cugina ci recammo in farmacia. Una volta giunti davanti alla farmacia però non ebbi il coraggio di entrare. Fu mia cugina ad entrare in farmacia per acquistare la scatola dei profilattici 2003 (quelli con il disegno delle due mele morsicate).
Dopo aver acquistato i profilattici tornammo a casa di corsa (nonostante il caldo). Una volta in casa io e mia cugina ci chiudemmo a chiave in camera mia. Rimasi stupito quando la vidi spogliarsi da sola dei suoi vestiti e del bikini che aveva indossato e, completamente nuda avvicinarsi a me con estrema disinvoltura per leggere dal foglietto illustrativo il modo corretto di utilizzo del profilattico.
Se chiudo gli occhi rivendo ancora l'immagine di mia cugina completamente nuda davanti a me (ancora vestito) che, tenendo tra le dita il bugiardino, legge le istruzioni per il corretto utilizzo del profilattico.
Attimi dopo (non mi ero ancora spogliato del tutto) vidi mia cugina voltarsi verso di me tenendo tra le mani una bustina contenenete il profilattico, quindi la sentii invitarmi a fare in fretta. Una volta rimasto completamente nudo mia cugina osservando la mia erezione mi informò che per indossare il preservantivo in maniera corretta avrei dovuto avere un'erezione ancora più vigorosa. Come quella che ebbi un paio d'ore prima sdraiato sul prato accanto a lei. A quel punto la mia bellissima cuginetta mi invitò a masturbarmi per raggiungere l'erezione necessaria. Quella fu la prima ed unica volta che mi masturabai davanti allo sguardo incuriosito di mia cugina.
Raggiunta l'erezione desiderata lei mi diede il preservantivo, poi si coricò nel mio letto divaricando le gambe. Dopo aver afferrato il profilattico strappai l'involucro che lo contneva e lo appoggiai sul glande. Non avendo mai avuto esperienza nemmeno con i profilattici domandai a mia cugina come dovevo indossarlo. Fu lei a mostrarmelo, anzi, fu lei alla fine a infilarmi il profilattico.
Una volta indossato il profilattico lei tornò a sdraiarsi nel mio letto. Io aspettai qualche istante prima di coricarmi sopra di lei. Durante quei pochi istanti osservai attentamente il corpo nudo di mia cugina. Volevo cercare di memorizzare dentro di me ogni singolo cm quadratto della sua pelle morbida e profumata per poterla ricordare per sempre.
Mentre ero ancora intento ad osservare i suoi genitali ricoperti da una fitta peluria nera, vidi per la prima volta la mia dolcissima cugina toccarsi i genitali con due dita della mano destra.
Quando poco dopo mi sdraiai su di lei, ella afferrò con la mano destra la mia erezione e la indirizzò nel punto giusto. Ricordo che ad un tratto ebbi paura di farle male così decisi di dirglielo subito. Giunti a quel punto però lei mi stupì veramente. Fu proprio lei ad invitarmi a darmi da fare appoggiando entrambe le sue mani sul mio sedere.
Tenendomi in equilibrio sulle due braccia qualche secondo dopo, rivolgendo il mio sguardo sul suo volto, affondai il colpo. Il mio pene scivolò quasi interamente dentro la vagina di mia cugina ampiamente lubrifacata dai propri umori. Quando mia cugina sentì il mio pene entrare dentro di lei chiuse gli occhi e riprese a gemere.
Una volta dentro di lei mi fermai un istante, ma mia cugina un secondo dopo mi invitò a muovermi.
E così feci, con un po di irruenza (mancanza di esperienza) cominciai a muovermi dentro di lei, ed andai avanti in quel modo fino a quando io, insieme a lei, raggioungemmo il massimo del piacere.
Quella fu la mia (e la sua) prima volta. Purtroppo fu anche l'ultima volta insime alla mia bellissima cugina.
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