Cambiare l'automobile.

di
genere
etero

Ero stato da un concessionario per cambiare la mia vecchia Multipla e lui mi propose di prenderla in carico per provvedere a demolirla. Ciò mi dispiaceva molto e così tornai a casa deciso a tenermela ancora. Quel giorno, affacciandomi alla finestra, vidi che la casa accanto che era affittabile veniva occupata da una famiglia marocchina: padre, madre e due figlie sui vent'anni. Dopo un'ora decisi di uscire di casa e m'incontrai col marocchino che vidi osservare la mia Multipla con interesse. Ci stringemmo la mano presentandoci ma lui sembrava attratto dalla mia auto senza neanche guardarmi in faccia! Al ritorno a casa lo trovai seduto sul muretto accanto al mio cancelletto e lui mi chiese se vendevo la mia auto. Gli dissi che avevo una mezza idea e lui spalancò gli occhi come se si trattasse di una bella donna che desiderava scopare. Lo feci cuocere nel suo brodo poi, quando c'incontrammo mi chiese della Multipla e gli risposi che volevo duemila euro. Lui mi propose che mi dava mille euro e potevo scopare le sue figlie quanto volevo, fino a che loro non si sposavano ed erano dopo proprietà del marito. Rimasi come gelato, in piena estate, con quella affermazione ma certo che mille euro mi facevano comodo ed accettai. Lui mi bussò poco dopo e si presentò con mille euro in mano e con le figlie che, una volta entrate a casa mia, lui le ordinò di spogliarsi completamente, cosa che fecero subito e sotto quegli abiti si rivelarono dei corpi da infarto: fighissime entrambi! Lo ringraziai per l'offerta e lui me ne lasciò una e se ne andò via con l'altra, loro non fanno triangoli o amore di gruppo. La ragazza mi guardava smarrita, come un animale portato al mattatoio ma, tra i dubbi, la formazione mentale, superai tutti gli ostacoli e le presentai il cazzo già duro che le misi in mano, chiedendole di spompinarlo ma lei non sapeva cosa volevo dire, così le aprii la bocca e c'infilai il cazzo che lei subito circondò con le sue labbrone rosso fuoco, su un viso scuro di pelle ma veramente una gran fughetta. Le insegnai il pompino e quando le sborrai tutto in gola, lei tossì ma non fece cadere in terra neanche una goccia. Poi mi chiese come baciavano gli italiani e lo feci subito e lei quasi sveniva dalla sensazione che le avevo trasmesso. La portai poi in camera e la distesi sul letto. Lei era abituata ad essere trattata come un oggetto da usare per godere e così si mise subito a cosce spalancate, in attesa che la penetrassi ma le feci capire che gli italiani fanno godere anche le donne e le iniziai a stuzzicare il clitoride vedendola subito godere gemendo come credo non aveva fatto mai in vita sua.. La portai poi al bagno e la misi sotto la doccia dove la insaponai tutta e, dopo sciacquata, la riportai in braccio sul letto ed apertele le cosce le leccai la figa che sbrodolò subito tanto di quei umori da inzupparmi tutto il letto. La scopai con dolcezza e lei alla fine del gioco mi chiese quando poteva venire con la sorella per fare provare a lei come scopano in Italia ma io in quel momento volevo invece uscire per andare a prendermi un'auto usata che mi piaceva da morire: la Nissan Juke! Chiesi alla ragazza il nome, presentandomi come Checco per lei e disse Sarima. La accompagnai alla porta e rimanemmo d'accordo che le avrei fatto un cenno dalla finestra per rincontrarci con su sorella pure. Lei uscì ed andò a casa sua ed io volai al concessionario da dove due ore dopo tornai in casa con la bella Yuke, rosso fiammante.
scritto il
2020-02-04
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