La cugina di colore

di
genere
incesti

I protagonisti di questo nuovo racconto sono Luca e la sua bellissima cugina Malika.

Malika è una bellissima ragazza di colore. Suo zio, fratello di sua madre, aveva sposato circa diciotto anni prima una ragazza di colore conosciuta durante un viaggio in Brasile. L'uomo appena vide la donna, che sarebbe diventata poi la madre di Malika, se ne innamorò subito. Pochi giorni dopo essersi conosciuti i due finirono a letto insieme. Grazie a quel rapporto sessuale venne concepita Malika.

Prima di rientrare in Italia l'uomo riuscì a convincere la donna a seguirlo. La donna, anche lei innamorata di quell'uomo, accettò immediatamente l'invito. La donna scoprì di essere incinta solo qualche giorno dopo il loro arrivo in Italia. Un anno dopo i due convolarono a giuste nozze. Circa nove mesi dopo nacque così Malika.

Luca vide per la prima volta sua cugina Malika durante la festa del loro quinto compleanno. I due cugini infatti erano nati proprio lo stesso giorno, mese ed anno. Grazie a quella festa di compleanno tutti gli invitati poterono ammirare la grazia e la bellezza di quella bambolina di colore. Proprio durante quell'evento tutti i presenti, nessuno escluso, si resero conto che quella bimba sarebbe diventata con il trascorrere del tempo una bellissima ragazza e donna. Ed infatti fu proprio così.

Con il trascorrere del tempo Luca e sua cugina Malika instaurarono un bellissimo rapporto, e con il passare degli anni questo loro bellissimo rapporto si trasformò in uno legame veramente speciale. Infatti, ogni qualvolta i due cugini avevano la possibilità di incontrarsi, questi ne erano estremamente felici. A Malika piaceva molto giocare con il proprio cuginetto, e così anche per Luca.

Con il passare degli anni il loro modo di giocare cambiò radicalmente. Nei loro primi anni di vita il loro modo di giocare era spesso rivolto all'imitazione del ruolo da adulti. Sovente Luca e Malika giocavano a mamma e papà con le bambole di Malika, o con le macchinine di Luca. Con il passare degli anni il loro modo di giocare si indirizzò verso l'interpretazione di altri ruoli da adulti. Tra questi vi era il classico sceriffo per quanto riguarda Luca, mentre per quanto riguarda il ruolo di Malika questi era quasi sempre rivolto al ruolo della principessina o della maestra.

E proprio durante questo cambiamento nel loro modo di giocare che un bel giorno i due cuginetti scoprirono il gioco del dottore.

Chi di noi non ha mai giocato al dottore con la propria sorellina, cuginetta o addirittura vicina di casa ? Anche per i due cugini arrivò così un bel giorno il momento di fare nuove scoperte.

All'inizio giocare al dottore voleva dire per entrambi interpretare solo un nuovo ruolo, ma con il passare del tempo, e il ripetersi del gioco, questo il modo più spontaneo per scoprire le differenze sessuali.

Un bel giorno mentre i due cuginetti erano impegnati a giocare al dottore (In quel momento il ruolo del medico era nelle mani di Luca) Malika indicando il proprio addome come nuova parte dolorante, finì per stimolare la fantasia di sua cugino Luca. Luca, già abbastanza motivato dal proprio ruolo, decise di effettuare una variazione a quel loro gioco. Con un colpo a sorpresa Luca abbassò gli slip della propria cuginetta. All'inizio Luca non fece nemmeno caso alle parti intime della propria cuginetta, intento come era a interpretare il proprio ruolo di medico; quando qualche istante dopo (con estrema naturalezza) però egli appoggiò sulle grandi labbra di Malika lo stetoscopio giocattolo che teneva tra le mani, realizzò finalmente ciò che aveva visto per la prima volta in vita sua. Malika dopo aver sorriso al proprio cugino prese la sua mano (quella libera) e ne adagiò due dita sulla propria intimità. Senza attendere un solo istante Luca cominciò ad accarezzare le parti intime di Malika. Stimolata dal tocco delicato delle dita del proprio cugino sopra il proprio sesso, pochi attimi dopo la bambina cominciò ad avvertire una nuova piacevole sensazione.

