Progressione erotica 3
di
Garage
genere
trans
E' passato del tempo dalle mie ultime esperienze transessuali, non perchè io non ci pensi più; chi ci è passato sa bene che una volta arrivati in quella dimensione particolare e trasgressiva di desiderio, non ci si stacca mai più da quell'eccitazione morbosa che si prova a fare o a realizzare fantasie con quelle splendide strane donne con il cazzo. Fighe maschili, sexy e seducenti. Vai quindi a vedere tutti i video del genere: ladyboys, brasiliane, mulatte.Anche trav. Scene attive e passive che ti fanno perdere il controllo e ti costringono facilmente a metterti una mano dentro le mutande a fare sensuali movimenti sul tuo cazzo, che si gonfia e prende una conseguente avida durezza...Aaahhh si, ohhh una vera goduria lo è. Quindi perchè questa pausa dall'esperienza diretta ? I motivi sono due: le mie due favorite trans sono diventate una sola: Erika infatti è partita per la Scozia da ormai diverso tempo, poi soprattutto è che mi sono messo da un pò con una ragazza seriamente. Lei è molto bella, bionda,22anni con un viso da bambolina e corpo senza alcun difetto. Anzi, forse un difetto c'è, a quell'età raramente la sessualità è sviluppata in modo trasgressivo, si limita nella maggioranza dei casi a fare il compitino, chi con più e chi con meno trasporto.
Siccome il mio caso è il secondo, dopo avere esplorato quello che un rapporto stabile ti permette di rischiare di fare per non correre il rischio appunto di spingerti troppo oltre a quello che la tua partner ti concederebbe, sono arrivato a cercare di introdurre la mia Lei un po' per volta dalla mia parte, verso i miei gusti.
Ho iniziato ad andare insieme in un Sex Shop, pensavo che già varcare quella soglia le facesse capire che bisognava lasciarsi indietro la vergogna e sfidare il sesso che abbiamo nascosto dentro. Gisella ( è il suo nome ) non ha avuto in questo caso problemi a riguardo, sia per curiosità che ovviamente per malizia femminile. Una volta dentro al negozio, con le vetrine dei giocattoli, l'ho lasciata di proposito perdersi a curiosare sapendo dove volevo andare a portarla. Per un appassionato di Trans, il culo resta in cima ai desideri proibiti. Non si scappa. Un cazzo messo nel culo, o un cazzo preso nel culo ti lascia col respiro irregolare da subito, ti eccita senza che tu possa farci niente.
Così porgo a Gisella un cazzo di medie dimensioni per vederne la reazione. Lei stava esaminando invece un succhiaclitoride, ma ovviamente si aspettava una mia proposta del genere.. Subito dopo, senza darle troppo il tempo di pensarci, le propongo un cazzo con lo strap-on. Cosa te ne pare, le dico. Lei mi guarda senza capire se era uno scherzo o una proposta possibile. Non mi conosce bene sotto questo aspetto, ne io le ho mai parlato dei miei gusti indecenti con i transessuali. Non capiva se era un sex-toy per lei o per me... Senza aspettare che ci pensasse troppo, ho messo il tutto sul banco cassa, a cui ho aggiunto una parrucca di capelli lunghi rosso arancio da Troia a cui abbiamo dato il nome di Irina. Preso e pagato il tutto, una volta in macchina non vedevamo l'ora ( io di più..) di usare gli oggetti su di noi. Dovete sapere che Giselda mi ha da poco dato il suo culo vergine, dopo una mia lunga corte e con la promessa di essere ..delicato !!
Come si fa ad essere rispettosi di una culo vergine, non si fa, infatti è stato difficile per lei. Ma tutto il mio piano era arrivare lì dove avevo interrotto la mia frequentazione con Letizia, l'altra "mia" trans preferita, ancora qui in Italia con i suoi giri vari.
