Maria 4
di
Viriliter
genere
prime esperienze
Quel pomeriggio non era dedicato a Maria quindi mandai l'autista per Valerio.
Vale era bellino come maschietto ma come femminuccia era strepitoso/a.
Quando arrivò alla villa era entusiasta di quello che vedeva, che bello questo e che bello quest'altro, gli dissi: dai non dilunghiamoci e seguimi in camera.
Aveva con se un borsone con dentro degli indumenti di Maria e di Carla, in silenzio si svestì a cominciò la trasformazione, non volle usare dei trucchi (allora non c'era un granché di cotillon e belletti) ma solo un filo di rossetto.
Allargai le braccia e lo invitai a venire da me, era molto eccitante, le misi la mano sotto la gonna ed era nudo, le accarezzai le natiche e gli sfiorai il buchino del culetto, il suo cazzetto si tese, lo presi in mano era minuscolo, lui mi sussurrò fammi vedere il tuo, tiralo fuori da te gli risposi.
Lo perese in mano e ne rimase incantato, lo accarezzava, lo smanettava leggermente, lo baciava poi sussurrò pensi che puoi farmelo entrare come fai con la mamma.
Certo che si gli dissi ma solo se tu fai quello che ti raccomando di fare.
Presi dell'olio profumato e gli unsi il buchino, pio incominciai con un dito per un po di tempo, poi due dita, poi tre dita e poi quattro, adesso la mano entrava con pochissimo sforzo sino al palmo, unsi il mio cazzo, lo feci piegare sulla scrivania e lo impalai, fece solo un grande sospiro di sollievo poi lui stesso spinse il suo culetto contro al mio cazzo.
Fu una sborrata memorabile perché non smisi di scoparlo anche dopo essere venuto, scopammo per oltre venti minuti, venni nuovamente e lo attrassi a me per fare in modo che il cazzo uscisse da solo dal suo magico buchino.
Andammo a ripulirci in bagno e dopo ci baciammo appassionatamente, lui si strinse a me forte forte e mi disse che era contentissimo e che finalmente aveva capito cos'era "fare l'amore" poi aggiunse se è così bello io ti amo!
Vale era bellino come maschietto ma come femminuccia era strepitoso/a.
Quando arrivò alla villa era entusiasta di quello che vedeva, che bello questo e che bello quest'altro, gli dissi: dai non dilunghiamoci e seguimi in camera.
Aveva con se un borsone con dentro degli indumenti di Maria e di Carla, in silenzio si svestì a cominciò la trasformazione, non volle usare dei trucchi (allora non c'era un granché di cotillon e belletti) ma solo un filo di rossetto.
Allargai le braccia e lo invitai a venire da me, era molto eccitante, le misi la mano sotto la gonna ed era nudo, le accarezzai le natiche e gli sfiorai il buchino del culetto, il suo cazzetto si tese, lo presi in mano era minuscolo, lui mi sussurrò fammi vedere il tuo, tiralo fuori da te gli risposi.
Lo perese in mano e ne rimase incantato, lo accarezzava, lo smanettava leggermente, lo baciava poi sussurrò pensi che puoi farmelo entrare come fai con la mamma.
Certo che si gli dissi ma solo se tu fai quello che ti raccomando di fare.
Presi dell'olio profumato e gli unsi il buchino, pio incominciai con un dito per un po di tempo, poi due dita, poi tre dita e poi quattro, adesso la mano entrava con pochissimo sforzo sino al palmo, unsi il mio cazzo, lo feci piegare sulla scrivania e lo impalai, fece solo un grande sospiro di sollievo poi lui stesso spinse il suo culetto contro al mio cazzo.
Fu una sborrata memorabile perché non smisi di scoparlo anche dopo essere venuto, scopammo per oltre venti minuti, venni nuovamente e lo attrassi a me per fare in modo che il cazzo uscisse da solo dal suo magico buchino.
Andammo a ripulirci in bagno e dopo ci baciammo appassionatamente, lui si strinse a me forte forte e mi disse che era contentissimo e che finalmente aveva capito cos'era "fare l'amore" poi aggiunse se è così bello io ti amo!
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