Giocattolo - parte 4

di
genere
prime esperienze

E’ sabato, primo pomeriggio. Io sto studiando in salotto, mio padre è uscito da poco per andare a fare la spesa e mia madre ha appena finito di sistemare la cucina.
Sento suonare alla porta e mia madre va ad aprire. Dalla voce capisco che è lei, poi la vedo entrare in salotto con mia madre. Mi saluta sorridendo e mi si siede accanto. Chiacchiera con mia madre e io cerco di fare l’indifferente ma mi sento un po’ nervoso.
Mia madre le chiede se le va un caffè e, al suo si, esce dalla stanza. Lei ne approfitta subito, si tende verso di me, mi solleva il viso e mi bacia con passione. Mi sussurra “Mi sei mancato” e fa scivolare una mano tra le mie gambe, avverte che mi sto eccitando e mi sussurra “sento che ti sono mancata anch’io” e ride.
Mia madre dalla cucina chiede conferma per lo zucchero, lei si rimette dritta e le risponde ma con la mano continua a stuzzicarmi.. mi abbassa la cerniera e sento le sue dita toccarmi da sopra gli slip..
Mi sta eccitato ma mi sento anche un po’ in ansia per paura di essere beccato da mia madre e non so cosa fare.
Mia madre arriva con i caffè, mi chino sui libri per non farle vedere la mia espressione, ma mi sento avvampare. Lei finalmente toglie la mano e si dedica a chiacchierare con mia madre, cerco di calmarmi e la mia mente vaga su vari scenari, quindi non seguo il loro discorso e quando mia madre mi chiama sobbalzo.
Poi mi chiede se per me andava bene. Io la guardo perplesso “Scusa, non vi stavo ascoltando. Cosa?”
“Chiedeva se domani puoi andare da lei a darle una mano.” Vedendomi ancora perplesso aggiunge “Domani è da sola a casa e ne vuole approfittare per fare sistemare, le serve una mano per spostare qualche mobile..tenerle la scala.. cose così.” Lei aggiunge “la cosa migliore sarebbe se vieni la mattina, pranzi da me e resti fin dopo le cinque.. così con la scusa i tuoi possono fare i fidanzatini per quasi tutto il giorno” fa l’occhiolino a mia madre e ride.. mia madre ride un po’ imbarazzata. “Per te va bene?”, io mi chiedo come mai è da sola a casa ma dico di si, che tanto non ho da fare ma che non so quanto posso essere d’aiuto.
Lei ride “Tranquillo, non ti farò fare niente di troppo pesante”
Chiacchierano ancora un po’, poi prima di andar via mi da appuntamento per le dieci del giorno dopo e mi saluta.
Il giorno dopo mi presentai da lei puntuale.
Entrato in casa trovai il marito e il figlio pronti ad uscire. Lui mi salutò e prima di uscire di casa mi augurò buon divertimento. Io rimasi un po’ perplesso da quella frase.
Rimasi un po’ spiazzato dallo scoprire che aveva veramente bisogno di una mano per sistemare casa.
Vedendo la mia espressione un po’ delusa si mise a ridere e mi disse “prima il dovere e poi il piacere” e mi diede un leggero bacio. Passai la mattina ad aiutarla a spostare mobili per poter pulire dietro, a reggerle la scala mentre lavava i vetri e le tapparelle e a passargli cose. Verso l’una chiamò il marito per sapere come andava e per parlare con il figlio. Durante la telefonata la sentii dire che avevamo finito, ora avremmo pranzato e che poi, guardandomi, si sarebbe goduta il suo “giocatolo nuovo”. Non so esattamente cosa provai sentendola dire così al marito, però dovette notare qualcosa e quando riagganciò si strinse a me e mi disse di non preoccuparmi, che il loro rapporto era così da parecchio.. lui si divertiva con altre e lei era libera di fare altrettanto.
Mentre lei scaldava il pranzo io apparecchiai, poi ci sedemmo a tavola e lei si sedette davanti a me.
Poco dopo iniziò a stuzzicarmi un po’ chiedendomi se ero un po’ deluso della mattinata.. se avevo pensato che avremmo passato tutta la giornata a divertirci a letto.. io diventai tutto rosso e ammisi di averci fantasticato parecchio.. lei si mise a ridere e sentii un suo piede accarezzarmi la gamba.. salire e arrivare al mio membro.. nel frattempo mi disse che finito di mettere apposto li in cucina mi avrebbe ricompensato per l’aiuto.
Finimmo di pranzare e la aiutai a sparecchiare, poi ci spostammo in camera da letto..
Mi face spogliare e nel frattempo si spogliò anche lei.. mi fece sdraiare su letto.. si portò su di me..
