S.U.P.E.R. A.N.A.L.E.
di
Seinove
genere
comici
(Ossia: non è vero che al peggio non c'è mai fine; sfido chiunque a battere questo.)
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Roma, sede del Parlamento italiano.
Il premier Giuseppe Conte prende la parola dal loggione:
(Conte) - «Cari colleghi, l'ordine del giorno è di trovare una soluzione urgente al gravissimo problema che affligge la nostra nazione...»
(Di Maio) - «Il Covid-19?»
(Renzi) - «La recessione economica?»
(Salvini) - «I negri che ci vengono a rubarci il lavoro a noi?»
(Conte) - «Macché. Vedo che siete sempre i soliti cialtroni che ignorano quali siano i VERI problemi della popolazione. Io mi stavo riferendo al proliferare di racconti erotici su un famigerato sito web! Ma dico; non avete studiato il dossier "S.U.P.E.R." che vi avevo detto di leggere prima di venire qui a scaldare le sedie?»
(Meloni) - «Ma scusi, presidente...Da quando in qua noi politici studiamo i problemi prima di dettare le leggi?»
(Conte) - «Uhm, vero anche questo...Va be', in tal caso vi farò un rapido riassunto: la sigla S.U.P.E.R. sta per "Storie Uggiose Pubblicate su Erotici Racconti". E' importante che comprendiate la dannosità di questi scritti osceni: i cittadini stanno tutto il giorno incollati a un monitor a leggere il parto di autori psicopatici, invece di andare in chiesa o guardare i programmi altamente culturali della De Filippi. Dobbiamo stroncare alla radice questa terribile piaga sociale!»
(Berlusconi) - «Mi consenta...Può farci un esempio dei contenuti di questi racconti immondi?»
(Conte) - «Certo; ora vi leggo un passaggio a caso: "Il maniaco piegò la sventurata vittima sul tavolo, ed incurante delle sue lamentele gli ficcò il cazzo nelle budella"...»
(Berlusconi) - «Beh, ma questi autori fanno la stessa cosa che facciamo noi, mi consenta!»
(Conte) - «Come, scusi?...»
(Berlusconi) - «Sì: scrivere cose per le quali dei poveracci si ritrovano a prenderlo nel culo. L'unica differenza è che loro li chiamano "Racconti", mentre noi le chiamiamo "Leggi".»
(Conte) - «Ehm...E' vero, però noi dobbiamo avere l'esclusiva degli scritti sodomitici, che diamine. Guai se permettessimo a qualsiasi pestatasti di farci concorrenza indisturbato! Questi scribacchini da strapazzo vanno fermati ad ogni costo.»
(Casini) - «Presidente, può farci qualche esempio della feccia umana che compone l'elenco degli autori di ER?»
(Conte) - «Certo. Per prima cosa, è doveroso citare una certa PINK, che ha dato il via ad una serie di racconti autoreferenziali in cui tutta l'accozzaglia di questi scrittorucoli si abbandona ad orge inaudite durante una premiazione dei loro scritti. La selvaggia ammucchiata è tuttora in corso; stiamo cercando di individuare il luogo del loro incontro per arrestarli tutti in massa.»
(Casini) - «Che branco di degenerati! Nemmeno noi siamo mai scesi così in basso!»
(Conte) - «Lei dice? Non si ricorda cosa è successo qui dentro nel 2008 subito dopo la sfiducia al governo Prodi?»
(Casini) - «Ehm...Come non detto; vada avanti...»
(Conte) - «Vorrei portare la vostra attenzione sull'assurdità dei racconti di ALBA 17. Nei suoi scritti fa addirittura parlare teste tagliate...Ma vi rendete conto?! Quando mai si è sentito che una testa tagliata è ancora in grado di formulare pensieri?»
(Boldrini) - «Beh, se è per questo, la testa di Gasparri non è in grado di formulare pensieri nonostante sia ancora attaccata al suo collo.»
(Gasparri) - «Ho sentito il mio nome? E' già l'ora della merendina?»
