L'auto
di
TATOTATO
genere
esibizionismo
Tutto è iniziato per gioco, sapevo di un posto, ritrovo di coppie di guardoni, vicino a Milano, io di natura sono gay, anche se sposato, e amante delle donne.
Oltre che attratto dal sesso maschile, amo travestirmi, indossare sotto i pantaloni reggicalze calze intimo, e le immancabili scarpe col tacco.
Ho iniziato a frequentare questo posto, inizialmente come curioso, senza avvicinarmi, o farmi avvicinare, il solo osservare i guardoni che si segavano, guardando all'interno delle auto, mi eccitava, e i segavo a mia volta.
Poi presi coraggio, e una sera scesi dall'auto in reggicalze calze e tacchi, ero eccitata il cazzo mi scoppiava, era turgido, le palle mi scoppiavano, veci un poco avanti e indietro, il tanto per attirare qualche voglioso guardone.
In breve, mi sedetti in auto, e avevo attorno a mè, quattro maschi, intenti a segarsi,io iniziai il mio spettacolino, seduta al lato passeggero, appoggiai i piedi sul cruscotto, e iniziai a segarmi, sentivo i loro commenti, sei una troia, frocio sborra, succhiami il cazzo ecc, era pazzesco, non resistetti, e sborrai, schizzando ik vetro e parte del tettuccio.
I miei ospiti scaricarono il loro sperma sui finestrini, esi allontanarono.
Ritornai alcuni giorni dopo, e ripetei la scena, ma questa volta mi misi a pecora, mi segavo, e mi infilavo un cazzo di gomma, ansimavo, ed emettevo gridolini, avevo lasciato appena abbassati i finestrini, perché mi sentissero.
Mentre mi inculavo li incitavo a venire, mi dicevo che ero un frocio, e poi mi scappò la frase che mi diede l'appellativo che ancora ora ho, la troia cornuta, si in preda al godimento, mi venne da dire che ero sposata e cornuta, ed effettivamente era vero, ero sposata, e mia moglie gran bella figa, si faceva scopare da chiunque.
Inutile dire, che schizzai sperma sul sedile, chiazzandolo tutto.
Nei giorni seguenti, mi feci più coraggiosa, la stagione lo permetteva, e lasciai aperti i finestrini, mi stesi sul sedile, e in reggicalze e calze e tacchi attesi i soliti guardoni.
Visto i finestrini aperti, infilarono a turno le mani, mi toccavano e segavano, i più maiali infilavano le dita nel mio culo, e poi mi sborravano sul corpo e si allontanavano.
In breve divenni il loro sborratoio, fù talmente appagante, che iniziai, prima a lasciare aperte le porte, poi a mettermi a loro disposizione, mi mettevo a pecora con le gambe fuori, e a turno chi voleva mi montava, o mi girava e io li spompinavo.
Con l'arrivo della bella stagione, ormai mi recavo lì, quasi tutti i giorni, e una sera trovai una piacevole sorpresa, due dei più attivi del gruppo, mi acconpagnarono dietro alla mia auto parcheggiata, scostarono la rete che divideva il parcheggio con una zona abbandonata e subito dietro, avevano costruito una tettoia di fortuna, con un bel materasso, mi buttarono sopra, e mi fecero la festa.
Culo e bocca, ho soddisfatto tutti i presenti, lo sperma mi colava dalla bocca e dal culo sfondato, fù meraviglioso, e poi finito, mi accompagnarono così ridotta a fare il giro delle auto con coppiette.
La vista di mè così ridotta, eccitò parecchie femmine, che aperto il vetro, mi vollero toccare, e fare due chiacchiere.
Così, pochi giorni dopo, sul materasso, non ero sola, una due a volte trè donne delle coppie si sistemavano lì, e mentre i mariti si segavano, noi venivamo scopate, e riempite.
L a cosa continuò fino ad ottobre inoltrato, e poi ritornammo tutte nelle nostre auto, e gli incontri di diradarono, visto il freddo.
A inizio stagione tutto si ripetè, e con nostro grande stupore, due delle circa dieci donne che partecipavano alla materassata, erano gravide, e ci dissero di nn conoscere il padre, visto che i cornuti erano sterili, erano dei veri figli di puttana.
Io ora vivo da altra parte, ma il carsex lo pratico ancora, più che altro seghe e pompini, sempre trav, sono padre di trè figli, non miei, ma frutto delle mie corna, sono compltamente omosessuale, e i maschi mi attirano come il primo giorno.
