Riesce sempre a stupirmi...
di
man
genere
incesti
Ho avuto con mia sorella tante scaramucce, non continuative ma a periodi, ed ogni volta riusciva a stupirmi per quanto fosse sessualmente troia.
Tra i tanti ricordi uno spesso mi torna in mente..
Premetto che vedo mia sorella solo in estate, quando torno al paesello per godermi qualche giorno di tranquillità.
Quel giorno in particolare, dopo aver fatto colazione, volevo andare in piazza per salutare i vecchi amici, mi preparai e prima di uscire mi recai in stanza per prendere il cellulare che avevo lasciato sul comodino.
In stanza c'era già mia sorella che aveva aperto la finestra e stava terminando di rifare il letto.
Era dalla parte stretta della stanza, per prendere il cellulare bisognava che fossimo dritti per avere lo spazio per passare, lei era proprio sull'angolo del letto e chiesi il permesso, arrivato alla sua altezza, lei si spostò verso il letto ed io verso il muro ma nel dietreggiare Maria perso un po' l'equilibrio e poggiando le mani si sedette sull'angolo per non cadere.
Vidi il suo viso cambiare espressione, tra un "ops" e una smorfietta di stupore ed anche un po' di rossore quando gli chiesi se fosse tutto a posto e non si fosse fatta male.
No tranquillo rispose, tutto a posto, così mi avviai verso l'uscita della stanza rifacendo la manovra precedente, mi accorsi però che la vestaglia che indossava mia sorella, era rientrata tra le cosce e notai che dove si era seduta, fuoriusciva il pomello del letto.
Uscii cmq e andai in centro paese per rientrare poi verso l'ora di pranzo.
Rientrato, mi sciacquai e rientrando in stanza per cambiarmi e mettermi comodo vidi il pomello del letto che mi fece ricordare l'accaduto del mattino.
Pensai che fosse troppo grosso per essere entrato nella figa di mia sorella, un 7/8 cm. di diametro e un 25 di altezza, anche perché aveva la vestaglia che non l'avrebbe permesso oltre alla dimensione, ma la smorfietta mi tornò in mente in modo ossessivo e il dubbio di cosa sarebbe potuto accadere iniziò a tampinare il mio cervello.
Andai in cucina dove Maria era già pronta per spadellare e pranzammo, durante il caffè finale approfittai per chiederle se in stanza non si fosse fatta male e lei sempre arrossendo un po' rispose di no e si alzò quasi per evitare il discorso.
Tornato in stanza per la pennichella pomeridiana non potei non riguardare il pomello che addirittura mi sembrava più lucido di quello opposto, oramai era diventato un tarlo il pensiero che gli fosse entrato o cmq quasi in figa e la cosa mi eccitava moltissimo.
Come sempre era accaduto in passato pensai di provare a realizzare il mio nuovo sogno.
Passò la giornata e andammo a nanna finché arrivo' il nuovo giorno, attesi impaziente che mia sorella entrasse nella mia stanza per riassettare, quando sbirciando vidi che era arrivata sull'angolo incriminato entrai, feci finta di dover prendere il telefono come al giorno precedente, quando fui all'altezza di Maria la toccai volutamente e la feci cadere sul letto seduta, lei chiaramente si poggio' con le mani sul letto e mi accorsi che la manovra era riuscita perfettamente, rividi la smorfietta e quando cercò di risollevarsi le poggiai le mani sulla spalla per premerla ancor di più verso il letto, lei capi' la mia intenzione e come sempre mi stupi'.
Mi chiese di lasciarla un attimo, si mise in piedi, si alzo la vestaglia, era senza mutande, a quel punto si risedette puntando il pomello sulla figa pelosa, in un attimo si penetro' e iniziò a muoversi, era infoiata, le piaceva il nuovo gioco, mentre si scopava 25 cm di pomello glielo misi in bocca, venne a flutti in pochissimo tempo e quando alzò gli occhi al cielo le venni in bocca, non si perse neanche una goccia.
