Giocattolo - parte 1
di
RackHammer
genere
prime esperienze
Tutto ebbe inizio quel giorno.
Era domenica ed eravamo a pranzo da un amica di mia madre anche se non ricordo per quale occasione.
Lei era una donna di poco più 30 anni, non la si poteva definire bella o affascinante, era magra sul metro e settanta, con delle forme non particolarmente provocanti. Si può dire una donna come tante che incroci per strada e che non ti spingono a voltarti. Era sposata e aveva un figlio ma, per quel poco che avevo capito, le cose con il marito non andavano bene e mi era capitato di sentirla lamentare con mia madre del fatto che avvolte non rientrasse a casa da lavoro la sera o che, come quel giorno, se ne andasse via nel weekend.
Comunque finito di pranzare mi ritrovai seduto sul divano senza niente da fare.
Mio padre, notando la mia aria annoiata, adocchia una videocassetta su un mobile e chiede alla padrona di casa se mi potevo vedermi quel film. Lei guarda la cassetta e dopo una risatina fa "no, non è il caso. quello è un film per adulti.." mio padre fa una risata imbarazzata, poco dopo lei mi guarda e lei aggiunge ".. però se vuoi, puoi venire a vederlo un altro giorno, basta che sia prima che rientra mio figlio." mio padre mi da un occhiata e io faccio finta di non aver colto l'invito e la cosa sembra finire li.
Sembra.. perché quella frase mi rimane in testa e continuavo a pensarci mentre loro chiacchieravano..
Può sembrare un esagerazione, ma all'epoca non c'era internet o quanto meno non era accessibile a tutti come ora, l'unico modo per poter vedere un film porno era avere un amico più grande che te lo passasse o che se lo fosse fatto dare a sua volta, quindi io non ne avevo mai visto uno e l'idea di poterne vedere uno mi eccitava parecchio.
In un certo momento mi sono ritrovato da solo in cucina con la padrona di casa e di impulso le ho chiesto se veramente potevo passare a vedere quel film, lei mi sorride e mi conferma di si, quindi le dico che sarei passato l'indomani, nel primo pomeriggio.
Il giorno dopo, tornato da scuola verso l'una, pranzai come al solito. Mio padre era da poco uscito per andare a lavoro avendo, come sapevo, il turno pomeridiano in quei giorni. Mia madre sarebbe uscita prima delle due per andare a lavoro anche lei e io sarei potuto uscire senza farlo sapere.
Il problema era che mia madre lavorava vicino alla casa dell'amica, quindi quando fu uscita aspettai dieci lunghi minuti prima si avviarmi. Devo dire che anche il fare qualcosa di nascosto mi dava una certa eccitazione, forse anche maggiore dell'idea del film.
Cercai di prendermela con calma per non rischiare di raggiungere mia madre, ma ad un certo punto la vidi in lontananza e dovetti rallentare. Comunque non era molto distante da casa mia e in poco tempo arrivai al portone e suonai.
Lei mi accolse con un sorriso e mi accompagno in salotto.
Aveva già messo la cassetta e regolato il volume, quindi mi diede il telecomando e mi augurò buona visione.
Non ricordo molto del film, l'attrice era una bionda molto provocante che ci mise poco a rimanere senza vestiti e a darsi da fare prendendo un arnese enorme di un tizio in bocca.
Sentivo la mia eccitazione premere in modo fastidioso dentro gli slip e avrei voluto liberarlo e darmi piacere ma non osavo.
Mentre la protagonista del film veniva messa a novanta e penetrata con forza, la padrona di casa riapparve con il suo solito sorrisino. Io mi stavo giusto toccando da sopra i pantaloni e mi sistemai un pò imbarazzato.
"ti dispiace se lo guardo insieme a te?" e senza aspettare una risposta si sedette sul divano.
Non era molto vicina, ma abbastanza da essere visibile nella mia coda dell'occhio.
Cercai di far finta di niente, la casa e il film erano suoi infondo, però non potevo evitare di prestare attenzione più a lei che al film, soprattutto quando notai che aveva iniziato a toccarsi.
Non resistetti alla tentazione di voltarmi un pò per vedere meglio quello che stava facendo, per prima cosa vidi che aveva la mano dentro i pantaloni muoversi lentamente, poi spostai ancora più su lo sguardo e la trovai a fissarmi.
"non sarebbe meglio se lo tirassi fuori?" lo disse tranquillamente indicandomi tra le gambe.
io allora mi slacciai la cintura e sbottonai i pantaloni ma mi fermai, lei vedendo la mia esitazione si lasciò sfuggire una risatina.
"aspetta ti aiuto io" e senza esitazione si protese verso di me, infilò la mano nei miei pantaloni e me lo tirò fuori.
