Camera con vista (Capitolo 5)

di
genere
gay

Ho sbattuto di nuovo le palpebre, questa volta non per il fastidio agli occhi ma per la visione che mi si presentava. Dieci uomini mi circondavano, ognuno con un corpo favoloso, di altezza diversa e ben fatti, ma tutti incappucciati e duri come pietre. Tutti avevano degli anelli da cazzo e tutti si stavano accarezzando lentamente l’uccello. Il mio uomo misterioso continuava a bisbigliarmi nell’orecchio: "Se vuoi fermarti, ora è la tua ultima opportunità, possiamo bendarti di nuovo, possiamo vestirti e possiamo portarti in strada, nessuno ti contatterà più. La scelta è tua." Senza pensarci ho sibilato "No!" al che tutti hanno riso. "OK" ha gridato il mio padrone misterioso "Che i giochi comincino!"
A quelle parole dietro agli uomini nudi di fronte a me ho visto un segnale rosso che saliva, poi un secondo, poi un terzo e poi un quarto. Erano telecamere messe in azione. "Questo andrà in diretta sulla rete, figliolo" ha detto "Abbiamo circa 100.000 abbonati nel mondo che ti guarderanno fare sesso con noi dieci." A quel punto il mio cazzo è balzato completamente duro e ho detto "Bene, cosa stiamo aspettando?" I dieci uomini mascherati hanno riso e le catene sono state rimosse dalle mie mani e dai miei piedi. Lui ha continuato: "Le regole sono queste: anche se le catene sono state rimosse, tu devi ancora fare come noi desideriamo, capito?" "Sì, Signore!". "C'è una scatola riempita di biglietti, ognuno descrive un atto sessuale diverso. Ogni uomo tirerà a sorte un biglietto per stabilire l’atto che compirai con quell’uomo, capito?" "Sì, Signore!"
Ho notato in quel momento che il cappuccio di ogni uomo aveva stampato un numero. Il n° 1, un ragazzo muscoloso, senza peli, non molto alto di circa vent’anni (da quanto dimostrava il suo corpo) ha preso un biglietto dalla ciotola e lo ha letto ad alta voce: "Rimming." Mi si è avvicinato, mi ha preso per mano e mi ha condotto ad una piattaforma rialzata, imbottita. Mi ha fatto mettere sulle mani e sulle ginocchia e si è sistemato vicino alla piattaforma; poi ha cominciato a leccare lentamente intorno al mio buco del culo, avvicinandosi sempre più e facendomi uscire di senno! Quando ho pensato che non avrei potuto sopportarlo più a lungo, ha immerso la lingua profondamente nel mio retto spasimante. Ho gridato di puro e semplice piacere ed un mormorio di apprezzamento si è alzato dagli altri uomini. Per tutto il tempo le telecamere si sono mosse intorno a noi, zoomando, cambiando posizione per una visuale diversa, il mio culo, il mio viso, noi due, le reazioni della folla. Dopo circa 5 minuti di quel trattamento, una campana ha suonato. Lui si è fermato ed è ritornato al gruppo, dove alcuni dei ragazzi che stavano aspettando gli hanno battuto le mani sulle spalle. Io ero sulla piattaforma che mi contorcevo per il piacere. E la notte era appena iniziata!
Il n° 2, un ragazzo nero ed alto, ha estratto un biglietto e ha letto "Pompino." Mi si è messo di fronte, io ero ancora sulle ginocchia, e mi ha fatto scivolare il suo lungo pezzo di carne sottile tra le labbra. Gli andavo bene come un guanto, la curva della sua asta si adattava perfettamente alla curva della mia gola. La sua cappella è scivolata oltre l’attaccatura della mia lingua e si è sistemata all’inizio della gola. Le sue mani, piantate fermamente ai lati della mia testa, massaggiavano lentamente e sensualmente il mio cranio mentre io massaggiavo il suo scroto senza peli. Di nuovo le telecamere hanno cominciato a catturare ogni parte dell'azione e lo trasmettevano in diretta attraverso il mondo. Dopo quello che è sembrato un periodo di tempo fin troppo corto, la campana ha suonato e lui l’ha estratto ritornando poi agli altri che si sono congratulati.
