Incesto per caso 8°
di
Mark
genere
incesti
Era davvero incredibile cio' che era successo negli ultimi giorni di vacanza al mare ed immediatamente dopo il nostro rientro a casa.
La nostra e' una famiglia molto tradizionalista e per certi versi,anche timorata di Dio.
Mia madre soprattutto la quale,anche se non assidua praticante,e' molto sensibile ai dettami della chiesa.
Io e mia sorella siamo cresciuti in quell'ambiente ed apparententemente ne avevamo recepito i principi morali.
Ho sempre visto mia sorella come una bella ragazza,poco appariscente e senza grilli per la testa.
La vedevo quasi asessuata e con poco interesse per i ragazzi.
Poi,quella che doveva essere una normalissima cena estiva in riva al mare tra fratelli,si era trasformata in qualcosa che aveva disvelato la sua ed anche mia piu' profonda,inconfessabile identita'.
Quella davvero intima che,tra frustrazioni e ipocrisie,ti porti dentro,a volta,per tutta la vita.
Molto spesso anche in modo inconsapevole.
Quella sera,mia sorella ha allentato i suoi freni inibitori,infrangendo tutte le regole e,tracimando da tutto cio' che la comprimeva,ha sciolto la sua vera natura,mostrando a me e disvelando anche a se stessa,la femmina troia,focosa e vogliosa di realizzare tutte le fantasie di trasgressione che covavano in lei.
Quella sera,davanti ai miei sbalorditi occhi,si e' fatta chiavare e sborrare in bocca da tre sconosciuti ed infine ha ingoiato anche me nel suo corpo facendosi riempire la pancia col mio sperma.
E poi,tutto quello che ne e' seguito sino alla mattina in cui,dopo avermi fatto sborrare nel vasetto del miele,se ne e' nutrita lei stessa,offrendone poi,anche alla mamma.
E' perversione questa?Chissa!
Certo e' che,ho dei momenti di dubbi e ripensamenti che pero',durano poco.
Sono spaventato ma soggiogato dalla nuova personalita' di mia sorella,non posso fare a meno di sottostare passivamente ad ogni sua voglia.
Sono voglie che, sino ad ora,ad un'iniziale sgomento,hanno fatto seguire momenti di incomparabile piacere fisico e cerebrale ai quali non posso piu' rinunciare.
Alice poi,era abilissima nel tenermi sulle spine,piu' volte aveva inziato a parlarmi di come avrebbe voluto che evolvesse il nostro rapporto ma,sempre,ha interrotto il discorso lasciandomi con un vuoto nel cervello ed un forte stato di ansia.
Era davvero abilissima Alice,giocava con me in modo perverso,come il gatto col topo.
Mi stuzzicava,mi provocava alternando momenti in cui si comportava da vera troia a momenti di languida passione.
Mi regalava momenti di amore fraterno alternati a struggenti attimi da teneri amanti o perversi baratri di perdizione.
Mi prendeva e mi lasciava a suo piacimento,tutto di me oramai le apparteneva.
Mi faceva godere e sborrare come e quando voleva lei ed in verita',lei voleva sempre piu' spesso e questo,anche correndo il rischio di essere scoperti come quella mattina in cui mi ha fatto godere nel barattolo di miele o il giorno dopo,in cui mi ha sbocchinato da sotto al tavolo mentre,seduto,facevo colazione e al momento del getto dei caldi fiotti,mi ha messo il cazzo dentro la tazza di latte che avrebbe,poi,bevuto nostro padre.
Naturalmente dopo,con la lingua,mi ha ripulito dei residui di latte e di sperma.
Devo dire che in entrambi i casi i nostri genitori hanno mostrato di gradire molto quel nuovo sapore.
Alice,nella sua diabolicita'aveva gia' pronte le risposte;Alla mamma aveva detto che si trattava di uno speciale tipo di miele mentre al papa',ha raccontato che era riuscita a procurarsi un rarissimo tipo di zucchero tibetano.
