Babi - un estate fa (1)
di
Babi
genere
sentimentali
Mi chiamo Barbara ho 22 anni . Frequento l’università ma per guadagnare qualche soldo il fine settimana lavoro come barista nei locali notturni.
E’ capitato un pò per caso , avevo 18 anni e frequentavo sempre con gli amici una discoteca nella mia città… Mi piace la musica e adoro ballare… faccio danza da quando sono piccola e andare in discoteca mi piaceva molto , mi faceva sentire più libera e grande di quanto non fossi in realtà..
Ed è proprio iniziando a frequentare la vita notturna che ho capito quando piacessi agli uomini … ho sempre avuto un seno prosperoso e fino a quel momento un pò me ne vergognavo e cercavo di nasconderlo … forse per colpa delle stupide battute che facevano i miei amici e compagni di scuola.. ma poi ho capito che la mia quarta abbondante di seno in realtà era qualcosa che gli uomini di qualsiasi età sembravano apprezzare. Mi vestivo sempre molto sexy per andare a ballare.. minigonne molto corte o leggins molto stretti che esaltavano le mie gambe ben tornite ed il mio sedere sodo , maglie trasparenti o top molto scollati e quando mi sentivo osservata o quando provavano ad attaccare bottone mi faceva sentire importante … in discoteca , non so perchè , ma mi sentivo completamente a mio agio… una sera mentre prendevo da bere al bar , uno dei gestori del locale mi è venuto vicino … offrendomi da bere e volendomi conoscere.. dicendomi che era un pò che mi vedeva frequentare il locale e che gli sarebbe piaciuto lavorassi per loro … ed io ho subito detto di si , senza pensarci un secondo … All’inzio è stato un pò difficile perchè fino a quel momento i cocktail li avevo sempre e solo bevuti e ce n’era davvero tanti da ricordare.. ma poi in poco tempo e con l’aiuto del collega che era al bar con me è diventato sempre più facile..
Non è come sembra da fuori , il lavoro di barista , sopratutto nelle discoteche è caotico e devi essere veloce e sempre pronta a qualsiasi cosa possa succedere…ma a me confesso che piace parecchio ….
L’anno scorso , per la stagione estiva avevo trovato da lavorare in una discoteca al mare…in realtà era uno stabilimento balneare che nel fine settimana dava aperitivi e feste in spiaggia , alle volte anche fino al mattino.
I proprietari di quel posto erano due, entrambi 45enni amici da sempre…erano entrambi molto belli ed affascinanti.. simpatici e sempre gentili con tutti …
Uno dei due Giorgio non era sposato , era un gran donnaiolo e sembrava divertirsi più dei clienti .. beveva , ballava … insomma fra i due sicuramente lui era quello che si occupava più delle pubbliche realzioni. L’altro si chiamava Marco, era sposato con una bimba di 3 anni … che spesso vedevo con la moglie durante il giorno in spiaggia. Marco era sicuramente il più bello , aveva un fisico statuario , un sorriso meraviglioso …era lui ad accuparsi di tutte le cose “serie”.. commercialista , ordini ..ed insieme aveva davvero creato un posto bellissimo sia la sera che il giorno …
Avevo iniziato a lavorare per loro a fine maggio e prima di Luglio non mi era mai capitato di avere molto a che fare con Marco , lui quasi sempre ad ora di cena andava a casa ed alle volte faceva un salto durante la serata per bere qualcosa, controllare come andassero le cose e poi andava via.
“Barbara scusami … posso parlarti?”mi ha detto avvicinandosi alla mia postazione mentre la stavo sistemando per la serata.
Io credevo di aver fatto qualcosa di sbagliato o che mi volesse licenziare.
“si..certo..”ho detto appoggiando la fila di bicchieri di plastica che stavo mettendo sul banco e seguendolo , in quello che era il loro ufficio.
“E’ successo qualcosa?” ho chiesto sedendomi davanti alla scrivania nella sedia che mi stava indicando.
“no.. niente…devo solo farti una proposta…”mi ha detto lui sedendosi a sua volta.
“Caterina…la ragazza che lavora al bar durante il giorno , ha avuto un incidente in scooter.. niente di grave, ma si è rotta una gamba e…calcolando che siamo in piena stagione non possiamo rimanere senza personale… so che abbiamo preso accordi per farti lavorare solo la sera e nei fine settimana… e quindi se per una qualsiasi ragione mi dirai di no , lo capisco.. ma io e Giorgio avevamo pensato di chiedere a te…hai un bel modo ed ai clienti piaci molto…ed anche a noi…”
“in pratica mi stai chiedendo di lavorare qui tutti i giorni?”
“si..è quello che ti sto chiedendo”ha detto lui sorridendomi “potrebbe interessarti?”
“si.. cioè..prendere più soldi mi fa davvero comodo …ma come faccio a venire a lavorare la mattina se sono qui fino alle 4 di notte il fine settimana?”gli ho chiesto
“il sabato e la domenica non avrai mai il turno di mattina..promesso e.. quando lavorarei la sera ti pagheremo a servizio come pattuito … durante il giorno ti faremo il contratto ad ore, come tutti gli altri del turno..”
“Ok..si..pensavo volessi licenziarmi..”ho detto sorridendo contenta
“licenziarti?”ha riso lui “ saremmo dei pazzi a licenziarti… Inizi domani .. alle 14..ok?”
“ok..perfetto…”ha detto alzandosi ed io ho fatto la stessa cosa .. “aaah.. quasi scordavo…”ha detto poi prendnedo da uno scatolone vicino all’ingresso una canottiera bianca con il logo dello stabilimento balneare, il turno di giorno aveva una divisa “ direi una M..”mi ha detto guardandomi
“una M va bene..”ho detto , notando che anche se cercava di non farsi vedere mi aveva guardato il seno.
“Domani te ne faccio avere altre…”ha detto porgendomi la conottiera
“Ok.. grazie.. allora io vado a finire…devo ancora tagliare i lime…”ho detto
“Ed io ti lascio ai tuoi lime..”ha detto sorridendomi
Dentro di me ho pensato “ ti prego no…chiudimi qua dentro ..sei troppo figo!!” ma sono uscita..sentendomi stranamente ed incredibilmente contenta del fatto che avrei dovuto avere a che fare con lui molto di più con i nuovi orari.
Non voglio nascondervelo.. il lavoro di barista durante il giorno era una vera noia…erano più che altro caffè, birre , cocacole, gelati e piadine… famiglie o bambini … c’erano momenti in cui non avevi praticamente niente da fare…ma parlare , scherzare o anche solo vedere Marco ..compesava molto la rottura.. nella prima settimana ho scoperto che era molto ma molto più affascinante , carismatico , intelligente e simpatico di quando non sembrasse … riusciva sempre a far sorridere la persona con cui stava parlando e sembrava sempre a suo agio in ogni situazione…dentro di me pensavo ogni volta che non avrei dovuto prendermi una cotta per lui…primo era sposato , aveva una bimba meravigliosa che lo adorava e sua moglie era anche una bellissima donna … forsee meno alla mano di lui , meno socievole … ma non ci potevo proprio fare nulla.. mi piaceva.. mi piaceva troppo …non avevo mai trovato interessante un uomo molto più grande di me .. ma lui Dio.. mi faceva letteralmente impazzire…
“credo che oggi non ci sarà molto da fare…”ha detto un giovedì, quando intorno alle undici ha iniziato a salire il brutto tempo … il cielo all’orizzonte era davvero nero e tirava un vento che rendeva quasi impossibile stare in spiaggia…
Quasi tutti i clienti erano scappati via , alcuni erano seduti sotto ai gazebo , forse sperando che tornasse il bel tempo.
“Magari torna il sole..”ho detto uscendo dal bancone per andare a guardare il cielo stando sulla porta.
“Non credo.. hanno messo brutto fino a questa sera..”ha detto Marco sedendosi ad uno dei tavolini dentro e guardando sul cellulare l’applicazione del meteo.