Oltre che attratto dal sesso maschile, amo travestirmi, indossare sotto i pantaloni reggicalze calze intimo, e le immancabili scarpe col tacco.
Ho iniziato a frequentare questo posto, inizialmente come curioso, senza avvicinarmi, o farmi avvicinare, il solo osservare i guardoni che si segavano, guardando all'interno delle auto, mi eccitava, e i segavo a mia volta.
Poi presi coraggio, e una sera scesi dall'auto in reggicalze calze e tacchi, ero eccitata il cazzo mi scoppiava, era turgido, le palle mi scoppiavano, veci un poco avanti e indietro, il tanto per attirare qualche voglioso guardone.
In breve, mi sedetti in auto, e avevo attorno a mè, quattro maschi, intenti a segarsi,io iniziai il mio spettacolino, seduta al lato passeggero, appoggiai i piedi sul cruscotto, e iniziai a segarmi, sentivo i loro commenti, sei una troia, frocio sborra, succhiami il cazzo ecc, era pazzesco, non resistetti, e sborrai, schizzando ik vetro e parte del tettuccio.
I miei ospiti scaricarono il loro sperma sui finestrini, esi allontanarono.
Ritornai alcuni giorni dopo, e ripetei la scena, ma questa volta mi misi a pecora, mi segavo, e mi infilavo un cazzo di gomma, ansimavo, ed emettevo gridolini, avevo lasciato appena abbassati i finestrini, perché mi sentissero.
Mentre mi inculavo li incitavo a venire, mi dicevo che ero un frocio, e poi mi scappò la frase che mi diede l'appellativo che ancora ora ho, la troia cornuta, si in preda al godimento, mi venne da dire che ero sposata e cornuta, ed effettivamente era vero, ero sposata, e mia moglie gran bella figa, si faceva scopare da chiunque.
Inutile dire, che schizzai sperma sul sedile, chiazzandolo tutto.
Nei giorni seguenti, mi feci più coraggiosa, la stagione lo permetteva, e lasciai aperti i finestrini, mi stesi sul sedile, e in reggicalze e calze e tacchi attesi i soliti guardoni.
Visto i finestrini aperti, infilarono a turno le mani, mi toccavano e segavano, i più maiali infilavano le dita nel mio culo, e poi mi sborravano sul corpo e si allontanavano.
In breve divenni il loro sborratoio, fù talmente appagante, che iniziai, prima a lasciare aperte le porte, poi a mettermi a loro disposizione, mi mettevo a pecora con le gambe fuori, e a turno chi voleva mi montava, o mi girava e io li spompinavo.
Con l'arrivo della bella stagione, ormai mi recavo lì, quasi tutti i giorni, e una sera trovai una piacevole sorpresa, due dei più attivi del gruppo, mi acconpagnarono dietro alla mia auto parcheggiata, scostarono la rete che divideva il parcheggio con una zona abbandonata e subito dietro, avevano costruito una tettoia di fortuna, con un bel materasso, mi buttarono sopra, e mi fecero la festa.
Culo e bocca, ho soddisfatto tutti i presenti, lo sperma mi colava dalla bocca e dal culo sfondato, fù meraviglioso, e poi finito, mi accompagnarono così ridotta a fare il giro delle auto con coppiette.
La vista di mè così ridotta, eccitò parecchie femmine, che aperto il vetro, mi vollero toccare, e fare due chiacchiere.
Così, pochi giorni dopo, sul materasso, non ero sola, una due a volte trè donne delle coppie si sistemavano lì, e mentre i mariti si segavano, noi venivamo scopate, e riempite.
L a cosa continuò fino ad ottobre inoltrato, e poi ritornammo tutte nelle nostre auto, e gli incontri di diradarono, visto il freddo.
A inizio stagione tutto si ripetè, e con nostro grande stupore, due delle circa dieci donne che partecipavano alla materassata, erano gravide, e ci dissero di nn conoscere il padre, visto che i cornuti erano sterili, erano dei veri figli di puttana.
Io ora vivo da altra parte, ma il carsex lo pratico ancora, più che altro seghe e pompini, sempre trav, sono padre di trè figli, non miei, ma frutto delle mie corna, sono compltamente omosessuale, e i maschi mi attirano come il primo giorno.
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