Un giorno che i miei sono entrati mentre lei era in ginocchio intenta a succhiarmi,e' prontamente riemersa con una posata in mano che:
"Accidentalmente era caduta sotto il tavolo"
Era davvero diabolica!
Quando,poi,la mamma le ha fatto notare che un rivolo lucido e filoso le scendeva dall congiunzione della labbra, ha deglutito rumorosamente e le ha spiegato,che il cucchiaio che si era chinata a raccoglire,era lo stesso col quale si stava imboccando dello yogurt col miele.
In realta' era la meta' della sborrata che le avevo appena scaricato in bocca mentre l'altra meta', mi aveva imbrattato il pigiama,lasciando una vistosa macchia.
A volte,anche a me faceva mangiare biscotii al miele o allo zucchero tibetano che propinava ai miei e devo dire che,forse,suggestionato dalle sue invenzioni,trovavo davvero riscontro nelle sue parole, mangiando o bevendo con gusto,le cose che mi aveva fatto appena annaffiare col mio sperma.
Il giorno stesso in cui per la prima volta aveva offerto al papa' la sua 'speciale miscela',dopo che i nostri genitori erano usciti mi ha fatto sedere e mentre il cuore mi batteva come impazzito,ha cominciato a descrivermi i suoi piani:
"Lorenzo,fratellino mio.I nostri rapporti in questi ultimi giorni sono sicuramente cambiati e non siamo piu',solo,fratello e sorella ma,vivendo come in una doppia vita, siamo anche amanti per di piu',molto porcelli.Non trovi?
"Si alice,sono d'accordo".
Le avevo risposto in uno stato di totale confusione mentale mentre,ormai,avevo il cuore in gola".
"Fratellino,noi viviamo gia' una doppia vita ma,credo che dovremo aggiungerne una terza.
Io voglio che fuori dalla famiglia e dall'attuale cerchia di amici,viviamo,non come fratelli ma come fidanzati-amanti particolari e anticonformisti".
Col corpo in preda ad un incontenibile tremore e colla mente confusa,ho potuto ugualmente notare che il suo tono era diventato imperativo-IO voglio!-aveva,infatti,detto.
"Il mio sara' il ruolo dell'amante ninfomane,infedele e troia mentre tu,reciterai il ruolo del fidanzato innamorato cuckold e sottomesso".
Mi aveva gia' accennato a quelli che a lei apparivano come nostri ruoli naturali.
Sentirglielo pero'formalizzare in modo cosi' perentorio,mi aveva fatto un po' male.
Avevo accennato una non convincente protesta e lei,impedendomi di concludere la frase,mi ha poggiato la mano sul cazzo e mentre mi apriva la cerniera ha cosi' continuato:
"Lorenzzo,non temere,tra noi nulla cambiera'.
Semplicemente aggiungeremo una variabile che permettera'alla mia fica di essere soddisfatta da tutti i cazzi di cui avra' bisogno ed a te,di eccitarti vedendo la tua pudica sorellina-amante,fare la troia,facendoti eccitare come un maiale e giacere poi, sotto il tuo cazzo gonfio e voglioso di riempire di sborra la grondante fica della tua cagna in calore.
Non temere fratellino,sarai sempre tu a riempire e scaldarmi la fica per ultimo!".
Non aveva ancora finito di parlare e gia' mia sorella si era allungata con la testa sotto i miei coglioni ed aveva cominciato a leccarmi.
Poi si e' girata sollevandosi un po'e tenendo il mio membro con una mano ha cominciato e leccarmi la livida cappella.
Con l'altra mano mi tormentava i testicoli facendomi emettere sordi grida di dolore,mentre con la bocca,mi restituiva un crescente,incontenibile piacere.
Da quando mi aveva depilato la prima volta,mia sorella non mi ha piu'permesso di avere i coglioni e la zona pubica ricoperta di peli ed avendone assunto l'incarico,provvedeva a depilarmi ogni due ore giorni.
