La coppia - l'inizio
di
RackHammer
genere
esibizionismo
Ero a lavoro quando ricevetti la sua chiamata.
Era il lui di una coppia che avevo conosciuto ad una cena a casa di un conoscente,in comune.
In quell'occasione ci eravamo trovati seduti vicino e avevamo chiacchierato parecchio, anche se più che con lui ricordavo di aver parlato con la sua lei. Io sono una persona abbastanza introversa e sicuramente non mi reputo un gran conversatore ma il disagio che doveva aver intravisto sembrava divertirla e spingerla ad incalzarmi con domande e lanciandosi in monologhi, tirando nella conversazione anche il compagno che sembrava felice di darle corda. A parte il disagio caratteriale per la situazione inaspettata, si erano dimostrate due persone simpatiche e non mi era dispiaciuta la loro compagnia.
Comunque rimasi un po' sorpreso dalla chiamata, sopratutto perché ero abbastanza sicuro di non avergli dato il mio numero.
Scusandosi per la chiamata improvvisa, mi disse che durante una conversazione con il nostro amico in comune, era saltato fuori che vivevo non troppo lontano da dove si erano appena trasferiti e quindi si era preso la liberà di farsi lasciare il mio numero per potermi contattare, visto che si ricordavano di me e gli avevo fatto una buona impressione. Quindi mi invitò a bere un caffè da loro per fare due chiacchiere e chiedermi qualche indicazione sul posto. Mi diede l'indirizzo e concordammo che sarei andato da loro poco dopo cena.
Finito di lavorare tornai a casa, mi feci una doccia, cenai e andai da loro come promesso.
Non ebbi difficoltà a trovare la casa e in breve mi trovai seduto in salotto a casa loro, sorseggiando un caffè.
Chiacchierammo di varie cose, dal trasloco, del lavoro.. si informavano riguardo le farmacie e i medici di base, dove andavo a fare la spesa.. cose così.. ma io ero sempre più spiazzato.. sedevo su una poltrona e loro erano seduti vicini su un divanetto di fronte a me.. in un momento, mentre lei mi parlava della strada che faceva per andare da casa a lavoro, lui iniziò a baciarle il collo e lei, guardarmi sorridendo continuò a parlare, inclinando la testa assecondando i movimenti di lui.. oppure mentre rispondevo ad una loro domanda, mentre parlavo si scambiavano qualche bacio cercando comunque di mantenere il contatto visivo con me.. o ancora mentre era lui a parlare lei gli si premette contro e con una mano gli accarezzava la gamba.. salendo fin troppo per non essere voluto e lanciandomi qualche occhiatina..
Io ero un po' frastornato dalla situazione.. mi sentivo in imbarazzo per quei atteggiamenti intimi fatti davanti a me.. ma non era solo quello.. anche se non riuscivo a spiegarmelo a tratti la situazione mi aveva anche eccitato..
Arrivate quasi le 23 decisi che era ora di tornare a casa, lei mi diede l'impressione di essere un po' dispiaciuta per la fine della serata e nel salutarli mi ritrovai a promettere di tornare a trovarli in un altra occasione.
Qualche giorno dopo fu lei a chiamarmi. Mi chiese se ero disponibile per cenare da loro sabato.
Se fosse stato durante la settimana probabilmente avrei rifiutato, ma per il sabato non avevo problemi ad accettare e concordammo che sarei passato da loro per le 19.
Come promesso il sabato mi presentai da loro in orario. La cena si svolse in modo tranquillo, l'unica cosa un pò particolare era l'abbigliamento di lei.. anche in questo caso io ero seduto di fronte a loro, lei indossava una maglietta leggera, un po' scollata ma non in modo eccessivo, ma decisamente larga e ogni volta che si chinava per passarmi un piatto o prendere qualcosa dalla tavola, inevitabilmente potevo vedere dentro e ci misi poco a scoprire che non portava il reggiseno.