Lo spettacolo è continuato, ogni uomo, a turno, ha estratto un biglietto e ha letto ad alta voce. Poi, per cinque minuti (più o meno), noi facevamo quanto era scritto sul biglietto e quando la campana suonava, ci fermavamo. Quei ragazzi mi sembravano vagamente familiari; voglio dire, non potevo vedere i visi, ma i loro corpi, il colore dei peli (pubici) e le forme dei cazzi sembravano vagamente familiari.
Il mio uomo misterioso era il n°10 ed il suo biglietto diceva "Fottere." Fino a quel momento il mio cazzo era stato nelle bocche di 2 uomini, il mio culo era stato leccato, succhiato e fottuto da 2 uomini. Mi ha condotto all'orlo della piattaforma, mi ha fatto sedere e si è messo di fronte a me, ha abbassato lentamente il culo sulla testa del mio cazzo ricoperto di gomma, ed io sono passato attraverso il suo anello di muscoli. Per trenta secondi le sue anche sono rimaste sulle mie cosce, poi ha cominciato ad andare su e giù. La sensazione del suo culo intorno al mio cazzo era incredibile e la vista della sua schiena e del culo che cavalcavano su e giù su di me era quasi più di quello che potessi sopportare. Ben presto ho cominciato a sentire lo sperma che bolliva nelle mie palle, ma la campana ha suonato e lui si è alzato. Si è girato, mi ha baciato forte e profondamente poi ha detto "OK, uomini, dieci minuti d’intervallo. Poi continuiamo col gruppo di tre persone."
Mentre tutti andavano al bagno o a fare una doccia, io ho fatto un giro fra di loro sperando che qualcuno mi desse un indizio su chi erano... ma non sono stato fortunato. Stranamente il mio cazzo ha continuato a restare abbastanza duro per tutto il tempo e quando qualcuno ha cominciato ad accarezzarlo è intervenuto l’uomo misterioso dicendo "conserviamolo per le telecamere." In quel momento mi sono accorto che per la prima volta, quella notte, la sua voce non era camuffata e mi sembrava tremendamente familiare. Mi sono guardato intorno ed improvvisamente qualcosa mi ha colpito! Ho deciso di verificare la mia teoria durante il seguente giro di azioni.
Finiti i dieci minuti l’uomo misterioso mi ha detto che i 5 eventi seguenti avrebbero coinvolto me ed un paio di uomini incappucciati diversi ogni volta e la durata di ogni evento sarebbe stata 10 minuti. Questa volta io avrei scelto le azioni ed i partecipanti. Le prime azioni sono state lineari, il n° 4 mi leccava il culo mentre fottevo il ragazzo nero ed alto (il numero 2), il numero 1 mi inculava mentre il numero 9, un biondo alto e sottile mi succhiava, e così via.
Alla fine l'ultimazione diceva "Fotti e fatti fottere" "Perfetto" ho pensato. Mi sono guardato intorno, ho scelto i due ragazzi che avevo lasciati per ultimi: i numeri 6 e 8. Quando sono venuti avanti ho compreso che i miei sospetti erano corretti. Anche se avevano fatto ogni sforzo per stare lontani l'uno dall'altro per tutta la sera, chiaramente erano identici in altezza, peso, forma e misura del cazzo, ed anche il colore dei peli pubici era uguale: rosso. Il numero 6 è scivolato dietro a me ed io ho fatto scivolare la mia verga nel culo del numero 8 che si era sdraiato di schiena sulla piattaforma. Mentre ci inculavamo mi sono piegato in avanti e ho cominciato a succhiare e leccare i pettorali del ragazzo sotto di me. L’ho guardato negli occhi, ho alzato un sopracciglio e lui ha accennato leggermente col capo.
