E' l'alba che torna dopo una notte di pioggia.
di
Vandal
genere
poesie
E’ l’alba che torna
Dopo una notte di pioggia
E’ l’alba che ritorna
Dopo una notte di pioggia
Il canto lontano di una sirena
Mi ricorda il nostro incontro
La mia mente è un lago di acqua scura
La strada lucida dell’asfalto
Un lampione che sfarfalla lontano
Il frullo d’ali di un pipistrello
Io cammino sulla strada
Attorno solo vuoto di tenebra
Un alito di vento spira
Sollevando agili foglie
Mi fermo un attimo sotto un albero
Le foglie attorno a me in un vortice
Sembrano ali di falene che stridono
Verso una luce che sta morendo
E l’alba che ritorna
Dopo una notte di pioggia
E la luna catturata in una pozzanghera
Sono stelle celate nella pioggia
E tu sola, seduta su una panchina
Avvolta in un cappotto cremisi
e una cuffia di lana blu
In mano un ombrello che gocciola
Mi aspetti?
Mi avvicino
Tu che alzi lo sguardo
Io che mi sento catturato
Tu che ti alzi e mi sorridi
Io che tendo la mano e me la stringi
Il vento ora è più forte
Le foglie stridono nel vento
Sono frammenti di pensieri perduti
Sono urla della notte morente
Fianco a fianco ci incamminiamo sulla strada
La tua mano calda nella mia
E l’alba che ritorna
Dopo una notte di pioggia
E un amore diluito in una pozzanghera
E il legame che ci unisce nello specchio della luna
Sulla spiaggia di rena nera
Tra la risacca delle onde che accarezzano
Il volo delle falene si disperde
Quando la tua mano si sposta sul mio petto
Il tepore della serata si svolge
La luna ride al di sopra
I nostri corpi premuti contro
Le nostre mani che scivolano ed esplorano
Ti sento dentro come una carezza
Un vento soffice che spira dal mare
Le nostre anime che si sfiorano
Un tuffo nel tuo ventre a finire
E si cavalcano le onde della mente
E si respira il tuo ardore
E si dissipa l’oscurità del cielo
E si arride alle stelle e alla luna
E l’apice di una lunga nuotata
Tra le scure onde del mare
Ora assieme sulla sabbia
Nel sopire la dolce notte
E’ l’alba che torna
Dopo una notte di pioggia
E’ il sole che disegna il suo orizzonte
Nubi di sabbia ci avvolgono
E la luce del nuovo giorno ha dissipato
I ricordi ancora vivi di quella notte
Ora vedendo quell’alba dorata
Ti ricordo così, mia adorata.
((scritta di getto, senza troppo pensarci- triste e malinconica. Boh, giudicate voi))
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