Babi - La notte di San Lorenzo ( 2)

di
genere
sentimentali

Nei giorni che seguirono quel pomeriggio io e Marco iniziammo una vera e propria relazione clandestina…non ci eravamo mai fermati a parlare di cosa stesse succedendo fra di noi o del motivo … era come se una forza più potente della razionalità di attraesse uno all’altra…avevamo 3000 ragioni per non cercarci…ma non ci riuscivamo…
Nessuno sospettava di noi , Marco era sicuramente più bravo di me a nascondere i suoi sentimenti…quando eravamo al lavoro in mezzo a tutti gli altri era il solito ..io invece facevo sicuramente più fatica a nascondere la mia invidia e la mia gelosia , quando arrivava sua moglie con la bimba… cercavo sempre di trovare qualcosa da fare che mi portasse lontano da loro ..odiavo il pensiero che lei potesse baciarlo, toccarlo …odiavo l’idea che ci facesse l’amore…
Marco quando stavamo insieme non mi parlava mai di amore o di sentimenti, non era il tipo di uomo sdolcinato ..era più quel genere di persona che riesce a farti sentire importante senza bisogno di parlare…ed io sapevo di non essere solo delle scopate clandestine…lo sapevo perchè il nostro non era solo sesso… parlavamo , scherzavamo..stavamo bene… insieme dimenticavamo tutto quello che non andava, che ci faceva arrabbiare o ci innervosiva..
Alle volte, una parte di me mi sussurrava che non poteva andare avanti ancora per molto…che non dovevo legarmi così tanto a lui … ma nella vita, io ho sempre creduto , che è meglio avere dei rimorsi , piuttosto che dei rimpianti… così mettevo a tacere quella voce dicendole che mi avrebbe fatto più male non vederlo più …che continuare a vederlo con la consapevolezza che prima o poi quel sogno si sarebbe interrotto…
Avevo raccontato di lui solo alla mia migliore amica , Stefy, sapevo che non sarebbe andata a raccontarlo a nessuno , come sapevo che lei avrebbe disapprovato ..ma ero stata costretta a dirglielo, per giustificare il fatto che alle volte scomparissi senza far sapere a nessuno dove fossi…
Per la notte di San Lorenzo, avevano organizzato una cena in spiaggia con un gruppo live che suonava dal vivo…
Era una serata organizzata e pensata più che altro per le famiglie o le persone dai 35 anni in su..
Io quella sera non lavoravo, il mio turno era finito alle 18 , i miei amici erano venuti praticamente tutti al mare , e l’appartamento sembrava essere diventato un accampamento..i 6 posti letto standar fino a ferragosto erano praticamente raddoppiati ..ed avevano già organizzato di andare in giro per i vari locali a bere e divertirsi…
Ero in uno dei locali quando mi è arrivato un messaggio
“Che stai facendo?” era Marco
“Sono fuori con i miei amici, li come va?”ho risposto
“Vieni qui fra una mezz’oretta?”mi ha risposto
Ho guardato l’ora , erano quasi le due, quasi sicuramente la loro serata era già finita…mi chiedevo solo come mai , non fosse andato a casa con sua moglie.
“Ok”ho risposto io.
Ho finito il mio cocktail , poi mi sono avvicinata a Stefy dicendole che andavo via. Lei immaginava perfettamente dove sarei andata..
Quando sono arrivata nel parcheggio , praticamente tutte le luci erano spente. Sono scesa dalla macchina ed ho visto la brace della sigaretta di Marco, che mi aspettava appoggiato alla sua macchina.
“Sei rimasto solo tu…”ho detto avvicinandomi
“Aspettavo un’amica..”ha detto lui buttando la sigaretta
“Ah si..l’aspetto qui con te se vuoi…”ho sorriso io.
“Fatti un pò vedere…”ha detto prendendomi la mano e facendomi girare su me stessa.
Avevo un vestito nero , molto corto, con le spalline di strass,ed un paio di sandali con il tacco…forse quella era la prima volta che mi vedeva vestita “da signorina”…
“Promossa?”ho chiesto scherzando
“sei figa sempre…”ha detto lui avvicinandosi alle mie labbra e baciandomele. Adoravo la sensazione che mi davano i suoi baci..mi facevano vibrare ogni cm di pelle..lui era diventato la mia droga … bastava che mi sfiorasse o anche solo che mi guardasse per farmi sentire viva e felice…
Abbiamo lasciato il parcheggio per andare nella zona del bar, c’era caldo , ma il vento che tirava dal mare era piacevole e dava un pò di pace da quel caldo afoso..
