Valentina ripetizioni 15
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vale18
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dominazione
Valentina 15
Il centro spa......
Entrammo in casa posammo i sacchetti sul divano, e Angela mi abbracciò forte forte, “FINALMENTE SOLE NON VEDEVO LORA, NON HO MICA VISTO COME TI HA COMBINATO LA FIGHETTA LA MIA AMICA KATIA, E STATA BRAVA VERO?” si si è stata proprio brava in tutti i sensi.... Angela si siede sul divano e mi fa avvicinare a se, mi alza la gonna sui fianchi e ammira la mia fighetta tutta sfoltita e pulita, “MMMHHH CHE BELLA FARFALLINA HA FATTO PROPRIO UN BEL LAVORO KATIA, FAMMELA BACIARE, MMMHHH BELLISSIMA E PROFUMATA.” mi riempe la figa di baci dolcissimi mi bacia anche nell'inguine e l'interno delle cosce.... iniziai a bagnarmi di nuovo.... non volevo ma lo dovetti fermare perchè volevo vedere anchio la sua figa com'era divenata dopo la pulizia.... m'inginocchiai e gli alzai la gonna e baciai dolcemente la sua figa, “AVREI PREFERITO FARMELA PULIRE DA KATIA MA TU AVEVI LA PRECEDENZA VOLEVO FARTI CONOSCERE LA MIA AMICA, IO CON L'AIUTANTE NON HO COMBINATO NIENTE.... PERO' ABBIAMO TUTTA LA NOTTE PER RECUPERARE.... CHE NE DICI SE FACCIAMO RISCALDARE LE PIZZE? PERO' PRIMA CI METTIAMO COMODE SIAMO A CASA, POSSIAMO FARE QUELLO CHE VOGLIAMO...” andiamo in camera lei va in bagno, torna superbemente bella con reggicalze nero con pizzo mutandine nere aperte sulla figa, busto nero che faceva risaltare le poppe. Si siede su una poltrona di fronta al letto, io sono ancora nuda sul letto, vicino alla poltrona c'è una valigia da dove estraie un frustino. Vieni mi dissi, ma strisciando! Io la guardò perplessa per un istante il tempo di scendere dal letto e strisciare sul pavimento fino ai suoi piedi.
“LECCA TROIA! “ io senza esitare leccai i suoi piedi che lei cominciò a gustarsi. E col frustino intanto sfiorava tutto il mio corpo, per analizzarlo centimetro dopo centimetro ovunque sul collo, sul seno, poi qualche frustata sul sedere che mi facevano vibrare fino alla lingua che dolcemente compassavano i suoi piedi. La mia lingua la feci salire piano piano fino alla figa incandescente con piccoli colpi sulla clitoride. prese dalla valigia dell'olio e lo verso sulla mia sua schiena, e con la frusta lo feci scivolare giù sul mio culo depilato e sui capezzoli. Prese un vibratore con la coda e con delicatezza me lo infilo nel buco del culo si sedetti sulla mia schiena ben oleata e si feci portare in giro per la stanza, era il suo cavallo! Con le mano frugava i il mio seno abbondante che danzava superbo, mi strizzò i capezzoloni turgidi e duri, misi la mano sulla mia bocca desiderosa di succhiare e l'accontentai.
Mi fece stendere supina, dalla valigia prese una pompa lo attacò sulla mia figa e prontamente l'azione provocandomi subito un po' di eccitazione, poi si sedetti sulla mia lingua, e con le mani andò divaricare il mio buchetto e iniziò a massaggiarlo intanto io godevo come una troia.....
sui capezzoli attaccò due mollette. La penetrai prima con la lingua poi con le dita, godeva anche lei.... mi tolse la pompa e inizia a ciucciarla, avevo la figa bella gonfia unta e bagnata ci ritrovavamo in un eccitante 69, la mia lingua e le mie dita entrarono in lei davanti e dietro.... Lei venne con uno stridulo di piacere mentre io mi godevo i suoi umori.
