Desiderio assillante.
di
Checco752.
genere
etero
Tra la pressione del lavoro e la solitudine, era da tempo che non mi facevo una scopata rilassante che scaricava la tensione, così, tornato a casa, dopo una rilassante doccia, decido di investire qualche euro con una prostituta. Mi metto quindi a consultare un sito su internet,dedicato a donne, trans in ogni città e regione:"donna cerca uomo" e, dpo uno scorrere delle pagine trovo una foto di una bionda tutta curve, alta, soda e prometteva la sua recensione di godere pazzamente. Chiaro che tante altre volte, dopo la figona bionda sull'inserzione, mi ritrovavo difronte una mora, bassa, grassa, e lì...voltavo i tacchi e me ne andavo via senza parole. Quel giorno però fui veramente fortunato, anche se la bionda aveva un viso solcato ed i capelli scoloriti, però il seno era ben messe ed il culo la sua imponenza, così la salutai ed entrai in casa sua. Dopo che riscotette gli euro e presentatomi le sue specialità: sessantanove, pompini e leccata di culo ed altro, poi mi guidò in camera da letto e, spogliatasi della vestaglietta trasparente, rimase in slippino rosso, calze nere e reggicalze rosso. Mi fece sdraiare sul letto ed iniziò a baciarmi in bocca per poi scendere a leccarmi i capezzoli mordicchiandomeli e dopo scese a slinguarmi l'ombellico, intanto mi premeva con un dito all'ano. Dopo un ottimo bocchino, mi fece voltare a pancia sotto e mi leccò l'ano dandomi, mai fino ad ora provato, un piacere che mi faceva rilassare e poi mi stuzzicava sempre l'ano col dito ch tentava di infilarmelo tutto dentro ma io stringevo da non farci passare neanche una spilla, però il gioco m'eccitava e, dopo che si fece scopare ben due volte ed una ad incularla, quando me ne venni per la terz volta, mi ciucciò un poco il cazzo ma poi mi chiese di farle un clistere per lavarsi dentro. Io non feci opposizioni e, quando lei tornò in camera con la pera di gomma fumante di acqua calda, mi unsi un dito con il gel e lo passai sulla cannula di plastica bella erta e lunga. Le infilai la cannula ed iniziai a premere la pera e lei cominciò a gemere, mordendosi le labbra e lamentandosi per il dolorino che le si presentava assillante. Quando sentii che la pera era vuota, sfilai la cannula e lei si tappò con la mano il forellino, correndo poi al bagno dove sentii che stava scaricandosi spernacchiando in maniera talmente sonora che dava l'idea del terremoto. La sentii lavarsi a fondo e poi tornò da me, proponendomi se volevo anch'io un clistere ma le dissi subito di no con tono deciso e lei mi disse che non sapevo cosa mi stavo perdendo ed in verità, il vederla, dopo i dolorini iniziali, sentirsi godente e rilassata, quasi mi fece ripensarci sopra ma poi rimasi delle mie idee e, lavatomi intimamente, mi rivestii e mi accingevo ad uscire ma lei, alla porta, mi disse che se avevo voglia di farle un clistere, potevo tornare da lei gratuitamente che a lei piaceva molto, però poi, se mi fermavo anche per scoparla, allora erano sempre cinquanta euro. Ci scambiammo un bacio ed io andai via. Mentre tornavo a casa ripansavo al piacevole per lei clistere e così, nel vedere in strada una Farmacia, andai a comprare una sacca per clistere che, una volta giunto a casa, mi spogliai interamente e mi misi nella doccia dove appesi al gancio la sacca piena di acqua tiepida, m'infilai la cannula con l'aiuto del sapone in culo ed aprii il rubinetto. Dopo pochi minuti mi sentivo già scoppiare come un palloncino pieno d'acqua e, chiuso il rubinetto, mi precipitai a sedrmi al water e lì mi lasciai svuotare la pancia ciìon un rumore che dava l'idea di un film di guerra con bombardamenti. Certamente dopo mi sentii bene essendomi svuotata la pancia ma decisi che a quel punto mi sarei divertito di più a riempire di acqua la pancia ad una qualsiasi bella figa ma per me quello sarebbe stato il primo ma anche l'ultimo in vita mia! Così mi rinacque il desiderio di vedere una donna gonfiarsi col clistere ed allora consultai di nuovo Donna cerca uomo"... a Roma, naturalmente, dove mi trovavo. Lì trovai addirittura tre donne disponibili al mio gioco. Decisi così di andare prima dalla più vicina a me e dopo dalle altre due poco più lontane. Partii subito e, giunto a lei, quando la vidi rimasi un poco sbigottito perchè era una cinesina carina, piccolina e con un culetto...si presentò nuda...e quindi mi fece riaccendere il focoso cazzo. Mi fermai perciò da lei e mi disse di fare il clistere per primo poi avremmo scopato. Quella esperienza fu per me fantastica e Chelì Uan, così disse di chiamarsi, mi baciò dapertutto slinguandomi e mi fece godere scopandola freneticamente. Anche il clistere a lei mi piacque moltissimo, così poi me ne tornai a casa a ricaricarmi di energie ed il giorno dopo, come fà di solito un missionario, andai appunto in missione-clistere, frequentando le due rimanemti puttane ed infine potei creare una classifica dove prima fu la cinesina, poi la seconda, una donnona alta uno ed ottanta, che sentii miagolare dal piacere che stava provando col clistere, infine la terza fu una bambolona formosissima col seno di nona misura ed a lei dovetti fare due clisteri per farle sentire qualcosa ma io gongolai nel sentirla soffrire dal dolore e, mentre poi la scopavo, godemmo insieme fortemente. Chiaro che per me questa nuova esperienza mi aveva coinvolto interamente ed un tamponamento fortunatamente lieve in tutti i sensi, stava cambiando la mia vita...in seguito lo spiegherò!
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Un incontro casualmente graditissimo 2.racconto sucessivo
La zia Suora mi aiutò.
Commenti dei lettori al racconto erotico