La coppia - Quarto incontro - parte prima
di
RackHammer
genere
trio
Inutile dire che nei giorni seguenti, ogni volta che mi sdraiavo a letto mi tornava in mente lei.
Non potei evitare di segarmi diverse volte pensando al suo corpo.. il suo visto mentre godeva.. forse non era giusto nei suoi confronti, anche se probabilmente se lo avesse saputo si sarebbe eccitata e mi avrebbe pure punzecchiato ridendoci su.. al pensiero sorrisi.. Ero proprio preso ormai.
Decisi che la prossima volta che li avessi incontrati, per correttezza, mi sarei confidato con loro.
Passarono due settimane senza avere loro notizie. Un sabato li incrociai per caso mentre facevo la spesa. Sembravano entrambi abbastanza contenti di vedermi e chiacchierammo un po', poi d'impulso li invitai a cenare da me quella sera ma mi dissero che quella sera erano a cena dalla madre di lui, stavano giusto comprando due cose che lei gli aveva chiesto di prendere prima di andare.
Probabilmente mi si leggeva in faccia la delusione, perché lei mi si avvicino e mi diede un bacio sulla guancia e sorridente mi disse che ci saremmo visti presto, dopo di che ci salutammo.
Il weekend finisce, si riprende a lavorare e i giorni passano senza avere loro notizie.
Il venerdì tardo pomeriggio mi arriva un messaggio da lui dove mi chiede se posso passare quella sera da loro per fare due chiacchiere. Accetto e concordiamo per 20.30.
Mi presentai puntuale e trovai lui ad accogliermi alla porta.
mi accompagnò in salotto dove lei stava riempiendo tre bicchieri.
la salutai e lei ricambiando mi porse un bicchiere, per poi darne uno anche a lui.
«Grazie per essere passato e scusa per il poco preavviso.. volevamo organizzare per domani ma poi è saltato fuori un impegno con dei parenti.. e non volevamo rinviare per un altra settimana..» io sorrido
«Sinceramente sono felice di vedervi.. volevo giusto parlarvi.. per correttezza..» mi sentii abbastanza imbarazzato
«mi sono reso conto di essere parecchio.. preso da tutto questo.. il gioco.. la trasgressione.. l'eccitazione.. mi è capitato di fantasticare sul prossimo incontro e.. in quelle fantasie finisco sempre per spingermi un po' oltre.. non so.. soprattutto per lei.. non sono certo che in certe situazioni.. di potermi trattenere da..» non riesco a finire la frase, lei mi si avvicina, mi butta le braccia al collo e mi bacia. Sono sorpreso.. esisto un istante.. Le sue labbra sono calde, sento la sua lingua scivolare nella mia bocca in cerca della mia.. ricambio il bacio.. Il suo corpo preme contro mio, le prendo i fianchi e l'attiro a me di più.
Vagamente mi accorgo di lui che si avvicina e si mette dietro di lei.
Le nostre labbra si separano, si passa la lingua sule labbra e ride. Si volta verso di lui.
«Scusa Caro.. non ho resistito..» e lo bacia brevemente
«E io che mi ero preparato tutto un discorso..» si mette a ridere, poi guarda me e sorride
«Anche noi siamo.. presi da questi incontri.. ne abbiamo parlato e come te.. troviamo tutto così eccitante.. quindi volevamo provare a.. andare oltre.. e vedere come va.»
Lei scoppia a ridere e noi restiamo perplessi
«Scusate.. e che ci sono due cose rigide che premono una davanti a me e una dietro..» ci mettiamo a ridere anche noi, poi lui la fa piegare un po’ all’indietro e la bacia.. io approfitto della posizione e inizio a baciarle il collo, scendo verso la scollatura e inizio a sbottonarle la camicetta.. scopro i seni.. le mie labbra ne risalgono uno, raggiungo il capezzolo e lo stuzzico con la lingua.. si inturgidisce.. lo prendo tra le labbra, lo succhio.. mi sposto sull'altro seno e faccio la sessa cosa.. la bacio tra i seni e inizio a scendere.