Poi si misi uno strapon, mi accorsi subito che sapeva usarlo molto bene, lo succhiai e mettendomi sopra mi feci impalare nella figa, appena mi chinai sulle sue tette alzò il bacino e cominciò a guidare il ritmo, ero in estasi mi aggrappai ai suoi capezzoli che tiravo. Ebbi un orgasmo intenso grandioso. Prese un dildo vibrante lungo incrociammo le gambe a forbice e inserimmo le due estremità nelle nostre fighe il vibro era rilassante e ci portava nuovamente al piacere, i miei capezzoli si strofinavano contro le sue tette mentre le nostre labbra erano incollate per lasciar giocare di nascosto le nostre lingue. Il vibratore era inghiottito nei nostri sessi e anche le clitoridi si baciavano con un ritmo sempre più frenetico, inarrestabile che culminò in un suo squirting, mentre io avevo goduto più di una volta in quella morsa inebriante. La vidi inarcare la schiena e energeticamente premere contro il mio sesso e in qualche istante schizzò dalla sua vagina ostacolato dalla dldo ancora ben piantato nelle nostre fighe, con degli spasmi si staccò da me. Era sensibilissima provai a passare un dito nel suo intimo e mi bloccò non riusciva a respirare.
Non avevo mai visto una cosa del genere e rimasi stupita e affascinata la voglia mi crebbe a dismisura,... ci stendemmo sul letto per riprenderci, ma la serata non era finita. “SEI STATA BRAVISSIMA FRAGOLINA MI AIUTI?” l'aiutai a togliersi il busto, reggicalze e calze, poi indossammo solo delle camice lunghe e passammo in sala, ci accomodiamo sul divano, e parlavamo di quello che avevamo fatto prima in camera da letto.Fu più forte di me iniziai a toccarmi con la mano la mia fighetta mentre Angela, mi guardava estasiata. Mi sbottonò la camicia e mi sfilo le mutandine ormai di nuovo zuppe di umori e ci affondo dentro con la sua lingua calda e umida che mi dava sensazioni meravigliose. Mi scavava dentro aprendomi come non mai mugolavo di piacere e cercavo di aprire fino all’impossibile le mie gambe per permetterle di andare sempre più giù. Godetti di nuovo urlando come una pazza due minuti dopo che Angela mi aveva infilato due dita dentro e continuava a leccarmela come un ossessa, ma lei non si fermò lasciandomi sempre fremere e godere una volta dietro l’altra. Mi ritrovai la figa di Angela sulla mia bocca e ricambiai i baci infilandomi e tuffandomi tra i suoi umori che scendevano copiosi, sentii Angela esplodermi in bocca in un gemito lungo che la appagò.
Ci ritrovammo avvinghiate sul divano nude, l’una nelle braccia dell’altra a baciarci tremanti. Erano da poco passate le due, Angela si alzò dal divano e m’invitò ad andare nel letto, la seguii quasi ad occhi chiusi mi allungai sul bel letto e ad occhi chiusi sognai non so neanche io cosa, Angela nel frattempo, armeggiando nel suo cassetto tirò fuori dei grandi vibratori e baciando mi teneramente mi disse.
“ADESSO SI CHE TI FACCIO IMPAZZIRE DI PIACERE AMORE MIO.” Angela inizio a leccarmi davanti infilandomi un cazzo di plastica in bocca che mi riempiva fino in gola, e muovendolo oramai non mugolavo più i miei erano gridolini di piacere godevo come una pazza una volta dietro l’altra senza poter mai riprendere fiato.
Mi rigiro su letto facendomi inchinare si poso dietro di me ed inizio a leccarmi tra le natiche sfiorando con la sua lingua il mio forellino, sentii il suo dito che mi penetrava, delicatamente ed acconsentii aprendomi ancora di più. La sentii ancora armeggiare mentre mi spalmava di crema nello sfintere e m’infilava con il dito ed io ne stavo provando piacere.