I miei coglioni erano perfettamente lisci e lei alternava,dolorose strizzate con le dita a gustosissime laccate di lingua sulla mia sensibile,liscia guaina.
Poi risaliva sul gambo e dopo aver verificato il turgore di ogni singola vena sporgente dal teso nerbo,risaliva il frenulo sino ad ingoiare il glande.
Quando sfiorando punti particolarmente sensibili,il mio membro reagive con repentine,forti contrazioni accompagnate dai miei gemiti piu' forti,la lingua di mia sorella,tornava indietro e si dedicava a quel lembo di pelle con maggiore attenzione.
Quel trattamento cosi carico di passione,rendeva il mio cazzo lucido e grondante di saliva mentre dalle piccole labbra dell'uretra,gocce di perla fuoruscivano offrendosi alla degustazione della lingua di Alice.
Era una vera dea del bocchino Alice e contemporaneamente, una buongustaia golosa di sborra.
Quando ha capito che non riuscivo piu' a trattenere l'orgasmo,mi ha fatto alzare e dopo essersi girata,sedendosi per terra,ha appoggiato la testa orizzontalmente al cuscino del divano e facendomi puntare il cazzo verso le sue labbra spalancate,si e' fatta sparare direttamente in gola i caldi fiotti della mia incontenibile,potente sborrata.
Dopo aver ingoiato tutto ed avermi accuratamente ripulito il cazzo,passandosi la lingua sulle labbra,mi ha guardato dicendo:
"Ti piace eh...maiale...sborrare in bocca a tua sorella.
Questo e' solo l'inizio.
Voglio essere sempre io a farti gonfiare le palle eccitandoti con le mie maialate per poi svuotartele facendoti godere come un porco.
Tu ora sei mio,mio per sempre.
Il tuo cazzo e' mio ed ogni goccia del tuo sperma mi appartiene.
La tua mente mi appartiene!
Tu da oggi e per sempre sarai il mio fedele fratellino amante e cuckold".
Segue
(Sono graditi commenti.Grazie)
La nostra e' una famiglia molto tradizionalista e per certi versi,anche timorata di Dio.
Mia madre soprattutto la quale,anche se non assidua praticante,e' molto sensibile ai dettami della chiesa.
Io e mia sorella siamo cresciuti in quell'ambiente ed apparententemente ne avevamo recepito i principi morali.
Ho sempre visto mia sorella come una bella ragazza,poco appariscente e senza grilli per la testa.
La vedevo quasi asessuata e con poco interesse per i ragazzi.
Poi,quella che doveva essere una normalissima cena estiva in riva al mare tra fratelli,si era trasformata in qualcosa che aveva disvelato la sua ed anche mia piu' profonda,inconfessabile identita'.
Quella davvero intima che,tra frustrazioni e ipocrisie,ti porti dentro,a volta,per tutta la vita.
Molto spesso anche in modo inconsapevole.
Quella sera,mia sorella ha allentato i suoi freni inibitori,infrangendo tutte le regole e,tracimando da tutto cio' che la comprimeva,ha sciolto la sua vera natura,mostrando a me e disvelando anche a se stessa,la femmina troia,focosa e vogliosa di realizzare tutte le fantasie di trasgressione che covavano in lei.
Quella sera,davanti ai miei sbalorditi occhi,si e' fatta chiavare e sborrare in bocca da tre sconosciuti ed infine ha ingoiato anche me nel suo corpo facendosi riempire la pancia col mio sperma.
E poi,tutto quello che ne e' seguito sino alla mattina in cui,dopo avermi fatto sborrare nel vasetto del miele,se ne e' nutrita lei stessa,offrendone poi,anche alla mamma.
E' perversione questa?Chissa!
Certo e' che,ho dei momenti di dubbi e ripensamenti che pero',durano poco.