Credo che durante la mia assenza quel pomello sarebbe diventato più lucido ma che anche l'altro avrà un ottimo trattamento.
Grande Maria!
Tra i tanti ricordi uno spesso mi torna in mente..
Premetto che vedo mia sorella solo in estate, quando torno al paesello per godermi qualche giorno di tranquillità.
Quel giorno in particolare, dopo aver fatto colazione, volevo andare in piazza per salutare i vecchi amici, mi preparai e prima di uscire mi recai in stanza per prendere il cellulare che avevo lasciato sul comodino.
In stanza c'era già mia sorella che aveva aperto la finestra e stava terminando di rifare il letto.
Era dalla parte stretta della stanza, per prendere il cellulare bisognava che fossimo dritti per avere lo spazio per passare, lei era proprio sull'angolo del letto e chiesi il permesso, arrivato alla sua altezza, lei si spostò verso il letto ed io verso il muro ma nel dietreggiare Maria perso un po' l'equilibrio e poggiando le mani si sedette sull'angolo per non cadere.
Vidi il suo viso cambiare espressione, tra un "ops" e una smorfietta di stupore ed anche un po' di rossore quando gli chiesi se fosse tutto a posto e non si fosse fatta male.
No tranquillo rispose, tutto a posto, così mi avviai verso l'uscita della stanza rifacendo la manovra precedente, mi accorsi però che la vestaglia che indossava mia sorella, era rientrata tra le cosce e notai che dove si era seduta, fuoriusciva il pomello del letto.
Uscii cmq e andai in centro paese per rientrare poi verso l'ora di pranzo.
Rientrato, mi sciacquai e rientrando in stanza per cambiarmi e mettermi comodo vidi il pomello del letto che mi fece ricordare l'accaduto del mattino.
Pensai che fosse troppo grosso per essere entrato nella figa di mia sorella, un 7/8 cm. di diametro e un 25 di altezza, anche perché aveva la vestaglia che non l'avrebbe permesso oltre alla dimensione, ma la smorfietta mi tornò in mente in modo ossessivo e il dubbio di cosa sarebbe potuto accadere iniziò a tampinare il mio cervello.
Andai in cucina dove Maria era già pronta per spadellare e pranzammo, durante il caffè finale approfittai per chiederle se in stanza non si fosse fatta male e lei sempre arrossendo un po' rispose di no e si alzò quasi per evitare il discorso.
Tornato in stanza per la pennichella pomeridiana non potei non riguardare il pomello che addirittura mi sembrava più lucido di quello opposto, oramai era diventato un tarlo il pensiero che gli fosse entrato o cmq quasi in figa e la cosa mi eccitava moltissimo.
Come sempre era accaduto in passato pensai di provare a realizzare il mio nuovo sogno.
Passò la giornata e andammo a nanna finché arrivo' il nuovo giorno, attesi impaziente che mia sorella entrasse nella mia stanza per riassettare, quando sbirciando vidi che era arrivata sull'angolo incriminato entrai, feci finta di dover prendere il telefono come al giorno precedente, quando fui all'altezza di Maria la toccai volutamente e la feci cadere sul letto seduta, lei chiaramente si poggio' con le mani sul letto e mi accorsi che la manovra era riuscita perfettamente, rividi la smorfietta e quando cercò di risollevarsi le poggiai le mani sulla spalla per premerla ancor di più verso il letto, lei capi' la mia intenzione e come sempre mi stupi'.
Mi chiese di lasciarla un attimo, si mise in piedi, si alzo la vestaglia, era senza mutande, a quel punto si risedette puntando il pomello sulla figa pelosa, in un attimo si penetro' e iniziò a muoversi, era infoiata, le piaceva il nuovo gioco, mentre si scopava 25 cm di pomello glielo misi in bocca, venne a flutti in pochissimo tempo e quando alzò gli occhi al cielo le venni in bocca, non si perse neanche una goccia.
Credo che durante la mia assenza quel pomello sarebbe diventato più lucido ma che anche l'altro avrà un ottimo trattamento.
Grande Maria!
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