Uno sguardo incrociato per caso......ed è passione
di
yuba
genere
etero
In auto, una fretta malsana mentre vado correndo a fare commissioni, una coda mi obbliga a fermarmi, mi friggono le mani, aumento il volume della musica per distrarmi…ma mi sento tremare dentro, riabbasso il volume…poi il mio sguardo cade su un cane che cammina goffo, è un po' sovrappeso ricorda la mia, che non c’è più era colore oro, questo/a è più scuro/a, la lingua a penzoloni, tira come se dovesse vincere le olimpiadi, poi di colpo di ferma, il suo pelo si raddrizza sulla schiena e inizia ad abbaiare come una disperata/o, le sta passando vicino un ciclista… “se solo potessi farti cadere, tu con quel trabiccolo “…il padrone la/o trattiene a due mani, per non farla scappare.
Sorrido, e in parte mi rilasso un po', il suo padrone sta allentando la sciarpetta al collo, e il suo volto è arrossato, ha dovuto fare un bel di forza per trattenerlo/a …… il suo sguardo mi attira come una calamita, non tanto il colore ma mi appare velato, malinconico, triste e misterioso…
Sento dentro un forte desiderio di guardarlo….occhi che ad ogni battito di ciglia svelano un piccolo racconto della sua vita….non deve essere stata facile, sono belli ma profondamente spenti, come se non fossero più collegati alla sua essenza interiore, per non fare scoprire agli altri chi è, che cosa è stato e che cosa vuole….solo un uomo, un professionista, magari un padre, un marito ma senza emozioni…un esecutore rigido di schemi…adeso in maniera morbosa alla tua stabilità alla tua ricchezza, ammucchiata in tanti anni (non sei più un giovincello, e ne avrai ammucchiata davvero molta) chissà perché mi provoca quelle sensazioni…in fondo è uno sconosciuto.
Attraversa la strada passando davanti alla mia auto, i suoi occhi incrociano i miei, si sprofondano dentro… quasi come se le pupille diventassero una sola, e i colori dell’iride si mischiassero come su una tavolozza creando sfumature e colori mai visti e mai sperimentati……cammina senza staccare lo sguardo e volgendosi indietro, abita in quella casa li di fronte alla strada: una donna lo osserva con fare inquisitorio da un balconcino al piano terreno, sarà la moglie che lo controlla, le urla qualcosa e lui asserisce con la testa senza proferire una parola….poi svanisce dietro ad una porta…
Rimango ancora li in coda, l’ansia sta scemando, lo vedo apparire dietro ad una finestra, la donna di prima è vicina a lui, gli parla e agita le mani, lui zitto…la guarda, ho di nuovo quella sensazione….occhi cosa nascondete… sottomessi, soggiogati, chissà quando è stata l’ultima volta che avete riso, che vi siete emozionati, sul serio….non recitando una parte…. che avete pianto, che avete guardato fugacemente qualcosa che non dovevate fare…eh?
Non posso andare via adesso, ho bisogno di capire quegli occhi cosa vogliono dirmi, cosa hanno cercato di svelarmi, forse è la prima volta che iniziano a sbrinarsi per parlare con altri occhi…occhi che forse sono capaci di capirsi…… da li a poco ecco…un posto per parcheggiare la mia auto, tutte le commissioni da fare sono evaporate… ritorno indietro a piedi, e mi siedo su una panchina situata proprio di fronte a casa sua: le finestre sono illuminate, “non ti vedo….dove sei andato??”
Il suo cane esce sul balconcino scodinzola ai passanti…poco dopo eccolo esce con una sigaretta in mano, si siede ad un tavolino, le gambe sdraiate, i piedi incrociati, una pantofola si sfila e cade….una cuffietta inserita nell’orecchie….. guarda nel vuoto, sta pensando… sta ascoltando musica. Poco dopo si alza e appoggia le sue mani alla ringhiera… e i suoi occhi si posano su di me….finalmente eccovi…avevo bisogno di parlare ancora un po' con voi…..
Non abbassa lo sguardo…mi fissa…risponde alla moglie che gli parla da dentro ma non distoglie lo sguardo…….quindi sei un uomo che sa il fatto suo…. magari una sicurezza costruita tassello su tassello…..
