La malata 10
di
Angri
genere
sadomaso
Capitolo decimo
Tra clisteri, iniezioni, dolori di stomaco, pianti e una fame da lupi oltre che il duro lavoro giornaliero, passò un'altra settimana. Al controllo del lunedì, dove non le fu fatto mancare il terribile prelievo vaginale, il dottor geppi stabili' che le iniezioni sarebbero state aumentate di 2 ogni settimana e sarebbe tornata a mangiare anche se sarebbe rimasta a dieta per 2 settimane. Questa sarebbe stata la sua alimentazione. A colazione 50 grammi di croccantini per cani, a metà mattina un biscotto per cani, a pranzo 50 grammi di pasta scondita fatta cuocere per un'ora, a merenda un biscotto per cani e a cena un piatto di cicoria amarissima naturalmente senza sale né olio. La sera mangiò la cicoria. Era davvero brutta da mangiare ma rifiutarla equivale a a restare digiuna e mangiarla comunque l'indomani. Alla fine aveva più fame di prima e la notte trovò il modo di rovinarsi. All'una e mezza suo padre la sorprese in cucina con un pezzo di pane in mano che non aveva nemmeno assaggiato. E così rubi il cibo?
No papà te lo giuro è la prima volta e poi non l'ho nemmeno assaggiato. Ma suo padre non le credette. Subito per liberare il suo stomaco da quello che aveva mangiato le furono fatti 5 clisteri, 10 litri di acqua saponata che le pulirono in lungo e in largo l'intestino e lo stomaco tra atroci dolori. La mattina fu portata in clinica dove le fu praticata una lavanda gastrica e non le fu nemmeno per sogno risparmiato il clistere delle 9 e mezza è il pomeriggio l'aspettava una terribile punizione. Andava da sé che sarebbe rimasta digiuna per un'altra settimana. Verso le quattro suo padre se la mise sulle ginocchia e le abbassò' le mutande. Dopo qualche minuto entro' sua madre con un contenitore pieno di siringhe. Per punizione le avrebbero fatto 50 iniezioni. No papà, ti prego sono troppe, no, no. Zac ahiiaa, zac ahiii, zac ahiiaa, zac ahi, zac ahi, 47 zac ahiii, 48,zac ahiiaa, 49 zac ahiiaa 50 zac ahiiaa. Ma suo padre non era ancora soddisfatto. La punizione non è equa portane altre 50
Noooo,basta papà ti prego basta non c'è la faccio più, basta, bastaaaa. Zac ahiiiiii zac ahiiiiii, zac ahiiiiii. Alla fine il suo culo fu bucato per cento volte. Inoltre per un mese avrebbe dormito nuda, bendata con le mani legate dietro la schiena, direttamente sul pavimento, chiusa a chiave.
Tra clisteri, iniezioni, dolori di stomaco, pianti e una fame da lupi oltre che il duro lavoro giornaliero, passò un'altra settimana. Al controllo del lunedì, dove non le fu fatto mancare il terribile prelievo vaginale, il dottor geppi stabili' che le iniezioni sarebbero state aumentate di 2 ogni settimana e sarebbe tornata a mangiare anche se sarebbe rimasta a dieta per 2 settimane. Questa sarebbe stata la sua alimentazione. A colazione 50 grammi di croccantini per cani, a metà mattina un biscotto per cani, a pranzo 50 grammi di pasta scondita fatta cuocere per un'ora, a merenda un biscotto per cani e a cena un piatto di cicoria amarissima naturalmente senza sale né olio. La sera mangiò la cicoria. Era davvero brutta da mangiare ma rifiutarla equivale a a restare digiuna e mangiarla comunque l'indomani. Alla fine aveva più fame di prima e la notte trovò il modo di rovinarsi. All'una e mezza suo padre la sorprese in cucina con un pezzo di pane in mano che non aveva nemmeno assaggiato. E così rubi il cibo?
No papà te lo giuro è la prima volta e poi non l'ho nemmeno assaggiato. Ma suo padre non le credette. Subito per liberare il suo stomaco da quello che aveva mangiato le furono fatti 5 clisteri, 10 litri di acqua saponata che le pulirono in lungo e in largo l'intestino e lo stomaco tra atroci dolori. La mattina fu portata in clinica dove le fu praticata una lavanda gastrica e non le fu nemmeno per sogno risparmiato il clistere delle 9 e mezza è il pomeriggio l'aspettava una terribile punizione. Andava da sé che sarebbe rimasta digiuna per un'altra settimana. Verso le quattro suo padre se la mise sulle ginocchia e le abbassò' le mutande. Dopo qualche minuto entro' sua madre con un contenitore pieno di siringhe. Per punizione le avrebbero fatto 50 iniezioni. No papà, ti prego sono troppe, no, no. Zac ahiiaa, zac ahiii, zac ahiiaa, zac ahi, zac ahi, 47 zac ahiii, 48,zac ahiiaa, 49 zac ahiiaa 50 zac ahiiaa. Ma suo padre non era ancora soddisfatto. La punizione non è equa portane altre 50
Noooo,basta papà ti prego basta non c'è la faccio più, basta, bastaaaa. Zac ahiiiiii zac ahiiiiii, zac ahiiiiii. Alla fine il suo culo fu bucato per cento volte. Inoltre per un mese avrebbe dormito nuda, bendata con le mani legate dietro la schiena, direttamente sul pavimento, chiusa a chiave.
1
voti
voti
valutazione
1
1
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La malata 9racconto sucessivo
La malata 11
Commenti dei lettori al racconto erotico