Il mio tormento...ma poi 8.

di
genere
etero

Come mi aveva detto prima, Marco arrivò da me a fine del festeggiare Gloria. Quando aprii e me lo trovai alla porta, lo feci entrare e subito lui mi abbracciò ma dopo si fermò e mi disse che da tempo era attirato solo da uomini ed aveva perciò già avuto rapporti anali e, da quel momento che mi aveva visto intento a scoparmi sua madre, era rimasto incantato dalla grossezza del mio cazzone ed ora voleva solo ed assolutamente provarlo ma con la condizione che se avesse provato un gran dolore, avrei dovuto fermarmi. Affatto eccitato da quanto stavo per fare per la prima volta in vita mia: incularmi un ragazzino...ma affermo che non avevo mai neanche avuto a che fare con uomini per il sesso, cosa appunto che fino a quel momento avevo solo praticato con donne di ogni età e ceto sociale ma quel giorno, per garantirmi il silenzio di marco con suo padre, ero costretto a sodomizzarlo. Andammo quindi in camera e lui mi chiese se volevo farmi eccitare da un suo bocchino e capii poi che quella era lasola condizione per eccitarmi per poterlo infine inculare. Lasciai quindi che mi spogliasse tutto lui e si prese in bocca il cazzo un pò barzotto. Mi sdraiai sul letto e lui ciucciava e, quando capì che ero in condizioni di penetrarlo in culo, prese il gel dal comodino e spalmò una parte al cazzo ed il resto al suo culo. Mi accostai all'ano e sentii subito che era assai strettino, perciò, senza indugio alcuno, gli misi il cazzo tutto dentro ma lui all'improvviso lanciò un urlo che ebbi paura fosse stato sentito da casa sua ma nessuno si fece sentire, quindi gli chiesi se dovevo fermarmi oppure potevo continuare. Acconsentì anche se avevo notato i suoi occhi umidi di lacrime ed allora intensificai i colpi di cazzo nel culetto già assai dilatato. Quando poi me ne venii sborrando parte dentro ed il restofuori, lui sfilò il cazzo dal culo e se lo prese in bocca seppure smerdato in parte, e lo ripulì perfettamente. Mi chiese se avessi avuto voglia di provare anch'io un cazzo in culo ma gli affermai che il mio culo era vergine, sano, intatto e quindi così doveva rimanere per sempre. Mi schioccò un bacio sulla guancia e poi si rivestì in silenzio ed uscì di casa mia. Rimasi un poco a pensare a lui ma poi fui riportato alla realtà sentendo il cellulare suonare: era Gloria che mi diceva di venire da me in mattinata. Passai la notte dormendo poco ma pensando a Gloria, ai suoi sempre vispi occhietti, la sua bocca carnosa, sensuale, le guance che amavo tempestare di baci, altrettanto il collo, le spalle, i seni, l'ombelico e la fighetta che adoravo slinguerle intensamente ed altrettanto le facevo all'ano, al suo piccolo forellino che le leccavo, infilandole la lingua dentro ed anche lì la facevo godere intensamente. Quando la scopavo sentivo i suoi gemiti di piacere ed i sospiri che tanto mi facevano scatenare la libidine ed allora mi si raddoppiava la foga ed il desiderio di lei di tutto di lei che sentivo di amare. Finalmente arrivò il mattino e, da quando alle otto venne da me, scopammo più volte da non riuscire neanche a contare le scopate e poi il possederla nel suo dolce culetto! Dopo quella mattinata i nostri giochi si interruppero perchè Gloria partiva con i suoi al mare e per una settimana dovetti compensare la sua per me amara assenza, scopandomi Giovanna. In quei sette giorni ebbi una sola chiamata da Gloria che mi diede una notizia tale da sconvolgermi interamente: non aveva ancora avuto le mestruazioni, quindi: era incinta!. Cercai di tranquillizzarla con la secolare e solita frase in merito " a tutto c'è rimedio ma non sulla morte!"Gloria mi salutò e chiuse la comunicazione. Io, strategico per natura, invece, trovai subito la soluzione che consisteva in coinvolgere Marco fino al punto di fargli provare come è piacevolissimo scoparsi una ragazzina. Lei ritornò dal mare e subito mi chiamò per dirmi che era in città. Le dissi subito che avevo già trovato la soluzione e poco dopo mi richiamò dicendomi che stava venendo da me per poi andare a cena da Marco. Arrivò dopo un quarto d'ora ed io l'attendevo al cancelletto. Dopo lunghi baci, abbracci e carezze al suo visetto , entrammo in casa e le dissi subito del mio piano: lei doveva fare di tutto per baciare Marco fino a farlo eccitare anche se lui in primo tempo si sarebbe schernito cercando di svicolare al suo sedurlo. Lei disse subito che faceva prima a sedurre un oggetto e non lui ma io le spiegai come e dove un uomo cede al fascino femminile. Quindi decidemmo di creare la giusta atmosfera in cui io avrei lasciato la mia casa a Gloria per riordinarla un poco e lei subito chiamò Marco dicendogli che era sola a casa mia dove le era stato proposto da me di riordinala con un congruo compenso in danaro. Lui venne subito e così lei cominciò a baciarlo in bocca, poi slacciandogli i calzoni e prendendogli il cazzo in bocca e lui le disse subito che da tanto tempo stava cercando il coraggio di baciarla come lo aveva baciato lei e Gloria subito intensificò il bocchino e quando lui sborrò in bocca, lei si mise subito a cosce spalancate e gli disse di scoparla senza preamboli e senza indugi. Per Marco era la sua prima volta ed allora fu Gloria a guidargli il cazzo dentro la figa e si mise in modo di potere dare dei colpi di pancia scontrando i sessi intensamente. Quando Marco se ne venne, Gloria fece subito la scenata che non avevano usato il preservativo, quindi ora poteva benissimo essere rimasta incinta. Lui rimase senza parole, da sembrare paralizzato ma lei subito gli suggerì di aggirare gli ostacoli dicendo ai suoi genitori che, avendo ora un suo lavoro in una autofficina, voleva sposare Gloria e subito, perchè la amava tantissimo. Lui corse subito a casa sua e dopo un'ora telefonò a Gloria dicendole che i suoi avevano preso bene il colpo. Gloria allora chiamò subito a me dicendomi tutto poi io volai subito a casa mia dove Gloria era a sistemarmi veramente casa. La baciai a lungo poi concludemmo dicendo insieme che il matrimonio tra lei e Marco non ci sarebbe stato mai e...come si concluse il gioco? Gloria dopo pochi mesi scaricò Marco e, dato che in seguito i suoi la avevano mandata via di casa perchè incinta...lei trovò ospitalità da me e dopo altri pochi mesi, arrivò Guendalina: la sua e la mia figlia!
scritto il
2021-04-23
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