Malika si lasciò accarezzare a lungo da suo cugino e fino a quando, appagata, decise che era giunto il momento di invertire i propri ruoli. Qualche istante dopo Malika, dopo essersi sfilata gli slip, completamente nuda si rimise in piedi lasciando il proprio posto nel letto al cugino Luca. Appena vide suo cugino Luca sdraiato nel proprio letto con ancora gli addosso, Malika afferrò con entrambe le mani l'elastico e li abbasso portandoli sopa le ginocchia di Luca, così come aveva fatto poco prima il cugino con lei.

Dopo aver denudato il proprio cugino, la bambina senza perdersi in chiacchiere afferrò con le dita della mano destra il pene di Luca. Luca appena avvertì le dita della mano di sua cugina Malika cominciare a giocherellare con la propria intimità venne investito letteralmente anche lui da nuove piacevoli sensazioni.

Avendo compreso entrambi che quel loro nuovo modo di giocare al dottore alla fine li portava a provare gradevolissime sensazioni, Luca e sua cugina Malika si ripromisero che dopo quella volta, ogni qualvolta avrebbero giocato al dottore, lo avrebbero fatto in quel modo.

Trascorsi alcuni anni i due cugini si ritrovarono a festeggiare il loro decimo compleanno.

Durante i mesi precedenti Luca e Malika non smisero mai di giocare al dottore. Qualche giorno prima del loro decimo compleanno però i due cugini vennero sorpresi dalla mamma di Malika nudi e intendi a toccarsi i genitali. Li per lì la donna non diede molto peso alla cosa. Ma nello ore successive, sopratutto dopo aver accennato al marito ciò che aveva scoperto, decise di comune accordo con lui che era giunto il momento di affrontare un certo discorso con la propria figlia.

Proprio il giorno prima del loro decimo compleanno la madre di Malika affrontò per la prima volta con la propria figlia il tema sul sesso. Il pomeriggio seguente durante la festa del loro decimo compleanno, Malika e suo cugino Luca con una scusa banale, si allontanarono dai propri genitori e dai parenti presenti alla festa e tornarono a giocare al dottore. Durante il loro gioco Malika ribadì al proprio cugino quello che sua madre aveva spiegato lei il giorno prima.

Ben consapevoli di ciò che avevano appreso, Malika e suo cugino Luca decisero di comune accordo di continuare a procurarsi piacere. E così fecero. Alcuni giorni dopo il loro decimo compleanno, dopo essersi nascosti in camera di Malika, Luca tornò a toccare i genitali di Malika e Malika i genitali del proprio cugino, questa volta però senza togliersi i vestiti di dosso. Ben presto però Luca e Malika si resero conto che stimolare i genitali con indosso i vestiti era molto più faticoso e spesso non portava all'ottenimento del massimo piacere. Fu così che un bel giorno i due cugini, per sfuggire agli sguardi dei propri genitori, decisero di nascondersi nella casetta degli attrezzi che il papà di Luca aveva piazzato nel proprio giardino.

All'interno del loro nuovo rifugio, e l sicuro dagli sguardi indiscreti dei propri genitori, Malika e Luca tornarono a spogliarsi completamente nudi e a toccarsi i genitali. Quell'estate però ad un tratto portò con se nuovi stimoli per entrambi i cugini. Grazi alla temperatura atmosferica decisamente alta, il celo terso, e non da ultimo, il fatto di essere rimasti a casa da soli, i due cugini un bel giorno riuscirono a sperimentare nuovi metodi per provare piacere.

