Incesto per caso 9°

di
genere
incesti

Ormai da qualche tempo,non vi e' giorno o momento in cui Alice non riesca a stupirmi.

Il suo comportamento disinvolto ed esibizionista,le sue provocazioni,i suoi gesti trasgressivi oltre ogni immaginazione,le sue oscenita' verbali quando mi succhia il cazzo o giace sotto di me a cosce spudoratamente spalancate o quando,con l'aria piu' serafica del mondo,mi annuncia che oramai sono un'oggetto,fisicamente nelle sue mani e cerebralmente sottomesso alla sua perversa volonta'.

Questo straordinario cambiamento della sua personalita' mi lasciava come stordito.

Com'era possibile che Alice,la mia sorellina Alice che sino all'altro giorno ingenuamente credevo ancora vergine e digiuna delle cose di sesso,sia cosi' repentinamente rivelata come una vera dea dell'eros.

Dvoratrice, piu'che di uomini,dei loro cazzi e del loro straordinario,miracoloso nettare.

Stiricamente,il vino e'considerato il nettare degli dei,per Alice,la sborra e'il nettare divino

Alice adorava il cazzo in tutte i suoi meravigliosi contenuti,palpabili o reconditi,da solo o in gruppo,di misure normali o enormi,purche' duri e,soprattutto saturi di quel denso, profumato fluido bianco, caldo e filante di cui era golosissima e,le cui magiche virtu'',volentieri condivideva con le persone amate.

Chissa' quale folletto in una tranquilla sera di fine estate le ha fornito la formula per decifrare la magia contenuta nel seme maschile e nella fonte dal quale sgorga impetuosamente.

Ha forse fatto ricerche sulle leggende o sulla mitologia che circonda il simbolo virile della fertilita'?

O la sua natura di femmina e inconsapevole dea dell'amore,l'ha guidata alla decriptazione del profondo significato che si nasconde nella meravigliosa essenza insita nello sperma e nella turgida carne dalla quale,impetuosa sgorga:

Caldo..come il grembo materno
Profumato..come un'essenza da mille e una notte
Gustoso...come un frutto esotico non ancora nato
Impetuoso...come un torrente in piena
Imprevedibile...come un fulmine a ciel sereno
Candido...come la neve che ammanta la notte
Filante...come il piu' dolce dei nettari
Appagante come un'amore corrisposto,un dono a lungo atteso,un profondo sospiro che ti libera da una pena.

E poi,la magia della vita che puo' sgorgare dall'incontro coll'ovulo generato dalla miracolosa esistenza dell'altra meta' del cielo.

E poi'il cazzo!stupendo turgido strumento dotato di una propria incontrollabile vitalita'che col suo ergersi turgido e pulsante,ci segnala una latente voglia di piacere e la necessita'di donare ad una bocca vogliosa o un segreto,caldo pertugio,il suo irruente flusso divino.

E poi,il suo corpo!Marina ha improvvisamente scoperto che il suo corpo,portava con se',potentissimi strumenti di seduzione e di piacere,capace di soggiogare la volonta' di chiunque-maschio o femmina che fosse-lei avesse deciso,di ammaliare col suo esuberante erotismo.

E questo fascino,forse indipendentemente dalla sua volonta',lei lo esrcitava su chiunque,compresi i parenti piu' stretti come era avvenuto con me e come forse,stava avvenendo anche con i nostri genitori.

Cominciava a non sembrarmi casuale che mamma e papa' arrivassero sempre mentre Marina era impegnata a succhirmi il cazzo o come quel giorno che,seduta sulle mie gambe,faceva colazione col mio cazzo piantato nella sua calda,dolcissima fica.

Quella volta,messi davanti ad una spiegazione davvero improbabile,avevano sicuramente finto di crederle.

Aveva infatti spiegato che mentre si allungava per prendere il miele,il vasetto le era sfuggito di mano e che nel tentativo di raccoglirlo,fosse finita sul mio grembo mentre il miele,cadendo le aveva sporcato la gamba e se ne era anche versato per terra

In realta',era la mia sborra che a causa del repentino sfilamento del cazzo dalla sua fica,era scivolato sulla sua coscia colando poi,sino a imbrattare il pavimento.

"Lorenzo,fratellino,preparati che stasera ho voglia di uscire col mio fidanzato.
Quando mamma e papa' saranno usciti,andremo a prepararci,ci depileremo a vicenda e poi,stasera voglio farti un grande regalo,quindi,prima di uscire,dovrai anche farmi un accurato enteroclisma."

Ero eccitatissimo mentre mi parlava anche se non mi aveva detto quali fossero i suoi programmi.

Quando finalmente soli,ci siamo dedicati alla depilazione,avevo il cazzo che mi scoppiava ed avevo voglia di chiavarla ma lei mi ha frenato.

Mi ha solo leccato il cazzo e me lo ha succhiato per un po',poi,mentre stavo per godere,si e' bloccata dicendomi:

"Non ora tesoro,ti ho gia' detto che stasera sei il mio fidanzato cuck e come d'accordo dovrai essere l'ultimo a sborrarmi dentro, senza che nessuno ci veda.
Voglio presentarti a tutti come il mio fidanzato cuckold e impotente.
Non ti sembra che al momento manchino ancora gli altri ospiti della mia fica?"
Ora leccami,fammi godere,la tua eccitazione mi ha fatto arrapare."

Lasciandomi cosi'col cazzo che mi scoppiava,l'ho leccata sino a farmi irrorare la bocca coi suoi gustosi succhi e poi ci siamo preparati per la serata.

Lei si era vestita in modo provocante,senza reggiseno e con un vertiginoso decollete'.

Senza mutandine,calze autoreggenti a rete,tacchi vertiginosi.

Trucco chiaro e leggero con qualche neo un po' retro' ed una parrucca rossa che le modificava completamente la fisionomia dandole un'aria diafana ma da grande troia.

Dopo avermi fatto vestire in modo un po' sciatto come si addice ad un vero cornuto,siamo usciti per andare dove Alice avrebbe potuto dominare col suo debordante fascino ammaliatore.

segue

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scritto il
2011-11-03
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