“come mai non sei andato a letto?”gli ho chiesto sapendo il giorno dopo si sarebbe dovuto svegliare presto per lavorare.
“Avevo voglia di vederti..”mi ha detto lui camminando verso la spiaggia, sulla passerella e fermandosi al primo ombrellone.
“Ed a tua moglie cos’hai raccontato?”gli ho chiesto io togliendomi i sandali .
“Lei è andata a casa presto…”mi ha detto in tono piuttosto secco, sedendosi su uno dei lettini .
“Ahia…hai l’espressione di quando qualcuno ti fa girare le palle”ho detto avvicinandomi a lui , mettendomi in piedi in mezzo alle sue gambe.
“Lei è decisamente una maestra a farmele girare…”ha detto. Era la prima volta in cui mi parlava di lei, o meglio di cui mi parlava del loro rapporto …
“Ed è per questo che ti è venuta voglia di vedere me?”ho chiesto io
“No”ha detto lui , senz’aggiungere niente..ma infilandomi le mani sotto la gonna , arrivando fino alle mie slip e sfilandomele …gliel’ho fatto fare senza oppormi..
Le ha appoggiate affianco a lui , sul lettino ..
“tu cosa stavi facendo?”mi ha detto iniziando ad accarezzarmi l’interno coscia.
“Stavo bevendo un cuba libre con i miei amici…”la sua mano risaliva lentamente verso la mia figa.
“Ed hai fatto la brava?”mi ha chiesto , iniziando ad accarezzarmela delicatamente.
“si..”ho detto io rimanendo immobile a gustarmi quelle meravigliose carezze.
“Sicura?”mi ha chiesto iniziando a massaggiarmi piano il clitoride, facendomi sentire le gambe tremare
“Sicura..”ho detto io con un filo di voce. Se solo non fossi stata eccitata probabilmente gli avrei detto che non erano affari suoi , che lui andava a letto con sua moglie e che io avrei potuto anche portarmi a letto qualcun’altro senza che lui avesse il diritto di dire nulla…ma non pensavo … il lato acido e stronzo che spesso mi esce con i ragazzi , con lui sembrava cadere in coma profondo…lasciando spazio solo a quella parte di me che si sentiva sua , solo e completamente sua…
Con l’altra mano mi ha scoperto un seno, abbassandomi la scollatura del vestito che indossavo senza reggiseno..ed ha iniziato a succhiarmi il capezzolo, baciarlo , leccarlo…mentre la mano sulla mia figa stava continuando a torturarmi di piacere…ho appoggiato le mani sulle sue spalle, appoggiando un piede sul lettino dove lui era seduto per aprire di più le gambe dargli modo di muovere la sua mano come meglio volesse su di me.
“Hai voglia di scopare?”mi ha chiesto
“si ..da morire..”ho ansiamato io sentendo un suo dito iniziare a penetrarmi lentamente..
“Anche io …parecchia”ha detto.
Erano quasi due giorni che non avevamo trovato il tempo o il modo per scopare..lui non era mai da solo quando ero libera io e viceversa…
“Sono due giorni che non sborro bimba…”mi ha detto facendomi capire che , non aveva fatto sesso con sua moglie in quei giorni…che , forse , era davvero solo mio…che forse era davvero la sola ed unica che voleva scopare…che probabilmente anche io ero diventata la sua droga..come lui lo era per me, e mentre lo diceva si è slacciato i pantaloni con la mano libera , tirandoselo fuori..
“Vieni qui..”Mi ha poi detto facendomi sedere su di lui…
Io mi sono seduta a cavalcioni , con il viso girato verso di lui..
Muovevo i fianchi per far strusciare il suo cazzo contro la mia figa…mentre ci guardavamo negli occhi …
“Mi stai fottendo il cervello…”mi ha detto appoggiando le mani sul mio sedere ed accompagnando i miei movimenti.
“Mi piacee fotterti…”ho detto io eccitata
“Mettitelo dentro allora…sono due giorni che non fa che chiedermi della tua figa…”mi ha detto lui
Io l’ho preso fra le mani e piano l’ho guidato dentro di me…
“Ohhsiii..eccola qui…”ha detto lui spingendolo da sotto ..
Io ho inziato a muovermi lentamente su di lui , seguendo il mio piacere e sentendo il suo pulsare dentro di me…era come se il mondo fosse andato improvvisamente al rallentatore per darci modo di godere a pieno di quel piacere che provavamo..
m ha baciato con passione ..sentivo la sua lingua avvolgersi alla mia .. il suo cazzo mi stava facendo impazzire..ed il suo respiro eccitato mi dava ancora più frenesia …volevo farlo godere… volevo essere la sola al mondo a farlo godere come mai nessuna era riuscita prima…volevo che capisse quanta voglia avessi di lui e del suo bellissimo corpo.