Sentire la sua mano calda che me lo stringeva mi fece sfuggire un sospiro di piacere e la cosa doveva esserle piaciuta perche iniziò a muovere la mano lentamente.
Non sapevo cosa fare e rimasi immobile godendo della sensazione che mi dava.. mi abbandonai contro il divano.. la vidi chinarsi davanti a me e sentì le sue labbra avvolgere il mio membro.
Non resistetti oltre e venni.. la sentii succhiare e mandare giù tutto per poi tirarsi su sorridendo.
Si mise in piedi davanti a me.
"Visto che ti ho fatto godere che ne dici di ricambiare?" mentre lo diceva lasciò scivolare a terra i pantaloni.. sotto non aveva intimo. Mise un piede sul divano e mi ritrovai con la sua intimità proprio davanti al viso. "Leccala"
Io, senza nemmeno pensarci, mi protesi in avanti a iniziai a leccargliela lentamente.
Sentii la sua solita risatina e un “bravo” , poi una sua mano si posò sulla mia testa e mi spinse di più contro di lei. Continui a leccarla per diverso tempo, ogni tanto tra un gemito e un sospiro lei mi dava qualche indicazione o mi diceva che le piaceva. Il sapore del suo piacere mi inebriava.
Quando fù soddisfatta mi spinse indietro contro il divano e chinandosi mi infilò la lingua in bocca in un profondo bacio.
Si sedette su di me.. io ero di nuovo eccitato e lei lo notò subito.
Si spostò in modo da far premere la sua intimità bagnata contro il mio membro e iniziò a strofinandosi per un po’ mentre la sua lingua giocava con la mia.
Si staccò un attimo per guardare un orologio alla parete e sospirò.
Si sporse di nuovo su di me, appoggiando completamente il suo corpo sul mio.
"tra poco devo andare a prendere mio figlio a scuola, quindi dobbiamo fermarci..ti va di riprendere un altro giorno?"
io annui poi bagnandomi le labbra con la lingua riuscii a chiedere se andava bene il giorno dopo.
Lei mi sorrise e mi diede un altro lungo bacio.
"a domani allora.. vedrai ti insegnerò tante cose"
Poi si rimise in piedi e presi i pantaloni uscii dalla stanza.
Io rimasi un attimo immobile, ancora un po’ stordito da quanto successo, poi mi alzai e mi diedi una sistemata.
Uscimmo di casa insieme.
Tornato a casa mi dovetti chiudere in bagno per un po’.
Era domenica ed eravamo a pranzo da un amica di mia madre anche se non ricordo per quale occasione.
Lei era una donna di poco più 30 anni, non la si poteva definire bella o affascinante, era magra sul metro e settanta, con delle forme non particolarmente provocanti. Si può dire una donna come tante che incroci per strada e che non ti spingono a voltarti. Era sposata e aveva un figlio ma, per quel poco che avevo capito, le cose con il marito non andavano bene e mi era capitato di sentirla lamentare con mia madre del fatto che avvolte non rientrasse a casa da lavoro la sera o che, come quel giorno, se ne andasse via nel weekend.
Comunque finito di pranzare mi ritrovai seduto sul divano senza niente da fare.
Mio padre, notando la mia aria annoiata, adocchia una videocassetta su un mobile e chiede alla padrona di casa se mi potevo vedermi quel film. Lei guarda la cassetta e dopo una risatina fa "no, non è il caso. quello è un film per adulti.." mio padre fa una risata imbarazzata, poco dopo lei mi guarda e lei aggiunge ".. però se vuoi, puoi venire a vederlo un altro giorno, basta che sia prima che rientra mio figlio." mio padre mi da un occhiata e io faccio finta di non aver colto l'invito e la cosa sembra finire li.
Sembra.. perché quella frase mi rimane in testa e continuavo a pensarci mentre loro chiacchieravano..
Può sembrare un esagerazione, ma all'epoca non c'era internet o quanto meno non era accessibile a tutti come ora, l'unico modo per poter vedere un film porno era avere un amico più grande che te lo passasse o che se lo fosse fatto dare a sua volta, quindi io non ne avevo mai visto uno e l'idea di poterne vedere uno mi eccitava parecchio.
In un certo momento mi sono ritrovato da solo in cucina con la padrona di casa e di impulso le ho chiesto se veramente potevo passare a vedere quel film, lei mi sorride e mi conferma di si, quindi le dico che sarei passato l'indomani, nel primo pomeriggio.
Il giorno dopo, tornato da scuola verso l'una, pranzai come al solito. Mio padre era da poco uscito per andare a lavoro avendo, come sapevo, il turno pomeridiano in quei giorni. Mia madre sarebbe uscita prima delle due per andare a lavoro anche lei e io sarei potuto uscire senza farlo sapere.