“Vuoi che vada a casa?”gli ho chiesto dato che mi sembrava inutile farmi pagare se non avrei fatto niente.
“No…non necessariamente…tu devi fare qualcosa?”mi ha chiesto
“In realtà no.. nessun programma..”ho detto notando però che dei dipendenti ero rimasta solo io “tutti gli altri?”
“Li ho mandati a casa…in due qui siamo più che sufficienti ..”mi ha detto appoggiando il telefono sul tavolo e guardandomi
“bhe si ..quei 6 seduti sotto al gazebo possiamo gestirli ..”ho detto io
“Scommetto che fra poco si arrenderanno anche loro ..”ha detto Marco guardandoli dalla vetrata.
Avrei voluto chiedergli perchè aveva deciso di far rimanere me li con lui … e non so perchè non ho trovato il coraggio di chiederlo … forse avevo paura di sentire che c’era una ragione diversa dal “volevo stare da solo con te “.
“Allora forse è meglio che mi trovi qualcosa da fare … “ho detto pensando che potevo fare i carichi dei frigo , per esempio…
“Sai cosa potresti fare?”mi ha chiesto
“cosa?”
“Sederti …”mi ha detto sorridendomi e spingendo in fuori con il piede la sedia difronte a lui.
“Ok..”ho risposto io sedendomi “
Abbiamo iniziato a parlare un pò , mi ha chiesto che facoltà facessi , mi ha detto che lui era laureato in Economia … abbiamo parlato e scherzato per un pò .. poi quando ha inziato a piovere abbiamo visto le 6 persone sedute andarsene.
“Avevi ragione si sono arresi ..”ho detto io
“Io inizio ad avere fame tu no?”ha detto alzandosi
“bhe si …ma dove vai?”ho chiesto io guardandolo andare verso la porta della cucina.
“A preparaci il pranzo…”mi ha detto entrando.
L’ho seguito “ non dirmi che sei anche un cuoco provetto!?”ho detto scherzando ed appoggiandomi allo stipite della porta.
“Anche? … perchè che altro sarei?”ha detto aprendo uno dei frigo. “Sei un bravo manager, sai fare il barista, sei un bravo papà…e a quanto ne so un bravo marito… se sei anche bravo a fare da mangiare potresti diventare inquietante…”ho detto .
“Non sono per niente bravo in cucina ma…”ha detto chiudendo il frigo e prendendo un contenitore e mostrandomelo “ il cuoco fa dei sughi per la pasta incredibili!!.. mangi la pasta o sei una di quelle che non vuole sentir parlare di carboidrati ?”
“scherzi .. io adoro i carboidrati “ho detto io entrando in cucina
“splendido…”ha detto lui iniziando a scaldare l’acqua per la pasta “allora ti lascio scegliere a te che tipo di pasta vuoi”
“Ok.. fammi vedere …”ho detto aprendo il mobile dove sapevo essersi le confezioni di pasta.
“come fai a sapere che sono un bravo marito?”mi ha chiesto
“non te lo dirò mai!”ho detto io , prendendo la confezione delle mezze penne , avvicinandomi a lui e porgendogliela.
“Perchè no?”mi ha chiesto
“perchè no… delle volte dico cose senza pensare…”
“che c’è ti vergogni?.. “
“No.. è che non sono affari miei…”
“sei autorizzata a farti gli affari miei… “
“ok.. se proprio lo vuoi sapere , so che sei un bravo marito per come ti comporti qui…praticamente metà della clienti donne fanno le svenevoli e tu non cedi mai.. non ti ho mai sentito fare un commento su nessuna … credimi molti uomini al tuo posto non si comporterbbero come te…”
Marco mi ha guardato , con un espressione che non riuscivo a decifrare , un misto fra divertito, incuriosito ed attento…
“Che c’è?”gli ho chiesto chiedendomi se avessi detto una cavolata così grande.
“Niente…”ha detto incrociando le braccia ed appoggiandosi al mobile “ mi chiedo solo con quanti uomini sposati tu abbia avuto a che fare…”
“In realtà più di quanto pensi..”ho dette sedendomi su un piano davanti a lui “quando lavori nelle discoteche di persone te ne passano davanti parecchie…e non sai quanti uomini con la fede al dito mi hanno fatto proposte “strane” “ho detto mimando con le dita le virgolette .
“Credimi,immagino di saperlo…”mi ha detto lui “Potrei farti almeno una decina di nomi di nostri clienti sposati che sono rimasti molto colpiti da te..”
“Solo dieci?… pensavo di arrivare almeno a 20…”ho detto scherzando
“Per essere precisi credo siano 11..”mi ha detto ridendo
“Punto al 20..entro fine agosto…”ho detto io facendogli occhiolino “scaldo il sugo..”ho detto poi rimettendomi in piedi ed iniziando a cercare un pentolino piccolo .
“Samu ha qualcosa contro le pentole piccole? non ne trovo nemmeno una…”ho detto continuando a trovare solo padelle troppo grandi per solo due persone.
“Continua a cercare.. dovrebbe esserci..”mi ha detto lui , buttando la pasta nell’acqua .
“So che hai preso un appartamento qui al mare …”mi ha detto cambiando decisamente argomento.
“Si, per tutta la stagione … con alcuni della mia compagnia.. loro salgono praticamente solo per il week end…è più comodo che farsi 2 ore di macchina ogni volta che devo venire al lavoro…”ho detto io
“Ed il tuo ragazzo non viene mai qui ?”mi ha chiesto.
“Non ho il ragazzo… “ho detto io “ questa è la più piccola che c’è!” ho detto sventolando trionfante una padella .
“Giorgio mi aveva detto che avevi il ragazzo…”mi ha detto lui passandomi il contenitore per il sugo.
“Perchè a Giorgio ho detto che lo avevo… è una persona stupenda… ma credo di non voler entrare nella lista delle sue conquiste…”
“vedo che lo hai inquadrato bene..”ha detto Marco sorridendomi
“bhe non è difficile … e comunque le relazioni sul lavoro sono sempre un gran casino…io sono stata due volte con dei colleghi… e non vorrei ripertelo…”
Ho detto ripensando alla breve relazione avuta con un buttafuori che in realtà era solo interessato a portarmi a letto..ed a quella con un mio collega barista che nel frattempo si scopava anche metà delle clienti.
“Giusto…”ha detto lui “Dici un sacco di cose giuste per avere solo 22 anni..”mi ha detto Marco.
“Grazie….credo..:”ho detto pensando se in realtà non mi avesse appena dato della ragazzina.. ma infondo è così che dovevo sembrargli…
Abbiamo mangiato seduti ad un tavolo , bevendo alcuni calici di vino… sua moglie lo aveva chiamato dicendogli che dato che c’era brutto tempo , lei e la bimba sarebbero tornate in città per andare a trovare i genitori di lei e che sarebbero tornate il giorno dopo …
Fuori stava ancora diluviando , ogni tanto sembrava che stesse per smettere per poi rimprendere…
“Le vuoi vedere le maglie per Ferragosto?”mi ha chiesto Marco dopo aver pranzato “sono arrivate questa mattina e non ho ancora aperto lo scatolone..”
“si.. “
Siamo andati in ufficio , lui ha messo lo scatolone sulla scrivania lo ha aperto…
“Queste sono quelle per le donne..”ha detto lanciandomene una.
Io l’ho presa e l’ho aperta. era una maglia nera con lo scollo a v , un pò sfiancata, con il logo stampato di un bel colore fucsia ..