Mi inginocchio davanti a lei e quando le mie labbra sono al suo ombelico le abbasso lentamente i pantaloni.. sento il suo corpo fremere.. Lui le pende i seni tra le mani e io le bacio le cosce.. con la lingua le sfioro l'interno coscia e con le mani prendo il bordo degli slip e inizio ad abbassarglieli lentamente per darle eventualmente il tempo di fermarmi se non vuole, ma lei non dice nulla e io glieli sfilo.
La bacio poco sopra l'intimità, scendo e ne accarezzo le labbra con la lingua e lentamente glie le allargo per spingerla dentro.
Lei mi scosta, io la guardo preoccupato di aver fatto qualcosa che non dovevo ma lei mi sorride
«Mettiamoci più comodi..» mi fa alzare e ci porta fino al divano dove si siede.
fa mettere lui in piedi accanto a lei e aprendo le gambe mi fa cenno di riprendere.
io torno ad inginocchiarmi davanti a lei e porto il viso tra le sue gambe. Lei nel frattempo glielo ha tirato fuori, lo stimola con la lingua per poi portarselo tutto in bocca.
io spingo la mia lingua dentro di lei. la strofino contro le pareti interne.. ne assaporo il gusto. la succhio.. le sfugge un gemito.. una sua mano si porta sulla mia testa e la sento spingermi di più contro di lei.. andiamo avanti così per un po’ poi la sento agitarsi.. la sua bocca lascia il membro di lui.. la sento gemere.. la sua mano sulla mia testa preme di più.. spingo la lingua dentro più che riesco e la muovo.. lei viene.. continuo finché non sento la sua mano lasciarmi e mi sollevo da lei.
la trovo appoggiata contro lo schienale del divano.. il suo viso è arrossato e ci sorride.. si bagna le labbra con la lingua.. i suoi occhi sono pieni di eccitazione.
Mi fa alzare e avvicinare.
Mi slaccia la cintura.. mi sbottona e me lo tira fuori.. si volta e guarda lui che annuisce..
Sento la sua lingua accarezzare il mio membro e salire dai genitali fino alla punta..
Il mio corpo è attraversato da un fremito che non so trattenere.. lei lo sente e sorride.. le sue labbra lo accolgono.. lo fa scivolare lentamente dentro.. il calore della sua bocca mi fa sentire in estasi..
«Quanto lo desideravo..» lo dico ad alta voce senza volere.. sia lei che lui ridono.
Lei si dedica un po’ al mio membro per poi passare a quello di lui.. lo succhia quattro o cinque volta e poi torna al mio.. li alterna per un po’ e noi la tocchiamo come possiamo.
Ad un tratto mi fa sedere sul divano, lei vi si mette a carponi con il viso verso di me, proprio sulle gambe.
Lui gli si posiziona dietro e la penetra. Mentre geme me lo riprende in bocca.. le accarezzo la schiena.. poi i seni.. la sua bocca mi sta facendo impazzire.. sento le sue labbra stringerlo.. la lingua muoversi.. in breve sono al limite.. glie lo dico e come risposta lei aumenta il ritmo.. le vengo in bocca.. la sento inghiottire e continuare a succhiare.. godo ancora di più.
Si ferma solo quando sente il mio membro iniziare a rilassarsi.
Nel frattempo è venuto anche lui e si siede sul divano alle spalle di lei.
Lei si mette in ginocchio sul divano, si passa la lingua sulle labbra e ci guarda con un sorrisino malizioso.
«Ragazzi non ci siamo.. vi do dieci minuti, il tempo di rinfrescarmi, poi si ricomincia.. vi avviso che finche non mi avrete soddisfatta per bene non vi lascerò dormire» ride, si alza e esce dalla stanza. Lui si volta verso di me.
«Mi sa che ti toccherà restare qui per la notte.» ride
«Spero almeno di sopravvivere, ma in caso contrario me ne andrò felice.» ridiamo entrambi.