Arrivati a casa, sembrava Natale ! Pacchetti da scartare, istruzioni per l'uso e sessualità in crescita. A quel punto propongo di aprire una bottiglia di vino, Gisella ama bere e non rifiuta uno, due... tre bicchieri. La serata si fa interessante. Spoglio Gisella un pezzo alla volta, mentre invece aggiunge al suo look tacchi alti, rossetto e ..la nuova parrucca arancione. Irina è perfetta, essere in un'altro aspetto ed avere bevuto è il mix perfetto. Il mio cazzo è nelle sue mani, nella sua bocca. La sua lingua sbava saliva sulla punta della mia cappella e su tutta l'asta dura di voglia. Prendo il Succhiaclitoride che metto su ON e lo appoggio fra le sue gambe a fare il suo dovere. Ora lei freme, è stordita dal sesso e dall'alcool, è mia.
E' il momento giusto, avevo a portata di mano lo strap-on già aperto. Le chiedo di indossarlo. Lei sembra non aspettasse altro, ecco una donna col cazzo, un cazzo nero e minaccioso la completa nella sua proposta erotica nei miei confronti. Io intanto metto il gel sul suo cazzo e sul mio culo, mettendomi in offerta alla sua prossima penetrazione. Disponibile. Inculabile. Vizioso. Perverso.
Manca una cosa però.
Devo dire a Gisella che non sono vergine, che mi piace anche questo aspetto del sesso. Se non lo dico adesso, quando mai ?
Sta per mettermelo, e le confesso: l'ho già fatto, non aver paura di farmi male..
Lei un pò stordita dice che non mi crede, lo fai apposta,...
Vuoi provocarmi ed eccitarmi, dice.
Invece no, se non ci credi te lo posso provare, la sfido.
Ah sii! E come allora?
Mi gioco il jolly, con grande rischio da parte mia di una sua reazione imprevedibile e forse anche comprensibile, prendo il telefono.
Ho in memoria il numero di Letizia, e chiamandola non so se sperare risponda oppure lasci suonare.
Tuut, Tuut; tuut...
Pronto, Tesoro sei tuuu come stai...??
Hemm, ciao Letizia, ti metto in viva voce.
Ti ricordi che ti ho parlato di Gisella, la mia ragazza, ecco. E' qui con me, e stiamo facendo sesso.
Pausa...
Non capisco tessoro, cosa vuoi ?
Ecco, vorrei tu ...spiegassi a Gisella che mi piace inculare ed essere inculato. Tu lo sai bene. Ti dispiace se ti metto in videochiamata ?
Che porco che sei, mi fa. Vaaabbene fallo !
In tutto questo, Gisella non ha fiatato. E' rimasta col suo coso dritto e pronto ( la plastica non si ammoscia ) non sapendo che dire e che fare.
Letizia appare sullo schermo del telefonino, le chiedo di ..farsi vedere, e lei non aspettava altro, in un attimo le chiedo e lei fa, togliti reggiseno e slip daii.
Il telefonino inquadra un uomodonna bellissima, disposta dalla mia lunga frequentazione a mettersi in mostra e a toccarsi il cazzo che le cresce progressivamente.
La guardo che si tocca io, la guarda Gisella confusa e adesso curiosa e arrapata, o forse solo arrabbiata, non so ancora.
E' un attimo, meno male che mi ero preparato.
Gisella mi punta il cazzo nero, inesperta ma decisa, lo appoggia solo il tempo di capire dove spingere. Il suo corpo di femmina asseconda il movimento in avanti, poi in indietro, avanti senza riguardo o progressione. Un ritmo irregolare di cazzo inizia nel mio culo che si apre.
Dall'altra parte del telefono Letizia se la sta proprio godendo, non credo le sia mai capitata una scena del genere.
Gisella è nella parte, mi schiaffeggia eccitata e arrabbiata, ma presente, partecipe a questa orgia semivirtuale, presa dalla parte senza essersene resa conto. Questo è il sesso che ti piace, mi dice, bene lo avrai e io avrò il mio succhiaclitoride. Mentre lei pompa il mio cazzo è durissimo, nonostante i suoi colpi il desiderio mi sovrasta, ho voglia di sborare. Un desiderio per due, per Gisella che mi incula, per Letizia che mi guarda essere cavalcato e posseduto.
