Famiglia nudista 16
di
Key7
genere
incesti
Svegliarsi mentre ti succhiano il cazzo è una sensazione impagabile doppiamente se quella che lo fa con tanta bravura è quella gran fica di mia sorella Marika.
Oramai sono due mesi che la scopo o meglio che scopo sia lei che mia mamma Francesca. E non solo scopiamo, lo facciamo alla luce del sole. Sul divano, in cucina, in corridoio... ovunque capiti e senza farci tanti problemi.
Così posso tranquillamente guardare la tv e contemporaneamente tenere mia sorella in braccio sul cazzo mentre mamma guarda il suo show preferito pronta a dare il cambio alla figlia quando è venuta.
E' davvero fantastico, Un bel gioco di famiglia favorito dal fatto che siamo abitualmente nudi e quindi sempre pronti a ogni giochetto.
L'unica che ancora non partecipa a questa nostra piccola combriccola familiare è mia sorella Monica, gemella di Marika ma di carattere assai più schivo e timido.
L'abbiamo si convertita al nudismo e infatti è sempre un piacere vederla sbattere le belle bocce per casa o ammirare la fichetta rasata in tutto il suo splendore quando si siede ma purtroppo non va oltre.
Ha accettato abbastanza di buon grado che mi scopi mamma anche se la prima volta che ci ha visti pareva di sale per lo stupore ma, probabilmente anche perché è al corrente da tempo della porcaggine di mamma, ci è passata sopra limitandosi ad ignorarci come se nulla fosse anche quando, come l’altro giorno, ci trova nudi sul letto con il cazzo in fica alla sua gemella e la patata di mamma a portata di lingua.
Lei non batte ciglia, va in camera sua e sbatte la porta e tutto finisce lì.
Secondo mia sorella Monica è lesbica, secondo mamma è solo timida... Credo che questa opinione nasca dal fatto che mamma è da sempre bisessuale e ci ha sicuramente provato con Monica come ha fatto con Marika ma, da quando ho capito non è mai successo nulla... forse qualche sgrillettata in compagnia ma non ne ho la certezza.
Comunque il mio cazzo, decisamente enorme, diciamo che “si accontenta” delle altre due... almeno quando sono a casa visto che, non per vantarmi, ma essendo belloccio, padrone della tecnica e ben dotato anche fuori casa monto come un mulo tutto ciò che posso.
L'orgasmo mi pervade il corpo e mi parte uno schizzo da paura dritto in faccia a Marika “A porcellone ma quanta ne hai?” ride lei mentre si pulisce il viso continuando a segarmelo con la mano.
“Ti ho tolto la chiavata del mattino puttanella? Dai dammi il tempo di fare una pisciata che poi ti riempio come si deve” le dico palpandole un seno.
E così mi alzo per andare in bagno perché dopo che ci ha dato tanto con la bocca è giusto dare a Marika la sua dose di orgasmi vaginali. Nudo col cazzo che ciondola vado verso il bagno ma a metà strada mi fermo. I rumori dalla camera di mia mamma sono chiari e inequivocabili. Qualcuno sta godendo.
Non è strano, mia mamma si masturba molto spesso ma le voci sono chiaramente due e l'altra, credo, non mi è del tutto anonima.
Eccitato e curioso apro la porta. Le trovo in un perfetto 69. Sotto c'è mia mamma Francesca, nuda con la sua fica riccioluta in bella vista. Sopra c'è una bella rossa con ancora addosso le calze autoreggenti a rete.
Alza la testa e mi fissa “Max!”.
“Ciao Valentina” le dico mentre il cazzo mi si drizza come un palo.
Le due smettono di lapparsi e ficcarsi le dita nella vagina e mi guardano.
Valentina sarebbe la mia ragazza, dico sarebbe perchè si, siamo fidanzati e scopiamo ma siccome a casa sua mi sono fatto sia sua madre che sua nonna e a casa mia mi do da fare con le mie sorelle e mammina non si può proprio dire che il nostro rapporto sia di grande fedeltà.