“bella…le dobbiamo mettere noi dello staff?”ho chiesto
“se volete.. l’idea era quella di regalarle ai clienti…”mi ha detto lui , prendendone una da uomo “sembra piccola per essere un xl..”ha detto aprendola
“Provala…”ho detto senza pensare
“Giusto..”ha detto lui togliendosi la sua maglia davanti a me..lo avevo visto a petto nudo altre mille volte …ma era sempre un bellissimo vedere…quelle spalle , i suoi pettorali e quegli addominali … non era troppo muscoloso sa sembrare un gorilla…era semplicemente perfetto…quando trovava il tempo di andare anche in palestra?…
“un pò stretta..”ha detto indossandola.
“no.. ti va bene.. di spalle ti è perfetta…”ho detto avvicinandomi e sfiorando la cucitura vicino alla manica …
“tu dici?”mi ha chiesto fissandomi , eravamo così vicini.. potevo sentire il suo profumo .
“si..ti sta bene..”ho detto guardandolo a mia volta senza spostarmi, come bloccata da quel suo viso meraviglioso.
“Perchè non ti provi anche la tua…”mi ha detto
“si..ma certo..”ho detto pensando che sotto alla mia canottiera avevo il costume da bagno, che mi aveva già visto altre volte in costume …
Così ho fatto un passo indietro e mi sono sfilata la canottiera..per una frazione di secondo ci siamo guardati senza dire niente…poi Marco mi ha preso la maglia che tenevo nella mani
“Ti preferisco così…”ha detto appoggiandola sulla scrivania.
“Anche io ti preferivo senza…”ho detto io , sapendo che stava per succedere qualcosa che tanto avevo sperato e che non credevo fosse possibile…
Lui se l’è sfilata..poi mi ha appoggiato le mani sui fianchi per avvicinarmi a lui…gli ho appoggiato le mani sulle spalle..rimanendo a pochi mm dal suo viso con il mio …sentivo la sua pelle calda contro la mia e le sue mani appoggiarsi sulla mia schiena.
“Forse non sono così bravo come pensavi…”mi ha detto
“Forse lo speravo che non lo fossi…”ho detto io accarezzandogli piano la nuca…
Ho sentito la sua mano risalire sulla mia schiena fino ad arrivare al laccetto del reggiseno a fascia del costume .. mi osservava negli occhi mentre me lo ha slacciato ..
“ora siamo pari..”ha detto facendolo cadere a terra
Sentivo i miei seni sfiorare la sua pelle..i miei capezzoli a quel contatto si stavano inturgidendo..e le sue mani ora risalivano sui miei fianchi fino a sfiorare i lati del mio seno.
“sei stupenda..:”mi ha detto un secondo prima di baciarmi con passione , bacio a cui ho risposto senza nemmeno pensare…mi ha sollevato come se non pesassi nulla.. ho incrociato le gambe dietro al sua schiena continuando a baciarlo..
Lui indossava un costume , di quelli della billabong da surfista e potevo sentire la sua erezione crescere e strusciarsi… era un momento così passionale ed animale…nessuno di noi due pensava a niente …sentivamo solo i nostri corpi e la nostra voglia di possederci a vicenda…
Ci siamo ritrovati sdraiati per terra…senza riuscire a smettere di baciarci e toccarci…lui su di me , fra le mie gambe..
Piano è sceso .. con il viso sul mio seno …ha preso le mie tette fra le mani per poi iniziare a leccare piano un capezzolo , baciarlo ..succhiarlo… lo guardavo.. guardavo la sua bocca sul mio seno e mi eccitavo da morire…poi è sceso piano ..sfilandomi gli short …e guardandomi con la faccia piena di desiderio mi ha sfilato anche le slip.. facendomi rimanere completamente nuda davanti a lui…
Mi ha aperto di più le gambe…ha passato una mano piano sulla mia figa..guardandola…
“sei bellissima…”mi ha sussurrato poi avvicinandosi con il viso ed iniziando a leccarmela…era bravissimo..mi scopava con la lingua ed io mi stavo eccitato come non mai..sembrava sapere esattamente cosa fare e come muoverla… voleva farmi venire sulla sua bocca e ci è riuscito..facendomi esplodere un orgasmo potente ed incredibile…in quel momento gli avrei fatto fare qualsiasi cosa …ero troppo eccitata anche solo per pensare di poter fermare quel momento..
“scopami…ti prego..”ho ansiamato cercando di abbassargli i pantaloni e scoprire il suo cazzo ..
lui senza farselo dire l’ha tirato fuori e me l’ha messo dentro completamente…sentivo le sue palle sbattere contro di me.. aveva un cazzo davvero grande …e il suo modo di muoversi dentro di me .. le sue stoccate potenti.. profonde ..mi stavano facendo provare un piacere che sembrava senza fine…
“Ooh Siii senti quanto è bagnata…”ha detto continuando a scoparm , ma rallentando la velocità..per godersi completamente la mia figa fradicia grazie a lui “ ti piace il mio cazzo?”mi ha chiesto
“si…da morire…”ho ansiamato appoggiandogli le mani sul sedere per tenerlo tutto dentro di me , ed iniziando a muovere i fianchi .
“ooh siii così… scopami il cazzo…ooh dio sei perfetta..:”diceva spingendolo in me
Io riuscivo solo a gemere ed ansimare…
“Dai bimba… godi per me..”ha detto guardandomi mentre io continuavo a muovermi contro il suo cazzo…
“oh Diooo si…..”ho ansiamato sentendo un altro orgasmo salirmi
“OOh bimbaa siii così….”ha detto riprendendo a muoversi dentro di me…” vuoi farmi sborrare eh…”ha grugnito in preda al piacere
“sii…vienimi dentro.. ti prego…”ho ansiamato l’idea che venisse in me mi eccitava da impazzire…
“ooh diooo siiiiiii…ti riempio bimba…”ha detto dando violente stoccate che hanno fatto esplodere il mio orgasmo praticamente in contemporanea al suo … siamo venuti insieme baciandoti e stringendoci …
Non mi ero mai sentita più in pace, serena e rilassata come in quei momenti, quei lunghissimi istanti in cui il piacere lentamente scivolava via dai nostri corpi …
“Sono nella merda…”ha detto sorridendomi e sdraiandosi affianco a me su quel pavimento
“Perchè?” gli ho chiesto girandomi su di un lato…e guardandolo ..nudo, bellissimo…sentivo ancora il suo odore sulla mia pelle ..
“Perchè mi piaci troppo…”mi ha detto lui girando solo il viso verso di me
“Non pensare…ti prego non adesso…”ho detto .. non ero ancora pronta a razionalizzare quanto fosse accaduto…sapevo che era sposato , sapevo che non sarebbe mai stato mio.. sapevo che ero solo una parentesi nella sua vita…. ma in quel momento.. non m’importava…non avevo mai fatto sesso in modo così intenso con nessuno prima…nessuno mi aveva mai fatto eccitare quanto lui…
“Non pensiamo allora…”mi ha detto girandosi su di un lato anche lui per abbracciarmi..
“Sicuro che non arrivi Giorgio ?”ho chiesto temendo che entrasse in ufficio e ci trovasse così
“Gli ho detto di non venire…”mi ha risposto iniziando a baciarmi il collo..” con questo tempo pensavo di chiudere prima…”ha aggiunto passando una mano sulla schiena fino a scendere sul mio sedere.
“Mi sembra un’idea meravigliosa…”ho detto io inclinando la testa per farmi baciare meglio il collo , mentre gli accarezzavo con le unghie la sua schiena
“Hai un corpo meraviglioso…”mi ha detto iniziando ad accarezzarmi dolcemente le natiche . Ho appoggiato la mia gamba sulla sua , per potermi avvicinare di più al suo corpo..quanto mi piaceva il contatto con la sua pelle..
“Credevo di non piacerti…”ho detto io
“tu non sai quante volte mi è venuto duro guardandoti…”mi ha detto “questo sedere mi fa morire…”ha detto continuando a toccarmelo.
“Con quanti hai fatto sesso ..escluso me?”mi ha chiesto continuando a darmi piccoli baci sul collo e ad accarezzarmi.
