Il nuovo amico
di
HakuaMatata
genere
voyeur
Un mesetto fa Paola mi raccontò divertita che al supermercato aveva fatto conquiste, un bel cinquantenne, alto e brizzolato le si era avvicinato e con la (solita) scusa di chiedere informazioni su di un prodotto aveva iniziato a fare conoscenza; “è un bell'uomo sai,” mi aveva detto, “molto carino e spiritoso”, ho fatto la spesa insieme a lui e mi sono molto divertita.
Con il passare dei giorni ho poi notato un cambiamento nell'abbigliamento che indossa quando si reca a fare la spesa, ora è molto più curato, anche un lieve trucco non manca mai e quindi ho approfittato per sondare la situazione e chiederle
“che ti racconta di bello l’amico della coop ?”
Paola mi si avvicina, mi mette le braccia al collo ed esclama
“mi ha chiesto se stasera esco a bere qualcosa con lui, che vuoi che faccia ?”
“Digli di si, ma però se lo deve meritare il tuo mucchietto di peli, non cedere subito, digli che io sono a casa che puoi uscire con una scusa, che hai il tempo solo per un drink e che devi tornare a casa presto, fallo soffrire un pò mi raccomando……”
Alle 21.00 Paola esce di casa, magliettina e jeans niente di più come se si recasse a trovare un’amica come da scusa stabilita per l’amico brizzolato.
E’ quasi mezzanotte quando rientra a casa, l’aspetto seduto in cucina,
“tutto bene ?” esclamo.
mi si avvicina al viso, mi bacia sulla bocca infilandomi dentro tutta la lingua, il sapore di sperma è forte, quando si stacca le chiedo di raccontarmi...
“Dopo aver bevuto in un pub ci siamo fermati a parlare in macchina nel parcheggio della coop dove avevo lasciato la macchina”, mi racconta Paola, “ad un certo punto Michele si è avvicinato ed ha iniziato a baciarmi sul collo, quindi sulla bocca…
abbiamo limonato per un bel po’ sai, mi ha infilato le mani sotto la maglietta per tastarmi le tettone ma dopo un po' gli ho sussurrato ….
“Fermati, che non possiamo andare oltre stasera”, e lui mi ha risposto
“non mi lascerai andare a casa così stasera vero ?”
“ti avevo detto che avevo poco tempo, che cosa vuoi ?”
“ora te lo spiego” mi ha detto all’orecchio …
Ha tirato indietro il suo seggiolino, si è abbassato pantaloni ed ha tirato fuori dallo slip un’ uccello veramente notevole, lungo, bello largo e con due coglioni belli gonfi,
“doveva essere proprio al limite” mi dice Paola,
“mi ha messo la mano sulla testa e mi ha avvicinato all'uccello” dicendomi
“fammi vedere quanto sei brava con la bocca ...”
“Ho iniziato così a fargli un pompino, doveva anche essere bello pieno, ma se l’è goduta per un bel po', poi ha esclamato “continua così che ti faccio bere !” e poco dopo mi ha scaricato in bocca tutto lo sperma che aveva nelle palle, non me ne sono lasciata scappare neanche un po’, ho ingoiato tutto fino all’ultima goccia ed era pure tanta”.
“E’ rimasto contento del servizio ?”
le chiedo mentre l’appoggio a 90 gradi al tavolo ed inizio a slacciarle i pantaloni
“Direi proprio di si”, ribatte Paola, “lo dici sempre anche te che sono brava a succhiare ….”
“Quando vi rivedete ?” le chiedo mentre le abbasso il perizoma e mi tiro giù gli slip
“Venerdì sera ho accettato di andare a cena a casa sua, gli ho detto che sei via per lavoro”
“brava” le dico mentre le infilo l’uccello nella fica “adesso però mi svuoto io” ed arreggendola per i fianchi inizio a montarla sbattendola forte contro al tavolino …..
La settimana è trascorsa tra gli sms ed una telefonata di lui che ho ascoltato insieme a Paola per gli accordi di venerdì, lui la vuole tutta la notte, lei gli dice che deve tornare a casa perché io torno alle 7 di mattina e non può non farsi trovare a casa…
e lui che la rassicura che non vede l’ora, che pensa sempre a lei, ma è scontato che pensi molto alla sua fica ….