Sono spaventato ma soggiogato dalla nuova personalita' di mia sorella,non posso fare a meno di sottostare passivamente ad ogni sua voglia.
Sono voglie che, sino ad ora,ad un'iniziale sgomento,hanno fatto seguire momenti di incomparabile piacere fisico e cerebrale ai quali non posso piu' rinunciare.
Alice poi,era abilissima nel tenermi sulle spine,piu' volte aveva inziato a parlarmi di come avrebbe voluto che evolvesse il nostro rapporto ma,sempre,ha interrotto il discorso lasciandomi con un vuoto nel cervello ed un forte stato di ansia.
Era davvero abilissima Alice,giocava con me in modo perverso,come il gatto col topo.
Mi stuzzicava,mi provocava alternando momenti in cui si comportava da vera troia a momenti di languida passione.
Mi regalava momenti di amore fraterno alternati a struggenti attimi da teneri amanti o perversi baratri di perdizione.
Mi prendeva e mi lasciava a suo piacimento,tutto di me oramai le apparteneva.
Mi faceva godere e sborrare come e quando voleva lei ed in verita',lei voleva sempre piu' spesso e questo,anche correndo il rischio di essere scoperti come quella mattina in cui mi ha fatto godere nel barattolo di miele o il giorno dopo,in cui mi ha sbocchinato da sotto al tavolo mentre,seduto,facevo colazione e al momento del getto dei caldi fiotti,mi ha messo il cazzo dentro la tazza di latte che avrebbe,poi,bevuto nostro padre.
Naturalmente dopo,con la lingua,mi ha ripulito dei residui di latte e di sperma.
Devo dire che in entrambi i casi i nostri genitori hanno mostrato di gradire molto quel nuovo sapore.
Alice,nella sua diabolicita'aveva gia' pronte le risposte;Alla mamma aveva detto che si trattava di uno speciale tipo di miele mentre al papa',ha raccontato che era riuscita a procurarsi un rarissimo tipo di zucchero tibetano.
Un giorno che i miei sono entrati mentre lei era in ginocchio intenta a succhiarmi,e' prontamente riemersa con una posata in mano che:
"Accidentalmente era caduta sotto il tavolo"
Era davvero diabolica!
Quando,poi,la mamma le ha fatto notare che un rivolo lucido e filoso le scendeva dall congiunzione della labbra, ha deglutito rumorosamente e le ha spiegato,che il cucchiaio che si era chinata a raccoglire,era lo stesso col quale si stava imboccando dello yogurt col miele.
In realta' era la meta' della sborrata che le avevo appena scaricato in bocca mentre l'altra meta', mi aveva imbrattato il pigiama,lasciando una vistosa macchia.
A volte,anche a me faceva mangiare biscotii al miele o allo zucchero tibetano che propinava ai miei e devo dire che,forse,suggestionato dalle sue invenzioni,trovavo davvero riscontro nelle sue parole, mangiando o bevendo con gusto,le cose che mi aveva fatto appena annaffiare col mio sperma.
Il giorno stesso in cui per la prima volta aveva offerto al papa' la sua 'speciale miscela',dopo che i nostri genitori erano usciti mi ha fatto sedere e mentre il cuore mi batteva come impazzito,ha cominciato a descrivermi i suoi piani:
"Lorenzo,fratellino mio.I nostri rapporti in questi ultimi giorni sono sicuramente cambiati e non siamo piu',solo,fratello e sorella ma,vivendo come in una doppia vita, siamo anche amanti per di piu',molto porcelli.Non trovi?
"Si alice,sono d'accordo".
Le avevo risposto in uno stato di totale confusione mentale mentre,ormai,avevo il cuore in gola".
"Fratellino,noi viviamo gia' una doppia vita ma,credo che dovremo aggiungerne una terza.
Io voglio che fuori dalla famiglia e dall'attuale cerchia di amici,viviamo,non come fratelli ma come fidanzati-amanti particolari e anticonformisti".
