Maria 5 "sottotitolo Valerio"

di
genere
prime esperienze

Sapevo che sarebbe arrivato il momento delle richieste, non era possibile che io scopassi e basta, scopassi e tutti contenti solo del sesso.
Maria durante una seduta di sesso mi disse che le sarebbe piaciuto vedere suo padre, le sarebbe piaciuto andare in Australia a trovarlo. Chi andreste le chiesi? Solo io e la mamma mi disse magari durante le feste di Natale, Vale non vuole venire, magari va da zio (zio non era uno zio ma un vicino di casa che in passato si scopava Carla) o se vuoi te ne prendi cura tu. Ma i soldi per andare chi ve li da? Avevamo pensato che tu potresti prestarceli, anticiparceli? Di quanto pensate di aver bisogno. Se ci fai i biglietti d'aereo ci possono bastare circa trecentomila lire (considerate che era la fine degli anni '50) e te ne saremo grate tutta la vita.
Partirono verso metà Dicembre, dovetti dargli anche delle valigie e accompagnarle a Milano all'aeroporto.
Valerio rimase a casa da me e per me fu una grande festa. Nei giorni seguenti il nonno, Valerio ed io tornammo a Milano, il nonno voleva acquistare un appartamento per me per i miei studi all'università statale, finì che comprò un intero stabile, trovammo un grande affare tramite una persona di sua conoscenza (un ex sergente) che ci fece da tramite con un appaltatore che navigava in pessime acque. In quei giorni non ebbi modo di fare sesso con Vale poiché il nonno voleva che presenziassi a tutto l'iter burocratico dell'affare, ma la notte...
La notte Vale era la mia puttana, non veniva con noi durante il giorno, restava chiuso in camera ad ascoltare la filodiffusione e farsi qualche sega.
La notte Valerio diventava Maria o Carla a seconda delle mie preferenze, si travestiva con le loro cosucce ed era una femminuccia con tutti i sacramenti, il suo culo, la sua bocca e le sue labbra erano il mio paradiso. Scopavo quel culetto con amore e passione, gli sborravo dentro come per ingravidarlo, due tre volte per notte per riprendere giusto al mattino non appena svegli prima di scendere per colazione.
Ti vedo un po sbattuto mi disse il nonno la terza mattina, datti una calmata.
Segue.
scritto il
2020-10-31
2 . 8 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Maria 4

racconto sucessivo

Maria 6
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.