Avrei voluto mentirgli , avrei voluto sembrare più esperta di quanto non fossi in realtà… ma non volevo nemmeno sembrargli una troia che la da a tutti , quindi ho detto la verità.
“4 ragazzi …escluso te..”ho risposto “tu? con quante l’hai fatto?”
“troppe per ricordarmi il numero..”mi ha detto lui sinceramente
“Non sono la prima con cui tradisci tua moglie quindi?”gli ho detto.
“Sinceramente…no..”mi ha detto fissandomi “ma sei l’unica che ho ancora una gran voglia di scopare…”
Ho infilato la mano fra i nostri corpi per prendere in mano il suo cazzo…
“lo sento..”ho detto iniziando a muovere piano la mano su quel cazzo tornato duro…l’ho spinto piano perchè si sdraiasse ancora supino e mi sono messa fra le sue gambe..continuando a segarglielo piano, poi ho iniziato a leccargli la cappella…lui non toglieva lo sguardo da me, era visibilmente eccitato e mi faceva bagnare leggergli quel piacere sul viso.
“ti piace fartelo leccare?”gli ho chiesto . La breve relazione con quel buttafuori decisamente porco , mi aveva insegnato alcune cose importanti…fra queste fare dei bei pompini…
“fammi vedere come lo succhi..”mi ha detto appoggiandomi la mano sulla testa ed avvicinandomela di più al suo cazzo
Ho preso fra le labbra la sua cappella , iniziando a succhiarla lentamente , mentre con una mano continuavo a segargli la base del cazzo e con l’altra ho iniziato a massaggiargli le palle…
“ooh dioo sii…”l’ho sentito ansiamare “sei brava…”ha detto spingendomelo di più in bocca..
Succhiare il cazzo mi è sempre piaciuto molto in realtà…mi da un senso di potere che non tutte le donne riescono a cogliere… e quello di Marco era uno dei cazzi più belli che avessi mai preso in bocca( …ed erano un pò più di 4 … alle volte avevo fatto pompini a ragazzi con i quali ero uscita ma che non mi piacevano così tanto da andarci a letto… mi sembrava un buon compromesso per farli andare a casa sereni e con un bel ricordo di me…ma come vi ho detto… mi è sempre piaciuto fare sesso orale…)
“Girati..voglio leccartela…”mi ha detto …e non me lo sono certo fatto dire due volte…mi sono inginocchiata sul suo viso riprendendo a succhiarglielo ..mentre lui ha aperto con le dita le labbra intime..passandoci la lingua ..salendo fino a leccarmi il buchetto del sedere..per poi scendere nuovamente sulla figa e iniziare a succhiarmi e leccarmi il clitoride..ero eccitatissima e ho iniziato a succhiarglielo ancora con più passione…mentre giocava con la bocca sul mio clitoride mi ha infilato due dita nella figa…teneendole dentro di me, le ha piegate ad uncino , iniziando a passarle sulle pareti della mia figa..facendomi godere così tanto che per un secondo ho smesso di succhiarglielo…
“Che bella figa..”ha sussurrato piano… ostituendo alle dita la sua lingua…ho ripreso a succhiarli il cazzo…seguendo il ritmo della sua lingua….mi ha fatto venire …. ho continuato a succhiarglielo più velocemente…lo sentivo ansiamare di piacere…sentivo le sue dita massaggiarmi il buchetto…mentre continuava a scoparmi con la lingua..poi ho sentito degli schizzi di sborra calda in bocca…ero così eccitata da non smettere di succhiarglielo…l’ho ingoiata tutta..mi sembrava la cosa più buona che avessi mai bevuto…
“Scusateee…c’è qualcunoooo” nella sala del bar era entrato qualcuno.
“Merda…”ho detto staccandomi da lui
“vado io…tu rivestiti con calma…”ha detto lui alzandosi in fretta ed infilandosi in una frazione di secondo i boxer da mare e la maglia.
Io sono uscita dall’ufficio qualche minuto dopo.
Marco era ancora li a parlare con una famiglia , da quello che stavo capendo dai discorsi che facevano , erano li per prenotare un ombrellone per l’intera settimana, erano appena arrivati e l’albergo con cui erano convenzionati li aveva mandati li…
Li ho visti sedersi ad un tavolo . Marco è tornato da me , che nel frattempo ero dietro al bancone, fingendomi impegnata a controllare i frigo.
“Mi hanno chiesto se possono mangiare qualcosa…gli ho detto che la cucina è chiusa ma che possiamo fare dei panini …vai tu a prendere l’ordine?”mi ha chiesto.
Sembrava tornato il Marco di sempre, professionale…quel Marco a cui davo l’idea di non piacere …non come a quello chiuso in quell’ufficio almeno…
“si..vado subito…”ho detto io cercando di sembrare altrettanto normale, anche se ero un pò confusa.
“Grande…allora io vado a fare gli ordini per la settimana prossima…”mi ha detto sorridendomi “ se hai bisogno chiama..sono in ufficio..”
“si..certo..”
L’ho guardato tornare in ufficio.
Mentre facevo i panini per quella famiglia , il cielo si è un pò rischiarato.. non era comunque tempo per stare in spiaggia..c’era ancora freddo e tirava vento.. ma alcuni ragazzi che venivano sempre a giocare a beachtennis sono arrivati …poco dopo sono arrivati alcuni altri clienti…alcuni solo per non stare chiusi in camera…altri per bere una birra o mangiare un gelato..
Non si poteva dire che fossimo pieni , anzi .. ma di certo non eravamo più soli …
Marco mezz’oretta dopo era uscito dal suo ufficio ed aveva iniziato a fare conversazione con la famiglia…era bravo a far sentire i clienti i benvenuti …ed ai due bambini aveva regalato il cappellino da baseball del bagno.
Io riuscivo solo a sentire ancora il suo profumo su di me..e mi chiedevo che anche per lui fosse la stessa cosa…
Ad un certo punto, mentre spinavo la quarta birra della giornata era finito il fusto.
“Devo andare a cambiare il fusto..arrivo subito..”ho detto ai signori che me ne avevano ordinate 3 “se volete andare a sedervi ve le porto al tavolo con delle patatine…”
“Grazie mille..:”hanno detto loro sorridendomi
Ero piegata , in cambusa sul fusto finito , cercando di staccare l’attacco , quando ho sentito Marco entrare dicendomi
“serve una mano?”
“si grazie.. non riesco a staccarlo..”ho detto alzandomi e facendogli spazio.
“Quei 3 non hanno fatto altro che guardarti le tette..”mi ha detto piegandosi e cambiando il fusto in pochi istanti.
“Non dirmi che sei geloso..”ho scherzato io
“Ceni con me questa sera?”mi ha detto lui senza rispondere alla mia domanda rimettendosi in piedi “tu sei da sola in appartamento , io anche…. ti porto in una trattoria dove si mangia da benissimo..”
“Domani è venerdì…”ho detto io Venerdì era il giorno più infernale della settimana… andavo a lavorare la mattina , facevo il turno fino alle 14 , poi staccavo .. andavo a casa a riposarmi ..per poi tornare a lavorare alle 18 :30 per la serata…
“ti porto a casa presto.. promesso”ha detto lui
“Ok.. ma solo se rispondi alla domanda…”ho detto io
“Quale? Se sono geloso?”mi ha chiesto
“Non sono geloso…in generale….mi da solo molto fastidio non poter fare capire a quei 3 che …”poi si è fermato.
“che? non fargli capire cosa?”ho chiesto io
“..che sei mia..”ha detto lui
“Sono tua?”gli ho chiesto confusa ma infondo contenta che mi sentisse tale.
“Ti sono appena venuto dentro… tu come ti definiresti? “mi ha chiesto e poi avvicinandosi “ e sono pronto a scommettere che se non ci avessero interrotti saremmo ancora completamente nudi …quindi si … almeno per oggi faccio fatica a non considerarti mia!”ha detto con quella sicurezza in se e quell’arroganza che mi aveva in ogni cosa che faceva e che erano una delle cose che più mi piacevano di lui.