Era un caldo e assolato pomeriggio di Luglio. Rimasti soli in casa Malika e suo cugino Luca qualche ora dopo aver pranzato uscirono nuovamente in giardino. Una volta in giardino, a causa della temperatura atmosferica elevata, sapendo di essere al sicuro da sguardi indiscreti, decisero di spogliarsi nudi. Rimasti completamente nudi Luca e la cugina Malika si resero immediatamente conto quanto fosse gradevole rimanere all'aperto senza nulla addosso. Seduti nel prato all'ombra del grande noce, Malika e Luca ripresero le loro pratiche di masturbazione. Ad un tratto, mentre erano ancora intenti a stimolare a vicenda i loro genitali a Luca venne un idea:
Perché non ci avviciniamo e ci tocchiamo ?
L'idea di Luca venne subito accettata da sua cugina. Fu così che quel pomeriggio caldo e assolato, a meno di venti giorni dal loro undicesimo compleanno, Malika e suo cugino Luca si masturbarono per la prima volta strusciando i propri genitali l'uno contro l'altro. Quella nuova pratica divenne poi con il tempo il loro nuovo modo di provocarsi piacere.

Un paio di giorni prima del loro undicesimo compleanno scoppio improvviso un temporale. Rimasti nuovamente a casa da soli i due cugini furono “costretti” a rimanere chiusi in casa. Ben presto però entrambi i cugini avvertirono dentro di se forte il desiderio di tornare a masturbarsi. Spogliatisi dei propri pochi vestiti che in quel momento indossavano, quel giorno Luca propose alla propria cugina di tornare a masturbarsi usando solo le mani. In quell'occasione Malika suggerì al proprio cugino di provare ad usare anche delle cose. Cose come pennarelli, per simulare un termometro da utilizzare con i propri genitali, o altri oggetti che potevano andare bene a lui. Luca accettò immediatamente la proposta della cugina.

Quel pomeriggio andò così che durante il loro gioco Luca utilizzò sulla propria cugina proprio quel pennarello da lei suggerito. Stimolata sui propri genitali da quel immaginario termometro, la ragazzina alla fine lo utilizzo per penetrarsi. Il piccolo pennarello scivolò dentro di lei senza alcuna resistenza. Con il pennarello infilato nelle proprie parti intime dalla parte del tappo Malika scese dal letto e si rimise in piedi, quindi pochi attimi dopo la ragazzina cominciò un simpatico balletto proprio davanti allo sguardo divertito di suo cugino Luca.
Guarda ho anche io ho il pisello !
Esclamò Malika mostrando a suo cugino il pennarello infilato nelle sue parti intime. A quel punto Luca afferro con due dita della mano destra il pennarello e lo tirò delicatamente verso di se. Così facendo il pennarello rimase nelle su mani, tranne il tappo però; il tappo rimase dentro la vagina di Malika.

Con l'inizio della scuola i due cugini ebbero realmente ben poche occasioni per incontrarsi e giocare al dottore. Così con il passare del tempo, impegnati come furono con la scuola e le varie attività sportive ed extra didattiche, per entrambi ad un certo punto la voglia di giocare al dottore svanì.

Passarono così alcuni anni, Malika divenne donna e anche suo cugino Luca cambiò radicalmente nell'aspetto fisico. Nonostante questo però Luca non dimenticò mai il gioco del dottore fatto più volte con la propria cugina.

Una notte Luca sognò sua cugina Malika. Nel sogno Luca faceva l'amore con la propria cugina. Al risveglio Luca dovette ricorrere alla sega per cercare di darsi pace. Quel sogno fu un nuovo inizio. Da quel giorno Luca cominciò a pensare alla propria cugina in maniera diversa. Nei suoi pensieri sogni e pensieri ricorrenti sua cugina Malika appariva sempre nuda intenta a procurarsi insieme a lui piacere. Questi sogni e pensieri ricorrenti fecero si che per Luca sua cugina Malika diventasse ad un certo punto non più sua cugina, ma la ragazza dei sogni. La ragazza con cui fare l'amore per la prima volta.

Durante la festa del loro sedicesimo compleanno Luca confessò alla propria cugina i suoi sogni pensieri ricorrenti su di lei. AL termine di quella sua confessione Luca approfittò per ricordare alla propria cugina il loro gioco preferito. Quello del dottore.

