Sogno di scopare quella Troia di Fecarotta.
di
Mimmuccio23
genere
masturbazione
Direttrice antipatica ti suggestions con lo sguardo con le parole ti fa sentire una merda, però il mio desiderio e di scoparla per ripicca selvaggiamente. Un giorno mentre mi rimbrotta le mando un bacio con le labbra, lei resta di stucco mi guarda diversamente, io insisto mi lecco le labbra e imito con le mani un bocchino, lei arrossisce e va via. Io non mollo la seguo lei va in bagno e io la tampino , non fa a tempo a chiudersi che metto un piede nella potrà che impedisce di chiuderla, con forza la spingo dentro e io sono appiccicato al suo culo. Chiudo la porta a chiare, le metto un fazzoletto in bocca per non farla gridare le alzo la gonna le calo lo slip e le metto in mezzo alle cosce il mio cazzo infuocato. Forse lei aspettava questo reclina la testa mi fa capire che vuole che tolga il fazzoletto dalla bocca. Si abbassa alla altezza del mio cazzo lo guarda lo bacia gli sputa sopra lo ingoia tutto fino alle pallle. La scopo lei lascia la bocca aperta io la trombo selvaggiamente in bocca. Poi chiude le labbra e inizia il bocchino che tanto desideravo. Non fece a tempo sicchiarlo che le svorrai tutto in gola, la Troia no di fa fuoriuscire in faccia, beve tutto assaporando con la lingua il mio sapore salino deo mio burro. La prendo la alzo la bacio gli occhi. Poi la giro le afferro le tette le ti till I I capezzoli, lei reagisce spingendo il culone contro la mia mazza. Di cala la gonna e con l’amano avanza la mutandine prende la mazza di carne e la dirige in culo poi spinge per farlo entrare fa fatica io l’aiuto de do una spinta secca entra tutto dentro lei grida di dolore poi di godere. Spingo ed esco con spinte più violente, la sento soffrire la sento godere, le sborro il culo le lubrifico l’ano. Esco con il cazzo zuppò di sbotta e di cacca lei lecca con goduria puttanesca. E stanca ma non sazia. Lo vuole in fica, calo le mutandine ai piedi lei le sfila, faccio mettere una gamba appoggiata sul lavandino, la sua fregna si apre facendo vedere il colore del suo interno, un rosa lucido di liquido, punto il cazzo e spingo entra dentro, mi fermo, aspetto un po’ si abitua le do un’altra spinta fino a far sbattere le palle, sulla vulva, comincio il movimento entro ed esco, cic ciac, il liquido vaginale esce abbondate sembra liquido orinale, non piscia sta solo godendo con spasmi ripetuti. Le cede la gamba d’appoggio la tengo su io con la mazza infilata, godo abbondantemente lei aspira con la vulva trattieni la sborra, abbassa la gamba e resta con la mazza dentro. Vorrebbe uscire così piena di sborra e di cazzo ma non si può. Preferisce tenersi la sborra in fregna, desidera rimanere in cinta aspetta gli esami, ma il suo stato tumorale uccidono e seminali. Sarà costretta a scopare fino alla Morten godere come una Troia, rimproverando gli altri, non più me, mi manda baci si lecca le labbra.
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