Ho sentito le sue dita raccogliere un pò dei miei umori per poi iniziare a massaggiarmi il buchetto del sedere…ed ho provato una scossa lungo la schiena , un piacere che sembrava quasi raddoppiare…dev’esserne accorto..perchè staccando la bocca dalla mia
“adoro il tuo culo..”mi ha detto continuando a massaggiarmi il bucchetto mentre io , come in trance , continuavo a muovermi piano sul suo cazzo , la sua voce era rotta dal piacere …
“Sei vergine qui dietro?”mi ha chiesto continuando a massaggiarmi piano
“si..”ho ansimato io
Deve averlo eccitato ancora di più perchè ha iniziato a spingermelo piano dentro ancora più profondamente seguendo il ritmo dei miei moviementi..facendomi ansimare ancora più forte…
“Sei nata per scopare…”mi ha detto sdraiandosi sul lettino tenendomi stretta , perchè mi ritrovassi sopra di lui, senza mai far uscire il suo cazzo da me…
Ho sentito il dito che prima mi massaggiava inziare a spingere entrando nel mio buchetto del sedere…ero eccitatissima e quella cosa mi ha procurato ,se possibile, ancora più piacere..
“oodiooo si..”ho ansimato muovendomi più velocemente..
Anche lui ha iniziato darmi delle stoccate da sotto..mentre il suo dito iniziava a muoversi nel mio sedere…
Sono venuta, sentendo un orgasmo stupendo impossessarsi dl mio corpo …lui ha continuato a scoparmi da sotto ..prolungando quel piacere, quasi fino a togliermi il respiro e poi è venuto ..spingendolo dentro di me ..sentivo il calore della sua sborra..sentivo il suo cazzo pulsare…
Siamo rimasti abbracciati , sdraiati su quel lettino senza dirci una parola..io avevo la testa appoggiata sul suo petto, potevo sentire il suo cuore pulsare , lui mi abbracciava tenendomi stretta a se …quel piacere così totalizzante e sconvolgente stava lentamente abbandonando i nostri corpi, lasciando solo quella meravigliosa sensazione di pace …in quel momento il mondo mi sembrava il posto perfetto ..e stretta fra le sue braccia mi sentivo nel posto più sicuro dell’universo…
“a che pensi?” mi ha chiesto lui , come se riuscisse a leggermi nella mente.
“a niente” ho mentito io, non volevo dirgli ciò che stavo davvero pensando , mi vergognavo… non volevo sapesse quanto il solo pensiero che da un momento all’altro , lui avrebbe rotto quella magia dicendomi che doveva andare a casa , non volevo fargli sapere quanto avrei voluto rimanere avvolta in quell’abbraccio per il resto della notte … non volevo sembrargli una ragazzina innamorata persa…temevo che se avesse saputo cosa provavo per lui , si sarebbe allontanato…
“Dicono sia impossibile pensare a niente…”mi ha detto lui sorridendo.
“E chi lo dice?”ho chiesto io alzando il viso per guardarlo
“i filosofi…”ha sorriso lui mettendomi i capelli dietro all’orecchio.
“Tu a cosa pensavi?”gli ho chiesto girando la sua domanda
“A te..”ha risposto lui, due parole semplici , dette con il tono più tranquillo e normale che potesse avere…senza l’imbarazzo di farmelo sapere .
“Erano pensieri belli?”ho chiesto io
“erano pensieri che non dovrei avere..”mi ha detto lui.
Avrei voluto chiedergli quali fossero…o perchè non potesse farli …ma non l’ho fatto…
“Sai cosa non ho ancora fatto quest’anno?”gli ho chiesto alzandomi a sedere su di lui.
“cosa?”mi ha chiesto
“Un bagno di notte..”ho detto io alzandomi in piedi ed allungandogli la mano
“Vieni con me?”gli ho chiesto sorridendogli.
Lui mi ha preso la mano e si è alzato .
Siamo andati a riva , ci siamo spogliati… e siamo entrati in mare, completamente nudi…
L’acqua era calda e il mare calmo ..
Siamo andati fino a dove l’acqua non arrivava alle mie spalle, mi sono aggrappata a lui , incrociando le gambe dietro alla sua schiena..