Mi baciò il collo.. le labbra.. sentii una sua mano toccare il mio membro.. lo tenne fermo per poi posizionandosi sopra in modo da premere la sua intimità sopra.. si sollevò dal mio petto premendo ancora di più contro il mio membro e lentamente inizio a muovere il bacino strofinandosi contro.
Porto le mani sulle sue gambe.. mi muovo con lei.. mi da una sensazione intesa di piacere.. in certi momenti, quando si sposta troppo indietro e preme contro i genitali è quasi doloroso ma non voglio che si fermi quindi non dico niente..
Lei prende le mie mani dalle sue gambe, le fa scivolare sul suo corpo e se le porta ai seni.. me li fa stringere.. porta una mia mano vicino al viso.. mi lecca due dita poi se le fa scivolare in bocca e me le succhia.. nel frattempo si muove più in fretta.. sento il mio membro bagnarsi del suo piacere.. il mio corpo si tende.. lei si piega un po’ all’indietro.. non riesco più a resistere e vengo.. sento il mio stesso seme schizzarmi addosso, poi il corpo di lei abbandonarsi sul mio.. non sono certo che sia venuta ma sembra comunque soddisfatta.. mi bacia e restiamo un po’ così.. poi si tira su.. si passa una mano sul ventre sporco del mio piacere..
“Ci siamo un po’ sporcati.. vieni, andiamo fare una doccia.” Quindi ci alziamo e andiamo nel bagno.
La doccia è abbastanza ampia per starci tranquillamente in due.. lei entra per prima, regola l’acqua e si sciacqua il corpo poi fa altrettanto con il mio.. il suo corpo bagnata è molto sensuale e mi soffermo ad ammirarla.. i nostri occhi si incrociano e mi sorride. Posa il doccino e prende il bagnoschiuma.
Me lo versa un po’ nelle mani e si volta. “insaponami”
Io inizio ad insaponarle la schiena.. le mie mani scorrono sulla mia pelle.. dal collo, lentamente, giù sui fianchi per poi scivolare sui suoi glutei.. mi piace toccarla.. mi inginocchio e passa le mani su una sua gamba dalla coscia fini alla caviglia, poi risalgo.. mi sposto sull’altra gamba e ripeto la stessa cosa.. sono ancora in ginocchio e lei si volta.. le mie mani scivolano nell’interno coscia.. sul ventre.. mi alzo.. le insapono si seni.. mi soffermo un po’ su di loro, godendo del piacere di averle tra le mani.. poi salgo verso le spalle e il collo.. mentre le mie mani scivolano lungo le sue braccia il mio corpo è molto vicino al suo..
Lei avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi sussurra “ora tocca a me”
Mi fa girare.. sento le sue mani scendere dal collo lungo la mia schiena.. poi spostarsi sui miei fianchi..
Le sposta sul mio ventre e le fa salire verso il mio petto mentre preme il suo corpo contro la mia schiena.. sento il suo seno premere contro di me.. i suoi capezzoli turgidi.. mi bacia il collo mentre una mano sale verso il mio collo e l’altra scende sempre di più.. spinge il mio viso facendomi voltare di lato e le sue labbra raggiungono le mie.. la sua mano raggiunge il mio membro eccitato.. lo accarezza.. lo stringe e inizia a muovere la mano dandomi piacere.. la sua lingua si insinua nella mia bocca.. si intreccia con la mia.. la sua intimità preme contro il miei glutei.. mi sento completamente avvolto da lei.. mi abbandono a lei.. sono suo.. la sua mano si muove in fretta.. gemo.. il piacere è sempre più intenso e alla fine vengo.. lei mi stringe un po’ di più a se.. fa una risatina e mi da un leggero morso sul collo..
Mi sciacqua e sciacqua via il mio piacere dalla doppia e usciamo.. ci asciughiamo a vicenda.. ci tocchiamo a vicenda.. ci baciamo.. mi riporta in camera da letto.. si siede sul letto.. apre le gambe e mi fa inginocchiare davanti a lei.. mi dice di leccarla.. ubbidisco.. non capisco più niente.. so solo che voglio darle piacere.. la voglio sentire godere.. continuo finché non è soddisfatta.. poi mi attira a se e mi ritrovo sdraiato su di lei.. mi stringe.. mi sento sfinito.. restiamo un po’ così.. poi ci alziamo e rivestiamo.. è ora di tornare a casa.
Ci mettiamo d’accordo per vederci il giovedì.. mi bacia e torno a casa..
Entrato a casa mia madre mi guarda e dice “sembri stravolto.. ti ha fatto faticare parecchio?” io mi trattengo dal ridere e riesco a dire “abbastanza” poi vado in camera e mi butto sul letto.
scritto il
2024-02-06
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