Un paio di volte notai che tirandosi su mi dava un occhiata per poi guardare lui e sorridergli.
Finito di cenare sparecchiammo e ci spostammo nel salotto.
Mi offrirono un bicchiere di vino e ne sorseggia un po'. Lui teneva lei tra le sue braccia ma voltata verso di me, con la schiena contro il suo petto e quel puntò lui se ne usci con una frase inaspettata..
«Sai ci piaci molto e ci troviamo bene in tua compagnia.» io mi imbarazzai un pò a quella affermazione fatta all'improvviso e loro si misero a ridere e fu lei a riprendere a parlare.
«Adoriamo questa cosa di te. L'avevamo notato anche la prima volta che ci siamo conosciuti e ne abbiamo avuto conferma l'altra sera.. che ti si legge in faccia quello che provi.. come quando sei in imbarazzo.. o l'eccitazione.»
Notai una mano di lui scivolare dentro la maglietta di lei e dal ventre risalire lentamente verso i seni.
«Ti andrebbe di fare un.. giochino con noi?»
«Giochino?»
«Si. sai noi, come credo che tu abbia già notato, siamo un po'.. esibizionisti.. ci eccita essere guardati.. ma non è facile trovare qualcuno di fidato con cui.. lasciarsi andare. Abbiamo provato con internet ma non è la stessa cosa..»
Nel frattempo lui aveva iniziato a baciarla sul collo, le spalle e aveva fatto scivolare anche l'altra mano dentro la maglia di lei, iniziando così a sollevargliela un po' e scoprendola poco sopra l'ombelico.
Io mi sentivo la bocca secca e bevetti un altro sorso di vino.
«E il giochino sarebbe.. Guardarvi mentre..?»
«Per iniziare.. ma come in ogni gioco ci sono delle regole.. La principale e che da pare tua non devono esserci iniziative. Oltre al guardarci puoi fare solo quello che eventualmente uno di noi due ti chiede, ma sei libero di rifiutare la richiesta. Altra regola ovviamente è per tutelare la nostra privacy, quindi non parlare di questi incontri ad altri, e con noi solo in privato, non fare foto o video.. almeno se non richiesto da noi e sicuramente non con tuoi dispositivi. Ti va bene?» entrambi mi sorridevano ed erano visibilmente eccitati e anch'io lo ero, quindi non esitai oltre e dissi di si.
Non aspettavano altro, lui le sollevò completamente la maglietta scoprendole il seno.
lo avevo già intravisto prima ma ora lo potevo ammirare bene.. era una terza abbondante, sodo e con i capezzoli piccoli e turgidi.
Lei piegò la testa all'indietro lasciando un sospiro di piacere, per poi voltare il viso verso quello di lui .. cercando la sua bocca.. trovata si lasciarono andare ad un lungo bacio.
Quando si staccarono lui mi disse di mettermi comodo sulla poltrona e io lo feci.
Bevetti ancora un po' di vino mentre lui le infilava una mano nei pantaloni.
«Sei già cosi bagnata?»
«Sii.. lui ci guarda.. ed è così eccitato..mm.. lo voglio..»
quindi si volta verso di lui.. si toglie la maglia e la butta ai miei piedi.. si inginocchia davanti a lui.. armeggia un attimo con i suoi pantaloni.. glielo tira fuori e senza esitazione lo prende in bocca..
«Fai piano.. sei proprio su di giri..eh?» e facendomi l'occhiolino si mette a ridere..
lei lo tira fuori dalla bocca e inizia a passare la lingua lungo l'asta e mentre lo fa mi guarda dritto negli occhi..
Sento il mio membro premere nei pantaloni.. un pensiero mi passa per la testa e lei sembra coglierlo subito
«Ti piacerebbe lo stesso trattamento?» lo chiede sorridendo per poi riprenderlo in bocca continuando a guardarmi..