D'altra parte Valentina è parecchio bisex e non le è dispiaciuto affatto che le scopassi la madre o la nonna anzi, mentre mi guardava inculare le tardone si sgrillettava che era un piacere.
“Valentina è venuta a chiederci in prestito un po' di farina perchè deve fare una torta” spiega tranquilla mia madre per nulla imbarazzata dal fatto che dalla fica le coli fuori l'impossibile.
“E tanto che le davi la farina hai pensato bene di darle anche una bella leccata alla fica” commento io.
“Max scusami, ma mi ha detto che eri impegnato con tua sorella... e poi è così bella che non ho resistito”.
Mia madre, mostrandole di gradire il complimento inizia ad accarezzarle i capezzoli. Ora le due sono sdraiate sul letto una a fianco all'altra e a vedere quelle fiche e quelle tette mi tira da impazzire.
Mi avvicino. La canna è così dura che sfiora il viso a Valentina. Allungo una mano e con dolcezza le accarezzo i lunghi capelli rossi “Tesoro non c'è problema. In fondo mi sono scopato tua madre più di una volta, è giusto che anche tu lo faccia con la mia”.
“Ti sei scopato la Vittoria?” sbotta mia madre.
“Scopata e inculata” annuisco io quasi orgoglioso mentre Valentina solleticata dai sensi ha tirato fuori la lingua e mi sta leccando il cazzo piano piano.
“Mi fai ingelosire non poco. Sono anni che volevo farmela e lei non ha mai neanche fatto finta di gradire le mie attenzioni” commenta la mamma.
“Forse più che leccare patate aveva voglia di una bella banana” le dico.
Valentina smette di leccarlo e fissa mia mamma “Signora Francesca non tema mia madre è solo tanto timida ma se vuole glielo chiedo io. Potremmo organizzare una bella serata fra donne quando vuole”.
Mia madre solo all'idea si sta già masturbando come una matta.
“A troietta e così vi fate un'orgetta lesbo solo voi tre e mi lasciate a casa a grattarmelo? Solo per questo ti sei meritata una bella punizione. Forza girati che ti do la punizione...” le dico ridendo mentre già le palpo il culo.
In realtà di punizione c'è ben poco. Appena inizio a infilarglielo Valentina geme come una pazza. Come ho già potuto appurare nelle nostre maestose scopate gode tanto dietro quanto davanti ed è una cosa stupenda.
Non per nulla è la ragazza di un porco come me.
Eccitato inizio a montarle a turno.
Culo, fica, fica, culo. Sono così infoiato dall'aver trovato mia mamma con quella porca della mia ragazza che il mio salame pare preso da vita propria.
Un martello pneumatico!
Mamma viene tipo sei volte di fila, Valentina ha tanti di quegli orgasmi multipli che si perde il conto.
Sono quasi al culmine. Il cazzo in bocca a mia madre, la lingua calda di Valentina che mi solletica i coglioni gonfi e pronti ad esplodere. “O si, brave, si che mi fate sborrare....” mugolo sentendomi salire l'orgasmo.
Apro i tubi. Inondo mamma, una maschera facciale allo sperma.
Lei ne inghiotte anche un po' e subito dopo, da vera maiala si mette a slinguare con Valentina calda e arrapata.
Indecenti le due porche si passano il mio sperma da una bocca all'altra... solo guardarglielo fare è delizioso.
E sono ancora lì a guardare le due vacche che lesbicano quando sulla porta appare Marika. Mi guarda il cazzo, guarda la mamma e sbotta “Tu è così che vai a fare la pipì?”.
“Marika scusa è solo che....”.
“Che ti sei fermato a trombare mamma, si l'ho capito ma guarda qui -si mette le labbra sulla gnocca e la slarga da paura neanche che dentro il suo buco nascondesse un segreto- vedi come piange”.
“O poverina la nostra passerina piange. Dai vieni che il tuo Max ti da un bel bacino” rispondo stando al gioco.
Mia madre ride “Povera la mia piccina solina soletta, vieni che alla tua passerina ci pensa la mamma” e prima che dica altro le si è già avvicinata per lavorare di lingua.