Intuendo la sofferenza del proprio cugino, stringendogli mano la ragazza le sorrise poi lo baciò con le labbra sulla guancia. Quel caldo e morbido bacio però non fece altro che accrescere il desiderio di tornare a toccare, e farsi toccare le parti intime. Così senza pensarci un solo istante Luca adagiò il palmo aperto della mano di sua cugina sulle proprie parti intime. Malika sorpresa dalla mossa di suo cugino non poté fare altro che lasciarlo fare.
Lo senti come è duro ?
Le domandò Luca. Malika mordendosi il labbro inferiore fece un cenno affermativo con la testa.

Ad un tratto Luca lasciò la mano di sua cugina, e con una nuova mossa a sorpresa indirizzò le dita della propria mano destra sotto la gonna di Malika. Due secondi dopo le dita della mano destra di Luca planarono sugli slip della propria cugina protetti dalla calzamaglia. Come ipnotizzata da quella mossa a sorpresa, la ragazza non poté far altro che lasciarsi toccare. Gemendo di piacere ad un tratto i due cugini raggiunsero l'orgasmo. L'orgasmo travolse Luca con ancora le mutande addosso, così il ragazzo alla fine dovette recarsi in bagno per cambiarsi. Malika, dopo essersi risistemata la gonna, raggiunse i propri genitori e i propri zii in soggiorno.

Quel gesto di suo cugino Luca non lasciò indifferente la ragazza. Quella notte anche Malika fece un sogno erotico, il cui protagonista era proprio suo cugino. Il giorno seguente anche Malika cominciò a pensare al proprio cugino come ad un ragazzo con cui fare l'amore.

Qualche settimana dopo, durante un loro nuovo incontro, i due cugini tornarono a toccarsi su i genitali. Luca in quell'occasione ribadì alla propria cugina il suo desiderio di tornare a giocare al dottore. Malika però, anche se dentro di se avvertiva ormai da qualche tempo lo stesso desiderio del proprio cugino, disse a Luca:
Adesso non mi va. Continuiamo a toccarci così.
Nonostante Luca desiderasse ardentemente poter tornare a toccare e guardare la propria cugina completamente nuda, fu contentissimo di sentire quelle parole uscire dalla bocca di sua cugina Malika. Questo per lui significava molto. Voleva dire che anche a Malika piaceva farsi toccare li in mezzo dalle dita del proprio cugino.

Fu così che dopo quel loro ultimo incontro i due cugini ripresero a masturbarsi in quel modo. Infatti, nonostante i loro impegni sempre più gravosi, ogni qualvolta i due cugini avvertivano dentro di loro il bisogno di provare piacere, i due ricorrevano a quel sistema per raggiungere l'orgasmo.

Mancavano ormai poco meno di due mesi al loro diciottesimo compleanno quando un giorno Luca avvertì dentro di se fortissimo il desiderio di vedere sua cugina nuda. Fu così che un bel giorno subito dopo scuola i due decisero di incontrarsi a casa di Luca. Rimasti soli a casa Luca cercò di approfittare subito dell'occasione.

Malika quel pomeriggio indossava una minigonna di jeans, una maglietta a maniche corte di color rosa cipria con un reggiseno dello stesso colore. Luca si avvicinò improvvisamente a lei e la baciò sulla bocca. Quello fu il loro primo vero bacio. Malika rimase così piacevolmente sorpresa da quel gesto di suo cugino, che appena avvertì le dita della sua mano intrufolarsi sopra i suoi slip decise di lasciarlo fare. Pochi istanti dopo le mutandine di Malika erano già intrise dei suoi umori.

Ad un tratto suo cugino con l'altra mano libera le sollevò delicatamente la maglietta, poi infilò la mano sotto e, dopo aver spostato il reggiseno della cugina, cominciò a pasparle il seno. Il seno di Malika era bello sodo (una seconda abbondante). La ragazza lo lasciò fare. In pochi istanti i capezzoli di Malika si inturgidirono. Avvertendoli sotto i propri polpastrelli Luca sorprendendo la propria cugina sollevò sopra la sua testa la sua maglietta scoprendo completamente il suo seno, quindi indirizzò la propria bocca sui suoi capezzoli e cominciò a succhiarli in maniera decisa. Malika prese a gemere in maniera decisa.