Mi disse adesso aspetta un attimo, s’infilò un strapon e me lo mise in bocca chiedendomi di leccarlo bene, mi rigirò ancora e m’infilò quel coso nel mio culetto. Mi sentivo aprire il mio culo, avevo come voglia di strapparmelo da dentro, ma non riuscivo ero in una posizione che non potevo muovermi mentre Angela da dietro la sentivo premere sempre di più, sentivo i sui peli solleticarmi sui glutei, mi sfilava il suo cazzo e mi riempiva un secondo dopo aprendomi come una vacca e a me cominciava a piacere, sempre di più,poi sempre così m’infilo' nella figa premendo fino in fondo la sentii arrivarmi sino al collo dell’utero e godetti mentre la tenevo stretta afferrandomi alle sue natiche con le mie mani, Angela ansimando mi sfilò dalla figa e mi ripassò l’affare nel culetto quel mio culetto che ormai accettava tutto, lei mi diede dei gran colpi e la sentii urlare di piacere tutto il suo godimento. Godetti ansimando con lei dentro di me che ansimava poggiata carponi sulle mie spalle, mentre un fiume d’umori scendeva tra le mie cosce ed un lungo brivido di una nuova sensazione saliva dalle mie natiche fino alle spalle.
Mi addormentai cosi nuda sfinita intrisa d’umori che continuavano a scendere tra le mie gambe abbandonandomi ad un sonno profondo e sereno con Angela vicino a me.
La mattina era tardi, quasi le 11 quando aprii gli occhi, avvolta nelle lenzuola fresche di bucato, Angela non era lì vicino a me, mi alzai dal letto, infilandomi al volo la prima camiciola che trovai e m’infilai in bagno. Mi lavai il viso con l’acqua fredda, per svegliarmi, diedi un rapido colpo di spazzola ai capelli e andai in giro per casa a cercare Angela. Lei era in cucina, davanti ad una tazza di the fumante, mi accolse con un sorriso fresco, pulito sereno piacevole, mi avvicinai e le sfiorai con le labbra il viso. Mi trovai una sedia e mi accomodai al tavolo mentre lei mi versava il the che sorseggiai con piacere. Rimanemmo così in un muto silenzio senza dirci nulla ma guardandoci negli occhi.
Anna finì di bere il suo the aspettò che anche io finissi, si alzò dalla sedia, indossava una vestaglietta d’organza cortissima che lasciava trasparire le sue forme e rendeva evidente il suo sederino tornito tondo pieno, la sua pelle liscia levigata, si avvicinò mi prese la testa tra le mani e mi bisbigliò nelle orecchie “ TI E' PIACIUTO AMORE MIO? SEI STATA BENE?” Si fu la mia risposta mai stata così bene..... “AMORE IO LA DOCCIA GIA' LO FATTA ORA TOCCA A TE, SIAMO UN PO IN RITARDO.... TI RICORDO CHE ABBIAMO APPUNTAMENTO CON UNA SPA... E POI C'E' ANCORA IL TUO REGALO.... ABBIAMMO ANCORA TANTO TEMPO DA TRASCORRERE INSIEME. O VUOI RIMANERE IN CASA?” mi fiondai in bagno, Mi misi sotto il getto della doccia, e quasi inebriata ripercorsi le immagini salienti della nottata passata da Angela, m’insaponai i capelli mi versai bagno schiuma sul mio corpo m’insaponai con la spugna passai tra le mie natiche sulle gambe, sulla mia patatina, e leggeri brividi mi percorsero il corpo. Stetti a lungo sotto il getto dell’acqua calda, come volessi che quel momento non finissi mai.......
Mi rivestii in fretta, preparammo le borse con dei vestiti, con i completini le calze che avevamo comprato, e qualche bel “OGGETTINO” E PRONTE PER LA SPA...........