Non potei evitare di segarmi diverse volte pensando al suo corpo.. il suo visto mentre godeva.. forse non era giusto nei suoi confronti, anche se probabilmente se lo avesse saputo si sarebbe eccitata e mi avrebbe pure punzecchiato ridendoci su.. al pensiero sorrisi.. Ero proprio preso ormai.
Decisi che la prossima volta che li avessi incontrati, per correttezza, mi sarei confidato con loro.
Passarono due settimane senza avere loro notizie. Un sabato li incrociai per caso mentre facevo la spesa. Sembravano entrambi abbastanza contenti di vedermi e chiacchierammo un po', poi d'impulso li invitai a cenare da me quella sera ma mi dissero che quella sera erano a cena dalla madre di lui, stavano giusto comprando due cose che lei gli aveva chiesto di prendere prima di andare.
Probabilmente mi si leggeva in faccia la delusione, perché lei mi si avvicino e mi diede un bacio sulla guancia e sorridente mi disse che ci saremmo visti presto, dopo di che ci salutammo.
Il weekend finisce, si riprende a lavorare e i giorni passano senza avere loro notizie.
Il venerdì tardo pomeriggio mi arriva un messaggio da lui dove mi chiede se posso passare quella sera da loro per fare due chiacchiere. Accetto e concordiamo per 20.30.
Mi presentai puntuale e trovai lui ad accogliermi alla porta.
mi accompagnò in salotto dove lei stava riempiendo tre bicchieri.
la salutai e lei ricambiando mi porse un bicchiere, per poi darne uno anche a lui.
«Grazie per essere passato e scusa per il poco preavviso.. volevamo organizzare per domani ma poi è saltato fuori un impegno con dei parenti.. e non volevamo rinviare per un altra settimana..» io sorrido
«Sinceramente sono felice di vedervi.. volevo giusto parlarvi.. per correttezza..» mi sentii abbastanza imbarazzato
«mi sono reso conto di essere parecchio.. preso da tutto questo.. il gioco.. la trasgressione.. l'eccitazione.. mi è capitato di fantasticare sul prossimo incontro e.. in quelle fantasie finisco sempre per spingermi un po' oltre.. non so.. soprattutto per lei.. non sono certo che in certe situazioni.. di potermi trattenere da..» non riesco a finire la frase, lei mi si avvicina, mi butta le braccia al collo e mi bacia. Sono sorpreso.. esisto un istante.. Le sue labbra sono calde, sento la sua lingua scivolare nella mia bocca in cerca della mia.. ricambio il bacio.. Il suo corpo preme contro mio, le prendo i fianchi e l'attiro a me di più.
Vagamente mi accorgo di lui che si avvicina e si mette dietro di lei.
Le nostre labbra si separano, si passa la lingua sule labbra e ride. Si volta verso di lui.
«Scusa Caro.. non ho resistito..» e lo bacia brevemente
«E io che mi ero preparato tutto un discorso..» si mette a ridere, poi guarda me e sorride
«Anche noi siamo.. presi da questi incontri.. ne abbiamo parlato e come te.. troviamo tutto così eccitante.. quindi volevamo provare a.. andare oltre.. e vedere come va.»
Lei scoppia a ridere e noi restiamo perplessi
«Scusate.. e che ci sono due cose rigide che premono una davanti a me e una dietro..» ci mettiamo a ridere anche noi, poi lui la fa piegare un po’ all’indietro e la bacia.. io approfitto della posizione e inizio a baciarle il collo, scendo verso la scollatura e inizio a sbottonarle la camicetta.. scopro i seni.. le mie labbra ne risalgono uno, raggiungo il capezzolo e lo stuzzico con la lingua.. si inturgidisce.. lo prendo tra le labbra, lo succhio.. mi sposto sull'altro seno e faccio la sessa cosa.. la bacio tra i seni e inizio a scendere.