Mi piace tantissimo sapere la mia donna desiderata da altri, saperla corteggiata e frutto di attenzioni da parte di un altro uomo mi eccita da morire anche perché so bene come l’uomo si sente quando corteggia una donna, meglio se già impegnata e questa ci sta… è una conquista che vale il doppio, è una soddisfazione unica….
E’ venerdì sera, Paola si è appena fatta la doccia ed arriva in camera nuda, mi piace guardarla mentre si prepara, ha 48 anni ma sempre un fisico molto attraente, le do un bacetto sul monte di venere e la osservo mettersi un perizoma nero, le autoreggenti, un vestitino nero corto e tacchi a spillo, è uno spettacolo, chissà come sarà contento il tipo quando se la vedrà arrivare in casa...
Sono le 4 e Paola rientra a casa, mi sorride dalla porta, il trucco è sparito, i capelli un po’ trasandati, “non vedevo l’ora” esclamo, “ti vedo soddisfatta, raccontami…”
Si spoglia, si sfila anche il perizoma che mi lancia e rimanendo solo in autoreggenti si sdraia sul letto accanto a me e mentre annuso la mutandina bagnata che odora sempre di sperma, inizia a raccontarmi:
“E’ stata una serata intensa, mi ha fatto entrare in casa e mi ha portato subito in cucina perché c’erano le pentole sul fuoco, mi ha detto che ero uno splendore ed abbiamo iniziato a baciarci……..
L’aperitivo era pronto, ma ci siamo fatti un po’ trasportare e così dopo poco mi ha infilato le mani sotto il vestito, mi ha abbassato e sfilato il perizoma, appoggiato a gambe aperte sul tavolino e mi ha preso così dal davanti, lui in piedi …… ce ne avevamo voglia entrambi sai, poi con quell’uccello che si ritrova che sento tantissimo ci sono voluti pochi colpi per farmi godere, lui mi ha chiesto se poteva venire dentro e quando tra un colpo e l’altro sono riuscita a dire di si mi ha riempito poco dopo la pancia di sperma….
Dopo lo sfogo iniziale abbiamo iniziato a mangiare ma nella pausa tra primo e secondo mi ha portato in salotto, mentre guardavo i libri di cucina che tiene in una enorme libreria mi si è avvicinato da dietro ed ha iniziato a baciarmi sul collo divertendosi anche con le tettone come fai tu spesso amore e sai quanto mi piace ... una mano poi è scesa in basso, si è infilata sotto il vestito ed ha iniziato ad infilarsi tra le mie labbra …..
Ha continuato per un po' a farmi un ditalino, poi mi ha fatto mettere a culo ritto appoggiata alla scaletta fissata alla libreria, mi ha sollevato il vestitino ed ha iniziato a leccarmi la fica;
è bravo, ci sa fare … mi sono proprio goduta quella leccata, poi ho sentito tirare giù la cerniera dei pantaloni e poco dopo la grossa cappella ha iniziato lentamente a farsi strada nel mio pancino, mi ha afferrato per il seno e questa volta molto lentamente ha iniziato a montarmi ….”
“Da dietro lo sento ancora di più e questa seconda volta ci si è proprio divertito, mi ha montato per diverso tempo ed alla fine ansimando siamo venuti insieme, è stato bellissimo …..“
Io continuo a segarmi, sono eccitato al massimo ma voglio sapere ancora, “continua” le dico ...
“Finalmente siamo riusciti anche a finire la cena, ma dopo una sigaretta ed una grappa buonissima, ci siamo trasferiti sul letto di camera dove siamo restati fino da un’ora fa……
non gli ho dato il culo anche se lui ci ha provato, con l’uccello che si ritrova mi avrebbe fatto solo male, ma la fica non gliel’ho certo negata e lui certo non si è trattenuto;
di posizioni ne abbiamo provare diverse, ma quando mi ci sono impalata e l’ho cavalcato credo di aver goduto come non mai …..”
“dammela” riesco a dire io ….