«Si, mi piacerebbe..» lo dico senza nemmeno pensare.. se lo toglie dalla bocca e ride.
«Sentito caro? Me lo vorrebbe mettere in bocca» ed entrambi ridono e io mi sento avvampare per l'imbarazzo.
«Non questa volta.. sei così su di giri che ti voglio solo per me.. però che dici se gli permettiamo di tirarlo fuori e segarsi?»
«Si. Sentito? se vuoi puoi tirarlo fuori e sfogarti un po'..» lo dice sorridendomi e poi torna a dedicarsi a lui..
Io esisto un attimo. Poi mi slaccio i pantaloni e imbarazzato libero il mio membro eccitato.. lo prendo in mano .. torno a guardarli e lentamente inizio a segarmi.
lei mi guarda e la vedo diventare rossa in volto.. lascia il membro di lui, si tira in piedi e si butta contro di lui.. lo bacia con passione.. posso vedere le loro lingue giocare.. poi si staccano..
«Si sta segando per noi.. mm.. è imbarazzato.. e si sta eccitato per noi.. lo fa davanti a noi.. mm.. non resisto.. ti voglio.. » lo spinge sul divano, si toglie i pantaloni e gli sale sopra.. lo bacia.. poi prende il suo membro e se lo fa scivolare dentro.. inizia a cavalcarlo in modo sfrenato e lui le afferra i fianchi..
«Rallenta tesoro o non duro molto..» e ride..
Lei rallenta un po' il ritmo.. si volta per guardarmi un paio di volte.. poi si alza e si gira dal verso opposto. Mentre si fa penetrare dal membro di lui mi guarda.. si muove su di lui..
«Sii.. continua a guardarci.. segati per noi.. eccitati per noi.. ahh..»
lei si piega all'indietro su di lui.. posso vedere tutto il suo corpo.. la pelle lucida per il sudore.. il membro di lui che la penetra.. lui le prende i fianchi e inizia a muoversi in modo deciso.. lei geme.. siamo tutti e tre al limite.. i gemiti di lei mi fanno impazzire.. non resisto e vengo.. il mio seme schizza sulla maglietta di lei ai miei piedi.. poi sento venire lui e lei.. Restiamo immobili per un po', poi lei si tira su mettendosi seduta con ancora lui dentro, il suo sguardo cade sulla maglietta e si volta verso di lui..
«Caro, mi ha sborrato la maglietta.. » io guardo la maglietta, poi loro imbarazzato
«Scusate, non è stato voluto.. » alle mie parole entrambi si mettono a ridere.
Lei si alza e presi i vestiti da terra esce dalla stanza. Io e lui ci alziamo e ci mettiamo in ordine. Mi do una pulita con un fazzoletto che avevo in tasca e mi riallaccio i pantaloni
«Grazie per aver partecipato.. era parecchio che non la sentivo così eccitata.. grazie davvero. » io non so bene cosa rispondere
«Grazie a voi.. è stata un esperienza interessante.. inaspettata .. e parecchi eccitante anche per me..»
Lei torna nella stanza, si è messa dei pantaloncini e una canottiera. In mano ha due bicchieri d'acqua.
Ne da uno a lui e gli da un bacio sulla guancia, poi viene da me, mi porge l'altro e fa altrettanto. Io mi sento un po' spiazzato ma lei mi sorride e va accanto a lui, quindi mi limito a bere.
Vedendo che erano passate le 23 decidiamo di chiudere la serata così.
«Grazie per la bella serata.. devo dire che mi sento ancora un po'.. su di giri.. » nel dirlo si fa scivolare una mano lungo il corpo, poi guardando lui «..caro preparati a una nottata intensa.» e si mette a ridere per poi voltarsi verso di me.
«Spero che vorrai partecipare ancora ai nostri giochini in futuro.» io mi sento avvampare e riesco a dire solo
«Ne sarei felice.» ma basta per farmi guadagnare un suo sorriso.