“Perchè hai litigato con tua moglie?”gli ho chiesto . Non lo conoscevo da molto tempo , ma avevo capito che Marco non era quel genere di persona che parlava molto delle cose che lo preoccupavano o lo ferivano, che era quel genere di persona che vuole mostrarsi al mondo come infallibile e sempre forte.. e qualcosa mi diceva che in un parte della sua testa lui si stava tormentando … glielo leggevo negli occhi..
“Non lo vuoi sapere..”mi ha detto lui
“invece si … so che ti sembra stupido.. ma io di te vorrei sapere qualsiasi cosa…”gli ho detto
“Non è così facile…”mi ha detto lui , mentre le sue mani continuavano ad accarezzarmi delicatamente la schiena ,mentre l’acqua ci cullava.
“Se mi piacessero le cose facili , non sarei qui con te …”ho detto io sorridendogli.
“Perchè non la amo..credo sia la risposta più facile… se non fosse rimasta incinta , non ci saremmo sposati..e probabilmente non saremmo nemmeno più insieme…”mi ha detto lui con una franchezza ed una semplicità devastanti , come se infondo fosse una cosa che non aveva realizzato da poco , ma con la quale era abituato a convivere “ le voglio un bene incredibile…ed è una persona che non vorrei mai ferire..è la madre di mia figlia e solo per questo merita tutto il mio rispetto…ma non la amo ed fino ad un certo punto è stato facile non farglielo capire…”
“poi che è successo?”gli ho chiesto
“…mi sei entrata in testa tu…”ha detto lui guardandomi negli occhi “ mi sveglio ogni mattina ripetendomi che non devo cercarti…faccio l’elenco mentale di tutte le ragioni per interrompere tutto questo…qualsiasi cosa sia…e poi ti vedo..e …non riesco a starti lontano..”
“Succede anche a me…..ogni giorno…”ho detto io.
“Se me l’avessero detto che mi sarei cacciato in questa situazione , 3 mesi fa mi sarei messo a ridere…”mi ha detto Marco.
“Ma siamo qui…”ho detto avvicinando le mie labbra alle sue “ e non vorrei essere da nessun’altra parte o con nessun’altro..”ho detto facendo scivolare la manoo fra i nostri corpi ,cercando il suo cazzo..ed iniziando ad accarezzarlo piano, stringendolo nel mio pugno..
“mi piace tanto sentirti eccitato..”gli ho detto rimandendo a pochi mm da lui con le labbra “mi piace sentirti solo mio..come adesso..”ho aggiunto fissando il suo sguardo.
“dormi qui…con me..”ha detto. Nello stabilimento c’era una piccola camera da letto, che i vecchi proprietari utilizzavano per rimanere a dormire li durante la stagione per fare la guardia di notte.. che ora Marco e Giorgio utlizzavano solo per dormire o sdraiarsi qualche minuto durante le ore di turno…
“Io non ho voglia di dormire…”ho detto facendogli capire che avevo ancora voglia di lui… era incredibile la voglia che avevo d’essere posseduta di lui…
“Meglio…nemmeno io…”ha detto lui sorridendomi e tenendomi in braccio ha iniziato a camminare verso la riva.
Mettendomi a terra solo una volta raggiunta la battigia.
La luce della luna illuminava i nostri corpi , potevo vedere ogni dettaglio della sua pelle bagnata…e di quella sua stupenda erezione…mi sono messa in ginocchio davanti a lui iniziando a baciargli piano tutta la lunghezza del suo cazzo, partendo dalla cappella per scendere fino ad arrivare alle palle..ed iniziando a leccarle meentre la mano stringeva la base del suo cazzo .
Eravamo completamente nudi , su quella spiaggia…chiunque fosse capitato li per vedere le stelle cadenti ci avrebbe visto..ma non m’importava..nella mia mente riuscivo a vedere solo lui…
Marco mi ha preso i capelli tenendomi nella mano come se volesse farmi una coda…e mi guardava mentre io leccavo le sue palle iniziando a muovere la mano alla base del suo cazzo…
“Sei salato…”ho detto staccando la bocca e guardandolo e continuando a segarglielo lentamente.
Poi ho avvicinato la bocca alla cappella.. prendendola fra le labbra ed iniziando a succhiarla
“Sei strepitosa…”ha ansimato lui immobile lascinado che la mia bocca continuasse a dargli piacere.
Ho appoggiato la mano sulle sue palle, stringendole delicatamente..ho sentito il suo cazzo pulsare di piacere, il suo respiro farsi più pensante e meno controllato…
“toccati..”mi ha ordinato.
Continuando a succhiarglielo ho messo la mano libera fra le mie gambe iniziando a masturbarmi..