Ora è Letizia a gemere eccitata, daiii, dice, inculalo che gli piace, sii daii che vengo anche ioooo
Gisella ha imparato presto come si fa, ora mi gira e mi vuole vedere mentre mi scopa da davanti. Il mio viso fa capire. Sto per venire, un sogno. Una trasgressione estrema, una eccitazione che pulsa e mi fa schizzare tutta la sborra che avevo in corpo, mentre Gisella esce da dentro di me, si sfila e mi raggiunge il cazzo con la bocca. Una esplosione. Di sensi, di sesso, di voglia...HHHaaaaa vengo, vengo , vengo, vengo... Sboro, sboro e sboro ancora tra gli sguardi compiaciuti delle mie due complici, soddisfatte anche loro di questa prova di disponibilità sessuale estrema di tutti. Siamo tutti e tre pronti per un altra esperienza. Non c'è di meglio di godere e di far godere.
Siccome il mio caso è il secondo, dopo avere esplorato quello che un rapporto stabile ti permette di rischiare di fare per non correre il rischio appunto di spingerti troppo oltre a quello che la tua partner ti concederebbe, sono arrivato a cercare di introdurre la mia Lei un po' per volta dalla mia parte, verso i miei gusti.
Ho iniziato ad andare insieme in un Sex Shop, pensavo che già varcare quella soglia le facesse capire che bisognava lasciarsi indietro la vergogna e sfidare il sesso che abbiamo nascosto dentro. Gisella ( è il suo nome ) non ha avuto in questo caso problemi a riguardo, sia per curiosità che ovviamente per malizia femminile. Una volta dentro al negozio, con le vetrine dei giocattoli, l'ho lasciata di proposito perdersi a curiosare sapendo dove volevo andare a portarla. Per un appassionato di Trans, il culo resta in cima ai desideri proibiti. Non si scappa. Un cazzo messo nel culo, o un cazzo preso nel culo ti lascia col respiro irregolare da subito, ti eccita senza che tu possa farci niente.
Così porgo a Gisella un cazzo di medie dimensioni per vederne la reazione. Lei stava esaminando invece un succhiaclitoride, ma ovviamente si aspettava una mia proposta del genere.. Subito dopo, senza darle troppo il tempo di pensarci, le propongo un cazzo con lo strap-on. Cosa te ne pare, le dico. Lei mi guarda senza capire se era uno scherzo o una proposta possibile. Non mi conosce bene sotto questo aspetto, ne io le ho mai parlato dei miei gusti indecenti con i transessuali. Non capiva se era un sex-toy per lei o per me... Senza aspettare che ci pensasse troppo, ho messo il tutto sul banco cassa, a cui ho aggiunto una parrucca di capelli lunghi rosso arancio da Troia a cui abbiamo dato il nome di Irina. Preso e pagato il tutto, una volta in macchina non vedevamo l'ora ( io di più..) di usare gli oggetti su di noi. Dovete sapere che Giselda mi ha da poco dato il suo culo vergine, dopo una mia lunga corte e con la promessa di essere ..delicato !!
Come si fa ad essere rispettosi di una culo vergine, non si fa, infatti è stato difficile per lei. Ma tutto il mio piano era arrivare lì dove avevo interrotto la mia frequentazione con Letizia, l'altra "mia" trans preferita, ancora qui in Italia con i suoi giri vari.
Arrivati a casa, sembrava Natale ! Pacchetti da scartare, istruzioni per l'uso e sessualità in crescita. A quel punto propongo di aprire una bottiglia di vino, Gisella ama bere e non rifiuta uno, due... tre bicchieri. La serata si fa interessante. Spoglio Gisella un pezzo alla volta, mentre invece aggiunge al suo look tacchi alti, rossetto e ..la nuova parrucca arancione. Irina è perfetta, essere in un'altro aspetto ed avere bevuto è il mix perfetto. Il mio cazzo è nelle sue mani, nella sua bocca. La sua lingua sbava saliva sulla punta della mia cappella e su tutta l'asta dura di voglia. Prendo il Succhiaclitoride che metto su ON e lo appoggio fra le sue gambe a fare il suo dovere. Ora lei freme, è stordita dal sesso e dall'alcool, è mia.