“si, ma fai piano che sono tutta indolenzita……” mi dice Paola mentre si alza e si mette a cavalcioni sul mio viso appoggiando delicatamente la fica sulla mia bocca permettendomi di assaggiare lo sperma rimasto che ancora cola giù ….
Con il passare dei giorni ho poi notato un cambiamento nell'abbigliamento che indossa quando si reca a fare la spesa, ora è molto più curato, anche un lieve trucco non manca mai e quindi ho approfittato per sondare la situazione e chiederle
“che ti racconta di bello l’amico della coop ?”
Paola mi si avvicina, mi mette le braccia al collo ed esclama
“mi ha chiesto se stasera esco a bere qualcosa con lui, che vuoi che faccia ?”
“Digli di si, ma però se lo deve meritare il tuo mucchietto di peli, non cedere subito, digli che io sono a casa che puoi uscire con una scusa, che hai il tempo solo per un drink e che devi tornare a casa presto, fallo soffrire un pò mi raccomando……”
Alle 21.00 Paola esce di casa, magliettina e jeans niente di più come se si recasse a trovare un’amica come da scusa stabilita per l’amico brizzolato.
E’ quasi mezzanotte quando rientra a casa, l’aspetto seduto in cucina,
“tutto bene ?” esclamo.
mi si avvicina al viso, mi bacia sulla bocca infilandomi dentro tutta la lingua, il sapore di sperma è forte, quando si stacca le chiedo di raccontarmi...
“Dopo aver bevuto in un pub ci siamo fermati a parlare in macchina nel parcheggio della coop dove avevo lasciato la macchina”, mi racconta Paola, “ad un certo punto Michele si è avvicinato ed ha iniziato a baciarmi sul collo, quindi sulla bocca…
abbiamo limonato per un bel po’ sai, mi ha infilato le mani sotto la maglietta per tastarmi le tettone ma dopo un po' gli ho sussurrato ….
“Fermati, che non possiamo andare oltre stasera”, e lui mi ha risposto
“non mi lascerai andare a casa così stasera vero ?”
“ti avevo detto che avevo poco tempo, che cosa vuoi ?”
“ora te lo spiego” mi ha detto all’orecchio …
Ha tirato indietro il suo seggiolino, si è abbassato pantaloni ed ha tirato fuori dallo slip un’ uccello veramente notevole, lungo, bello largo e con due coglioni belli gonfi,
“doveva essere proprio al limite” mi dice Paola,
“mi ha messo la mano sulla testa e mi ha avvicinato all'uccello” dicendomi
“fammi vedere quanto sei brava con la bocca ...”
“Ho iniziato così a fargli un pompino, doveva anche essere bello pieno, ma se l’è goduta per un bel po', poi ha esclamato “continua così che ti faccio bere !” e poco dopo mi ha scaricato in bocca tutto lo sperma che aveva nelle palle, non me ne sono lasciata scappare neanche un po’, ho ingoiato tutto fino all’ultima goccia ed era pure tanta”.
“E’ rimasto contento del servizio ?”
le chiedo mentre l’appoggio a 90 gradi al tavolo ed inizio a slacciarle i pantaloni
“Direi proprio di si”, ribatte Paola, “lo dici sempre anche te che sono brava a succhiare ….”
“Quando vi rivedete ?” le chiedo mentre le abbasso il perizoma e mi tiro giù gli slip
“Venerdì sera ho accettato di andare a cena a casa sua, gli ho detto che sei via per lavoro”
“brava” le dico mentre le infilo l’uccello nella fica “adesso però mi svuoto io” ed arreggendola per i fianchi inizio a montarla sbattendola forte contro al tavolino …..
La settimana è trascorsa tra gli sms ed una telefonata di lui che ho ascoltato insieme a Paola per gli accordi di venerdì, lui la vuole tutta la notte, lei gli dice che deve tornare a casa perché io torno alle 7 di mattina e non può non farsi trovare a casa…
e lui che la rassicura che non vede l’ora, che pensa sempre a lei, ma è scontato che pensi molto alla sua fica ….
