Quarantine Obsessions 2
di
MadamaFoscarina
genere
masturbazione
Ritorno.
Dialogo tra me e la mia parte zozza, atto 738492859595, scena 1939000.
Oggi i miei carissimi ormoni sono a palla... o meglio, quando non lo sono?
Sono una ragazza molto sensuale, ho un appetito sessuale spaventoso, quasi maschile. Mi piace sperimentare.. Ogni cosa.
Adoro spompinare fino ai coglioni, e sentire l'eruzione di sborra dritta dritta in gola.
Ma ultimamente la fantasia che più mi fa schizzare è quella di farlo con una ragazza.
Eh sì, ho scoperto quello che già forse sapevo: sono bisessuale.
Mi piace il cazzo, ma l'idea di fare un cunnilingus non mi dispiace...
Conosco virtualmente una ragazza, lesbica fino al midollo... lei sì, che mi intrigherebbe. Adoro tutto di lei, il suo essere così maschile e femminile insieme, i suoi capelli tagliati rozzamente, gli occhi azzurrissimi. Di un azzurro che ti fa sciogliere come un polaretto sotto il sole d'agosto.
Lei si definisce un armadio, fisicamente intendo, ma io muoio dalla voglia di infilare la faccia in mezzo a quelle tettone, di sentire curve e morbidezza su di me. Mi mordo le labbra pensando alla sua bocca che risucchia la mia fica affamata come quella di una piovra.
Sono nuda, seduta a cosce oscenamente spalancate davanti allo specchio.
Comincio ad accarezzarmi il clitoride, che trovo già sull'attenti. Le mie piccole labbra, già di loro molto sporgenti, si colorano di un rosso scarlatto, mentre l'ingresso della mia vagina si riempie di fluidi albuminosi.
Sto tremando, mi fa male il braccio, cazzo, oggi non riesco proprio a venire!
Vediamo un po'...
Mi stringo i capezzoli con una mano, con l'altro prendo il mio improvvisato dildo: il tubetto del mio mascara. Sì, è ora che mi decida a comprarne uno vero, ma non saprei dove nasconderlo, perciò devo arrangiarmi.
Lo lecco per bene, e lo succhio, facendo finta che sia il cazzo del ragazzo che mi piace. Eh già, mi piace uno e scatta il lockdown. Ma lasciamo perdere, torniamo al mio orgasmo.
Gli succhi il pisello, lo assapori tutto, mentre lei ti lecca la figa... ok, la fantasia è quella buona...
Ormai sono bagnata da fare schifo. Prendo il mascara e lo punto all'ingresso della mia vagina. Lo infilo dentro lentamente, lo ruoto. Riprendo a torturarmi il clitoride.
Le mie mani vanno da sole. Mi scopo la figa, alternando velocità a intensità.
Sento le mie pareti interne diventare di fuoco, adattandosi al tubetto, che ormai martella la cervice.
Uno, due...
Come un meccanismo ad orologeria: esplodo in un grido liberatorio, vedo tutto bianco, tremo.
Mi riprendo dopo parecchi minuti, e dallo specchio mi osserva un viso tutto rosso, un po' stravolto, ma felice, la fica pulsa ancora, e sotto di me c'è la pozza del mio squirt.
Continuando a ridere, mi accarezzo e bacio la mia immagine riflessa, grata per questo piacevole diversivo di oggi.
[Sono alla ricerca di nuovi spunti per questa serie: vorrei che commentaste qui sotto, scrivendomi cosa vorreste leggere nel prossimo episodio.
Vostra F.]
Dialogo tra me e la mia parte zozza, atto 738492859595, scena 1939000.
Oggi i miei carissimi ormoni sono a palla... o meglio, quando non lo sono?
Sono una ragazza molto sensuale, ho un appetito sessuale spaventoso, quasi maschile. Mi piace sperimentare.. Ogni cosa.
Adoro spompinare fino ai coglioni, e sentire l'eruzione di sborra dritta dritta in gola.
Ma ultimamente la fantasia che più mi fa schizzare è quella di farlo con una ragazza.
Eh sì, ho scoperto quello che già forse sapevo: sono bisessuale.
Mi piace il cazzo, ma l'idea di fare un cunnilingus non mi dispiace...
Conosco virtualmente una ragazza, lesbica fino al midollo... lei sì, che mi intrigherebbe. Adoro tutto di lei, il suo essere così maschile e femminile insieme, i suoi capelli tagliati rozzamente, gli occhi azzurrissimi. Di un azzurro che ti fa sciogliere come un polaretto sotto il sole d'agosto.
Lei si definisce un armadio, fisicamente intendo, ma io muoio dalla voglia di infilare la faccia in mezzo a quelle tettone, di sentire curve e morbidezza su di me. Mi mordo le labbra pensando alla sua bocca che risucchia la mia fica affamata come quella di una piovra.
Sono nuda, seduta a cosce oscenamente spalancate davanti allo specchio.
Comincio ad accarezzarmi il clitoride, che trovo già sull'attenti. Le mie piccole labbra, già di loro molto sporgenti, si colorano di un rosso scarlatto, mentre l'ingresso della mia vagina si riempie di fluidi albuminosi.
Sto tremando, mi fa male il braccio, cazzo, oggi non riesco proprio a venire!
Vediamo un po'...
Mi stringo i capezzoli con una mano, con l'altro prendo il mio improvvisato dildo: il tubetto del mio mascara. Sì, è ora che mi decida a comprarne uno vero, ma non saprei dove nasconderlo, perciò devo arrangiarmi.
Lo lecco per bene, e lo succhio, facendo finta che sia il cazzo del ragazzo che mi piace. Eh già, mi piace uno e scatta il lockdown. Ma lasciamo perdere, torniamo al mio orgasmo.
Gli succhi il pisello, lo assapori tutto, mentre lei ti lecca la figa... ok, la fantasia è quella buona...
Ormai sono bagnata da fare schifo. Prendo il mascara e lo punto all'ingresso della mia vagina. Lo infilo dentro lentamente, lo ruoto. Riprendo a torturarmi il clitoride.
Le mie mani vanno da sole. Mi scopo la figa, alternando velocità a intensità.
Sento le mie pareti interne diventare di fuoco, adattandosi al tubetto, che ormai martella la cervice.
Uno, due...
Come un meccanismo ad orologeria: esplodo in un grido liberatorio, vedo tutto bianco, tremo.
Mi riprendo dopo parecchi minuti, e dallo specchio mi osserva un viso tutto rosso, un po' stravolto, ma felice, la fica pulsa ancora, e sotto di me c'è la pozza del mio squirt.
Continuando a ridere, mi accarezzo e bacio la mia immagine riflessa, grata per questo piacevole diversivo di oggi.
[Sono alla ricerca di nuovi spunti per questa serie: vorrei che commentaste qui sotto, scrivendomi cosa vorreste leggere nel prossimo episodio.
Vostra F.]
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