Dopo di che mi accompagnano alla porta e ci salutiamo.
Era il lui di una coppia che avevo conosciuto ad una cena a casa di un conoscente,in comune.
In quell'occasione ci eravamo trovati seduti vicino e avevamo chiacchierato parecchio, anche se più che con lui ricordavo di aver parlato con la sua lei. Io sono una persona abbastanza introversa e sicuramente non mi reputo un gran conversatore ma il disagio che doveva aver intravisto sembrava divertirla e spingerla ad incalzarmi con domande e lanciandosi in monologhi, tirando nella conversazione anche il compagno che sembrava felice di darle corda. A parte il disagio caratteriale per la situazione inaspettata, si erano dimostrate due persone simpatiche e non mi era dispiaciuta la loro compagnia.
Comunque rimasi un po' sorpreso dalla chiamata, sopratutto perché ero abbastanza sicuro di non avergli dato il mio numero.
Scusandosi per la chiamata improvvisa, mi disse che durante una conversazione con il nostro amico in comune, era saltato fuori che vivevo non troppo lontano da dove si erano appena trasferiti e quindi si era preso la liberà di farsi lasciare il mio numero per potermi contattare, visto che si ricordavano di me e gli avevo fatto una buona impressione. Quindi mi invitò a bere un caffè da loro per fare due chiacchiere e chiedermi qualche indicazione sul posto. Mi diede l'indirizzo e concordammo che sarei andato da loro poco dopo cena.
Finito di lavorare tornai a casa, mi feci una doccia, cenai e andai da loro come promesso.
Non ebbi difficoltà a trovare la casa e in breve mi trovai seduto in salotto a casa loro, sorseggiando un caffè.
Chiacchierammo di varie cose, dal trasloco, del lavoro.. si informavano riguardo le farmacie e i medici di base, dove andavo a fare la spesa.. cose così.. ma io ero sempre più spiazzato.. sedevo su una poltrona e loro erano seduti vicini su un divanetto di fronte a me.. in un momento, mentre lei mi parlava della strada che faceva per andare da casa a lavoro, lui iniziò a baciarle il collo e lei, guardarmi sorridendo continuò a parlare, inclinando la testa assecondando i movimenti di lui.. oppure mentre rispondevo ad una loro domanda, mentre parlavo si scambiavano qualche bacio cercando comunque di mantenere il contatto visivo con me.. o ancora mentre era lui a parlare lei gli si premette contro e con una mano gli accarezzava la gamba.. salendo fin troppo per non essere voluto e lanciandomi qualche occhiatina..
Io ero un po' frastornato dalla situazione.. mi sentivo in imbarazzo per quei atteggiamenti intimi fatti davanti a me.. ma non era solo quello.. anche se non riuscivo a spiegarmelo a tratti la situazione mi aveva anche eccitato..
Arrivate quasi le 23 decisi che era ora di tornare a casa, lei mi diede l'impressione di essere un po' dispiaciuta per la fine della serata e nel salutarli mi ritrovai a promettere di tornare a trovarli in un altra occasione.
Qualche giorno dopo fu lei a chiamarmi. Mi chiese se ero disponibile per cenare da loro sabato.
Se fosse stato durante la settimana probabilmente avrei rifiutato, ma per il sabato non avevo problemi ad accettare e concordammo che sarei passato da loro per le 19.
Come promesso il sabato mi presentai da loro in orario. La cena si svolse in modo tranquillo, l'unica cosa un pò particolare era l'abbigliamento di lei.. anche in questo caso io ero seduto di fronte a loro, lei indossava una maglietta leggera, un po' scollata ma non in modo eccessivo, ma decisamente larga e ogni volta che si chinava per passarmi un piatto o prendere qualcosa dalla tavola, inevitabilmente potevo vedere dentro e ci misi poco a scoprire che non portava il reggiseno.
Un paio di volte notai che tirandosi su mi dava un occhiata per poi guardare lui e sorridergli.