Luca continuò a toccare le parti intime di sua cugina e a succhiarle i capezzoli fino a quando non la condusse ad un orgasmo devastante.
Voglio scoparti !
Esclamò Luca dopo aver fatto raggiungere alla propria cugina il massimo del piacere.
Anche io ti voglio ! Non sai quanto. Ma non si può.
Perché non si può ?
Perché siamo cugini ! Non possiamo avere rapporti intimi.
Ma chi se ne frega. Io ti voglio, ti desidero, e anche tu lo vuoi, non puoi negarlo. Lo so.
Malika non rispose. Con gli occhi evidentemente ossi la ragazza si rivesti, abbracciò forte il proprio cugino e tornò a casa sua. Luca quel pomeriggio non poté far altro che andare in bagno e spararsi una sega pensando all'occasione persa con sua cugina Malika.

Mancavano ormai meno di tre settimane al loro diciottesimo compleanno quando un notte Luca si sentì male. Accompagnato immediatamente al pronto soccorso dai propri genitori il ragazzo fu operato d'urgenza per una, quasi peritonite.

Ventiquattro ore dopo l'intervento d'urgenza, accanto al letto Luca cerano, oltre sua madre e suo padre, sua zia e la tanto amata cugina Malika. Il ragazzo era da quel famoso pomeriggio che non vedeva sua cugina. Malika come vide suo cugino coricato e sofferente in quel letto di ospedale si precipitò accanto a lui e lo baciò con le labbra sulla guancia destra.
Come stai ?
Le domandò Malika stringendogli la mano.
Potrebbe andare meglio !
Rispose Luca portando il palmo della propria mano sopra le lenzuola del letto in corrispondenza della zona in cui si trovava l'appendice.
Ti fa molto male ?
Mi prude !
Ti prude ?
Si mi prude li sotto.
Sarà perché la ferita comincia a cicatrizzarsi.
Le rispose la madre.
Ma va ! Non è la ferita che mi prude. E' li sotto dove mi hanno rasato i peli.
Perché ti hanno fatto la ceretta ?
Domandò Malika.
Non mi hanno fatto la ceretta. Mi hanno passato proprio il rasoi della barba.
Ma va !
Esclamò sua madre.
Giuro !
Fammi vedere !
Disse la madre di Luca. La mamma di Luca si avvicinò al letto di suo figlio e con un colpo a sorpresa sollevò delicatamente le lenzuola.
Che fai ! Non ho le mutande.
Che sarà mai !
Rispose sua madre. Malika, che in quel momento si trovava proprio accanto alla madre di Luca intravide, dopo tanti anni, il pene di suo cugino. La madre di Luca incrociando lo sguardo del proprio figlio intuì immediatamente ciò a cui stava pensando quindi subito dopo aggiunse.
Come se fosse la prima volta che Malika ti vede il pisello.
La battuta di sua zia fece ridere Malika, la quale per cercare di trattenersi portò la mano alla bocca.

Dopo circa dieci minuti i genitori di Luca e la zia si allontanarono dal suo letto per andare a parlare con i dottori. Rimasti improvvisamente da soli i due cugini ne approfittarono per scambiarsi due parole.
All'ora cosa ne pensi ?
Domandò Luca alla propria cugina.
Di cosa parli ?
Del mio pisello ! E' da quando eravamo piccoli che non te lo facevo vedere.
Malika sorrise a Luca poi disse:
Cosa vuoi che ti dica.
Non lo so ! Speravo che vederlo topo così tanto tempo ti avrebbe fatto qualche effetto.
In effetti ! Un po di effetto me la fatto.
Cioè ?
Cioè ….
Vistosamente imbarazzata Malika riuscì solo a dire.
Non pensavo fosse diventato così grande.
E ancora non hai visto nulla ! Quando è in tiro diventa il doppio.
Esagerato !
Non ci credi ? Allora facciamo così. Siediti qui sul letto e dammi la mano.
Malika si sedette sul bordo del letto e diede la propria mano a suo cugino. Con un gesto velocissimo Luca afferrò la mano di Malika e la portò sotto le coperte adagiandola sul proprio pene. Istintivamente la ragazza stinse nel proprio pugno il pene del cugino e cominciò a farle una sega. Mentre era intenta a segare il proprio cugino la ragazza di tanto in tanto girava la testa verso destra e verso sinistra per vedere se qualcuno la stesse osservando. All'improvviso ricomparvero sulla porta della stanza i suoi zii e sua madre. Malika sfilò velocemente la mano da sotto le coperte e si rimise in piedi accanto al letto di suo cugino.
Allora cosa te ne sembra ?
Domandò Luca senza farsi sentire dai propri genitori.
Hai veramente un cazzo enorme cuginetto !
Non vedo l'ora di scoparti !
Gli rispose Luca pochi istanti prima che sopraggiungessero accanto al suo letto i suoi genitori al suo capezzale.

