Scoperta dalla moglie

di
genere
trans

Lo sono sempre stata, omo intendo, sin da giovanissima, i maschietti mi hanno sempre attirata, e più ancora, ero attratta dagli indumenti femminili.
Di nascosto mi infilavo reggiseni e slip di mamma, le sue collant, il suo rossetto sulle labbra, e così, ho capito che mi piaceva essere femmina.
I primi maschi furono nella cerchia degli amici di famiglia, mi iniziò un amico di mia madre, avevo da poco compiuto diciotto anni, e un pomeriggio, con la scusa di venire a trovare i miei, me lo ritrovai in casa, era un bell'uomo, seppi poi che aveva avuto una relazione con mia madre, e che fù lei a confidargli, che mi aveva vista parecchie volte a indossare il suo intimo, speriiamo gli disse che non sia frocio, e così, con un certo saper fare, mi ha accarezzata, poi baciata, e una volta denudatami, mi ha portata in camera dei miei, luiogo che ben conosceva, e aperto un cassetto mi ha fatto indossare un paio dei suoi slip, e un paio di autoreggenti, e dopo, mi ha resa donna.
Un'esperienza da favola, lui che mi baciava e che mi succhiava, mi faceva venire e poi mi leccava il buchetto, la prima volta che succhiavo un cazzo e che mi veniva in bocca, era una cosa strana, e poi lui, che mi prendeva, che lentamente mi faceva sua, sverginandomi, e rendendomi donna.
Una relazione che durò un anno, poi mia madre capì. e evitò che ci frequentassimo, senza fare casino o altro, mi ha solo detto che capiva la mia natura, che mi avrebbe aiutata se volevo un appoggio psicologico, o altrimenti mi avrebbe aiutata per il necessario, optai per il secondo, così, ben presto nei miei cassetti ci furono indumenti femminili.
Negli anni a seguire, alternavo la mia vita da donna a quella di maschio, allora le donne mi piacevano, e verso i venticinque anni conobbi mia moglie, donna stupenda, e sessualmente calde, troppo per mè, comunque dopo un paio d'anni ci sposammo e per i primi trè, andò tutto benino, poi, un bel giorno, incontrai un ragazzo, stupendo, e me ne innamorai, ci incontravamo di nascosto dove capitava, e io mi trasformavo in Paola, ero la sua donna, spesso andavamo a cena come una normale coppia, o al cinema, e anche qualche giorno in vacanza con la scusa delle trasferte, e poi un bel giorno a mia moglie proposero un lavoro, che la portava fuori casa un paio di giorni a settimana così, io avevo libera la casa pe due giorni e una notte, scoprii poi, che non era proprio un lavoro, mia moglie era diventata l'amante del suo capo e passava con lui la notte incriminata.
Così, per circa un anno mi potei dedicare al mio amore, lo aspetavo come Paola preparavo la cena, passavamo la sera a ballare e la notte a scopare, e poi un bel giorno tutto si incasinò.
Era un mercoledì pomeriggio d'inverno, eravamo in camera, io ero intenta a gustarmi il suo cazzone duro nel culetto, per l'occasione indossavo un corpetto con allacciate delle calze nere velatissime e ai piedi un tacco dodici, mi aveva afferrata per i fianchi, e mi sbatteva i suoi trenta centimetri come se non ci fosse un domani, io rantolavo da quanto godevo, il mio cazzo era duro e per l'effetto della monta sbatteva qua e là, con un sordo rumore, era stupendo.
Poi giro legermente la testa, e vedo mia moglie, alla porta, braccia conserte, appoggiata allo stipite, indossava una gonna una camicia bianca, che mostrava il suo seno stupendo, era senza reggiseno, le vedevo i capezzoli duri, e ai piedi un decolté tacco 10, la guardai, rimasi stupita, le mi disse poi, che stentò a riconoscermi, visto che ero ben truccata, capii che ero io dal cazzo duro tra le gambe.
Lui stava venendo, lo capii da come mi stava stringendo, chiusi gli occhi, ormai ea faa, e poi lui mi stava venendo dentro, urlai di sfondarmi, e lui diede un colpo violento, e partì il primo spruzzo nel mi culo, poi si accorse di lei, mollò la presa e fece l'errore di sfilarsi, si girò per prendere la coperta per coprirsi e partì il secondo spruzzo, e poi il terzo, schizzò direttamente sulla gonna e sul seno di lei, e poi lo sperma continuò a uscire, mi veniva da ridere, lui era imbarazzato, mia moglie si mise a ridere, frocio vieni a pulire ora quello che ha fatto il tuo uomo, e così, si avvicinò, e io leccai prima la gonna e poi la camicetta, e i suoi seni, scesi ai capezzoli, so che gode come una pazza, e li succhiai, poi le infilai la mano sotto la gonna, e un attimo dopo era stesa a cosce larghe, la montai, e la riempii di sperma.
Una volta rilassati, li presentai, e lui rimase a cena, e come dopocena, si fece mia moglie, rimase a dormire da noi.
Così, divenne il mio uomo e occasionale amante di mia moglie, ora scopiamo tranquilli, e quando lei entra in camera, ci guarda e si masturba, dice che sono una brava mogliettina.
di
scritto il
2020-09-10
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