E’ capitato un pò per caso , avevo 18 anni e frequentavo sempre con gli amici una discoteca nella mia città… Mi piace la musica e adoro ballare… faccio danza da quando sono piccola e andare in discoteca mi piaceva molto , mi faceva sentire più libera e grande di quanto non fossi in realtà..
Ed è proprio iniziando a frequentare la vita notturna che ho capito quando piacessi agli uomini … ho sempre avuto un seno prosperoso e fino a quel momento un pò me ne vergognavo e cercavo di nasconderlo … forse per colpa delle stupide battute che facevano i miei amici e compagni di scuola.. ma poi ho capito che la mia quarta abbondante di seno in realtà era qualcosa che gli uomini di qualsiasi età sembravano apprezzare. Mi vestivo sempre molto sexy per andare a ballare.. minigonne molto corte o leggins molto stretti che esaltavano le mie gambe ben tornite ed il mio sedere sodo , maglie trasparenti o top molto scollati e quando mi sentivo osservata o quando provavano ad attaccare bottone mi faceva sentire importante … in discoteca , non so perchè , ma mi sentivo completamente a mio agio… una sera mentre prendevo da bere al bar , uno dei gestori del locale mi è venuto vicino … offrendomi da bere e volendomi conoscere.. dicendomi che era un pò che mi vedeva frequentare il locale e che gli sarebbe piaciuto lavorassi per loro … ed io ho subito detto di si , senza pensarci un secondo … All’inzio è stato un pò difficile perchè fino a quel momento i cocktail li avevo sempre e solo bevuti e ce n’era davvero tanti da ricordare.. ma poi in poco tempo e con l’aiuto del collega che era al bar con me è diventato sempre più facile..
Non è come sembra da fuori , il lavoro di barista , sopratutto nelle discoteche è caotico e devi essere veloce e sempre pronta a qualsiasi cosa possa succedere…ma a me confesso che piace parecchio ….
L’anno scorso , per la stagione estiva avevo trovato da lavorare in una discoteca al mare…in realtà era uno stabilimento balneare che nel fine settimana dava aperitivi e feste in spiaggia , alle volte anche fino al mattino.
I proprietari di quel posto erano due, entrambi 45enni amici da sempre…erano entrambi molto belli ed affascinanti.. simpatici e sempre gentili con tutti …
Uno dei due Giorgio non era sposato , era un gran donnaiolo e sembrava divertirsi più dei clienti .. beveva , ballava … insomma fra i due sicuramente lui era quello che si occupava più delle pubbliche realzioni. L’altro si chiamava Marco, era sposato con una bimba di 3 anni … che spesso vedevo con la moglie durante il giorno in spiaggia. Marco era sicuramente il più bello , aveva un fisico statuario , un sorriso meraviglioso …era lui ad accuparsi di tutte le cose “serie”.. commercialista , ordini ..ed insieme aveva davvero creato un posto bellissimo sia la sera che il giorno …
Avevo iniziato a lavorare per loro a fine maggio e prima di Luglio non mi era mai capitato di avere molto a che fare con Marco , lui quasi sempre ad ora di cena andava a casa ed alle volte faceva un salto durante la serata per bere qualcosa, controllare come andassero le cose e poi andava via.
“Barbara scusami … posso parlarti?”mi ha detto avvicinandosi alla mia postazione mentre la stavo sistemando per la serata.
Io credevo di aver fatto qualcosa di sbagliato o che mi volesse licenziare.
“si..certo..”ho detto appoggiando la fila di bicchieri di plastica che stavo mettendo sul banco e seguendolo , in quello che era il loro ufficio.
“E’ successo qualcosa?” ho chiesto sedendomi davanti alla scrivania nella sedia che mi stava indicando.
“no.. niente…devo solo farti una proposta…”mi ha detto lui sedendosi a sua volta.
“Caterina…la ragazza che lavora al bar durante il giorno , ha avuto un incidente in scooter.. niente di grave, ma si è rotta una gamba e…calcolando che siamo in piena stagione non possiamo rimanere senza personale… so che abbiamo preso accordi per farti lavorare solo la sera e nei fine settimana… e quindi se per una qualsiasi ragione mi dirai di no , lo capisco.. ma io e Giorgio avevamo pensato di chiedere a te…hai un bel modo ed ai clienti piaci molto…ed anche a noi…”
“in pratica mi stai chiedendo di lavorare qui tutti i giorni?”
“si..è quello che ti sto chiedendo”ha detto lui sorridendomi “potrebbe interessarti?”
“si.. cioè..prendere più soldi mi fa davvero comodo …ma come faccio a venire a lavorare la mattina se sono qui fino alle 4 di notte il fine settimana?”gli ho chiesto
“il sabato e la domenica non avrai mai il turno di mattina..promesso e.. quando lavorarei la sera ti pagheremo a servizio come pattuito … durante il giorno ti faremo il contratto ad ore, come tutti gli altri del turno..”
“Ok..si..pensavo volessi licenziarmi..”ho detto sorridendo contenta
“licenziarti?”ha riso lui “ saremmo dei pazzi a licenziarti… Inizi domani .. alle 14..ok?”
“ok..perfetto…”ha detto alzandosi ed io ho fatto la stessa cosa .. “aaah.. quasi scordavo…”ha detto poi prendnedo da uno scatolone vicino all’ingresso una canottiera bianca con il logo dello stabilimento balneare, il turno di giorno aveva una divisa “ direi una M..”mi ha detto guardandomi
“una M va bene..”ho detto , notando che anche se cercava di non farsi vedere mi aveva guardato il seno.
“Domani te ne faccio avere altre…”ha detto porgendomi la conottiera
“Ok.. grazie.. allora io vado a finire…devo ancora tagliare i lime…”ho detto
“Ed io ti lascio ai tuoi lime..”ha detto sorridendomi
Dentro di me ho pensato “ ti prego no…chiudimi qua dentro ..sei troppo figo!!” ma sono uscita..sentendomi stranamente ed incredibilmente contenta del fatto che avrei dovuto avere a che fare con lui molto di più con i nuovi orari.
Non voglio nascondervelo.. il lavoro di barista durante il giorno era una vera noia…erano più che altro caffè, birre , cocacole, gelati e piadine… famiglie o bambini … c’erano momenti in cui non avevi praticamente niente da fare…ma parlare , scherzare o anche solo vedere Marco ..compesava molto la rottura.. nella prima settimana ho scoperto che era molto ma molto più affascinante , carismatico , intelligente e simpatico di quando non sembrasse … riusciva sempre a far sorridere la persona con cui stava parlando e sembrava sempre a suo agio in ogni situazione…dentro di me pensavo ogni volta che non avrei dovuto prendermi una cotta per lui…primo era sposato , aveva una bimba meravigliosa che lo adorava e sua moglie era anche una bellissima donna … forsee meno alla mano di lui , meno socievole … ma non ci potevo proprio fare nulla.. mi piaceva.. mi piaceva troppo …non avevo mai trovato interessante un uomo molto più grande di me .. ma lui Dio.. mi faceva letteralmente impazzire…
“credo che oggi non ci sarà molto da fare…”ha detto un giovedì, quando intorno alle undici ha iniziato a salire il brutto tempo … il cielo all’orizzonte era davvero nero e tirava un vento che rendeva quasi impossibile stare in spiaggia…
Quasi tutti i clienti erano scappati via , alcuni erano seduti sotto ai gazebo , forse sperando che tornasse il bel tempo.
“Magari torna il sole..”ho detto uscendo dal bancone per andare a guardare il cielo stando sulla porta.
“Non credo.. hanno messo brutto fino a questa sera..”ha detto Marco sedendosi ad uno dei tavolini dentro e guardando sul cellulare l’applicazione del meteo.