Cinque minuti dopo i suoi genitori vennero convocati dal medico. Luca rimase in compagnia di Malika e di sua madre. Ad un tratto Luca per cercare di rimanere ancora da solo con la propria cugina escogitò il seguente piano. Con la banalissima scusa di aver sete, domandò cortesemente alla zia di andarle a prendere una bottiglietta d'acqua.

Appena la mamma di Malika lasciò la stanza il ragazzo invitò sua cugina ad avvicinarsi di nuovo a lui. Appena le gambe nude di Malika (in quel momento la ragazza indossava una leggerissima minigonna) si accostarono al suo letto, egli allungò la sua mano sotto la sua gonna della cugina. In men che non si dica le dita della mano destra di Luca planarono dolcemente su gli slip di Malika. Un secondo dopo Luca senza attendere un solo istante spostò leggermente di lato gli slip della cugina e la penetrò con il dito medio. Il dito medio di Luca scivolò nella vagina di Malika con estrema facilità. Subito dopo averla penetrata Luca, senza nemmeno dare il tempo a sua cugina di capire quello che stava accadendo, cominciò a scoparla con il dito.

Appena il dito medio di Luca cominciò a muoversi dentro l'intimità più profonda di Malika ella cominciò ad avvertire forti spasmi muscolari al basso ventre.
Basta ti prego !
Esclamò Malika. Nonostante le suppliche di sua cugina Luca continuò imperterrita a scoparla con il dito medio fino a quando non rivide comparire sulla porta della sua camera d'ospedale i suoi genitori e sua zia.

Tornati al capezzale del figlio i suoi genitori lo avvisarono che l'indomani sarebbe stato dimesso.
Era ormai sopraggiunta l'ora di fine visite. Poco prima di salutare i propri genitori, la zia e l'amata cugina Luca, con la solita scusa dell'acqua, fece in modo di rimanere qualche istante ancora da solo con Malika. Rimasti da soli Luca disse a sua cugina.
Voglio le tue mutandine !
E' ?
Dai sbrigati togliti le mutandine e dammele.
Ma sei pazzo ! Come faccio ad andare in giro senza mutande ?
Non preoccuparti nessuno ti vedrà che sei senza mutande.
No dai non chiedermi questo.
Ti prego se mi vuoi bene regalami le tue mutandine.
Lo sai che ti voglio bene, ma questo.
All'ora vuol dire che non mi ami veramente.
Io …
Malika dopo aver sentito quelle parole uscire dalla bocca di suo cugino si rese conto che anche lei provava in realtà quel forte sentimento per suo cugino Luca. Così dopo aver stretto la mano di Luca nella sua la ragazza si guardò attorno, quindi dopo aver visto che gli altri due malati presenti nella stanza erano occupati a guardare altrove si sfilò velocemente le proprie mutandine e le consegnò al proprio cugino.

Luca prese le mutandine di Malika, alzò leggermente il lenzuolo che lo copriva, quindi dopo aver mostrato la propria erezione a Malika le appoggiò sopra. La ragazza dopo aver assistito a quella scena avvicinò le proprie labbra alla bocca del cugino e lo baciò.
Ti amo !
Queste furono le uniche parole che usò sua cugina per salutarlo.