Il centro spa......
Entrammo in casa posammo i sacchetti sul divano, e Angela mi abbracciò forte forte, “FINALMENTE SOLE NON VEDEVO LORA, NON HO MICA VISTO COME TI HA COMBINATO LA FIGHETTA LA MIA AMICA KATIA, E STATA BRAVA VERO?” si si è stata proprio brava in tutti i sensi.... Angela si siede sul divano e mi fa avvicinare a se, mi alza la gonna sui fianchi e ammira la mia fighetta tutta sfoltita e pulita, “MMMHHH CHE BELLA FARFALLINA HA FATTO PROPRIO UN BEL LAVORO KATIA, FAMMELA BACIARE, MMMHHH BELLISSIMA E PROFUMATA.” mi riempe la figa di baci dolcissimi mi bacia anche nell'inguine e l'interno delle cosce.... iniziai a bagnarmi di nuovo.... non volevo ma lo dovetti fermare perchè volevo vedere anchio la sua figa com'era divenata dopo la pulizia.... m'inginocchiai e gli alzai la gonna e baciai dolcemente la sua figa, “AVREI PREFERITO FARMELA PULIRE DA KATIA MA TU AVEVI LA PRECEDENZA VOLEVO FARTI CONOSCERE LA MIA AMICA, IO CON L'AIUTANTE NON HO COMBINATO NIENTE.... PERO' ABBIAMO TUTTA LA NOTTE PER RECUPERARE.... CHE NE DICI SE FACCIAMO RISCALDARE LE PIZZE? PERO' PRIMA CI METTIAMO COMODE SIAMO A CASA, POSSIAMO FARE QUELLO CHE VOGLIAMO...” andiamo in camera lei va in bagno, torna superbemente bella con reggicalze nero con pizzo mutandine nere aperte sulla figa, busto nero che faceva risaltare le poppe. Si siede su una poltrona di fronta al letto, io sono ancora nuda sul letto, vicino alla poltrona c'è una valigia da dove estraie un frustino. Vieni mi dissi, ma strisciando! Io la guardò perplessa per un istante il tempo di scendere dal letto e strisciare sul pavimento fino ai suoi piedi.
“LECCA TROIA! “ io senza esitare leccai i suoi piedi che lei cominciò a gustarsi. E col frustino intanto sfiorava tutto il mio corpo, per analizzarlo centimetro dopo centimetro ovunque sul collo, sul seno, poi qualche frustata sul sedere che mi facevano vibrare fino alla lingua che dolcemente compassavano i suoi piedi. La mia lingua la feci salire piano piano fino alla figa incandescente con piccoli colpi sulla clitoride. prese dalla valigia dell'olio e lo verso sulla mia sua schiena, e con la frusta lo feci scivolare giù sul mio culo depilato e sui capezzoli. Prese un vibratore con la coda e con delicatezza me lo infilo nel buco del culo si sedetti sulla mia schiena ben oleata e si feci portare in giro per la stanza, era il suo cavallo! Con le mano frugava i il mio seno abbondante che danzava superbo, mi strizzò i capezzoloni turgidi e duri, misi la mano sulla mia bocca desiderosa di succhiare e l'accontentai.
Mi fece stendere supina, dalla valigia prese una pompa lo attacò sulla mia figa e prontamente l'azione provocandomi subito un po' di eccitazione, poi si sedetti sulla mia lingua, e con le mani andò divaricare il mio buchetto e iniziò a massaggiarlo intanto io godevo come una troia.....
sui capezzoli attaccò due mollette. La penetrai prima con la lingua poi con le dita, godeva anche lei.... mi tolse la pompa e inizia a ciucciarla, avevo la figa bella gonfia unta e bagnata ci ritrovavamo in un eccitante 69, la mia lingua e le mie dita entrarono in lei davanti e dietro.... Lei venne con uno stridulo di piacere mentre io mi godevo i suoi umori.