“Vuoi che vada a casa?”gli ho chiesto dato che mi sembrava inutile farmi pagare se non avrei fatto niente.
“No…non necessariamente…tu devi fare qualcosa?”mi ha chiesto
“In realtà no.. nessun programma..”ho detto notando però che dei dipendenti ero rimasta solo io “tutti gli altri?”
“Li ho mandati a casa…in due qui siamo più che sufficienti ..”mi ha detto appoggiando il telefono sul tavolo e guardandomi
“bhe si ..quei 6 seduti sotto al gazebo possiamo gestirli ..”ho detto io
“Scommetto che fra poco si arrenderanno anche loro ..”ha detto Marco guardandoli dalla vetrata.
Avrei voluto chiedergli perchè aveva deciso di far rimanere me li con lui … e non so perchè non ho trovato il coraggio di chiederlo … forse avevo paura di sentire che c’era una ragione diversa dal “volevo stare da solo con te “.
“Allora forse è meglio che mi trovi qualcosa da fare … “ho detto pensando che potevo fare i carichi dei frigo , per esempio…
“Sai cosa potresti fare?”mi ha chiesto
“cosa?”
“Sederti …”mi ha detto sorridendomi e spingendo in fuori con il piede la sedia difronte a lui.
“Ok..”ho risposto io sedendomi “
Abbiamo iniziato a parlare un pò , mi ha chiesto che facoltà facessi , mi ha detto che lui era laureato in Economia … abbiamo parlato e scherzato per un pò .. poi quando ha inziato a piovere abbiamo visto le 6 persone sedute andarsene.
“Avevi ragione si sono arresi ..”ho detto io
“Io inizio ad avere fame tu no?”ha detto alzandosi
“bhe si …ma dove vai?”ho chiesto io guardandolo andare verso la porta della cucina.
“A preparaci il pranzo…”mi ha detto entrando.
L’ho seguito “ non dirmi che sei anche un cuoco provetto!?”ho detto scherzando ed appoggiandomi allo stipite della porta.
“Anche? … perchè che altro sarei?”ha detto aprendo uno dei frigo. “Sei un bravo manager, sai fare il barista, sei un bravo papà…e a quanto ne so un bravo marito… se sei anche bravo a fare da mangiare potresti diventare inquietante…”ho detto .
“Non sono per niente bravo in cucina ma…”ha detto chiudendo il frigo e prendendo un contenitore e mostrandomelo “ il cuoco fa dei sughi per la pasta incredibili!!.. mangi la pasta o sei una di quelle che non vuole sentir parlare di carboidrati ?”
“scherzi .. io adoro i carboidrati “ho detto io entrando in cucina
“splendido…”ha detto lui iniziando a scaldare l’acqua per la pasta “allora ti lascio scegliere a te che tipo di pasta vuoi”
“Ok.. fammi vedere …”ho detto aprendo il mobile dove sapevo essersi le confezioni di pasta.
“come fai a sapere che sono un bravo marito?”mi ha chiesto
“non te lo dirò mai!”ho detto io , prendendo la confezione delle mezze penne , avvicinandomi a lui e porgendogliela.
“Perchè no?”mi ha chiesto
“perchè no… delle volte dico cose senza pensare…”
“che c’è ti vergogni?.. “
“No.. è che non sono affari miei…”
“sei autorizzata a farti gli affari miei… “
“ok.. se proprio lo vuoi sapere , so che sei un bravo marito per come ti comporti qui…praticamente metà della clienti donne fanno le svenevoli e tu non cedi mai.. non ti ho mai sentito fare un commento su nessuna … credimi molti uomini al tuo posto non si comporterbbero come te…”
Marco mi ha guardato , con un espressione che non riuscivo a decifrare , un misto fra divertito, incuriosito ed attento…
“Che c’è?”gli ho chiesto chiedendomi se avessi detto una cavolata così grande.
“Niente…”ha detto incrociando le braccia ed appoggiandosi al mobile “ mi chiedo solo con quanti uomini sposati tu abbia avuto a che fare…”
“In realtà più di quanto pensi..”ho dette sedendomi su un piano davanti a lui “quando lavori nelle discoteche di persone te ne passano davanti parecchie…e non sai quanti uomini con la fede al dito mi hanno fatto proposte “strane” “ho detto mimando con le dita le virgolette .
“Credimi,immagino di saperlo…”mi ha detto lui “Potrei farti almeno una decina di nomi di nostri clienti sposati che sono rimasti molto colpiti da te..”
“Solo dieci?… pensavo di arrivare almeno a 20…”ho detto scherzando
“Per essere precisi credo siano 11..”mi ha detto ridendo
“Punto al 20..entro fine agosto…”ho detto io facendogli occhiolino “scaldo il sugo..”ho detto poi rimettendomi in piedi ed iniziando a cercare un pentolino piccolo .
“Samu ha qualcosa contro le pentole piccole? non ne trovo nemmeno una…”ho detto continuando a trovare solo padelle troppo grandi per solo due persone.
“Continua a cercare.. dovrebbe esserci..”mi ha detto lui , buttando la pasta nell’acqua .
“So che hai preso un appartamento qui al mare …”mi ha detto cambiando decisamente argomento.
“Si, per tutta la stagione … con alcuni della mia compagnia.. loro salgono praticamente solo per il week end…è più comodo che farsi 2 ore di macchina ogni volta che devo venire al lavoro…”ho detto io
“Ed il tuo ragazzo non viene mai qui ?”mi ha chiesto.
“Non ho il ragazzo… “ho detto io “ questa è la più piccola che c’è!” ho detto sventolando trionfante una padella .
“Giorgio mi aveva detto che avevi il ragazzo…”mi ha detto lui passandomi il contenitore per il sugo.
“Perchè a Giorgio ho detto che lo avevo… è una persona stupenda… ma credo di non voler entrare nella lista delle sue conquiste…”
“vedo che lo hai inquadrato bene..”ha detto Marco sorridendomi
“bhe non è difficile … e comunque le relazioni sul lavoro sono sempre un gran casino…io sono stata due volte con dei colleghi… e non vorrei ripertelo…”
Ho detto ripensando alla breve relazione avuta con un buttafuori che in realtà era solo interessato a portarmi a letto..ed a quella con un mio collega barista che nel frattempo si scopava anche metà delle clienti.
“Giusto…”ha detto lui “Dici un sacco di cose giuste per avere solo 22 anni..”mi ha detto Marco.
“Grazie….credo..:”ho detto pensando se in realtà non mi avesse appena dato della ragazzina.. ma infondo è così che dovevo sembrargli…
Abbiamo mangiato seduti ad un tavolo , bevendo alcuni calici di vino… sua moglie lo aveva chiamato dicendogli che dato che c’era brutto tempo , lei e la bimba sarebbero tornate in città per andare a trovare i genitori di lei e che sarebbero tornate il giorno dopo …
Fuori stava ancora diluviando , ogni tanto sembrava che stesse per smettere per poi rimprendere…
“Le vuoi vedere le maglie per Ferragosto?”mi ha chiesto Marco dopo aver pranzato “sono arrivate questa mattina e non ho ancora aperto lo scatolone..”
“si.. “
Siamo andati in ufficio , lui ha messo lo scatolone sulla scrivania lo ha aperto…
“Queste sono quelle per le donne..”ha detto lanciandomene una.
Io l’ho presa e l’ho aperta. era una maglia nera con lo scollo a v , un pò sfiancata, con il logo stampato di un bel colore fucsia ..
“bella…le dobbiamo mettere noi dello staff?”ho chiesto
“se volete.. l’idea era quella di regalarle ai clienti…”mi ha detto lui , prendendone una da uomo “sembra piccola per essere un xl..”ha detto aprendola
“Provala…”ho detto senza pensare
“Giusto..”ha detto lui togliendosi la sua maglia davanti a me..lo avevo visto a petto nudo altre mille volte …ma era sempre un bellissimo vedere…quelle spalle , i suoi pettorali e quegli addominali … non era troppo muscoloso sa sembrare un gorilla…era semplicemente perfetto…quando trovava il tempo di andare anche in palestra?…
“un pò stretta..”ha detto indossandola.