Malika e Luca si incontrarono tre settimane dopo proprio nel giorno del loro diciottesimo compleanno. Quel giorno i loro genitori organizzarono veramente una grande festa. Vennero invitati diversi loro parenti e amici comuni. Anche qualche loro compagno di scuola si unì a quella loro grande festa. Essendo il giorno del loro diciottesimo compleanno caduto proprio di sabato, la loro festa proseguì fino a tarda notte.

Dopo la festa, rimasti finalmente da soli, i due cugini lontani da sguardi indiscreti si scambiarono il primo (consapevole) vero bacio d'amore.
Vorrei scopare con te !
Esclamò Luca dopo aver baciato la propria cugina. Malika fece un sorriso a Luca, lo prese per mano e lo condusse in giardino dove erano ancora presenti i loro genitori.
Visto che se ne sono andati tutti, ora possiamo uscire da soli io e Luca ?
Domandò la ragazza rivolgendosi ai loro genitori. Fortunatamente per loro, quella notte i genitori di Luca e sua cugina Malika concessero loro di uscire da soli.
Non tornate tardi !
Fu l'unica preghiera che rivolgettero i genitori ai loro figli.

Dopo aver assicurato i propri genitori che sarebbero tornati entro un'ora, Malika e suo cugino Luca uscirono insieme.
Dove andiamo ?
Domandò Luca sorpreso dall'intraprendenza della propria cugina.
Da nessuna parte !
Come da nessuna parte ?
Ti ho preparato una sorpresa ?
Una sorpresa ? Tu ?
Si ! Io. Lo sai che anche io ti amo no ?
Lo so !
All'ora dovresti fidarti di me.
Mi fido.
Bene. Allora stai zitto e seguimi.
Luca e Malika si incamminarono verso il cancelletto pedonale della villetta, quindi usciti in strada mano nella mano percorsero assieme una decina di metri lungo il marciapiede fino al passaggio pedonale. Una volta li tornarono di corsa indietro e rientrarono in casa passando questa volta dal cancello di ingresso principale. Una volta davanti al garage della casa di Marco salirono in casa dalla scala interna ed entrarono in camera di Marco.
Ecco la mia sorpresa !
Esclamò Malika. Luca dopo aver rivolto per un istante lo sguardo al proprio letto guardò negli occhi Malika e le domandò:
Vuoi fare l'amore nel mio letto ?
Sua cugina si avvicinò alla porta della sua camera da letto e la chiuse a chiave dall'interno, quindi si girò verso suo cugino e iniziò un divertente spogliarello. Un minuto dopo Malika, completamente nuda con le braccia attorno al collo di suo cugino lo stava già baciando appassionatamente.
Sei pronto !
Esclamò Malika guardando Luca dritta negli occhi.
E tu ?
Malika non rispose. La ragazza appoggiò la mano destra sul petto del cugino, quindi camminando in avanti lo obbligò ad indietreggiare indirizzandolo verso il suo letto posto alle sue spalle. Quando i polpacci di Luca toccarono la sponda del letto Malika diede una spinta al proprio cugino facendolo atterrare con la schiena sul suo materasso.

Una volta sdraiato nel proprio letto Luca abbassando lo sguardo su i genitali di sua cugina notò che ella li aveva depilati con cura.
Ti seri fatta la ceretta li ?
Domandò Luca.
Ti piaccio ?
Sei bellissima !
Detto questo Malika fece un passo in avanti e si coricò su di lui. I due cugini ripresero a baciarsi sulla bocca limonando in maniera appassionata.

Le sorprese per Luca però non erano ancora finite.

