Threesome in casa 3

di
genere
incesti

Erano da un paio di settimane che mio padre e mio fratello mi scopavano. Avevo smesso di prendere altri cazzi e mi dedicavo anima e corpo, soprattutto corpo, a tenere occupata la mia famiglia. Mentre mamma e papà erano a lavoro, Gio ne approfittava per scoparmi in tutta casa. Avevamo iniziato tutto in salotto, sul divano, ma lui aveva continuato chiavandomi sul tavolo in cucina, in bagno e nelle camere da letto, la mia, la sua e quella dei nostri genitori. Ricordo ancora il bel ricordino che gli avevamo lasciato sul copriletto a mamma, una miscela di miei umori e di sborra. Con nostra grande sorpresa lei non si era accorta di nulla...
Con mio fratello avevamo iniziato altri giochini: voleva che portassi addosso il marchio della sua sborra, perciò mi aveva comprato un grosso Buttplug da 20x25 cm da farmi indossare dopo le sue sborra te interne. La cosa lo divertiva e io.. Beh mi sentivo ancora più troia. Lo portavo sempre, persino a scuola. Il buttplug mi aveva allargato e allenato il culo, in modo da prendere facilmente il cazzo di Gio, ma soprattutto la sua sborra. Infatti, dopo avermi riempito il culo di sperma, esso ci metteva davvero tanto a rinchiudersi... E con l'aiuto del dildo riuscivo a tenere lo sperma di volta in volta. Gio, era davvero contento di potersi sollazzare liberamente con me. Il nostro rapporto era decisamente cambiato in meglio, oserei dire, tanto che nostra madre ci lodava 0er esser così gentili e premurosi. Se solo avesse saputo che Gio invece di aiutarmi a fare i compiti, come diceva, si faceva spompinare il cazzo e mi veniva in bocca o quando mi aveva fotografato nuda. Avevo raggiunto in poco tempo una buona stabilità. Mio padre mi scopava di rado, ma apprezzavo la sua sborra in fica, Gio mi scopava ogni giorno e in qualsiasi buco. Potevo dirmi soddisfatta e troia...
Ma la cosa che sognavo di più era avere i miei due uomini preferiti insieme. Avevo sognato la doppia con i loro cazzoni e presto venne l'occasione.
Un pomeriggio eravamo tutti in salotto, da pochi minuti mamma era uscita per fare la spesa, di solito ci impiegava una quarantina di minuti. Minuti preziosi che avrei passato scompando. Guardai mio fratello che mi lanció uno sguardo di intesa e sollevandomi dal divano sali le scale per andare nella camera da letto dei miei. Mi spogliai totalmente, a parte il buttplug ormai fisso nel mio culo,e mi stesi sul letto con fare naturale, mentre la fica già mi pulsava e si inumidiva. Mio fratello fu il primo a raggiungermi e dopo un veloce pompino, mi sfilò il buttplug per immergere il suo grandioso cazzo nel mio culo. Fu così che mio padre ci trovò, io piegata sul letto e mio fratello che mi pompava come un ariete furioso con la sua grossa vera.
"Andiamo papà, scopale la bocca. La troia urla troppo quando ha il mio cazzo nel culo." Sorrisi e aspettai che nostro padre si spogliasse e mi facesse assaggiare il suo bastone nodoso. In poco tempo ero presa da due cazzi. Gio si spingeva nel mio culo così forte da spingermi a prendere fin in gola tutto il cazzo di papà. Continuavo a gemere da gran troia, nonostante la bocca occupata.
"Guarda come gode!"
Disse mio fratello accorgendosi del mio orgasmo e del mio squirt sulle lenzuola. Ero venuta in poco tempo, tremando sulle mie braccia rese e urlando attorno al cazzo in bocca di mio padre. Oh si, avevo urlato così forte da aver spalancato la bocca e lasciato che mio padre mi ficcasse più a fondo il suo bestione.
Mio fratello si tirò indietro, facendomi scorrere il cazzo sulle natiche. Mi diede una grossa sculacciata stendendosi sul letto e aspettando che mi impalassi sul suo cazzo. Gli diedi le spalle, portandomi il suo uccello nel buco del culo.
" Muoviti" disse, sculacciandomi ancora.
Gemetti e iniziai a cavalcarlo muovendo i fianchi su e giù e prendendolo tutto nel culo. Da gran troia mi tirai i capezzoli saltellando sul suo cazzone, riuscì persino a leccarmeli con la lingua.
Mio padre nel frattempo si godeva la vista della sua figliola che prendeva un grosso cazzo, si avvicinó con interesse al buttplug lanciato poco prima da mio fratello sul letto. Lo esaminó sorridendo per poi avvicinarsi a noi.
"Fare la puttana è proprio il tuo mestiere."
"Papà chiavami la fica."
Non se lo fece dire due volte. Con le mani mi tenne in alto le gambe mentre con un solo affondo andava ad occupare lo spazio stretto della fica e si scontrava con il cazzo di Gio nel mio culo.
Entrambi presero a muoversi facendomi urlare dal piacere e facendomi tremare dall'orgasmo.
"Papà la troia urla, le dovremmo trovare un'altro cazzo per farla stare zitta!" scherzó Gio, pompandomi il culo.
"Credo che alla tua sorellina non le dispiacerebbe"
Infatti come un idrante la mia fica aveva preso ad innaffiare tutto.
Mio padre mi afferrò le guance baciandomi le labbra e schiaffeggiandomi un'attimo dopo.
Mi fecero cambiare di posto mentre io padre di stendeva e mi scopava sempre la fica, Gio era dietro di me a slabbrarmi il culo.
Mi strinsi a io padre quando ebbi l'ennesimo orgasmo.
"Vi amo." dissi. "Dio come mi scopate bene. Vi amo"
Continuavo a ripetere.
"Si ancora. Più forte. Aaaaahhh siii. Rompetemi. Apritemi in due."
Mio padre mi afferrò i capezzoli e dopo averli succhiati per bene, li morse. Il dolore mi provocò un altro orgasmo e presi a stringermi intorno ai loro uccelli duri. Mio padre venne con un grido nella mia fica , mentre mio fratello mi sborra a nel culo. Ci accasciammo tutti e tre esausti sul letto ancora con i loro cazzi dentro di me.
Sorrisi ad entrambi, baciandoli sulle labbra.
"Grazie. È stata la scopata più bella della mia vita."
"Non sarà l'ultima." disse Gio.
Tutto sembrava un sogno, poco prima che la porta della camera di spalancasse e nostra madre entrasse furiosa.
"Che cazzo succede qui?"
scritto il
2020-02-25
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