Mi piace tantissimo sapere la mia donna desiderata da altri, saperla corteggiata e frutto di attenzioni da parte di un altro uomo mi eccita da morire anche perché so bene come l’uomo si sente quando corteggia una donna, meglio se già impegnata e questa ci sta… è una conquista che vale il doppio, è una soddisfazione unica….
E’ venerdì sera, Paola si è appena fatta la doccia ed arriva in camera nuda, mi piace guardarla mentre si prepara, ha 48 anni ma sempre un fisico molto attraente, le do un bacetto sul monte di venere e la osservo mettersi un perizoma nero, le autoreggenti, un vestitino nero corto e tacchi a spillo, è uno spettacolo, chissà come sarà contento il tipo quando se la vedrà arrivare in casa...
Sono le 4 e Paola rientra a casa, mi sorride dalla porta, il trucco è sparito, i capelli un po’ trasandati, “non vedevo l’ora” esclamo, “ti vedo soddisfatta, raccontami…”
Si spoglia, si sfila anche il perizoma che mi lancia e rimanendo solo in autoreggenti si sdraia sul letto accanto a me e mentre annuso la mutandina bagnata che odora sempre di sperma, inizia a raccontarmi:
“E’ stata una serata intensa, mi ha fatto entrare in casa e mi ha portato subito in cucina perché c’erano le pentole sul fuoco, mi ha detto che ero uno splendore ed abbiamo iniziato a baciarci……..
L’aperitivo era pronto, ma ci siamo fatti un po’ trasportare e così dopo poco mi ha infilato le mani sotto il vestito, mi ha abbassato e sfilato il perizoma, appoggiato a gambe aperte sul tavolino e mi ha preso così dal davanti, lui in piedi …… ce ne avevamo voglia entrambi sai, poi con quell’uccello che si ritrova che sento tantissimo ci sono voluti pochi colpi per farmi godere, lui mi ha chiesto se poteva venire dentro e quando tra un colpo e l’altro sono riuscita a dire di si mi ha riempito poco dopo la pancia di sperma….
Dopo lo sfogo iniziale abbiamo iniziato a mangiare ma nella pausa tra primo e secondo mi ha portato in salotto, mentre guardavo i libri di cucina che tiene in una enorme libreria mi si è avvicinato da dietro ed ha iniziato a baciarmi sul collo divertendosi anche con le tettone come fai tu spesso amore e sai quanto mi piace ... una mano poi è scesa in basso, si è infilata sotto il vestito ed ha iniziato ad infilarsi tra le mie labbra …..
Ha continuato per un po' a farmi un ditalino, poi mi ha fatto mettere a culo ritto appoggiata alla scaletta fissata alla libreria, mi ha sollevato il vestitino ed ha iniziato a leccarmi la fica;
è bravo, ci sa fare … mi sono proprio goduta quella leccata, poi ho sentito tirare giù la cerniera dei pantaloni e poco dopo la grossa cappella ha iniziato lentamente a farsi strada nel mio pancino, mi ha afferrato per il seno e questa volta molto lentamente ha iniziato a montarmi ….”
“Da dietro lo sento ancora di più e questa seconda volta ci si è proprio divertito, mi ha montato per diverso tempo ed alla fine ansimando siamo venuti insieme, è stato bellissimo …..“
Io continuo a segarmi, sono eccitato al massimo ma voglio sapere ancora, “continua” le dico ...
“Finalmente siamo riusciti anche a finire la cena, ma dopo una sigaretta ed una grappa buonissima, ci siamo trasferiti sul letto di camera dove siamo restati fino da un’ora fa……
non gli ho dato il culo anche se lui ci ha provato, con l’uccello che si ritrova mi avrebbe fatto solo male, ma la fica non gliel’ho certo negata e lui certo non si è trattenuto;
di posizioni ne abbiamo provare diverse, ma quando mi ci sono impalata e l’ho cavalcato credo di aver goduto come non mai …..”
“dammela” riesco a dire io ….
“si, ma fai piano che sono tutta indolenzita……” mi dice Paola mentre si alza e si mette a cavalcioni sul mio viso appoggiando delicatamente la fica sulla mia bocca permettendomi di assaggiare lo sperma rimasto che ancora cola giù ….
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