Ad un tratto la ragazza allontanò le proprie labbra dalla bocca di suo cugino, quindi dopo essersi seduta sulle cosce di Luca afferrò con la mano il suo cazzo in erezione e si mise a segarlo. La sega di sua cugina portò Luca quasi subito vicino all'orgasmo.
Sto per venire !
Esclamò Luca.
Noooo !
Le fece eco Malika. La ragazza lasciò immediatamente la presa sul pene di Luca, quindi scavalcò il cazzo e piazzo la sua figa già abbondantemente bagnata sulla bocca del proprio cugino.
Leccamela !
Esclamò con un tono di voce estremamente autoritario. Luca sorpreso da quella mossa di sua cugina non perse tempo, appoggiò le mani sui glutei di Malika, cacciò fuori la lingua dalla bocca e glie la infilò nella figa fradicia di umori. La ragazza emise incontrollati gemiti di piacere fino a quando avvertì la punta della lingua di suo cugino venire in contatto con il suo clitoride.
Ohhhhhh mio dio così vengooooo !
Esclamò Malika sbiascicando le parole.

Imperterrito Luca continuò a leccare con la sola punta della lingua il clitoride di Malika fino a quando ella non si allontanò di colpo.

Una volta allontanata la propria figa grondante di saliva e di umori, Malika si piegò in avanti, appoggiò con violenza le labbra sulla bocca di suo cugino quidndi fece scivolare dentro la sua lingua. Malika e suo cugino limonarono all'impazzata. Così facendo Luca e Malika riuscirono a calmare dentro di loro quel fortissimo stato di ecciatazione che, se non controllato adeguatamente, da li a poco li avrebbe protato tutti e due all'orgasmo.
Scopami !
Esclamò Malika ad un tratto.
Certo che ti scopo.
Rispose Luca. Malika scivolò con il pusto in avanti posizionando i propri seni sulla bocca di Luca. Luca afferrò con entrambe le mani i seni della cugina, avvicinò la bocca ai suoi capezzoli turgidi e iniziò a succhiarli dolcemente.
Voglio essere scopata cuginetto !
Ripetè ancora una volta Malika.
Cavolo cuginetta non ti credevo così arrapata !
Colpa tua e del tuo grosso cazzo. Ora datti da fare e ficcamelo tutto dentro.
Aspetta una attimo. Devo prendere il preservativo !
Ma quale cazzo di preservativo ! Voglio che mi vieni dentro così.
Sei matta ? E se rimani incinta ?
Non ti preoccupare cuginetto. E' da due anni che mia madre mi fa prendere la pillola.
Cazzo potevi dirmelo prima ! Cosa aspettiamo allora.
Detto questo Malika scivolò con il sedere sull'addome di suo cugino, aferrò con la mano destra l'erezione di Luca poco sotto il glande e lo appoggiò all'imbocco della propria vagina.
Scopami avanti ! Cosa aspetti. Ti voglio tutto dentro. Voglio che mi vieni dentro.
Ripetè gemendo Malika.
Ti accontento subito !
Luca sollevò di colpo il sedere impalando così con il suo cazzo duro la figa già ampiamente dilatata della sua bellissima cuginetta.
Ooooo siii, siii, così, lo sento ! Scopami come una puttana !
Esclamò Malika. In equilibrio sui propri gomiti, Luca riuscì a continuare a muovere su e giù il proprio basso ventre per quasi un minuto con un ritmo mostruoso.
Girati !
Esclamò ad un tratto Luca facendo fuoriuscire il suo pene dalla vagina di sua cugina Malika. Quella sua bellissima cugina di colore obbedì immediatamente alla richiesta di suo cugino Luca. Malika si sollevò e si mise in ginocchio perpendicolarmente all'erezione di Luca. Luca scese dal letto e si posizionò dietro di lei. Una volta dietro Malika appoggiò entrambe le mani sui suoi fianchi e la spinse in avanti. La ragazza si mise a quattro zampe. Luca a quel punto afferrò con la mano destra la propria erezione e la indirizzò nella figa ampiamente dilatata della cugina.
Ooooo siiii, siiii, è bellissimo così. Scopami così Luca. Voglio che mi vieni dentro.
Luca si mise a sbattere forte dentro la figa grondante dei propri umori il suo cazzo durissimo fino a quando entrambi non raggiunsero un orgasmo pazzesco.

Appagati da quel loro primo rapporto sessuale completo i due cugini si lasciarono scivolare sul letto.

Spero che questa storiellina vi abbia fatto abbastanza arrapare.
scritto il
2019-09-28
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