La prima volta VI end
di
Maxx 73.2
genere
incesti
Non le rispondo. Almeno non subito.
Nella posizione in cui sono ho una perfetta visione di quel morbido, sodo, liscio e perfetto culetto al quale mi aggrappo. Le mie mani pigiate su quelle due mezze lune tendono a separarle per inquadrare il forellino grinzoso che di lì a poco mi avrebbe ospitato. Stantuffo la zoccoletta con un ritmo cadenzato e sento lo sciacquettio dei sessi.
-I- ora devi fidarti dello zio. Te lo preparo per bene affinché tu non senta troppo male. Ti vuoi fidare dello zio?
-E- si ma prometti che se mi fa troppo male ti fermi ed esci? Io lo desidero; CRI mi ha detto che è una cosa fantastica ma ho paura e non vorrei che si trasformi in un traumatico brutto ricordo.
-I- amore, non ti posso assicurare che sarà indolore ma se sarà troppo basterà una parola per smettere e continuare con altri giochi.
Mi tiro indietro restando inginocchiato dietro di lei e, con due dita bagnate dei suoi abbondanti umori, cominciò a massaggiarle il buchino; facci entrare la punta del indice di pochi cm e per pochi secondi. Faccio piccoli cerchi intorno all'ano e, poi, dentro l'ano facendole sentire una lieve pressione sempre più profonda. Nel mentre le masturbo la fica con l'altra mano per farla rimanere sempre calda.
Ora con due dita sento il passaggio più rilassato ed alterno al massaggio piccoli e rapidi tocchi con la lingua che la solleticano e sempre più profonde penetrazioni con due dita. La masturbazione della fichetta non è cessata per un attimo e l'ha portata ad un orgasmo caldo e languido accompagnato da profondi gemiti gutturali.
-I- adesso lo zio ti fa il regalo; respira e rilassati. Se senti troppo dolore me lo dici e mi tolgo. Sei pronta amore?
-E- si, fammi tua anche di lì.
C'ho impiegato lunghi minuti ad entrare dentro fino in fondo; il dolore le è durato pochi secondi dopo i quali lei stessa mi da il via per una cavalcata stupenda.
Tutto il rito si è svolto sotto gli occhi eccitati di Cristina che si godeva la scena pastrugnandosi il sesso con lussuria e la bramosia di partecipare. Infatti appena sono entrato fino in fondo a mia nipote lei si precipita sotto la cuginetta in posizione di sessantanove ed attacca a leccarle la fica con slinguate lunghe e profonde; guardando in basso vedo la pelle del buchino che segue e rincorre il mio cazzo e sotto il viso ingoiato di Cri che le ca con passione quel frutto maturo e madido di umori. Qualche leccata alla fica e qualche leccata alle palle; un paio di volte esco completamente da quel paradiso e mia figlia si avventa a succhiarmi con infinito gusto per entrambi. Bhé, dopo quasi un'ora e mezza di quel trattamento sono arrivato al limite.
Nel frattempo -E- siiiiii, si zio, dai che mi fai impazzire. Che bellooooo, più forte, ti prego, più forte. Oooh, ma cosa mi sono persa fino adesso. Che sballo. Vengo zio, vengo, vengooooo.
Ed io contemporaneamente le riverso un fiume di sborra nel intestino. Un orgasmo pazzesco. Appagante e coinvolgente al punto che tremo anch'io come lei. Quella cagnetta di mia figlia non molla la presa ed aggrappata alle antiche della cugina le lecca il buco del culo da dove inizia a uscire un rivoletto del mio sperma.
In meno di dieci minuti sono profondamente addormentato con le mie 'bimbe' abbracciate. Tutto quello che è accaduto in quei cinque o sei giorni risale a tre anni fa. Da allora sono lo zietto che si deve andare a trovare almeno un paio di volte a settimana. Sono diventato, anche, il papino che ospita la figlioletta in casa propria poiché la giovinetta ha ottenuto il posto di lavoro dopo aver fatto lo stage ed essere risultata l'impiegata ideale per quel posto. Sono il nonno che ogni Venerdì sera va a prendere i nipotini perché passino ogni fine settimana con la mamma. Sono l'uomo che pur non essendo più un giovanotto si scopa tutte le notti Cristina o Elena o tutt'e due. Mia figlia e mia nipote, senza remore ne sensi di colpa.
P. S. La storia qui raccontata è vera; non è la mia storia, è di un caro amico e complice di 'misfatte'. Ha letto alcuni miei altri e diversi scritti e mi ha chiesto di raccontarvi quanto avete letto.