(Boldrini) - «CVD. Torna a dormire, Maurizio; ti svegliamo noi quando è l'ora di mettere la tua firma su un qualche decreto che nessun altro avrebbe il coraggio di siglare a proprio nome.»
(Conte) - «Tra i più prolifici troviamo PATRIZIA V, una losca terrorista che pubblica i resoconti dei suoi viaggi in barca. In uno di questi confessa di aver salvato in mare una migrante tunisina dopo che noi avevamo affondato il loro zatterone. Questa, signori, è una chiara apologia in favore della immigrazione clandestina!»
(Salvini) - «Davvero inaccettabile! Ma che cazzo; io mi impegno per cannoneggiare i migranti, e questa adotta una negra?!»
(Conte) - «A dire il vero, Jasmine è una berbera...»
(Salvini) - «Bah, per me tutti quelli a sud di Avezzano sono dei negri...E se mi capita a tiro questa "Patrizia V", me la inculo di brutto!»
(Conte) - «Ti informo che Patrizia ADORA il sesso anale...»
(Salvini) - «Oh, ma la smette di farmi notare le mie contraddizioni? Che gusto c'è a fare il politico, se non posso neanche sparare cazzate senza riflettere?»
(Conte) - «Il più spudorato del gruppo è HERMANN MORR, che infarcisce i suoi testi di sigle politiche: PD, DC, DP, PM...Una smaccata propaganda non autorizzata!»
(Giovanardi) - «Non potrebbero essere invece delle sigle sessuali? PD=Pompino Doppio, DC=Dito nel Culo, DP=Doppia Penetrazione...»
(Conte) - «Ma PD, Carletto...Ogni volta che apri bocca vien voglia di iscriversi alle BR!»
(Gasparri) - «"BR" sta per Bravi Ragazzi?»
(Giovanardi) - «Sì, ciao. Rimettiti a dormire, Maurizio; ti svegliamo più tardi quando giochiamo a dama, così ti puoi mangiare le pedine.»
(Conte) - «Passiamo ora all'autore più subdolo: CORRADO. Non lasciatevi ingannare dalla apparente illeggibilità dei suoi racconti; i nostri esperti in decriptazione hanno scoperto che, leggendoli al contrario, essi contengono dei messaggi subliminali che inducono il lettore a fare tabula rasa di tutto ciò che ha imparato alle elementari, nonché a cambiare il proprio orientamento sessuale.»
(Di Maio) - «Ehi virgola è vero punto esclamativo in cuesto momento ne stò leggiendo uno e sento il impulso irrefrenibile di mettere il cazzò nel bucò del culò al mio vekkio prof di itagliano punto»
(Conte) - «Il peggiore del mazzo è forse l'autore che si firma con un numero che richiama una notoria posizione sessuale bandita dalla Chiesa...»
(Razzi) - «Il 27?»
(Conte) - «Onorevole Razzi...Ci potrebbe spiegare che straminchia di posizione sessuale sarebbe il "27"?»
(Razzi) - «Ah boh, io so solo che il mio parroco mi ha proibito di farmi più di 26 pippe al giorno...»
(Conte) - «Uhm, lasciamo perdere...Dicevo: il suddetto firmanumerata spazia in tutti i generi e in tutti i campi, in modo politicamente scorretto. Non mi sorprenderebbe se un giorno ficcasse pure noi dentro uno dei suoi strampalati raccontini. Sarebbe vilipendio delle istituzioni; dobbiamo fermarlo prima!»
(Razzi) - «Concordo. Tutti sanno che siamo un branco di cialtroni farabutti...ma nessuno deve permettersi di dirlo!»
(Conte) - «La lista nera prosegue con l'autrice PAOLETTA 80. Si presume che "80" sia il numero dei suoi anni, a giudicare dalla quantità di avventure sessuali che dice di aver vissuto. Ha scritto persino una blasfema Apologia della Fellatio...»
(Gasparri) - «Apologia di che?...»
(Renzi) - «Uffa, Maurizio, santa pazienza..."Fellatio" è un modo forbito per dire "Pompino"!»
(Gasparri) - «E che roba è un pompino?»