Col corpo in preda ad un incontenibile tremore e colla mente confusa,ho potuto ugualmente notare che il suo tono era diventato imperativo-IO voglio!-aveva,infatti,detto.
"Il mio sara' il ruolo dell'amante ninfomane,infedele e troia mentre tu,reciterai il ruolo del fidanzato innamorato cuckold e sottomesso".
Mi aveva gia' accennato a quelli che a lei apparivano come nostri ruoli naturali.
Sentirglielo pero'formalizzare in modo cosi' perentorio,mi aveva fatto un po' male.
Avevo accennato una non convincente protesta e lei,impedendomi di concludere la frase,mi ha poggiato la mano sul cazzo e mentre mi apriva la cerniera ha cosi' continuato:
"Lorenzzo,non temere,tra noi nulla cambiera'.
Semplicemente aggiungeremo una variabile che permettera'alla mia fica di essere soddisfatta da tutti i cazzi di cui avra' bisogno ed a te,di eccitarti vedendo la tua pudica sorellina-amante,fare la troia,facendoti eccitare come un maiale e giacere poi, sotto il tuo cazzo gonfio e voglioso di riempire di sborra la grondante fica della tua cagna in calore.
Non temere fratellino,sarai sempre tu a riempire e scaldarmi la fica per ultimo!".
Non aveva ancora finito di parlare e gia' mia sorella si era allungata con la testa sotto i miei coglioni ed aveva cominciato a leccarmi.
Poi si e' girata sollevandosi un po'e tenendo il mio membro con una mano ha cominciato e leccarmi la livida cappella.
Con l'altra mano mi tormentava i testicoli facendomi emettere sordi grida di dolore,mentre con la bocca,mi restituiva un crescente,incontenibile piacere.
Da quando mi aveva depilato la prima volta,mia sorella non mi ha piu'permesso di avere i coglioni e la zona pubica ricoperta di peli ed avendone assunto l'incarico,provvedeva a depilarmi ogni due ore giorni.
I miei coglioni erano perfettamente lisci e lei alternava,dolorose strizzate con le dita a gustosissime laccate di lingua sulla mia sensibile,liscia guaina.
Poi risaliva sul gambo e dopo aver verificato il turgore di ogni singola vena sporgente dal teso nerbo,risaliva il frenulo sino ad ingoiare il glande.
Quando sfiorando punti particolarmente sensibili,il mio membro reagive con repentine,forti contrazioni accompagnate dai miei gemiti piu' forti,la lingua di mia sorella,tornava indietro e si dedicava a quel lembo di pelle con maggiore attenzione.
Quel trattamento cosi carico di passione,rendeva il mio cazzo lucido e grondante di saliva mentre dalle piccole labbra dell'uretra,gocce di perla fuoruscivano offrendosi alla degustazione della lingua di Alice.
Era una vera dea del bocchino Alice e contemporaneamente, una buongustaia golosa di sborra.
Quando ha capito che non riuscivo piu' a trattenere l'orgasmo,mi ha fatto alzare e dopo essersi girata,sedendosi per terra,ha appoggiato la testa orizzontalmente al cuscino del divano e facendomi puntare il cazzo verso le sue labbra spalancate,si e' fatta sparare direttamente in gola i caldi fiotti della mia incontenibile,potente sborrata.
Dopo aver ingoiato tutto ed avermi accuratamente ripulito il cazzo,passandosi la lingua sulle labbra,mi ha guardato dicendo:
"Ti piace eh...maiale...sborrare in bocca a tua sorella.
Questo e' solo l'inizio.
Voglio essere sempre io a farti gonfiare le palle eccitandoti con le mie maialate per poi svuotartele facendoti godere come un porco.
Tu ora sei mio,mio per sempre.
Il tuo cazzo e' mio ed ogni goccia del tuo sperma mi appartiene.
La tua mente mi appartiene!
Tu da oggi e per sempre sarai il mio fedele fratellino amante e cuckold".
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