Wow, questa era una fantasia divenuta realtà! Non solo mi guardavano almeno 100.000 uomini mentre facevo sesso, ma sotto di me c’era Gianni, il mio cazzo scivolava dentro e fuori del culo che guardavo da tante settimane. E (se avevo ragione) Giorgio era dietro di me che mi fotteva. La campana ha suonato troppo presto e ci siamo sciolti, ma non prima che Gianni mi mettesse le braccia al collo e mi baciasse con forza, profondamente e a lungo. Io ho risposto allo stesso modo. Giorgio ci ha abbracciati entrambi, dopo di che ci siamo separati. Il resto degli eventi della notte sono stati ugualmente eccitanti perché facendo dei collegamenti mentali, ho compreso che tutti gli altri ragazzi erano ragazzi che io avevo visto nel mio soggiorno prima di quella sera dalla stanza di osservazione! Tutti erano venuti a partecipare alla mia fantasia esibizionista. Potevo identificarli tutti eccetto il mio uomo misterioso, non avevo ancora un indizio sulla sua identità.
Una campana ha suonato togliendomi dai miei pensieri. L’uomo misterioso mi si è avvicinato e mi ha detto: "Quindici minuti alla fine della trasmissione. Questa volta fai tu le scelte. Come vuoi sborrare, Ezio?" Era facile, avevo ancora un’ultima fantasia. "Voglio mettermi sulla piattaforma e spararmi una sega mentre tutti voi vi masturbate intorno a me e mi sborrate sul corpo." E è avvenuto quanto chiedevo, si sono masturbati mentre io li guardavo e mi masturbavo a mia volta. Non si sono toccati l'un l'altro o detta una parola, si davano solo piacere ed io li guardavo. Dopo circa tre o quattro minuti sono stato spruzzato sul petto da una sborrata massiccia del numero 1. Questo ha dato il via a altri due ragazzi che mi hanno spruzzato le gambe e le palle. Ho preso un po’ del loro sperma è ho cominciato ad usarlo come lubrificante sul mio cazzo per masturbarmi più velocemente. Due minuti più tardi Gianni e Giorgio hanno iniziato a gemere e mi hanno rivestito le guance, le labbra ed il collo col loro sperma. Gli altri li hanno seguiti a breve distanza e mi hanno spruzzato dai capelli alla punta dei piedi.
Restavamo solo io e l’uomo misterioso. Abbiamo chiuso gli occhi, il nostro respiro era sincronizzato e la stanza era silenziosa, a parte i nostri aneliti ed il rumore scivoloso di carne bagnata che veniva menata. L’ambiente era elettrico ed io avrei voluto che durasse per sempre. Ma una campana ha suonato e l’uomo misterioso ha gridato "Ancora un minuto, arrghh." Si è inarcato indietro spruzzando il suo carico sulla mia mano ed il mio cazzo. Stavo quasi per sborrare, l’ho guardato in viso e ho implorato "Per favore, signore mi permetta di vedere il suo viso?" Lui si è tolto la maschera e mentre io guardavo negli occhi di Davide, il mio carico è stato sparato diritto nella sua bocca aperta.
Quando il mio orgasmo è diminuito gli altri nove ragazzi hanno iniziato un applauso spontaneo e si abbracciavano e baciavano l'un l'altro mentre le luci rosse delle telecamere si spegnevano. Gianni e Giorgio si sono avvicinati e mi hanno detto che sapevano di essere spiati nei tre mesi precedenti; mi hanno detto che Davide aveva spedito loro e-mail e immagini nei due anni precedenti. Davide si è avvicinato ed io ho chiesto "Come mai quella volta sembravi ipnotizzato." Ha riso e ha detto: "Era tutto preordinato, un amico ha fatto partire un'incisione che io avevo fatto quella mattina. Mi sembrava che tu ti stavi avvicinando troppo alla mia identità, così ho messo in piedi quella messa in scena. Volevo essere sicuro che non accadesse prima di questa sera." L’ho abbracciato stretto e l’ho baciato con forza sulla bocca.
Quando abbiamo interrotto il bacio gli ho chiesto "Hai messo al corrente Gianni e Giorgio di tutto questo quando sono venuti nell’appartamento?" I tre hanno cominciato a ridere fino alle lacrime. Finalmente Gianni ha ripreso fiato a sufficienza per dire: "Ci ha messo al corrente di questo ed altro, pensavo lo sapessi, Davide è nostro padre."
di
scritto il
2012-04-02
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