Poi si misi uno strapon, mi accorsi subito che sapeva usarlo molto bene, lo succhiai e mettendomi sopra mi feci impalare nella figa, appena mi chinai sulle sue tette alzò il bacino e cominciò a guidare il ritmo, ero in estasi mi aggrappai ai suoi capezzoli che tiravo. Ebbi un orgasmo intenso grandioso. Prese un dildo vibrante lungo incrociammo le gambe a forbice e inserimmo le due estremità nelle nostre fighe il vibro era rilassante e ci portava nuovamente al piacere, i miei capezzoli si strofinavano contro le sue tette mentre le nostre labbra erano incollate per lasciar giocare di nascosto le nostre lingue. Il vibratore era inghiottito nei nostri sessi e anche le clitoridi si baciavano con un ritmo sempre più frenetico, inarrestabile che culminò in un suo squirting, mentre io avevo goduto più di una volta in quella morsa inebriante. La vidi inarcare la schiena e energeticamente premere contro il mio sesso e in qualche istante schizzò dalla sua vagina ostacolato dalla dldo ancora ben piantato nelle nostre fighe, con degli spasmi si staccò da me. Era sensibilissima provai a passare un dito nel suo intimo e mi bloccò non riusciva a respirare.
Non avevo mai visto una cosa del genere e rimasi stupita e affascinata la voglia mi crebbe a dismisura,... ci stendemmo sul letto per riprenderci, ma la serata non era finita. “SEI STATA BRAVISSIMA FRAGOLINA MI AIUTI?” l'aiutai a togliersi il busto, reggicalze e calze, poi indossammo solo delle camice lunghe e passammo in sala, ci accomodiamo sul divano, e parlavamo di quello che avevamo fatto prima in camera da letto.Fu più forte di me iniziai a toccarmi con la mano la mia fighetta mentre Angela, mi guardava estasiata. Mi sbottonò la camicia e mi sfilo le mutandine ormai di nuovo zuppe di umori e ci affondo dentro con la sua lingua calda e umida che mi dava sensazioni meravigliose. Mi scavava dentro aprendomi come non mai mugolavo di piacere e cercavo di aprire fino all’impossibile le mie gambe per permetterle di andare sempre più giù. Godetti di nuovo urlando come una pazza due minuti dopo che Angela mi aveva infilato due dita dentro e continuava a leccarmela come un ossessa, ma lei non si fermò lasciandomi sempre fremere e godere una volta dietro l’altra. Mi ritrovai la figa di Angela sulla mia bocca e ricambiai i baci infilandomi e tuffandomi tra i suoi umori che scendevano copiosi, sentii Angela esplodermi in bocca in un gemito lungo che la appagò.
Ci ritrovammo avvinghiate sul divano nude, l’una nelle braccia dell’altra a baciarci tremanti. Erano da poco passate le due, Angela si alzò dal divano e m’invitò ad andare nel letto, la seguii quasi ad occhi chiusi mi allungai sul bel letto e ad occhi chiusi sognai non so neanche io cosa, Angela nel frattempo, armeggiando nel suo cassetto tirò fuori dei grandi vibratori e baciando mi teneramente mi disse.
“ADESSO SI CHE TI FACCIO IMPAZZIRE DI PIACERE AMORE MIO.” Angela inizio a leccarmi davanti infilandomi un cazzo di plastica in bocca che mi riempiva fino in gola, e muovendolo oramai non mugolavo più i miei erano gridolini di piacere godevo come una pazza una volta dietro l’altra senza poter mai riprendere fiato.
Mi rigiro su letto facendomi inchinare si poso dietro di me ed inizio a leccarmi tra le natiche sfiorando con la sua lingua il mio forellino, sentii il suo dito che mi penetrava, delicatamente ed acconsentii aprendomi ancora di più. La sentii ancora armeggiare mentre mi spalmava di crema nello sfintere e m’infilava con il dito ed io ne stavo provando piacere.