“no.. ti va bene.. di spalle ti è perfetta…”ho detto avvicinandomi e sfiorando la cucitura vicino alla manica …
“tu dici?”mi ha chiesto fissandomi , eravamo così vicini.. potevo sentire il suo profumo .
“si..ti sta bene..”ho detto guardandolo a mia volta senza spostarmi, come bloccata da quel suo viso meraviglioso.
“Perchè non ti provi anche la tua…”mi ha detto
“si..ma certo..”ho detto pensando che sotto alla mia canottiera avevo il costume da bagno, che mi aveva già visto altre volte in costume …
Così ho fatto un passo indietro e mi sono sfilata la canottiera..per una frazione di secondo ci siamo guardati senza dire niente…poi Marco mi ha preso la maglia che tenevo nella mani
“Ti preferisco così…”ha detto appoggiandola sulla scrivania.
“Anche io ti preferivo senza…”ho detto io , sapendo che stava per succedere qualcosa che tanto avevo sperato e che non credevo fosse possibile…
Lui se l’è sfilata..poi mi ha appoggiato le mani sui fianchi per avvicinarmi a lui…gli ho appoggiato le mani sulle spalle..rimanendo a pochi mm dal suo viso con il mio …sentivo la sua pelle calda contro la mia e le sue mani appoggiarsi sulla mia schiena.
“Forse non sono così bravo come pensavi…”mi ha detto
“Forse lo speravo che non lo fossi…”ho detto io accarezzandogli piano la nuca…
Ho sentito la sua mano risalire sulla mia schiena fino ad arrivare al laccetto del reggiseno a fascia del costume .. mi osservava negli occhi mentre me lo ha slacciato ..
“ora siamo pari..”ha detto facendolo cadere a terra
Sentivo i miei seni sfiorare la sua pelle..i miei capezzoli a quel contatto si stavano inturgidendo..e le sue mani ora risalivano sui miei fianchi fino a sfiorare i lati del mio seno.
“sei stupenda..:”mi ha detto un secondo prima di baciarmi con passione , bacio a cui ho risposto senza nemmeno pensare…mi ha sollevato come se non pesassi nulla.. ho incrociato le gambe dietro al sua schiena continuando a baciarlo..
Lui indossava un costume , di quelli della billabong da surfista e potevo sentire la sua erezione crescere e strusciarsi… era un momento così passionale ed animale…nessuno di noi due pensava a niente …sentivamo solo i nostri corpi e la nostra voglia di possederci a vicenda…
Ci siamo ritrovati sdraiati per terra…senza riuscire a smettere di baciarci e toccarci…lui su di me , fra le mie gambe..
Piano è sceso .. con il viso sul mio seno …ha preso le mie tette fra le mani per poi iniziare a leccare piano un capezzolo , baciarlo ..succhiarlo… lo guardavo.. guardavo la sua bocca sul mio seno e mi eccitavo da morire…poi è sceso piano ..sfilandomi gli short …e guardandomi con la faccia piena di desiderio mi ha sfilato anche le slip.. facendomi rimanere completamente nuda davanti a lui…
Mi ha aperto di più le gambe…ha passato una mano piano sulla mia figa..guardandola…
“sei bellissima…”mi ha sussurrato poi avvicinandosi con il viso ed iniziando a leccarmela…era bravissimo..mi scopava con la lingua ed io mi stavo eccitato come non mai..sembrava sapere esattamente cosa fare e come muoverla… voleva farmi venire sulla sua bocca e ci è riuscito..facendomi esplodere un orgasmo potente ed incredibile…in quel momento gli avrei fatto fare qualsiasi cosa …ero troppo eccitata anche solo per pensare di poter fermare quel momento..
“scopami…ti prego..”ho ansiamato cercando di abbassargli i pantaloni e scoprire il suo cazzo ..
lui senza farselo dire l’ha tirato fuori e me l’ha messo dentro completamente…sentivo le sue palle sbattere contro di me.. aveva un cazzo davvero grande …e il suo modo di muoversi dentro di me .. le sue stoccate potenti.. profonde ..mi stavano facendo provare un piacere che sembrava senza fine…
“Ooh Siii senti quanto è bagnata…”ha detto continuando a scoparm , ma rallentando la velocità..per godersi completamente la mia figa fradicia grazie a lui “ ti piace il mio cazzo?”mi ha chiesto
“si…da morire…”ho ansiamato appoggiandogli le mani sul sedere per tenerlo tutto dentro di me , ed iniziando a muovere i fianchi .
“ooh siii così… scopami il cazzo…ooh dio sei perfetta..:”diceva spingendolo in me
Io riuscivo solo a gemere ed ansimare…
“Dai bimba… godi per me..”ha detto guardandomi mentre io continuavo a muovermi contro il suo cazzo…
“oh Diooo si…..”ho ansiamato sentendo un altro orgasmo salirmi
“OOh bimbaa siii così….”ha detto riprendendo a muoversi dentro di me…” vuoi farmi sborrare eh…”ha grugnito in preda al piacere
“sii…vienimi dentro.. ti prego…”ho ansiamato l’idea che venisse in me mi eccitava da impazzire…
“ooh diooo siiiiiii…ti riempio bimba…”ha detto dando violente stoccate che hanno fatto esplodere il mio orgasmo praticamente in contemporanea al suo … siamo venuti insieme baciandoti e stringendoci …
Non mi ero mai sentita più in pace, serena e rilassata come in quei momenti, quei lunghissimi istanti in cui il piacere lentamente scivolava via dai nostri corpi …
“Sono nella merda…”ha detto sorridendomi e sdraiandosi affianco a me su quel pavimento
“Perchè?” gli ho chiesto girandomi su di un lato…e guardandolo ..nudo, bellissimo…sentivo ancora il suo odore sulla mia pelle ..
“Perchè mi piaci troppo…”mi ha detto lui girando solo il viso verso di me
“Non pensare…ti prego non adesso…”ho detto .. non ero ancora pronta a razionalizzare quanto fosse accaduto…sapevo che era sposato , sapevo che non sarebbe mai stato mio.. sapevo che ero solo una parentesi nella sua vita…. ma in quel momento.. non m’importava…non avevo mai fatto sesso in modo così intenso con nessuno prima…nessuno mi aveva mai fatto eccitare quanto lui…
“Non pensiamo allora…”mi ha detto girandosi su di un lato anche lui per abbracciarmi..
“Sicuro che non arrivi Giorgio ?”ho chiesto temendo che entrasse in ufficio e ci trovasse così
“Gli ho detto di non venire…”mi ha risposto iniziando a baciarmi il collo..” con questo tempo pensavo di chiudere prima…”ha aggiunto passando una mano sulla schiena fino a scendere sul mio sedere.
“Mi sembra un’idea meravigliosa…”ho detto io inclinando la testa per farmi baciare meglio il collo , mentre gli accarezzavo con le unghie la sua schiena
“Hai un corpo meraviglioso…”mi ha detto iniziando ad accarezzarmi dolcemente le natiche . Ho appoggiato la mia gamba sulla sua , per potermi avvicinare di più al suo corpo..quanto mi piaceva il contatto con la sua pelle..
“Credevo di non piacerti…”ho detto io
“tu non sai quante volte mi è venuto duro guardandoti…”mi ha detto “questo sedere mi fa morire…”ha detto continuando a toccarmelo.
“Con quanti hai fatto sesso ..escluso me?”mi ha chiesto continuando a darmi piccoli baci sul collo e ad accarezzarmi.
Avrei voluto mentirgli , avrei voluto sembrare più esperta di quanto non fossi in realtà… ma non volevo nemmeno sembrargli una troia che la da a tutti , quindi ho detto la verità.
