Mia mamma mi scopa
di
lucaded
genere
incesti
Frequentavo l'università e vivevo con mia mamma e una cameriera in una villa nei dintorni di roma, avevo una fidanzata ma nel frattempo intrecciai una relazione con la cameriera, una donna alta e molto piacevole sui 40 anni,verso l'una di notte mi recai da lei, questa volta dopo i primi baci e carezze mi disse che voleva vestirmi da donna, eravamo alti uguale, lei mi truccò con molta cura e mi vestì con l'intimo, calze a rete, reggiseno imbottito, vestaglia di seta, io avevo preso una pastiglia che mi aveva dato splendida erezione, lei mi sedette sul letto e iniziò a spompinarmi con gusto, mi sembrava di venire ma non sborravo, il cazzo era durissimo, poi mi disse che voleva legarmi e che comunque dopo si sarebbe data a me.
Mi feci legare le mani al letto e posizionare due cuscini sotto la pancia, poi iniziò a massaggiarmi l'ano e a penetrarmi con le dita, le sue dita lunghe che mi stimolavano la prostata, dal cazzo colava liquido prostatico, ed un piacere ed una eccitazione mi pervadevano, sentii bussare alla porta e con mia grande sorpresa entrò mia madre in vestaglia, la aprì e mostrò un grosso strap on, rise e disse alla cameriera e' pronta la puttanella, poi iniziò a carezzarmi e baciarmi il collo, e dopo iniziò a penetrarmi lentamente, il cazzo entrava a fatica, ma piano piano mi sentivo sempre più riempito, poi si sdraiò sulla mia schiena, le sue tette premevano sul mio corpo e mi eccitavano immensamente, iniziò a penetrarmi sempre più velocemente, poi ingiunse alla cameriera di scoparla, e lei indossò uno strap on e lo infilò nella figa di mia madre che era bella fradicia, io iniziai a mugolare, il cazzo durissimo, il culo riempito e la prostata stimolata, colavo liquido e mi stavo eccitando tantissimo, sentivo mia madre che godeva a possedermi e ad essere posseduta, mi mordeva il collo, poi iniziò a menarmi il cazzo, una sensazione straordinaria mi pervase e iniziai a sborrare, degli schizzi davvero lunghi di almeno un metro, la stimolazione anale e la masturbazione mi fecero provare un orgasmo intensissimo, anche mia madre stava venendo tantissimo, gemeva e mugolava sotto i colpi della cameriera, poi lentamente mia madre si sfilò da me, e anche la cameriera fece lo stesso, il mio cazzo era ancora duro, davanti a mia madre la cameriera mi invitò a leccarle la figa che era fradicia, bagnatissima, io leccavo e lei si masturbava il clitoride, poi iniziò a pisciarmi in bocca e mia madre guardava e si masturbava con lo strap, poi la cameriera mi disse di scoparla, era caldissima, il mio cazzo era durissimo e iniziai a possederla con gusto sempre più veloce, lei godeva e anche mia madre che si era infilata uno strap nella figa e uno nel culo, i loro gemiti mi sconvolgevano, eravamo tutti e tre eccitatissimi, dopo mezz'ora mia madre era venuta due volte, squirtando e il materasso era zuppo, la cameriera mi stringeva e stava venendo, alla fine venni anche anche io nella sua figa con dei getti che la fecero gemere di piacere.
Poi mia madre mi disse di leccarla, era zuppa dei suoi umori, leccai come se non ci fosse un domani, lei mi teneva la testa contro il suo sesso, venne ancora e poi si sdraiò su di me mettendomi la figa in bocca e pisciando, bevvi tutto con gusto, il cazzo duro, la cameriera iniziò a spompinarmi, mettendomi due dita nel culo e io ero in trance e venni ancora nella sua bocca, poi mia madre e la cameriera iniziarono a baciarsi con passione e si persero in una sessantanove selvaggia, io guardavo ma ero venuto tre volte ed ero stanco, loro godettero, gemettero, vennero l'una nella bocca dell'altra e poi rimasero sdraiate e spossate, le ore erano volate, ci facemmo la doccia, mi pulirono quel che era rimasto del trucco e tornammo ognuno nella propria camera.
Mi feci legare le mani al letto e posizionare due cuscini sotto la pancia, poi iniziò a massaggiarmi l'ano e a penetrarmi con le dita, le sue dita lunghe che mi stimolavano la prostata, dal cazzo colava liquido prostatico, ed un piacere ed una eccitazione mi pervadevano, sentii bussare alla porta e con mia grande sorpresa entrò mia madre in vestaglia, la aprì e mostrò un grosso strap on, rise e disse alla cameriera e' pronta la puttanella, poi iniziò a carezzarmi e baciarmi il collo, e dopo iniziò a penetrarmi lentamente, il cazzo entrava a fatica, ma piano piano mi sentivo sempre più riempito, poi si sdraiò sulla mia schiena, le sue tette premevano sul mio corpo e mi eccitavano immensamente, iniziò a penetrarmi sempre più velocemente, poi ingiunse alla cameriera di scoparla, e lei indossò uno strap on e lo infilò nella figa di mia madre che era bella fradicia, io iniziai a mugolare, il cazzo durissimo, il culo riempito e la prostata stimolata, colavo liquido e mi stavo eccitando tantissimo, sentivo mia madre che godeva a possedermi e ad essere posseduta, mi mordeva il collo, poi iniziò a menarmi il cazzo, una sensazione straordinaria mi pervase e iniziai a sborrare, degli schizzi davvero lunghi di almeno un metro, la stimolazione anale e la masturbazione mi fecero provare un orgasmo intensissimo, anche mia madre stava venendo tantissimo, gemeva e mugolava sotto i colpi della cameriera, poi lentamente mia madre si sfilò da me, e anche la cameriera fece lo stesso, il mio cazzo era ancora duro, davanti a mia madre la cameriera mi invitò a leccarle la figa che era fradicia, bagnatissima, io leccavo e lei si masturbava il clitoride, poi iniziò a pisciarmi in bocca e mia madre guardava e si masturbava con lo strap, poi la cameriera mi disse di scoparla, era caldissima, il mio cazzo era durissimo e iniziai a possederla con gusto sempre più veloce, lei godeva e anche mia madre che si era infilata uno strap nella figa e uno nel culo, i loro gemiti mi sconvolgevano, eravamo tutti e tre eccitatissimi, dopo mezz'ora mia madre era venuta due volte, squirtando e il materasso era zuppo, la cameriera mi stringeva e stava venendo, alla fine venni anche anche io nella sua figa con dei getti che la fecero gemere di piacere.
Poi mia madre mi disse di leccarla, era zuppa dei suoi umori, leccai come se non ci fosse un domani, lei mi teneva la testa contro il suo sesso, venne ancora e poi si sdraiò su di me mettendomi la figa in bocca e pisciando, bevvi tutto con gusto, il cazzo duro, la cameriera iniziò a spompinarmi, mettendomi due dita nel culo e io ero in trance e venni ancora nella sua bocca, poi mia madre e la cameriera iniziarono a baciarsi con passione e si persero in una sessantanove selvaggia, io guardavo ma ero venuto tre volte ed ero stanco, loro godettero, gemettero, vennero l'una nella bocca dell'altra e poi rimasero sdraiate e spossate, le ore erano volate, ci facemmo la doccia, mi pulirono quel che era rimasto del trucco e tornammo ognuno nella propria camera.
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