Il tuo corpo si rispecchia nei miei occhi

di
genere
etero

un rumore fuori dalla vetrata del mio ufficio, attira la mia attenzione… cerco di concentrarmi, si e’ un ora che cerco di concentrarmi…..la tua presenza mi rende irrequieta, faccio fatica a stare seduta su questo sgabello…. Il cuscino sembra pieno di spilli…. mi muovo, mi rimuovo …..faccio finta di non vederti, non c’è nessuno e solo frutto della mia immaginazione…..scarico dei file, invio una mail, alzo il volume della radiolina che ho sulla scrivania… ma niente, niente e come se i miei occhi venissero calamitati su quella vetrata….. sono di nuovo li…..
Fuori fa caldo, il sole splende in cielo e tu sei sotto i suoi raggi da ore, ma non sembra disturbarti…..la tua pelle lucida, abbronzata, tesa….io sono al fresco dell’aria condizionata ma guardandoti, sento caldo….. la tua canottiera arancione splende, rendendo ancora più appetitosi i tuoi muscoli…. posso immaginare il calore che hai sulla tua pelle…..lo sguardo scivola giù, i pantaloncini di jeans aderenti, attaccati come una seconda pelle sulle tue gambe…. anch’esse abbronzate….ad ogni tuo movimento i tuoi quadricipiti femorali, si contraggono e le fibre muscolari si separano in modo che si possono contare una ad una…robuste cinghie scorrono sul tuo corpo, intorno alla vita, sul torace e sotto al tuo inguine…..quest’ultime strette e serrate, evidenziano la tua mascolinità, abbondante….. scivolano dietro le tue natiche e si intrecciano in vita dove un enorme moschettone le unisce, poi una corda molto grande parte dritta sembra che sei sospeso direttamente al cielo… come vorrei essere quella cinghia, poterti scorrere sotto i tuoi testicoli, comprimerli, accarezzarli…. e poter sentire ogni piccolo movimento……alcuni momenti sembri volare quanto ti sposti….. non hai timore… rabbrividisco ogni volta che rimani sospeso un attimo nel vuoto per poi riappoggiare i tuoi piedi sul davanzale….. ho sempre ritenuto la tua attività una delle più stancanti e noiose che esistano, invece la rendi appassionante, sensuale, intensa, coinvolgente…..
Mi sposto davanti alla scrivania, con il mio sgabello non soltanto per vederti bene da vicino ma anche per stuzzicarti, scoprire ogni pezzo della tua pelle…. eccitarmi nel vederti muovere…. e lavorare….. le mie gambe sono lunghe, nude e lucide le tengo accavallate….le sollevo leggermente su un fianco, per mostrarti meglio la morbidezza delle mie cosce, le libero tenendole leggermente divaricate, la gonna scivola ancora più su…. puoi intravedere il mio slip di pizzo rosa…. che si mimetizza perfettamente con il colore della mia pelle nuda….rendendo difficile capire dove inizia uno e dove finisce l’altro…..le mie mani mi accarezzano… mi stai guardando… ogni tanto ti accarezzi l’inguine…. ti stai eccitando??… se potessi ti accarezzerei io…. alla mia maniera, senza smettere fino a farti impazzire……una grande spugna affonda in un catino appoggiato sul davanzale, la sollevi inzuppata, la schiuma cola….te la spremi addosso, per trovare sollievo dal calore…. immagino il fresco dell’acqua scivolare sul tuo torace… e intrufolarsi nella canottiera…..poi ogni goccia immediatamente, evaporare…… posso sentire le tue sensazioni, come se la pelle fosse la mia.… rabbrividisco… il caldo diventa intenso… la mia pelle calda….mi faccio scivolare su e giù sullo sgabellino, movimenti lenti e ampi….in modo che anche tu ti si possa eccitare….il mio clitoride inizia a pulsare…..la mia vulva si bagna come se l’acqua fosse riuscita a raggiungerla…. mi ecciti……. la immergi , la premi fino sul fondo del secchiello, immergendo tutte e due le braccia fino al gomito, la estrai, la spremi e la rinzuppi, la strizzi e la fai scorrere sulla grande vetrata che ci separa…. come se stessi dipingendo su un enorme tela…… movimenti ampi, circolari, da un bordo all’altro…..la schiuma cola…..scivola sul vetro senza ostacoli…sono in piedi davanti a te…..gioco a rincorrere e fermare le goccioline che scorrono veloci, mi chino leggermente in avanti mostrandoti i miei seni abbondanti che sbordano leggermente dal top…. ti soffermi un attimo i tuoi occhi sfidano la resistenza del bordo della scollatura, il tuo sguardo è così intenso che sembra riuscire a sollevare l’elastico del reggiseno… ora la spugna scorre sul vetro davanti a me……vorrei che mi potesse sfiorare… tutta la vetrata è ricoperta minuziosamente dalla schiuma… afferri una spazzola con un bordo di gomma che hai li sul davanzale e la fai scivolare in larghezza, spingendo e trascinando l’acqua come se tutte le gocce disciplinate in fila scorressero una davanti all’altra fino in fondo al vetro…….un forte rumore tipo uno stridore… nel punto in cui il vetro è asciutto….. si irradia come un onda lungo la mia colonna……
mi avvicino al vetro, hai quasi completato il tuo lavoro…. sta brillando, il sole si riflette dentro la stanza…. siamo uno di fronte all’altra… possiamo guardarci negli occhi…. avvicino una mano senza appoggiarla e tu fai lo stesso…. posso sentire il tuo fluido caldo che attraversa il vetro…. mi accarezza la mano scivola sulle braccia, scende sulla vita…. monello scorre sulle mie cosce, arriva fino ai piedi e poi ritorna su, solleticando l’interno cosce, fino alle mie mutandine….le accarezza , si infiltra nel pizzo…scivola sulla pelle e poi svanisce… gemo solo a pensarci… il mio fiato crea un alone sul vetro……gli disegni i bordi da fuori, velocemente prima che scompaia….. qualcuno ti chiama…. urla….. ci metti un attimo a rispondere…. solo in quel preciso istante scopro il tuo nome….. qualcuno afferra la tua corda …..ti solleva… ti guardo mentre scompari come se fossi stato risucchiato dal cielo …….
di
scritto il
2021-10-12
1 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Il Carnevale di Venezia 2
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.