Finito di cenare sparecchiammo e ci spostammo nel salotto.
Mi offrirono un bicchiere di vino e ne sorseggia un po'. Lui teneva lei tra le sue braccia ma voltata verso di me, con la schiena contro il suo petto e quel puntò lui se ne usci con una frase inaspettata..
«Sai ci piaci molto e ci troviamo bene in tua compagnia.» io mi imbarazzai un pò a quella affermazione fatta all'improvviso e loro si misero a ridere e fu lei a riprendere a parlare.
«Adoriamo questa cosa di te. L'avevamo notato anche la prima volta che ci siamo conosciuti e ne abbiamo avuto conferma l'altra sera.. che ti si legge in faccia quello che provi.. come quando sei in imbarazzo.. o l'eccitazione.»
Notai una mano di lui scivolare dentro la maglietta di lei e dal ventre risalire lentamente verso i seni.
«Ti andrebbe di fare un.. giochino con noi?»
«Giochino?»
«Si. sai noi, come credo che tu abbia già notato, siamo un po'.. esibizionisti.. ci eccita essere guardati.. ma non è facile trovare qualcuno di fidato con cui.. lasciarsi andare. Abbiamo provato con internet ma non è la stessa cosa..»
Nel frattempo lui aveva iniziato a baciarla sul collo, le spalle e aveva fatto scivolare anche l'altra mano dentro la maglia di lei, iniziando così a sollevargliela un po' e scoprendola poco sopra l'ombelico.
Io mi sentivo la bocca secca e bevetti un altro sorso di vino.
«E il giochino sarebbe.. Guardarvi mentre..?»
«Per iniziare.. ma come in ogni gioco ci sono delle regole.. La principale e che da pare tua non devono esserci iniziative. Oltre al guardarci puoi fare solo quello che eventualmente uno di noi due ti chiede, ma sei libero di rifiutare la richiesta. Altra regola ovviamente è per tutelare la nostra privacy, quindi non parlare di questi incontri ad altri, e con noi solo in privato, non fare foto o video.. almeno se non richiesto da noi e sicuramente non con tuoi dispositivi. Ti va bene?» entrambi mi sorridevano ed erano visibilmente eccitati e anch'io lo ero, quindi non esitai oltre e dissi di si.
Non aspettavano altro, lui le sollevò completamente la maglietta scoprendole il seno.
lo avevo già intravisto prima ma ora lo potevo ammirare bene.. era una terza abbondante, sodo e con i capezzoli piccoli e turgidi.
Lei piegò la testa all'indietro lasciando un sospiro di piacere, per poi voltare il viso verso quello di lui .. cercando la sua bocca.. trovata si lasciarono andare ad un lungo bacio.
Quando si staccarono lui mi disse di mettermi comodo sulla poltrona e io lo feci.
Bevetti ancora un po' di vino mentre lui le infilava una mano nei pantaloni.
«Sei già cosi bagnata?»
«Sii.. lui ci guarda.. ed è così eccitato..mm.. lo voglio..»
quindi si volta verso di lui.. si toglie la maglia e la butta ai miei piedi.. si inginocchia davanti a lui.. armeggia un attimo con i suoi pantaloni.. glielo tira fuori e senza esitazione lo prende in bocca..
«Fai piano.. sei proprio su di giri..eh?» e facendomi l'occhiolino si mette a ridere..
lei lo tira fuori dalla bocca e inizia a passare la lingua lungo l'asta e mentre lo fa mi guarda dritto negli occhi..
Sento il mio membro premere nei pantaloni.. un pensiero mi passa per la testa e lei sembra coglierlo subito
«Ti piacerebbe lo stesso trattamento?» lo chiede sorridendo per poi riprenderlo in bocca continuando a guardarmi..
«Si, mi piacerebbe..» lo dico senza nemmeno pensare.. se lo toglie dalla bocca e ride.
