Ancora lui 2
di
Ludovica e Luigi
genere
trio
2- Patrizia nnnnLuigi non torno`nel tardo pomeriggio: Roberto l'aveva chiamato al cellulare e gli aveva comunicato che avrebbe dovuto tornare a casa da solo in quanto io, avendo accettato le condizioni, avevo deciso di di andare a "vivere con loro". A quella rivelazione, che ascoltai mentre stavo preparando un caff? per Roberto, trasalii: quindi la moglie era al corrente degli accordi tra lui e mio marito! Roberto termin? la conversazione con Luigi invitandolo a tornare alla fine del mese per rivedermi e conoscere, insieme alla mia nuova sistemazione, Patrizia, sua moglie. Gli manifestai il mio stupore per quella novit? che mi aveva sorpresa. "Non avrei immaginato che tua moglie fosse al corrente dell'accordo ed ero convinta che sarei stata la tua amante all'insaputa di lei". Lo seguii in cucina mentre il caff? era pronto. Spense la fiamma e lasci? che lo versassi nella tazza. Mi imped? di aggiungere zucchero, prendendo la mia mano tra le sue. Mi condusse a letto, ancora caldo per il recente amplesso ivi consumato, e, nudi com'eravamo, mi fece segno di sdraiarmi sulle sue cosce. Era seduto con le spalle appoggiate alla testiera del letto, gambe divaricate, in una mano la tazza bollente l'altra per attrarmi tra le sue cosce dove ritrovai il suo cazzo che avevo da poco portato all'eiaculazione. Inalai profondamente l'odore misto dei nostri sessi e ne fui quasi stordita. Beveva a piccoli sorsi mentre mi invitava ad omaggiare il cazzo. "Patrizia ? al corrente del tuo arrivo a casa nostra ed ha gi? preparato la tua stanza. Farai la sua conoscenza fra qualche giorno: sar? la tua padrona insieme a me. Scoprirai che non sar? facile la tua sottomissione a lei. ? esigentissima, prevaricatrice, viziosa, capricciosa, severa e dura.Non ti aspettare riguardo per la tua et? : non ti far? sconti e ci saranno momenti in cui dubiterai della tua scelta di appartenerci".nCos? inizi? e gi? la mia fica pulsava e si inumidiva mentre le mie labbra sfioravano il suo glande con adorante desiderio di compiacere il mio padrone.nContinuo` a dirmi di lei e mi affascinava il racconto del loro sodalizio d'amore e di complicit? nella loro vita di condivisione di sessualit? alternativa. Continu? :"Patrizia ha 43 anni e fino a poco prima che ci sposassimo aveva avuto una schiava molto particolare, in quanto era pi? grande di lei di 25 anni e ne era diventata dominante quando aveva 20 anni. Tina si chiamava ed era sua zia, la sorella della madre. Tina non era stata mai sposata ne`aveva avuto amori o passioni. Era andata a vivere con la sorella e suo marito, genitori di Patrizia, dopo tre anni dal loro matrimonio. Era rimasta sola dopo la morte dei genitori delle due sorelle ed, inizialmente, sembr? la soluzione migliore per la donna che non aveva completato gli studi superiori e sembrava ben disposta a dedicare la sua esistenza a loro due che riteneva le persone alle quali dedicarsi. Tina aveva un carattere remissivo; la sua abnegazione era ogni giorno pi? palese e si sobbarcava di tutti i compiti che sorella e cognato le affidavano. Era chiaro che le sue esigenze erano minime e si accontentava di poco. Per il resto, si occupava di tutto ci? che riguardasse l'organizzazione di quella famiglia; dalle faccende di casa, compreso lavare, pulire, stirare, cucinare,fino a provvedere per il pagamento di fatture, andare in banca, alla posta. Insomma, era il factotum e l'anima di quella famiglia composta da loro tre. Poi arriv? Patrizia ed, ovviamente, Tina si prese cura della bambina sin dai primi vagiti. Amo`quella nipotina pi? di quanto amasse la sorella ed il cognato. Dei quali, dopo poco tempo del suo arrivo in quella casa, divenne amante e sottomessa. Spessissimo dormiva con loro nel letto matrimoniale e li compiaceva sessualmente. Parallelamente, i due essendo dei sadici, Tina veniva abusata con pratiche che contemplavano il dolore e l'umiliazione. La donna amava essere sottomessa e la sorella l'aveva confidato al marito, conseguentemente fu facile, per i due, avviarla da subito alla sottomissione. Negli anni, Tina, fu messa incinta dal cognato con la complicit? della sorella, tre volte ed ovviamente la facero abortire tutte e tre volte. Quando Patrizia crebbe mostro`chiaramente di aver ereditato le caratteristiche dei genitori, soprattutto della madre e fu facile sostituirsi a loro nella dominazione della zia. La quale, ancor maggiormente, amo` essere la schiava della nipote. Patrizia non risparmio` nulla alla poveretta e ne divenne l'amante e l'aguzzina, avendone in cambio solo amore incondizionato, fedelt? e sacrifici. La ragazzina dimostr?, sin da adolescente, la perfida inclinazione per il sesso spinto e dominante. Spesso portava a casa dei suoi amici per far sesso e puntualmente induceva la zia a partecipare ed unirsi a loro. Ma non era soddisfatta degli amici coetanei o, tuttavia, giovani. Cos? , via via, ne portava sempre pi? maturi e laidi, prevalentemente sottomessi e schiavi. La donna era usata, insieme a loro, per accoppiamenti sessuali estremi, sessioni di frusta, trattamenti severi di dolore e sofferenza, umiliazioni. Non erano punizioni per la sua attempata parente ma la sua pura predilezione per la dominazione sulle persone mature, anziane, sottomesse e masochiste. Una sola volta dovette punirla duramente per una mancanza che addebito` alla zia. Fu allorch? Tina, uscita per provvedere per gli acquisti, fu avvicinata da uno di quegli schiavi che Patrizia portava a casa e che si era invaghito della povera donna. L'aveva seguita ed abbordata al supermercato convincendola a scambiare due chiacchiere in intimit?, fuori dai consueti appuntamenti a cui partecipava in quella casa. L'uomo le stava rivelando di essere innamorato. Patrizia si trovava l? per puro caso e, non vista dai due, aveva carpito poche parole ma sufficienti per persuadersi che Tina potesse sfuggirle ed accettare le proposte dell'uomo. Quella sera, dopo averla colpita con la canna di bamb? molto duramente, la costrinse a stare nuda nel giardino legata ad un albero per 5 ore. Il giorno dopo convoc? l'uomo e, dopo avergli riservato lo stesso trattamento, lo cacci? estromettendolo da quella casa definitivamente e dalla vita di Tina."nRoberto mi guard? con severit? e mi colpi` con un ceffone che mi fece sobbalzare, sorprendendomi. "chi ti ha detto di smettere di leccarmi il cazzo?"nFu la prima delle sue punizioni che presto sarebbero diventate quotidiane. n
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