E' il momento giusto, avevo a portata di mano lo strap-on già aperto. Le chiedo di indossarlo. Lei sembra non aspettasse altro, ecco una donna col cazzo, un cazzo nero e minaccioso la completa nella sua proposta erotica nei miei confronti. Io intanto metto il gel sul suo cazzo e sul mio culo, mettendomi in offerta alla sua prossima penetrazione. Disponibile. Inculabile. Vizioso. Perverso.
Manca una cosa però.
Devo dire a Gisella che non sono vergine, che mi piace anche questo aspetto del sesso. Se non lo dico adesso, quando mai ?
Sta per mettermelo, e le confesso: l'ho già fatto, non aver paura di farmi male..
Lei un pò stordita dice che non mi crede, lo fai apposta,...
Vuoi provocarmi ed eccitarmi, dice.
Invece no, se non ci credi te lo posso provare, la sfido.
Ah sii! E come allora?
Mi gioco il jolly, con grande rischio da parte mia di una sua reazione imprevedibile e forse anche comprensibile, prendo il telefono.
Ho in memoria il numero di Letizia, e chiamandola non so se sperare risponda oppure lasci suonare.
Tuut, Tuut; tuut...
Pronto, Tesoro sei tuuu come stai...??
Hemm, ciao Letizia, ti metto in viva voce.
Ti ricordi che ti ho parlato di Gisella, la mia ragazza, ecco. E' qui con me, e stiamo facendo sesso.
Pausa...
Non capisco tessoro, cosa vuoi ?
Ecco, vorrei tu ...spiegassi a Gisella che mi piace inculare ed essere inculato. Tu lo sai bene. Ti dispiace se ti metto in videochiamata ?
Che porco che sei, mi fa. Vaaabbene fallo !
In tutto questo, Gisella non ha fiatato. E' rimasta col suo coso dritto e pronto ( la plastica non si ammoscia ) non sapendo che dire e che fare.
Letizia appare sullo schermo del telefonino, le chiedo di ..farsi vedere, e lei non aspettava altro, in un attimo le chiedo e lei fa, togliti reggiseno e slip daii.
Il telefonino inquadra un uomodonna bellissima, disposta dalla mia lunga frequentazione a mettersi in mostra e a toccarsi il cazzo che le cresce progressivamente.
La guardo che si tocca io, la guarda Gisella confusa e adesso curiosa e arrapata, o forse solo arrabbiata, non so ancora.
E' un attimo, meno male che mi ero preparato.
Gisella mi punta il cazzo nero, inesperta ma decisa, lo appoggia solo il tempo di capire dove spingere. Il suo corpo di femmina asseconda il movimento in avanti, poi in indietro, avanti senza riguardo o progressione. Un ritmo irregolare di cazzo inizia nel mio culo che si apre.
Dall'altra parte del telefono Letizia se la sta proprio godendo, non credo le sia mai capitata una scena del genere.
Gisella è nella parte, mi schiaffeggia eccitata e arrabbiata, ma presente, partecipe a questa orgia semivirtuale, presa dalla parte senza essersene resa conto. Questo è il sesso che ti piace, mi dice, bene lo avrai e io avrò il mio succhiaclitoride. Mentre lei pompa il mio cazzo è durissimo, nonostante i suoi colpi il desiderio mi sovrasta, ho voglia di sborare. Un desiderio per due, per Gisella che mi incula, per Letizia che mi guarda essere cavalcato e posseduto.
Ora è Letizia a gemere eccitata, daiii, dice, inculalo che gli piace, sii daii che vengo anche ioooo
Gisella ha imparato presto come si fa, ora mi gira e mi vuole vedere mentre mi scopa da davanti. Il mio viso fa capire. Sto per venire, un sogno. Una trasgressione estrema, una eccitazione che pulsa e mi fa schizzare tutta la sborra che avevo in corpo, mentre Gisella esce da dentro di me, si sfila e mi raggiunge il cazzo con la bocca. Una esplosione. Di sensi, di sesso, di voglia...HHHaaaaa vengo, vengo , vengo, vengo... Sboro, sboro e sboro ancora tra gli sguardi compiaciuti delle mie due complici, soddisfatte anche loro di questa prova di disponibilità sessuale estrema di tutti. Siamo tutti e tre pronti per un altra esperienza. Non c'è di meglio di godere e di far godere.
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