“Non farmi venire…”ha detto qualche istante dopo sfilandomi il suo cazzo dalla bocca. Ha raccolto i nostri vestiti appallottolati sulla sabbia.
“vieni..”mi ha detto facendomi alzare .
Siamo andati verso il bar, per poi entrare , salire le piccole scale e raggiungere quella piccola camera da letto di fortuna.
Mi ha girato , facendomi appoggiare i gomiti alla porta …e quasi costringendomi a sporgermi con il sedere verso di lui.
Ho sentito la sua erezione passarmi fra le natiche, mentre mi baciava il collo e la spalla, con la mano mi era passato davanti , appoggiandola alla mia figa ed iniziando a toccarmela lentamente.
“Sei solo mia”mi ha detto. Non era una domanda , ma un’affermazione…lo sapeva, sapeva che ero sua, completamente sua.
“si”ho detto io anche se non era una domanda.
“la mia santa…”ha detto entrando con due dita dentro di me e facendomi ansimare “ e la mia troia…”ha detto tirandomi i capelli con la mano libera, per farmi inarcare di più la schiena.
“si..”ho ansiamato io sentendo le sue dita penetrarmi profondamente ,curvandosi ad uncino dentro di me muovendosi contro le mie pareti interne.
“Voglio essere il primo a scoparti il sedere…”ha detto facendomi sentire meglio la sua erezione fra le mie natiche.
Ho ansimato senza rispondergli , le sue dita prima mi avevano fatto provare un piacere che non credevo possibile…e se c’era qualcuno a cui avrei concesso il mio sedere, quello era lui …
Ha sostituito le dita dentro di me con il suo cazzo , penetrandomi profondamente ..mentre piano aveva iniziato a massaggiarmi con le dita il buchetto.
“Oddio si.. non fermarti..”ho detto iniziando a muovere i fianchi ..
Mi ha dato una stoccata potente e violenta, infilando il suo cazzo completamente in me… e con altrettanta decisione mi ha infilato le dita nel sedere, facendomi urlare di piacere.
“quando ti faccio male fermami..”ha sussurrato poi scivolando fuori dalla mia figa. Ho sentito la punta del suo cazzo appoggiarsi al mio buchetto..
L’ho sentito sputarci sopra…
“toccati babi…se stai godendo è più facile…”mi ha detto prendndomi una mano ed appoggiandomela sulla mia figa..
Ho inziato a farlo..ero eccitatissima ..ed al tempo stesso spaventata…piano l’ho sentito spingere …il dolore mi ha bloccato ..ma stranamente non volevo si fermasse…volevo farlo godere e se era il mio sedere che voleva gliel’avrei dato… gli avrei dato qualsiasi cosa m’avesse chiesto …
Ha fatto scivolare dentro il mio sedere la cappella..
“ooh Dio..quanto è stretto..”ha grugnito ..mordendomi una spalla …sentivo quanto stesse facendo fatica a trattenersi ,sentivo i suoi muscoli tremare per lo sforzo di non iniziare a scoparmi con la furia passionale che lo stava possedendendo…lo faceva per me, per darmi il tempo di abituarmi …mi ha spostato la mano , sostituendola alla sua … iniziando a torturarmi il clitoride … il dolore piano aveva lasciato spazio al mio corpo di iniziare aprovare piacere…
era un piacere strano , diverso.. misto al dolore…
ma quando ho iniziato ad ansimare ed ha muovere lentamente i fianchi , ho sentito Marco spingere ancora un pò dentro di me il suo cazzo…infilandomi le dita nella figa…ed iniziando a muoversi piano avanti ed indietro…
E…si…ho iniziato a godere… urlando per sfogare il dolore ed il piacere…era una sensazione travolgente …
In quella piccola stanza faceva un caldo incredibile e l’aria era satura dell’odore di sesso e d piacere che stavamo provando…
Ad un certo punto l’ho sentito venirmi dentro…pochi istanti dopo si è sfilato da me… mi ha preso di peso e messa sul letto .. facendomi sdraiare a pancia in su.. mi ha aperto le gambe ed ha iniziato a leccarmela …non ci è voluto molto perchè mi facesse esplodere un orgasmo…
Ci siamo sdraiati , abbracciati su quel letto …nudi e sudati ..ci siamo baciati senza dirci niente per un tempo che mi sembrava interminabile.. poi senza parlare di niente..siamo rimasti abbracciati e ci siamo addormentati …
L’ultima cosa che ho pensato , guardandolo in quella penombra è stata “ ti amo” ma non l’ho detto…quello era un segreto che avrei tenuto per me…
scritto il
2019-10-28
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