Valentina per nulla turbata dall’incesto fissa eccitata mia sorella. È chiaro che non vede l’ora di farsela.
Oramai sono due mesi che la scopo o meglio che scopo sia lei che mia mamma Francesca. E non solo scopiamo, lo facciamo alla luce del sole. Sul divano, in cucina, in corridoio... ovunque capiti e senza farci tanti problemi.
Così posso tranquillamente guardare la tv e contemporaneamente tenere mia sorella in braccio sul cazzo mentre mamma guarda il suo show preferito pronta a dare il cambio alla figlia quando è venuta.
E' davvero fantastico, Un bel gioco di famiglia favorito dal fatto che siamo abitualmente nudi e quindi sempre pronti a ogni giochetto.
L'unica che ancora non partecipa a questa nostra piccola combriccola familiare è mia sorella Monica, gemella di Marika ma di carattere assai più schivo e timido.
L'abbiamo si convertita al nudismo e infatti è sempre un piacere vederla sbattere le belle bocce per casa o ammirare la fichetta rasata in tutto il suo splendore quando si siede ma purtroppo non va oltre.
Ha accettato abbastanza di buon grado che mi scopi mamma anche se la prima volta che ci ha visti pareva di sale per lo stupore ma, probabilmente anche perché è al corrente da tempo della porcaggine di mamma, ci è passata sopra limitandosi ad ignorarci come se nulla fosse anche quando, come l’altro giorno, ci trova nudi sul letto con il cazzo in fica alla sua gemella e la patata di mamma a portata di lingua.
Lei non batte ciglia, va in camera sua e sbatte la porta e tutto finisce lì.
Secondo mia sorella Monica è lesbica, secondo mamma è solo timida... Credo che questa opinione nasca dal fatto che mamma è da sempre bisessuale e ci ha sicuramente provato con Monica come ha fatto con Marika ma, da quando ho capito non è mai successo nulla... forse qualche sgrillettata in compagnia ma non ne ho la certezza.
Comunque il mio cazzo, decisamente enorme, diciamo che “si accontenta” delle altre due... almeno quando sono a casa visto che, non per vantarmi, ma essendo belloccio, padrone della tecnica e ben dotato anche fuori casa monto come un mulo tutto ciò che posso.
L'orgasmo mi pervade il corpo e mi parte uno schizzo da paura dritto in faccia a Marika “A porcellone ma quanta ne hai?” ride lei mentre si pulisce il viso continuando a segarmelo con la mano.
“Ti ho tolto la chiavata del mattino puttanella? Dai dammi il tempo di fare una pisciata che poi ti riempio come si deve” le dico palpandole un seno.
E così mi alzo per andare in bagno perché dopo che ci ha dato tanto con la bocca è giusto dare a Marika la sua dose di orgasmi vaginali. Nudo col cazzo che ciondola vado verso il bagno ma a metà strada mi fermo. I rumori dalla camera di mia mamma sono chiari e inequivocabili. Qualcuno sta godendo.
Non è strano, mia mamma si masturba molto spesso ma le voci sono chiaramente due e l'altra, credo, non mi è del tutto anonima.
Eccitato e curioso apro la porta. Le trovo in un perfetto 69. Sotto c'è mia mamma Francesca, nuda con la sua fica riccioluta in bella vista. Sopra c'è una bella rossa con ancora addosso le calze autoreggenti a rete.
Alza la testa e mi fissa “Max!”.
“Ciao Valentina” le dico mentre il cazzo mi si drizza come un palo.
Le due smettono di lapparsi e ficcarsi le dita nella vagina e mi guardano.
Valentina sarebbe la mia ragazza, dico sarebbe perchè si, siamo fidanzati e scopiamo ma siccome a casa sua mi sono fatto sia sua madre che sua nonna e a casa mia mi do da fare con le mie sorelle e mammina non si può proprio dire che il nostro rapporto sia di grande fedeltà.
D'altra parte Valentina è parecchio bisex e non le è dispiaciuto affatto che le scopassi la madre o la nonna anzi, mentre mi guardava inculare le tardone si sgrillettava che era un piacere.