Il problema era che mia madre lavorava vicino alla casa dell'amica, quindi quando fu uscita aspettai dieci lunghi minuti prima si avviarmi. Devo dire che anche il fare qualcosa di nascosto mi dava una certa eccitazione, forse anche maggiore dell'idea del film.
Cercai di prendermela con calma per non rischiare di raggiungere mia madre, ma ad un certo punto la vidi in lontananza e dovetti rallentare. Comunque non era molto distante da casa mia e in poco tempo arrivai al portone e suonai.
Lei mi accolse con un sorriso e mi accompagno in salotto.
Aveva già messo la cassetta e regolato il volume, quindi mi diede il telecomando e mi augurò buona visione.
Non ricordo molto del film, l'attrice era una bionda molto provocante che ci mise poco a rimanere senza vestiti e a darsi da fare prendendo un arnese enorme di un tizio in bocca.
Sentivo la mia eccitazione premere in modo fastidioso dentro gli slip e avrei voluto liberarlo e darmi piacere ma non osavo.
Mentre la protagonista del film veniva messa a novanta e penetrata con forza, la padrona di casa riapparve con il suo solito sorrisino. Io mi stavo giusto toccando da sopra i pantaloni e mi sistemai un pò imbarazzato.
"ti dispiace se lo guardo insieme a te?" e senza aspettare una risposta si sedette sul divano.
Non era molto vicina, ma abbastanza da essere visibile nella mia coda dell'occhio.
Cercai di far finta di niente, la casa e il film erano suoi infondo, però non potevo evitare di prestare attenzione più a lei che al film, soprattutto quando notai che aveva iniziato a toccarsi.
Non resistetti alla tentazione di voltarmi un pò per vedere meglio quello che stava facendo, per prima cosa vidi che aveva la mano dentro i pantaloni muoversi lentamente, poi spostai ancora più su lo sguardo e la trovai a fissarmi.
"non sarebbe meglio se lo tirassi fuori?" lo disse tranquillamente indicandomi tra le gambe.
io allora mi slacciai la cintura e sbottonai i pantaloni ma mi fermai, lei vedendo la mia esitazione si lasciò sfuggire una risatina.
"aspetta ti aiuto io" e senza esitazione si protese verso di me, infilò la mano nei miei pantaloni e me lo tirò fuori.
Sentire la sua mano calda che me lo stringeva mi fece sfuggire un sospiro di piacere e la cosa doveva esserle piaciuta perche iniziò a muovere la mano lentamente.
Non sapevo cosa fare e rimasi immobile godendo della sensazione che mi dava.. mi abbandonai contro il divano.. la vidi chinarsi davanti a me e sentì le sue labbra avvolgere il mio membro.
Non resistetti oltre e venni.. la sentii succhiare e mandare giù tutto per poi tirarsi su sorridendo.
Si mise in piedi davanti a me.
"Visto che ti ho fatto godere che ne dici di ricambiare?" mentre lo diceva lasciò scivolare a terra i pantaloni.. sotto non aveva intimo. Mise un piede sul divano e mi ritrovai con la sua intimità proprio davanti al viso. "Leccala"
Io, senza nemmeno pensarci, mi protesi in avanti a iniziai a leccargliela lentamente.
Sentii la sua solita risatina e un “bravo” , poi una sua mano si posò sulla mia testa e mi spinse di più contro di lei. Continui a leccarla per diverso tempo, ogni tanto tra un gemito e un sospiro lei mi dava qualche indicazione o mi diceva che le piaceva. Il sapore del suo piacere mi inebriava.
Quando fù soddisfatta mi spinse indietro contro il divano e chinandosi mi infilò la lingua in bocca in un profondo bacio.
Si sedette su di me.. io ero di nuovo eccitato e lei lo notò subito.
Si spostò in modo da far premere la sua intimità bagnata contro il mio membro e iniziò a strofinandosi per un po’ mentre la sua lingua giocava con la mia.
Si staccò un attimo per guardare un orologio alla parete e sospirò.
Si sporse di nuovo su di me, appoggiando completamente il suo corpo sul mio.
"tra poco devo andare a prendere mio figlio a scuola, quindi dobbiamo fermarci..ti va di riprendere un altro giorno?"
io annui poi bagnandomi le labbra con la lingua riuscii a chiedere se andava bene il giorno dopo.
Lei mi sorrise e mi diede un altro lungo bacio.
"a domani allora.. vedrai ti insegnerò tante cose"
Poi si rimise in piedi e presi i pantaloni uscii dalla stanza.
Io rimasi un attimo immobile, ancora un po’ stordito da quanto successo, poi mi alzai e mi diedi una sistemata.
Uscimmo di casa insieme.
Tornato a casa mi dovetti chiudere in bagno per un po’.
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