Gin al mattino
di
beatrice
genere
poesie
18 luglio 2015
mancano pochi giorni,
una settimana e ti vedrò,
sono un pallone,
bello per una che ci ha giocato.
non mi guardo ma vedo
i miei piedi ormai gonfi,
sembrano cotechini
con i pisellini di contorno.
fa caldo e sudo ogni passo,
ma non riesco a star ferma,
giro la marmellata,
quella di pesche che ti piace.
Matilde non vede l'ora,
per Lapo ogni scusa è buona
per poggiare l'orecchio,
sono mesi che ti parla.
un calcio più forte, il tuo,
buon sangue non mente,
sento che mi gridi 'mamma',
sta per entrare il sole in casa.
a Ginevra
6 giorni d'interminabile attesa
mancano pochi giorni,
una settimana e ti vedrò,
sono un pallone,
bello per una che ci ha giocato.
non mi guardo ma vedo
i miei piedi ormai gonfi,
sembrano cotechini
con i pisellini di contorno.
fa caldo e sudo ogni passo,
ma non riesco a star ferma,
giro la marmellata,
quella di pesche che ti piace.
Matilde non vede l'ora,
per Lapo ogni scusa è buona
per poggiare l'orecchio,
sono mesi che ti parla.
un calcio più forte, il tuo,
buon sangue non mente,
sento che mi gridi 'mamma',
sta per entrare il sole in casa.
a Ginevra
6 giorni d'interminabile attesa
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Cecilia e Alessandroracconto sucessivo
La scommessa
Commenti dei lettori al racconto erotico