Mi disse adesso aspetta un attimo, s’infilò un strapon e me lo mise in bocca chiedendomi di leccarlo bene, mi rigirò ancora e m’infilò quel coso nel mio culetto. Mi sentivo aprire il mio culo, avevo come voglia di strapparmelo da dentro, ma non riuscivo ero in una posizione che non potevo muovermi mentre Angela da dietro la sentivo premere sempre di più, sentivo i sui peli solleticarmi sui glutei, mi sfilava il suo cazzo e mi riempiva un secondo dopo aprendomi come una vacca e a me cominciava a piacere, sempre di più,poi sempre così m’infilo' nella figa premendo fino in fondo la sentii arrivarmi sino al collo dell’utero e godetti mentre la tenevo stretta afferrandomi alle sue natiche con le mie mani, Angela ansimando mi sfilò dalla figa e mi ripassò l’affare nel culetto quel mio culetto che ormai accettava tutto, lei mi diede dei gran colpi e la sentii urlare di piacere tutto il suo godimento. Godetti ansimando con lei dentro di me che ansimava poggiata carponi sulle mie spalle, mentre un fiume d’umori scendeva tra le mie cosce ed un lungo brivido di una nuova sensazione saliva dalle mie natiche fino alle spalle.
Mi addormentai cosi nuda sfinita intrisa d’umori che continuavano a scendere tra le mie gambe abbandonandomi ad un sonno profondo e sereno con Angela vicino a me.
La mattina era tardi, quasi le 11 quando aprii gli occhi, avvolta nelle lenzuola fresche di bucato, Angela non era lì vicino a me, mi alzai dal letto, infilandomi al volo la prima camiciola che trovai e m’infilai in bagno. Mi lavai il viso con l’acqua fredda, per svegliarmi, diedi un rapido colpo di spazzola ai capelli e andai in giro per casa a cercare Angela. Lei era in cucina, davanti ad una tazza di the fumante, mi accolse con un sorriso fresco, pulito sereno piacevole, mi avvicinai e le sfiorai con le labbra il viso. Mi trovai una sedia e mi accomodai al tavolo mentre lei mi versava il the che sorseggiai con piacere. Rimanemmo così in un muto silenzio senza dirci nulla ma guardandoci negli occhi.
Anna finì di bere il suo the aspettò che anche io finissi, si alzò dalla sedia, indossava una vestaglietta d’organza cortissima che lasciava trasparire le sue forme e rendeva evidente il suo sederino tornito tondo pieno, la sua pelle liscia levigata, si avvicinò mi prese la testa tra le mani e mi bisbigliò nelle orecchie “ TI E' PIACIUTO AMORE MIO? SEI STATA BENE?” Si fu la mia risposta mai stata così bene..... “AMORE IO LA DOCCIA GIA' LO FATTA ORA TOCCA A TE, SIAMO UN PO IN RITARDO.... TI RICORDO CHE ABBIAMO APPUNTAMENTO CON UNA SPA... E POI C'E' ANCORA IL TUO REGALO.... ABBIAMMO ANCORA TANTO TEMPO DA TRASCORRERE INSIEME. O VUOI RIMANERE IN CASA?” mi fiondai in bagno, Mi misi sotto il getto della doccia, e quasi inebriata ripercorsi le immagini salienti della nottata passata da Angela, m’insaponai i capelli mi versai bagno schiuma sul mio corpo m’insaponai con la spugna passai tra le mie natiche sulle gambe, sulla mia patatina, e leggeri brividi mi percorsero il corpo. Stetti a lungo sotto il getto dell’acqua calda, come volessi che quel momento non finissi mai.......
Mi rivestii in fretta, preparammo le borse con dei vestiti, con i completini le calze che avevamo comprato, e qualche bel “OGGETTINO” E PRONTE PER LA SPA...........
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