(Renzi) - «Sì, vabbe', buonanotte. Ritorna in letargo, Maurizio; ti svegliamo noi se finisce la carta igienica.»
(Conte) - «L'elenco di questi pervertiti potrebbe proseguire a lungo, ma credo che ormai abbiate già compreso la pericolosità di lasciarli scorrazzare liberamente. Se siamo tutti d'accordo, non ci resta che votare il decreto per la chiusura immediata del sito Erotici Racconti e il perseguimento dei suoi infami autori. Pronti?»
(I parlamentari sono tutti col dito puntato sul pulsante del voto...quando uno di loro si alza in piedi richiamando l'attenzione generale.)
- «Un momento, cari colleghi. Nella mia carriera di politico ho approvato le peggiori leggi-porcata senza batter ciglio...ma stavolta la mia dignità mi impone di fare una scelta di coscienza.»
(Conte) - «Che intende dire, onorevole?»
- «Che da troppo tempo covo un terribile segreto, e oggi voglio confessarlo pubblicamente: io sono uno degli autori che scrivono su ER sotto pseudonimo!»
(Conte, incredulo) - «Ma...è inaudito!! Uno di quei delinquenti si trova proprio QUI, tra noi rispettabili galantuomini?!»
(Un altro parlamentare, alzandosi impettito) - «E non è il solo. Anche io nel tempo libero scrivo racconti erotici firmandomi Mr.Gwyn...e ne vado fiero!»
(Incoraggiati, uno ad uno anche tutti gli altri parlamentari fanno outing:)
- «Io sono lo scrittore Aramis!»
- «E io sono Senzaidentità!»
- «Avete presente Browserfast? Ebbene, sono io!»
- «I racconti firmati Scopertaeros sono stati postati da me!»
- «Io scrivo su ER col nickname di Malena N!»
- «Mi presento: Cagliostrus...»
- «Lady Alexis...»
- «Eteocle...»
- «Luthien...»
- «InchiostroEMente...»
- «Yuko...»
- «Samas...»
- «Bimba...»
- «...»
- «...»
- «...»
(Conte, dazed and confused) - «Ma...ma tutto questo è assurdo! Non posso credere che TUTTI i parlamentari fossero casualmente anche gli autori di ER all'insaputa l'uno dell'altro!»
- «E dai, Conticino, non farci credere che qui dentro sei l'unico con la coscienza pulita!»
(Conte) - «Ehm...Beh, okay, a questo punto posso anche dirvelo: in privato, faccio il redattore del sito!»
(Ovazione liberatoria, con Conte che viene portato in trionfo dagli altri parlamentautori.)
- «E mo' che si fa?»
(Conte) - «Beh, visto che si presume che in questo momento gli autori di ER siano impegnati in un'orgia gigantesca...tanto vale adeguarsi, no?»
- «Giusto! Carfagna, con che nick hai detto che scrivi, te?»
(Carfagna) - «Ma che importa? Piuttosto, togliamoci le mutande e cominciamo a darci da fare...YAHUUU!»
(Quel che segue è talmente inenarrabile che la tastiera stessa si rifiuta di digitarne la descrizione.)
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EPILOGO
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Qualche ora dopo, il suolo del Parlamento è un soave spettacolo di sperma, vomito, piscio, bottiglie di sciampàgn vuote, e corpi esanimi ammucchiati l'uno sull'altro.
L'unico sveglio è colui che ha dormito per tutto il tempo, e che ora ciondola in giro confuso.
(Gasparri) - «Aho', anvedi 'sti burini, tutti ignudi...Meno male che a me mi tengono fòri da li cazzi loro, così nun je devo di' che de nascosto so' er proprietario de un sito de raconti erotici! Che se lo vengono a sape' magari s'incazzeno...»
(Dopo di che, il Maurizio si mette a giocare con dei dadi con le lettere sopra.)
- «Ammazza, quanto so' bravo con 'sti cosi...Vuoi vede' che fra 'n po' de tempo me metto a scrive raconti pure io? Per intanto mi son già imparato a scrive 'na parola:
F.I.N.E.
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