La malata

di
genere
sadomaso

Capitolo ventiduesimo
Il ventunesimo giorno Gabriella fu legata ad una vecchia macina che nessuno più usava e obbligata a farla girare. Era costretta a fare uno sforzo immane, la macina era pesantissima e riusciva a fare pochi passi per volta.
Muoviti o ti frusto le disse suo padre. ma non c'era frusta che tenesse la macina era troppo pesante. Ci restò per 5 ore beccandosi ben 132 frustate. Il ventiduesimo giorno fu lasciata 4 ore sotto la pioggia, il ventitreesimo fu appesa per i seni per dodici ore, il ventiquattresimo le fecero 250 iniezioni e il ventiseiesimo dodici clisteri. il ventisettesimo giorno fu distesa su un tavolo e per sette ore dovette sopportare il peso di una grossa pietra che pesava 80 chili che le fu posta sul seno. il ventottesimo giorno suo padre la prese a pugni fermandosi soltanto quando era una maschera di sangue. Il ventinovesimo giorno le furono dati 30 calci nel ventre. Il trentesimo giorno, quando tutti si aspettavano il gran finale il padre le fece "soltanto " indossare le mutande e il reggiseno con le spugnette abrasive: Non tutti capirono il perché di questa apparente morbidità, ma suo padre sapeva quello che faceva. L'indomani sarebbe tornata a vestirsi e da qualche parte si doveva pur cominciare per darle dei tormenti.
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2021-09-18
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