Lo scambio riuscito a metà
di
Antonio G
genere
scambio di coppia
Ieri, dopo molte esperienze cuck, io e Nadia abbiamo provato il nostro primo scambio di coppia. Abbiamo accettato la proposta di un amico del mio barbiere (quest'ultimo, tra coloro che sono stati in intimità con la mia donna, ne aveva appunto parlato a un suo amico che, con la propria moglie, pratica scambi di coppia). All'inizio non ero molto convinto, avendo io un'indole prettamente cuck, poco incline a trasgressioni che abbiano uno sviluppo, per così dire, "paritario". Nadia, invece, era molto incuriosita e mi ha convinto a provare. Loro, Fabio e Simona, hanno rispettivamente 46 e 42 anni. Due persone molto garbate, lui avvocato e lei impiegata. Lei castana, bel viso, sorriso dolcissimo, seno un po' troppo piatto per i miei gusti ma belle gambe. Lui brizzolato, bell'uomo, non molto alto ma affascinante. Facciamo un pranzo leggero, non senza qualche comprensibile imbarazzo, mentre parliamo delle nostre abitudini e delle nostre fantasie. Dopo il caffè, Fabio e Nadia vanno in camera da letto ed io e Simona andiamo nella camera degli ospiti. Penso "ma sì, in fondo, per una volta, scopo anch'io...". Simona è la classica mogliettina della porta accanto: carina, garbata e insospettabile. Indossa una gonna attillata che esalta le sue belle gambe, e le faccio i complimenti per la sua bellezza. Iniziamo a baciarci e l'atmosfera diventa subito bollente. Lei mi mette la mano in mezzo alle gambe, cercando un segno della mia virilità. Sarà stata l'emozione, ma...non mi si rizza. Nell'altra stanza, invece, il letto inizia a cigolare intensamente...e Simona, vogliosa e impaziente, mi dice "lasciati andare...di là, la tua Nadia lo sta facendo...non si fa alcun problema, mi pare...". In effetti i gemiti di piacere di Nadia sono ben udibili, così come il respiro affannato di Fabio. Mi diventa duro, all'improvviso, nel sentirli. Simona sorride. "Beh, non è granché, ma almeno dà segni di vita". "Sei abituata a materie prime migliori?", le rispondo. "Beh, sicuramente Nadia oggi è stata più fortunata di me", dice, e ride in modo ironico. Sento, in quel momento, il dovere di dimostrarle di non essere da meno rispetto a suo marito. Punto nell'orgoglio, le dico "ora ti faccio divertire". "Speriamo", risponde lei. La speranza rimane tale, senza concretizzarsi in un risultato reale. Appena provo a darle una fiera dimostrazione di virilità, mi si ammoscia subito. Sono sopra di lei, mortificato dalla mia emotività, con lei che mi guarda con tenerezza e mi dice "non fa niente...". Nel frattempo, sento Nadia godere a voce alta. "Ah, sì...ah, sì..." e lui che, con voce cavernosa e tonante, dice "brava, sto portando la vacca alla monta...". Io, adagiato con vergogna su Simona, dico "ho sentito bene?" e lei ride. "Sì, scusalo, gli piace pronunciare questa frase mentre si eccita. A voce alta, per farsi sentire dal partner che sta nell'altra stanza. Spero non ti abbia dato fastidio". "No, però...non me l'aspettavo...". Io e Simona rimaniamo a parlare, aspettando la fine dell'amplesso di Fabio e Nadia. Dopo un po', loro ricominciano e si fanno un'altra scopata. Prima di uscire dalle rispettive camere, chiedo a Simona di non parlare del mio fallimento sotto le lenzuola e lei, da gran signora, mi accontenta. Seduti in salotto, Fabio, compiaciuto e soddisfatto, mi dice "allora, Antonio, com'è andata?" ed io "alla grande!", recitando in modo pietoso. Lui, "anch'io posso dire la stessa cosa e, con rispetto parlando, devo dire che Nadia è una padrona di casa ospitale sia in cucina che tra le lenzuola, ahahahah". Ride fragorosamente, mentre Nadia arrossisce e Simona mi guarda imbarazzata, come a dire "scusalo". In una simile occasione, normalmente, mi si sarebbe rizzato, ma l'amarezza per aver fatto cilecca mi blocca e non mi godo la situazione. E' da ieri che non faccio altro che pensarci. Io non sono portato per gli scambi alla pari. Io ho l'indole cuck, e posso fare solo il cuck...
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