Nella posizione in cui sono ho una perfetta visione di quel morbido, sodo, liscio e perfetto culetto al quale mi aggrappo. Le mie mani pigiate su quelle due mezze lune tendono a separarle per inquadrare il forellino grinzoso che di lì a poco mi avrebbe ospitato. Stantuffo la zoccoletta con un ritmo cadenzato e sento lo sciacquettio dei sessi.
-I- ora devi fidarti dello zio. Te lo preparo per bene affinché tu non senta troppo male. Ti vuoi fidare dello zio?
-E- si ma prometti che se mi fa troppo male ti fermi ed esci? Io lo desidero; CRI mi ha detto che è una cosa fantastica ma ho paura e non vorrei che si trasformi in un traumatico brutto ricordo.
-I- amore, non ti posso assicurare che sarà indolore ma se sarà troppo basterà una parola per smettere e continuare con altri giochi.
Mi tiro indietro restando inginocchiato dietro di lei e, con due dita bagnate dei suoi abbondanti umori, cominciò a massaggiarle il buchino; facci entrare la punta del indice di pochi cm e per pochi secondi. Faccio piccoli cerchi intorno all'ano e, poi, dentro l'ano facendole sentire una lieve pressione sempre più profonda. Nel mentre le masturbo la fica con l'altra mano per farla rimanere sempre calda.
Ora con due dita sento il passaggio più rilassato ed alterno al massaggio piccoli e rapidi tocchi con la lingua che la solleticano e sempre più profonde penetrazioni con due dita. La masturbazione della fichetta non è cessata per un attimo e l'ha portata ad un orgasmo caldo e languido accompagnato da profondi gemiti gutturali.
-I- adesso lo zio ti fa il regalo; respira e rilassati. Se senti troppo dolore me lo dici e mi tolgo. Sei pronta amore?
-E- si, fammi tua anche di lì.
C'ho impiegato lunghi minuti ad entrare dentro fino in fondo; il dolore le è durato pochi secondi dopo i quali lei stessa mi da il via per una cavalcata stupenda.
Tutto il rito si è svolto sotto gli occhi eccitati di Cristina che si godeva la scena pastrugnandosi il sesso con lussuria e la bramosia di partecipare. Infatti appena sono entrato fino in fondo a mia nipote lei si precipita sotto la cuginetta in posizione di sessantanove ed attacca a leccarle la fica con slinguate lunghe e profonde; guardando in basso vedo la pelle del buchino che segue e rincorre il mio cazzo e sotto il viso ingoiato di Cri che le ca con passione quel frutto maturo e madido di umori. Qualche leccata alla fica e qualche leccata alle palle; un paio di volte esco completamente da quel paradiso e mia figlia si avventa a succhiarmi con infinito gusto per entrambi. Bhé, dopo quasi un'ora e mezza di quel trattamento sono arrivato al limite.
Nel frattempo -E- siiiiii, si zio, dai che mi fai impazzire. Che bellooooo, più forte, ti prego, più forte. Oooh, ma cosa mi sono persa fino adesso. Che sballo. Vengo zio, vengo, vengooooo.
Ed io contemporaneamente le riverso un fiume di sborra nel intestino. Un orgasmo pazzesco. Appagante e coinvolgente al punto che tremo anch'io come lei. Quella cagnetta di mia figlia non molla la presa ed aggrappata alle antiche della cugina le lecca il buco del culo da dove inizia a uscire un rivoletto del mio sperma.
In meno di dieci minuti sono profondamente addormentato con le mie 'bimbe' abbracciate. Tutto quello che è accaduto in quei cinque o sei giorni risale a tre anni fa. Da allora sono lo zietto che si deve andare a trovare almeno un paio di volte a settimana. Sono diventato, anche, il papino che ospita la figlioletta in casa propria poiché la giovinetta ha ottenuto il posto di lavoro dopo aver fatto lo stage ed essere risultata l'impiegata ideale per quel posto. Sono il nonno che ogni Venerdì sera va a prendere i nipotini perché passino ogni fine settimana con la mamma. Sono l'uomo che pur non essendo più un giovanotto si scopa tutte le notti Cristina o Elena o tutt'e due. Mia figlia e mia nipote, senza remore ne sensi di colpa.
P. S. La storia qui raccontata è vera; non è la mia storia, è di un caro amico e complice di 'misfatte'. Ha letto alcuni miei altri e diversi scritti e mi ha chiesto di raccontarvi quanto avete letto.
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