Evoluzione di una storia sbagliata

di
genere
tradimenti

C, il mio uomo, è dolce e premuroso, è un figo proprio, un fisico atletico, ricoda per certi tratti il marito di Belen Rodríguez. Non so tanto da meno però con la differenza che io non faccio altro che mettermi in situazioni sempre più assurde. Sono passati dei mesi che lui cerca la fonte dei miei malumori, io gli sorrido e si va avanti. Mi vede sempre tesa e abbattuta, mi dice che può vedermi così, vedere la mia fiamma peperina spegnersi così. Un giorno si presenta a casa con un regalo inaspettato, una seduta di massaggi in una spa consigliata da una sua collega della palestra. Come non potevo fargli gli occhi dolci e le labbra a cuoricino, quella notte facemmo l'amore con estrema dolcezza. Venne il giorno dell'appuntamento, mi recai alla spa e mi fu subito avvisato che essendo stato prenotato da un uomo mi era stato assegnato uno dei loro massaggiatori, lì per lì non ci detti importanza più di tanto. Mi furono date le varie asciugamani e gli intimi di carta. Non sono mai stata, come dicono sempre le mie amiche una tipa lungimirante, così infatti mi stessi dopo essere entrata nella stanzetta sul lettino col solo peeizomino di carta. Ero col viso nell'apposito alloggio quando sentii il massaggiatore entrare, salutare e presentarsi. Il massaggio cominciò molto bene mi stavo rilassando, poi quel gesto di sfiorarmi l'intimo mi fece bagnare tra le gambe, lui se ne accorse, cazzo prese a massaggiare proprio lì, mi stavo eccitando. Non so come ripresi il controllo, feci per girarmi e mi ritovai davanti al mio viso il pisello enorme del tipo, frazioni di secondi di incoscienza pura una mano mi spingeva dalla nuca a prenderlo in bocca. Solo quando lui disse, sempre tu, lo vidi in faccia e riconobbi il tipo che mi scopai in disco quella volta che mi ubriacai e fu causa del mio malumore dwgli ultimi mesi. Quel tipo doveva avere un controllo nascosto sui miei freni. Come quell'offuscato ricordo mi ritrovai piegata a novata gradi ora sul lettino col tipo che mi faceva godere sbattendomi nella mia ex passerina il suo enorme pisello. Aveva avuto l'accortenza di uscire èer venirmi nell'incavo dei miei glutei. Avevo avuto vari orgasmi, lo stronzo mi spennellava il suo spema col suo glande sul mio ano, ero lì per chiedergli che intenzioni avesse e non so come non urlai dal dolore mi ritrovai che mi stava sverginando il culo. Sì perché non lo avevo mai concesso a nessuno, ora un estraneo me lo stava proprio sfondando col suo enorme cazzo. Mi ha veramente aperto il culo e non so per quanto non mi sarei potuta sedere, mi venne direttamente nell'intestino. Quella sera me ne ritornai a casa più incasinata di prima mi gettai sotto la doccia, le mie dita andarono a ripulire quella parte intima fino a quel pomeriggio inviolata, non potevo credere che potessi ritrovare così aperta.
di
scritto il
2020-11-01
6 . 5 K
visite
1
voti
valutazione
8
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.