«Sentito caro? Me lo vorrebbe mettere in bocca» ed entrambi ridono e io mi sento avvampare per l'imbarazzo.
«Non questa volta.. sei così su di giri che ti voglio solo per me.. però che dici se gli permettiamo di tirarlo fuori e segarsi?»
«Si. Sentito? se vuoi puoi tirarlo fuori e sfogarti un po'..» lo dice sorridendomi e poi torna a dedicarsi a lui..
Io esisto un attimo. Poi mi slaccio i pantaloni e imbarazzato libero il mio membro eccitato.. lo prendo in mano .. torno a guardarli e lentamente inizio a segarmi.
lei mi guarda e la vedo diventare rossa in volto.. lascia il membro di lui, si tira in piedi e si butta contro di lui.. lo bacia con passione.. posso vedere le loro lingue giocare.. poi si staccano..
«Si sta segando per noi.. mm.. è imbarazzato.. e si sta eccitato per noi.. lo fa davanti a noi.. mm.. non resisto.. ti voglio.. » lo spinge sul divano, si toglie i pantaloni e gli sale sopra.. lo bacia.. poi prende il suo membro e se lo fa scivolare dentro.. inizia a cavalcarlo in modo sfrenato e lui le afferra i fianchi..
«Rallenta tesoro o non duro molto..» e ride..
Lei rallenta un po' il ritmo.. si volta per guardarmi un paio di volte.. poi si alza e si gira dal verso opposto. Mentre si fa penetrare dal membro di lui mi guarda.. si muove su di lui..
«Sii.. continua a guardarci.. segati per noi.. eccitati per noi.. ahh..»
lei si piega all'indietro su di lui.. posso vedere tutto il suo corpo.. la pelle lucida per il sudore.. il membro di lui che la penetra.. lui le prende i fianchi e inizia a muoversi in modo deciso.. lei geme.. siamo tutti e tre al limite.. i gemiti di lei mi fanno impazzire.. non resisto e vengo.. il mio seme schizza sulla maglietta di lei ai miei piedi.. poi sento venire lui e lei.. Restiamo immobili per un po', poi lei si tira su mettendosi seduta con ancora lui dentro, il suo sguardo cade sulla maglietta e si volta verso di lui..
«Caro, mi ha sborrato la maglietta.. » io guardo la maglietta, poi loro imbarazzato
«Scusate, non è stato voluto.. » alle mie parole entrambi si mettono a ridere.
Lei si alza e presi i vestiti da terra esce dalla stanza. Io e lui ci alziamo e ci mettiamo in ordine. Mi do una pulita con un fazzoletto che avevo in tasca e mi riallaccio i pantaloni
«Grazie per aver partecipato.. era parecchio che non la sentivo così eccitata.. grazie davvero. » io non so bene cosa rispondere
«Grazie a voi.. è stata un esperienza interessante.. inaspettata .. e parecchi eccitante anche per me..»
Lei torna nella stanza, si è messa dei pantaloncini e una canottiera. In mano ha due bicchieri d'acqua.
Ne da uno a lui e gli da un bacio sulla guancia, poi viene da me, mi porge l'altro e fa altrettanto. Io mi sento un po' spiazzato ma lei mi sorride e va accanto a lui, quindi mi limito a bere.
Vedendo che erano passate le 23 decidiamo di chiudere la serata così.
«Grazie per la bella serata.. devo dire che mi sento ancora un po'.. su di giri.. » nel dirlo si fa scivolare una mano lungo il corpo, poi guardando lui «..caro preparati a una nottata intensa.» e si mette a ridere per poi voltarsi verso di me.
«Spero che vorrai partecipare ancora ai nostri giochini in futuro.» io mi sento avvampare e riesco a dire solo
«Ne sarei felice.» ma basta per farmi guadagnare un suo sorriso.
Dopo di che mi accompagnano alla porta e ci salutiamo.
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