Seconda volta con Orazio

di
genere
zoofilia

Orazio, grande amico.

Avevo spompinato il mio cane, Orazio, spinto dalla curiosità spasmodica per il cazzo. In realtà, per il cazzo di un uomo, ma non avevo niente "sottomano", non avevo amici gay o bisex disponibili e, quindi,  avevo ripiegato sul cazzo di un cane.
Esperienza stratosferica, in realtà, ero rimasto attaccato al quel bastone nodoso, venoso e pulsante fino a quando non aveva schizzato nella mia bocca ogni singola goccia di sborra canina.

I giorni successivi furono un complesso contraddittorio di sensazioni, eccitazione, vergogna, schifo, golosità. Un disastro.
Non sapevo come uscirne. Scelsi la via piú semplice.
"Orazio"! Il mio cagnone di 45 chili arrivò, allegro e scodinzolante come sempre. Gli strapazzai le orecchie con forza, gli piaceva da morire. Si sedette, godendosi le vigorose pacche sul petto che gli davo.
Una puntina rosa fece capolino dalla guaina pelosa, con mio grande compiacimento. La mia mano scese rapidamente verso il suo cazzo, mi sentivo perverso come nessuno in quel momento.
"Ma si, chi se ne frega del mondo, ora mi riprendo questo bel cazzo"! - pensavo.
Passando sul membro, iniziai a segarlo. L'asta si induriva sotto la mia stretta, mentre il nodo prendeva forma, sempre piú grosso, potevo sentirlo dentro la guaina pelosa.
Mi piaceva, dio se mi piaceva.
"Sarò bisex? No, forse. Si, magari. Sono zoofilo, come no".
Insomma, il suo cazzo iniziò ad uscire prepotente, schizzando impetuoso. Era la mia ora, non aspettavo altro. Mi chinai sotto la sua pancia, aprii la bocca in preda ad una voglia irrefrenabile e spinsi quel cazzo, ancora rosa, ma già bello cicciotto nella mia bocca. Quel sapore, che avrei imparato a conoscere molto bene, mi invase la bocca. Potevo sentire il cazzo, con la sua punta pronunciata, spruzzare abbondanti dosi di sperma salato e caldo nella mia bocca. Stavo cercando di non ingoiare ogni schizzo, volevo aspettare di averne un bel po' in bocca per sentire meglio il sapore. Non era facile, il cazzo diventava sempre piú largo, sentivo lo spessore delle sue vene strusciare sulle mie labbra e la quantità di sperma sempre piú abbondante. Spinsi quel membro bollente sempre piú in fondo alla bocca, provavo quasi dei conati, ma avevo deciso di bere tutto, senza perdere una goccia. Arrivai con le labbra sul nodo, durissimo e largo. Con una mano giocavo con i testicoli, dio che estasi.
Allargai la bocca, fino a deformarmi, spingendomi verso il nodo. Riuscii a infilarlo per metà, la punta del cazzo mi faceva quasi male in gola. Lo sperma iniziava a colare ai lati della bocca.
Paradiso. Consiglio vivamente di provare questa esperienza, che siate etero, gay, bisex. Il cazzo di un cane sfugge a queste categorie.
Tirai fuori il membro di Orazio, trattenndo e giocherellando col suo sperma in bocca.
Lo spingevo verso il palato, era sapido e cremoso.
Sperma. Sborra. Ecco, non sperma, quella di un cane è sborra, punto. Eccellente, saporitissima sborra ed io ne ero ghiotto.
Ingoiai con estremo gusto, ma il cazzo non accennava a smosciarsi. Che potevo fare? Ditemi voi. Ripresi il pompino per quasi un quarto d'ora, godendomi quel bastone caldo e viscido che mi scorreva in bocca. Dentro, fuori, dentro, fuori. Leccavo l'asta, succhiavo il nodo, baciavo la punta, bevevo il liquido adorato che usciva in abbondanza dalla sua punta.

Quando inziò a diventare moscio, lo succhiai con maggior forza, stringendolo forte con le labbra, sentendolo scivolare fuori e rientrare nella guaina. Baciai i suoi testicoli.

Orazio era felicissimo. Ed ora? Che faccio? Il cane aveva sborrato nella mia bocca tutto lo sperma delle prossime settimane, ma io no. Volevo venire.
Tirai fuori il cazzo, duro e pulsante, piazzandolo sul muso di Orazio.
Con mia grande sorpresa iniziò a leccarmi il glande, con quella lingua ruvida e appiccicosa che hanno i cani.
Mi segavo mentre il cane mi leccava la punta, l'asta, le palle. Mi girai carponi e lui passo al culo. Oddio, bisogna provarla una cosa del genere. Mi girai di nuovo, Orazio si fiondò di nuovo sulla punta, piú violento di prima.
Venni copiosamente, con il cervello incasinato come non mai, scoprendo che il cane amava il mio sapore, perché le sue leccate divennero frenetiche, alla ricerca di tutto il mio sperma.

Che meraviglia, signore e signori, provate prima di schifarvi. Sono sicuro che, dopo, non sarà facile rinunciare al vostro "migliore amico".
scritto il
2021-08-16
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