Dopo un lungo viaggio ho scopato mia madre cinque.

di
genere
incesti

Ero rimasto di stucco sentendo mia madre che voleva essere scopata in tutti i suoi buchi da enormi cazzi veri, quelli finti non li sentiva pulsare dentro e non inculcavano sperma calda.ormai era passata una settimana e questa frase mi girava nella mente. A cena decisi di riprendere il discorso rimasto in sospeso. Mamma ti è piaciuto oggi come ti ho scopato in culo, si amore mio ormai me hai aperto così tanto che desidero prenderlo sempre in culo, ho un prurito nel l’ano che sono riuscita a calmarlo con un tappo di sughero per botti, si alzò e abbassandosi il tanga mi fece vedere il tappo nel culo, cosa devo dire rimasi inebetito fino a cosa era arrivata a fare, per colpa mia. Le chiedo sei ancora disponibile a farlo, mi rispose anche domani, ma dove li trovo tre cazzoni. Le dico fammi pensare vediamo di trovarli. Se ci riesci ti sposo e ti faccio fare un figlio, sai prendo la pillola, e la menopausa non è ancora arrivata.le chiesi ma mamma ma a cinquant’anni ancora vuoi figli, si se lo faccio con te sarebbe meraviglioso. Che dire rimasi colpito per questo amore che aveva per me, anzi per il mio cazzo. Ora si trattava dove trovarli, andai a trovare un mio amico che aveva una palestra in paese, era ben frequentata da persone amanti del body building. Giusto oggi c’erano due tizi abbastanza in muscoli, ma quello che notai erano due bei pacchi in mezzo alle gambe. Decisi di fare conoscenza, mi sono iscritto e con la scusa di essere un novellino ho chiesto se potevano aiutare nel formare i muscoli un po’ flosci. Mi accettarono e presi ad allenarmi con loro, in una settimana vedevo già i frutti, i pettorali e sopratutto la pancia avevano preso forma, e ne godeva anche il cazzo, a casa portavo in erezione il mio cazzo e poi ci appendevo un peso, prima ho provato con un etto, ed era già difficile alzarlo, piano piano ci riuscivo aumentando di cinquanta grammi alla volta, in una settimana alzavo duecento grammi, mi sono accorto che era più duro e più grosso avevo una bella bestia tra le gambe. Ormai eravamo diventati amici, era pronta la seconda fase. A cena dico a mia madre che avevo fatto conoscenza con due ragazzi e che avevo intenzione di invitarli a cena, quando posso invitarli, mamma penso ha mangiato la foglia, anche domani sera invitali a cena. Va bene domattina li invito. Così domani vado a farmi bella. La serata finì con un bel bocchino e sborrata con bevuta.il mattino arrivò trovandomi in tiro arrapato già per quello che stava per accadere, mamma se ne accorse e chinandosi davanti a me lo estrasse dal pigiama, una trave mostruosa colpi mamma in faccia. Figlio mio ma cosa è successo al il cazzo più duro e più grosso, comincio a segarmi mi faceva male, le dico mamma prendilo in bocca e fammi venire se no rischio che si spezza. Così comincio con la lingua a stuzzicare il buchetto da dove uscivano gocce di umore, roteava la lingua intorno alla coppetta, alternava una leccata è una penetrazione in bocca, era diventata brava, le dico mamma mari sei allenata, si figlio la mattina quando tu vai in palestra io vado dalla mia amica massaggiatrice e li ho imparato con lei leccando cazzi finti. Hai capito mamma che zoccola era diventata. Ora tu esci io vado a mettermi in ordine, quando torni ti faccio vedere. Uscito vado in palestra, saluto i miei amici e nel mezzo della seduta dico se stasera venite a cena da me, così conoscete mia madre, non ci pensarono molto e accettarono. Li ho lasciati alle undici dando il mio indirizzo, per le otto e mezzo. Ritorno a casa con un sorriso spettacolare, apro la porta chiamo mamma le dico stasera hai ospiti, prepara una bella cena. Entrò in camera e la trovo tutta nuda che si guardava allo specchio. Uno spettacolo non aveva un pelo sulla fica bella rasata e con le labbra della fica tutte fuori una topa magistrale, notavo anche che era abbronzata, aveva fatto le lampade e al tatto aveva la pelle morbida bellissima donna si era messa a lucido. Ti piaccio, mamma mi sorprendi sempre, ti scoperei adesso mi sto distruggendo il cazzo nei pantaloni. Mi dice vieni qua, che facciamo le prove, mi prese la mazza in mano e allargando una gamba se lo infila dentro, mi dice tu non fare nulla mi muovo io. Comincio prendendolo con la mano sinistra e con la destra mi prende una natica e mi tira a se violentemente, il cazzo entra tutto dentro e nel movimento i coglioni sbattono in mezzo alle sue gambe, non ci volle molto e venni copiosamente dentro di lei. Prese una asciugamano mi pulì il cazzo e mi dice ora devi venire in culo, si gira si mette a novanta gradi e apre le gambe, si. vedevano le gocce di sperma uscire dalla fica, prese il mio cazzone e lo punta sul l’ano aperto e fatto entrare la cappella, diede un rinculo facendolo entrare tutto dentro. Comincia a a ondeggiare le prendo i fianchi e la sbatto con violenza i coglioni sbattevano così forte sul suo culo con un rumore tipo o snack snack e anche li tentando di resistere venni oscenamente. Restai per qualche minuto dentro di lei, le accarezzavo le bellissime enormi chiappe. Mi dice non hai ancora finito mi devi riempire la bocca di sperma, mamma non ne ho più, non ti preoccupare ci penso io a estrarlo ancora, ci potevo credere, mi avrebbe succhiato l’anima. Mi fece riposare un dieci minuti, intanto la mia mazza era rimasta dura i nervi erano belli ingrossati, lo prese in mano e lo accarezza, lo bacia , lo umetta con la lingua e infine comincia a ingoiarlo fino ad arrivare alla radice, aveva ingoiato 22 centimetri di carne, con la bocca spalancata si stava scopando la gola con violenza e poi delicatezza, mi avrebbe fatto sborrare la mia anima. Di li a poco le riempio la bocca di sperma, ingoia tutto soddisfatta, pulendosi la bocca e il mio cazzo, mi dice sono pronta per stasera.
scritto il
2021-02-10
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