“Valentina è venuta a chiederci in prestito un po' di farina perchè deve fare una torta” spiega tranquilla mia madre per nulla imbarazzata dal fatto che dalla fica le coli fuori l'impossibile.
“E tanto che le davi la farina hai pensato bene di darle anche una bella leccata alla fica” commento io.
“Max scusami, ma mi ha detto che eri impegnato con tua sorella... e poi è così bella che non ho resistito”.
Mia madre, mostrandole di gradire il complimento inizia ad accarezzarle i capezzoli. Ora le due sono sdraiate sul letto una a fianco all'altra e a vedere quelle fiche e quelle tette mi tira da impazzire.
Mi avvicino. La canna è così dura che sfiora il viso a Valentina. Allungo una mano e con dolcezza le accarezzo i lunghi capelli rossi “Tesoro non c'è problema. In fondo mi sono scopato tua madre più di una volta, è giusto che anche tu lo faccia con la mia”.
“Ti sei scopato la Vittoria?” sbotta mia madre.
“Scopata e inculata” annuisco io quasi orgoglioso mentre Valentina solleticata dai sensi ha tirato fuori la lingua e mi sta leccando il cazzo piano piano.
“Mi fai ingelosire non poco. Sono anni che volevo farmela e lei non ha mai neanche fatto finta di gradire le mie attenzioni” commenta la mamma.
“Forse più che leccare patate aveva voglia di una bella banana” le dico.
Valentina smette di leccarlo e fissa mia mamma “Signora Francesca non tema mia madre è solo tanto timida ma se vuole glielo chiedo io. Potremmo organizzare una bella serata fra donne quando vuole”.
Mia madre solo all'idea si sta già masturbando come una matta.
“A troietta e così vi fate un'orgetta lesbo solo voi tre e mi lasciate a casa a grattarmelo? Solo per questo ti sei meritata una bella punizione. Forza girati che ti do la punizione...” le dico ridendo mentre già le palpo il culo.
In realtà di punizione c'è ben poco. Appena inizio a infilarglielo Valentina geme come una pazza. Come ho già potuto appurare nelle nostre maestose scopate gode tanto dietro quanto davanti ed è una cosa stupenda.
Non per nulla è la ragazza di un porco come me.
Eccitato inizio a montarle a turno.
Culo, fica, fica, culo. Sono così infoiato dall'aver trovato mia mamma con quella porca della mia ragazza che il mio salame pare preso da vita propria.
Un martello pneumatico!
Mamma viene tipo sei volte di fila, Valentina ha tanti di quegli orgasmi multipli che si perde il conto.
Sono quasi al culmine. Il cazzo in bocca a mia madre, la lingua calda di Valentina che mi solletica i coglioni gonfi e pronti ad esplodere. “O si, brave, si che mi fate sborrare....” mugolo sentendomi salire l'orgasmo.
Apro i tubi. Inondo mamma, una maschera facciale allo sperma.
Lei ne inghiotte anche un po' e subito dopo, da vera maiala si mette a slinguare con Valentina calda e arrapata.
Indecenti le due porche si passano il mio sperma da una bocca all'altra... solo guardarglielo fare è delizioso.
E sono ancora lì a guardare le due vacche che lesbicano quando sulla porta appare Marika. Mi guarda il cazzo, guarda la mamma e sbotta “Tu è così che vai a fare la pipì?”.
“Marika scusa è solo che....”.
“Che ti sei fermato a trombare mamma, si l'ho capito ma guarda qui -si mette le labbra sulla gnocca e la slarga da paura neanche che dentro il suo buco nascondesse un segreto- vedi come piange”.
“O poverina la nostra passerina piange. Dai vieni che il tuo Max ti da un bel bacino” rispondo stando al gioco.
Mia madre ride “Povera la mia piccina solina soletta, vieni che alla tua passerina ci pensa la mamma” e prima che dica altro le si è già avvicinata per lavorare di lingua.
Valentina per nulla turbata dall’incesto fissa eccitata mia sorella. È chiaro che non vede l’ora di farsela.
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