L'isola del peccato- confessioni di una suora parte IX
di
Kyknox
genere
prime esperienze
Quando mi risvegliai ero prona sulla spiaggia dalla bocca mi usciva un rivolo di saliva e sabbi e non so cos’altro, la testa mi girava come un pallone.
Provai ad alzarmi in piedi fu allora che mi accorsi di essere completamente nuda “O mio Dio” esclamai
Mi diressi barcollando verso la villa di Daniel in fondo alla spiaggia privata con una mano cercavo di coprirmi il seno con l’altra il pube.
Una volta varcata la soglia del retro del giardino della villa mi sembrò di assistere ad una scena dantesca, uomini e donne che dormivano nudi dove meglio capitava, dopo aver passato la nottata non di certo a dire il rosario.
Arrivata dentro mi recai alla toilette posta nel retro della villa desideravo farmi una doccia, ed espletare i miei bisogni corporali, nel pavimento del bagno giaceva una giovane ragazza sembrava dormisse, dalla faccia si vedeva che era stravolta, probabilmente anche lei aveva partecipato alla maratona del sesso che si era tenuta li dentro e di cui io ancora non ricordavo niente.
Quello che mi colpì è che aveva un grosso fallo di gomma ancora conficcato nella vagina, probabilmente si era addormentata “venendo”.
Mi accoccolai sul water e feci uscire un copioso getto di piscio dalla mia vescica quasi provai un orgasmo.
Decisi di andare a cercarmi uno asciugamano per farmi la doccia quando la ragazza sdraiata in terra si sveglio e quasi ansimando con un filo di voce mi disse:”Ti prego facciamo sesso” “Più tardi bella adesso riposati eh” risposi e uscii dal bagno.
Provai ad alzarmi in piedi fu allora che mi accorsi di essere completamente nuda “O mio Dio” esclamai
Mi diressi barcollando verso la villa di Daniel in fondo alla spiaggia privata con una mano cercavo di coprirmi il seno con l’altra il pube.
Una volta varcata la soglia del retro del giardino della villa mi sembrò di assistere ad una scena dantesca, uomini e donne che dormivano nudi dove meglio capitava, dopo aver passato la nottata non di certo a dire il rosario.
Arrivata dentro mi recai alla toilette posta nel retro della villa desideravo farmi una doccia, ed espletare i miei bisogni corporali, nel pavimento del bagno giaceva una giovane ragazza sembrava dormisse, dalla faccia si vedeva che era stravolta, probabilmente anche lei aveva partecipato alla maratona del sesso che si era tenuta li dentro e di cui io ancora non ricordavo niente.
Quello che mi colpì è che aveva un grosso fallo di gomma ancora conficcato nella vagina, probabilmente si era addormentata “venendo”.
Mi accoccolai sul water e feci uscire un copioso getto di piscio dalla mia vescica quasi provai un orgasmo.
Decisi di andare a cercarmi uno asciugamano per farmi la doccia quando la ragazza sdraiata in terra si sveglio e quasi ansimando con un filo di voce mi disse:”Ti prego facciamo sesso” “Più tardi bella adesso riposati eh” risposi e uscii dal bagno.
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