“4 ragazzi …escluso te..”ho risposto “tu? con quante l’hai fatto?”
“troppe per ricordarmi il numero..”mi ha detto lui sinceramente
“Non sono la prima con cui tradisci tua moglie quindi?”gli ho detto.
“Sinceramente…no..”mi ha detto fissandomi “ma sei l’unica che ho ancora una gran voglia di scopare…”
Ho infilato la mano fra i nostri corpi per prendere in mano il suo cazzo…
“lo sento..”ho detto iniziando a muovere piano la mano su quel cazzo tornato duro…l’ho spinto piano perchè si sdraiasse ancora supino e mi sono messa fra le sue gambe..continuando a segarglielo piano, poi ho iniziato a leccargli la cappella…lui non toglieva lo sguardo da me, era visibilmente eccitato e mi faceva bagnare leggergli quel piacere sul viso.
“ti piace fartelo leccare?”gli ho chiesto . La breve relazione con quel buttafuori decisamente porco , mi aveva insegnato alcune cose importanti…fra queste fare dei bei pompini…
“fammi vedere come lo succhi..”mi ha detto appoggiandomi la mano sulla testa ed avvicinandomela di più al suo cazzo
Ho preso fra le labbra la sua cappella , iniziando a succhiarla lentamente , mentre con una mano continuavo a segargli la base del cazzo e con l’altra ho iniziato a massaggiargli le palle…
“ooh dioo sii…”l’ho sentito ansiamare “sei brava…”ha detto spingendomelo di più in bocca..
Succhiare il cazzo mi è sempre piaciuto molto in realtà…mi da un senso di potere che non tutte le donne riescono a cogliere… e quello di Marco era uno dei cazzi più belli che avessi mai preso in bocca( …ed erano un pò più di 4 … alle volte avevo fatto pompini a ragazzi con i quali ero uscita ma che non mi piacevano così tanto da andarci a letto… mi sembrava un buon compromesso per farli andare a casa sereni e con un bel ricordo di me…ma come vi ho detto… mi è sempre piaciuto fare sesso orale…)
“Girati..voglio leccartela…”mi ha detto …e non me lo sono certo fatto dire due volte…mi sono inginocchiata sul suo viso riprendendo a succhiarglielo ..mentre lui ha aperto con le dita le labbra intime..passandoci la lingua ..salendo fino a leccarmi il buchetto del sedere..per poi scendere nuovamente sulla figa e iniziare a succhiarmi e leccarmi il clitoride..ero eccitatissima e ho iniziato a succhiarglielo ancora con più passione…mentre giocava con la bocca sul mio clitoride mi ha infilato due dita nella figa…teneendole dentro di me, le ha piegate ad uncino , iniziando a passarle sulle pareti della mia figa..facendomi godere così tanto che per un secondo ho smesso di succhiarglielo…
“Che bella figa..”ha sussurrato piano… ostituendo alle dita la sua lingua…ho ripreso a succhiarli il cazzo…seguendo il ritmo della sua lingua….mi ha fatto venire …. ho continuato a succhiarglielo più velocemente…lo sentivo ansiamare di piacere…sentivo le sue dita massaggiarmi il buchetto…mentre continuava a scoparmi con la lingua..poi ho sentito degli schizzi di sborra calda in bocca…ero così eccitata da non smettere di succhiarglielo…l’ho ingoiata tutta..mi sembrava la cosa più buona che avessi mai bevuto…
“Scusateee…c’è qualcunoooo” nella sala del bar era entrato qualcuno.
“Merda…”ho detto staccandomi da lui
“vado io…tu rivestiti con calma…”ha detto lui alzandosi in fretta ed infilandosi in una frazione di secondo i boxer da mare e la maglia.
Io sono uscita dall’ufficio qualche minuto dopo.
Marco era ancora li a parlare con una famiglia , da quello che stavo capendo dai discorsi che facevano , erano li per prenotare un ombrellone per l’intera settimana, erano appena arrivati e l’albergo con cui erano convenzionati li aveva mandati li…
Li ho visti sedersi ad un tavolo . Marco è tornato da me , che nel frattempo ero dietro al bancone, fingendomi impegnata a controllare i frigo.
“Mi hanno chiesto se possono mangiare qualcosa…gli ho detto che la cucina è chiusa ma che possiamo fare dei panini …vai tu a prendere l’ordine?”mi ha chiesto.
Sembrava tornato il Marco di sempre, professionale…quel Marco a cui davo l’idea di non piacere …non come a quello chiuso in quell’ufficio almeno…
“si..vado subito…”ho detto io cercando di sembrare altrettanto normale, anche se ero un pò confusa.
“Grande…allora io vado a fare gli ordini per la settimana prossima…”mi ha detto sorridendomi “ se hai bisogno chiama..sono in ufficio..”
“si..certo..”
L’ho guardato tornare in ufficio.
Mentre facevo i panini per quella famiglia , il cielo si è un pò rischiarato.. non era comunque tempo per stare in spiaggia..c’era ancora freddo e tirava vento.. ma alcuni ragazzi che venivano sempre a giocare a beachtennis sono arrivati …poco dopo sono arrivati alcuni altri clienti…alcuni solo per non stare chiusi in camera…altri per bere una birra o mangiare un gelato..
Non si poteva dire che fossimo pieni , anzi .. ma di certo non eravamo più soli …
Marco mezz’oretta dopo era uscito dal suo ufficio ed aveva iniziato a fare conversazione con la famiglia…era bravo a far sentire i clienti i benvenuti …ed ai due bambini aveva regalato il cappellino da baseball del bagno.
Io riuscivo solo a sentire ancora il suo profumo su di me..e mi chiedevo che anche per lui fosse la stessa cosa…
Ad un certo punto, mentre spinavo la quarta birra della giornata era finito il fusto.
“Devo andare a cambiare il fusto..arrivo subito..”ho detto ai signori che me ne avevano ordinate 3 “se volete andare a sedervi ve le porto al tavolo con delle patatine…”
“Grazie mille..:”hanno detto loro sorridendomi
Ero piegata , in cambusa sul fusto finito , cercando di staccare l’attacco , quando ho sentito Marco entrare dicendomi
“serve una mano?”
“si grazie.. non riesco a staccarlo..”ho detto alzandomi e facendogli spazio.
“Quei 3 non hanno fatto altro che guardarti le tette..”mi ha detto piegandosi e cambiando il fusto in pochi istanti.
“Non dirmi che sei geloso..”ho scherzato io
“Ceni con me questa sera?”mi ha detto lui senza rispondere alla mia domanda rimettendosi in piedi “tu sei da sola in appartamento , io anche…. ti porto in una trattoria dove si mangia da benissimo..”
“Domani è venerdì…”ho detto io Venerdì era il giorno più infernale della settimana… andavo a lavorare la mattina , facevo il turno fino alle 14 , poi staccavo .. andavo a casa a riposarmi ..per poi tornare a lavorare alle 18 :30 per la serata…
“ti porto a casa presto.. promesso”ha detto lui
“Ok.. ma solo se rispondi alla domanda…”ho detto io
“Quale? Se sono geloso?”mi ha chiesto
“Non sono geloso…in generale….mi da solo molto fastidio non poter fare capire a quei 3 che …”poi si è fermato.
“che? non fargli capire cosa?”ho chiesto io
“..che sei mia..”ha detto lui
“Sono tua?”gli ho chiesto confusa ma infondo contenta che mi sentisse tale.
“Ti sono appena venuto dentro… tu come ti definiresti? “mi ha chiesto e poi avvicinandosi “ e sono pronto a scommettere che se non ci avessero interrotti saremmo ancora completamente nudi …quindi si … almeno per oggi faccio fatica a non considerarti mia!”ha detto con quella sicurezza in se e quell’arroganza che mi aveva in ogni cosa che faceva e che erano una delle cose che più mi piacevano di lui.
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