Mi inginocchio davanti a lei e quando le mie labbra sono al suo ombelico le abbasso lentamente i pantaloni.. sento il suo corpo fremere.. Lui le pende i seni tra le mani e io le bacio le cosce.. con la lingua le sfioro l'interno coscia e con le mani prendo il bordo degli slip e inizio ad abbassarglieli lentamente per darle eventualmente il tempo di fermarmi se non vuole, ma lei non dice nulla e io glieli sfilo.
La bacio poco sopra l'intimità, scendo e ne accarezzo le labbra con la lingua e lentamente glie le allargo per spingerla dentro.
Lei mi scosta, io la guardo preoccupato di aver fatto qualcosa che non dovevo ma lei mi sorride
«Mettiamoci più comodi..» mi fa alzare e ci porta fino al divano dove si siede.
fa mettere lui in piedi accanto a lei e aprendo le gambe mi fa cenno di riprendere.
io torno ad inginocchiarmi davanti a lei e porto il viso tra le sue gambe. Lei nel frattempo glielo ha tirato fuori, lo stimola con la lingua per poi portarselo tutto in bocca.
io spingo la mia lingua dentro di lei. la strofino contro le pareti interne.. ne assaporo il gusto. la succhio.. le sfugge un gemito.. una sua mano si porta sulla mia testa e la sento spingermi di più contro di lei.. andiamo avanti così per un po’ poi la sento agitarsi.. la sua bocca lascia il membro di lui.. la sento gemere.. la sua mano sulla mia testa preme di più.. spingo la lingua dentro più che riesco e la muovo.. lei viene.. continuo finché non sento la sua mano lasciarmi e mi sollevo da lei.
la trovo appoggiata contro lo schienale del divano.. il suo viso è arrossato e ci sorride.. si bagna le labbra con la lingua.. i suoi occhi sono pieni di eccitazione.
Mi fa alzare e avvicinare.
Mi slaccia la cintura.. mi sbottona e me lo tira fuori.. si volta e guarda lui che annuisce..
Sento la sua lingua accarezzare il mio membro e salire dai genitali fino alla punta..
Il mio corpo è attraversato da un fremito che non so trattenere.. lei lo sente e sorride.. le sue labbra lo accolgono.. lo fa scivolare lentamente dentro.. il calore della sua bocca mi fa sentire in estasi..
«Quanto lo desideravo..» lo dico ad alta voce senza volere.. sia lei che lui ridono.
Lei si dedica un po’ al mio membro per poi passare a quello di lui.. lo succhia quattro o cinque volta e poi torna al mio.. li alterna per un po’ e noi la tocchiamo come possiamo.
Ad un tratto mi fa sedere sul divano, lei vi si mette a carponi con il viso verso di me, proprio sulle gambe.
Lui gli si posiziona dietro e la penetra. Mentre geme me lo riprende in bocca.. le accarezzo la schiena.. poi i seni.. la sua bocca mi sta facendo impazzire.. sento le sue labbra stringerlo.. la lingua muoversi.. in breve sono al limite.. glie lo dico e come risposta lei aumenta il ritmo.. le vengo in bocca.. la sento inghiottire e continuare a succhiare.. godo ancora di più.
Si ferma solo quando sente il mio membro iniziare a rilassarsi.
Nel frattempo è venuto anche lui e si siede sul divano alle spalle di lei.
Lei si mette in ginocchio sul divano, si passa la lingua sulle labbra e ci guarda con un sorrisino malizioso.
«Ragazzi non ci siamo.. vi do dieci minuti, il tempo di rinfrescarmi, poi si ricomincia.. vi avviso che finche non mi avrete soddisfatta per bene non vi lascerò dormire» ride, si alza e esce dalla stanza. Lui si volta verso di me.
«Mi sa che ti toccherà restare qui per la notte.» ride
«Spero almeno di sopravvivere, ma in caso contrario me ne andrò felice.» ridiamo entrambi.
2
1
voti
voti
valutazione
6.7
6.7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La coppia - terzo incontroracconto sucessivo
La Coppia - quarto incontro - seconda parte
Commenti dei lettori al racconto erotico