12- Ancora lui

di
genere
trio

3 dicembre 2021

La mia assenza è durata poco più di un mese. Solo adesso ho tempo ma soprattutto testa per concedermi al mio racconto.
Giulia è incinta : è di appena un mese.
Roberto e Patrizia sono al settimo cielo come peraltro io. Mio marito non sa ancora nulla ed anche Armando. Ieri,
Giulia è stata presentata al prof. Gunther che l' ha visitata a lungo con scrupolosità professionale sia in prospettiva "fattrice" ( Patrizia, ormai,usa questo termine quando parla di lei) sia per programmare la sua sottomissione ai suoi e miei padroni. Gunther ha rassicurato che la ragazza gode ottima salute, a parte la gravidanza che è pur sempre uno stato particolare. Non si è sbilanciato sull' andamento della gestazione, essendo esiguo il tempo ( Patrizia e Roberto, insieme a me, hanno voluto fare il test personalmente, proprio l' altro ieri). Mi ha impressionato come mia figlia fosse trattata come una vera fattrice destinata alla riproduzione da Patrizia. Il rito cui l' ha sottoposta per verificare il ritardo di , ormai, 6 giorni del ciclo, mi ha fatto
l'impressione come se si curassero di una vacca, una cagna o pecora. L' abbiamo condotta nel bagno speciale di cui è dotato il dungeon posto nella parte sotterranea della magione in cui viviamo. L'abbiamo denudata e ci siamo denudati anche noi tre. Poi Patrizia ha iniziato a torturarmi seno, capezzoli e fica col chiaro intento di mostrare a Giulia ciò cui sarà in futuro avviata. Nei primi di novembre mi hanno condotta a farmi forare i capezzoli e le grandi labbra: adesso ho ben sei anelli, due ai capezzoli e quattro alle labbra della fica.Successivamente, sono stata marchiata nell'altro gluteo. Siamo andati tutti e quattro da colui che mi marchio` la prima volta per volere di Jeff. Patrizia mi ha chiesto se avrei preferito affidarmi a lui ed io ho dato il mio gradimento. Emozione grandissima. Poi mi ha inferto prima il dolore atroce del marchio , quindi la rivelazione che Jeff, il mio amato primo padrone, era morto circa 5 anni prima, in un incidente stradale causato dall' alcool di cui era diventato dipendente. Riccardo (questo è il suo nome) mi ha riferito che aveva cominciato a lasciarsi andare da subito dopo che mio marito aveva deciso di allontanarmi e sottrarmi a lui.La notizia mi aveva gettato nella disperazione ed aggiunto dolore a dolore. Roberto e Patrizia avevano assistito alla mia marchiatura mentre a Giulia era stato impedito. Patrizia, aveva chiesto a Riccardo di lasciare il compito ed il piacere di appoggiare il ferro nelle mie carni mentre lui prestava assistenza e provveduto alla preparazione dell' operazione ed alla successiva medicazione. Patrizia appena ritratto il ferro mi aveva abbracciata e baciata con voluttà, sussurrandomi, mentre mi teneva stretta, "sei sempre più mia". Poi uscirono lasciandomi alle cure di Riccardo che, restati da soli, mi raccontò di Jeff. Piansi a lungo,disperata. Riccardo mi medico`, mi raccomandò di stare per tre giorni distesa sulla pancia, di tornare al quarto giorno per verificare il grado di guarigione dell' ustione. Dopo circa tre ore di attesa ci autorizzo ` ad andare. Quel giorno, e nei successivi tre, avevamo soggiornato in un albergo vicino lo studio di Riccardo per evitare di fare il viaggio in auto che non avrei potuto affrontare per oltre 2 ore in quelle condizioni. Roberto e Giulia andarono in una stanza Patrizia dormì con me e mi diede la sua assistenza tutta la notte di grande sofferenza. Si accorse della mia disperazione e le dissi di Jeff. Mi stava dicendo, prendendomi per i polsi, che non mi avrebbe mai lasciata andare e che Luigi, mio marito, aveva firmato le pratiche di separazione e divorzio, dietro un accordo che aveva visto Roberto e Patrizia corrispondere una sorta di pagamento perché lui non potesse pretendere che io gli venissi restituita. Non sapevo nulla di questo compromesso e Patrizia mi rassicuro` che per Giulia era stato tutto più semplice perché la ragazza voleva appartenere loro di sua propria volontà. Ci siamo abbracciate e baciate nel mentre le dicevo che ora che Jeff era morto la mia padrona amata era lei.
Giulia era entrata nella mia stanza , giorni dopo il nostro rientro nella magione , per farmi compagnia e vedere le condizioni della mia cicatrice. L' accarezzava con tenerezza e mi diceva che voleva anche lei un marchio come quelli che mi erano stati fatti. La baciavo e cercavo le sue tette da baciare, leccare e succhiare. Avevamo fatto l' amore per la prima volta dopo tanto tempo perché era stata sempre con Roberto per essere ingravidata. Mentre le succhiavo i capezzoli avvertivo che aveva dolenti entrambi i seni. Non le avevo detto nulla ma , per me, era il sentore che era incinta di Roberto. Di lì a qualche settimana eravamo nel dungeon e Patrizia raccoglieva le gocce di urina che in pochi secondi rivelarono che... " la vacca è gravida"...aveva commentato Patrizia. Tutti noi ci abbracciavamo e baciavano. Roberto portava Giulia nella loro alcova; Patrizia mi aveva fatta stendere sul letto rotondo delle torture, cavalcandomi sul viso e dandomi la sua fica da leccare raggiungendo in pochi minuti uno squassante orgasmo. " ho bisogno subito del mio cesso" mi aveva detto con lascivia. Ero pronta.
scritto il
2021-12-03
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