La malata
di
Angri
genere
sadomaso
Capitolo ventiseiesimo
La settimana successiva Gabriella fu portata alla solita visita di controllo. Dopo aver subito il solito dolorosissimo prelievo vaginale e la minuziosa visita ci fu un colpo di scena che lasciò senza fiato la povera ragazza e fece leccare i baffi ai suoi genitori. La grande mole di medicine che aveva in corpo aveva creato una brutta infezione al cavo orale."Purtroppo le dobbiamo togliere tutti i denti e purtroppo lo dobbiamo fare senza anestesia".
"Cosa, i denti, senza anestesia? No vi prego non fatelo, non mi fate restare senza denti". Ma dopo 2 minuti era già legata a una sedia con un affare che le teneva la bocca aperta. Entrò un medico, chissà se era un dentista con una minacciosa tenaglia in mano.
"Aaaaaaaaaaaahhhhhhhh" via il primo molare, Aaaaaaaaaaaahhhhhhhh via il secondo, Aaaaaaaaaaaahhhhhhhh via il primo premolare. Asta, asta aemi aessesia i ego. Aaaaaaaaaaaahhhhhhhh, via il primo incisivo. Le grida si ripeterò o per 32 volte. Alla fine, senza più un dente, con la bocca ancora insanguinata senza nemmeno fargliela sciacquare fu mandata a casa dove suo padre è sua madre incuranti di quello che aveva passato la misero a lavare i pavimenti. Non c'era tempo per la commiserazione, doveva soltanto lavorare e soffrire.
La settimana successiva Gabriella fu portata alla solita visita di controllo. Dopo aver subito il solito dolorosissimo prelievo vaginale e la minuziosa visita ci fu un colpo di scena che lasciò senza fiato la povera ragazza e fece leccare i baffi ai suoi genitori. La grande mole di medicine che aveva in corpo aveva creato una brutta infezione al cavo orale."Purtroppo le dobbiamo togliere tutti i denti e purtroppo lo dobbiamo fare senza anestesia".
"Cosa, i denti, senza anestesia? No vi prego non fatelo, non mi fate restare senza denti". Ma dopo 2 minuti era già legata a una sedia con un affare che le teneva la bocca aperta. Entrò un medico, chissà se era un dentista con una minacciosa tenaglia in mano.
"Aaaaaaaaaaaahhhhhhhh" via il primo molare, Aaaaaaaaaaaahhhhhhhh via il secondo, Aaaaaaaaaaaahhhhhhhh via il primo premolare. Asta, asta aemi aessesia i ego. Aaaaaaaaaaaahhhhhhhh, via il primo incisivo. Le grida si ripeterò o per 32 volte. Alla fine, senza più un dente, con la bocca ancora insanguinata senza nemmeno fargliela sciacquare fu mandata a casa dove suo padre è sua madre incuranti di quello che aveva passato la misero a lavare i pavimenti. Non c'era tempo per la commiserazione, doveva soltanto lavorare e soffrire.
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Commenti dei lettori al racconto erotico