…eccoli li sento di nuovo perfettamente combacianti con i miei, le nostre mucose perfettamente mischiate…. li sento sprofondare di nuovo, all’interno di me….un tonfo al cuore, il battito accelerare, una stretta alla gola…..fino alla stomaco….mi sta penetrando, e mi faccio penetrare…..riesco a vedere dentro di loro…… a percepire le emozioni celate….eppure è la prima volta che lo incontro
……vorresti scappare domani, stasera, oggi… adesso…liberarlo dei fardelli, delle preoccupazioni……subito se solo potessi….se solo trovassi il coraggio…….allungherei una mano per afferrare la sua ….scappiamo via insieme…promettimi di non voltarti….non dobbiamo voltarci, corriamo veloci…. fino ad ansimare, senza fermarci……annulliamo le sofferenze e voliamo….voliamo sopra le nuvole…lì è sempre sereno…..
Adesso li sento più caldi, più umidi…scorrono sul mio viso, disegnandomi il contorno….si fermano sulle labbra, piccole e morbide… si intrufolano all’interno sente l’umido e il caldo della mia saliva, imbarazzati retraggono per un secondo e poi riprendono il loro cammino, giù sul collo….curiosi….scivolano nella mia scollatura della camicia…. si introducono leggiadri tra i miei seni, caldi, prosperosi e sodi….spingono un po' per approfondire la conoscenza, il reggiseno le tiene sollevate e unite…ma loro spingono e si intrufolano……poi scappano fuori…. delicatamente disegnano i contorni del pizzo del mio reggiseno, che appare nel trasparente del tessuto….scorre su ogni petalo, ogni stelo…..si ferma li sul capezzolo….lo avvolge, lo accarezza, lo strofina…..il suo sguardo adesso è caldo, voglioso, procace, passionale….lo sento premere si inturgidisce, dritto e voglioso….”leccami…lasciati andare…basta pensare!” lo sguardo si unisce all’umido caldo della sua lingua che scorre sul pizzo, vogliosa e calda, scivola, mi bagna……mi sto bagnando…ogni sensazione si irradia nel mio mondo segreto nascosto…vorrei toccarmi, vorrei farlo toccare….la sua saliva calda e intensa ha attraversato tutti gli strati di tessuto e adesso afferra il capezzolo con i denti…lo morde, lo succhia, lo divora……pulsa il mio clitoride, bramoso ma anche il suo pene, sta pulsando…lo so….non appoggia più alla ringhiera una mano è in tasca, lo accarezza….come se lo stessi facendo io….” senti come ti sfioro…”i miei occhi sono li…come una mano morbida, affusolata….lo accarezzo sul tessuto, la sua pelle scorre ….come vorrei liberarlo….seviziarlo piega dopo piega…..
Arrossisce, per un attimo abbassa lo sguardo per prendere fiato…ma curioso….attratto….desideroso di andare oltre e di scoprire di più.….divarico leggermente le gambe ….giusto per favorire la sua discesa morbosa…...sua moglie sta chiamando da dentro, con la voce interrotta “ adesso arrivo ancora un attimo, c’è tempo…..sta guasta feste proprio adesso..” continuano la loro discesa scendono…seguendo il richiamo…”dai più giù non ti fermare…scivola, guarda, scopri, approfondisci, cerca”….la mia gonna di tessuto morbido si adatta alle forme, leggermente sollevata…eccoli li sento arrivare…piano all’inizio, ingordi dopo, caldi vogliosi…..morbosamente vogliosi….. “hai mai trasgredito alle regole?? Se lo hai fatto da quanto tempo è che non ti lasci andare?? …si voglioso, insaziabile”
….il tulle trasparente del mio slip di intravede…lo accarezza, accarezza le grandi labbra…un brivido… li sento….li sento su ogni millimetro della pelle….si insinuano sotto la stoffa……..le allargano, le divaricano…scoprono il clitoride che pulsa turgido…”.non fermatevi nella corsa…..scendete…osate…non temete….il forziere con il tesoro è li sotto di voi”……allargano , si infilano e penetrano…caldi, umidi…mi bagno……lo desidero …”.sei ingordo…non ti basta” si sta mordendo il labbro inferiore…vorresti mordermi, assaggiarmi……”dai osa”… mi mordicchia dolcemente, facendomi sussultare…tanti mordicchi sulla pelle come pizzicotti….alternati a calde pennellate…la sua saliva è calda e mi inebria….spingi, premi…la tua lingua punta, mi penetra leggermente, poi riesce e ritorna indietro pennellando…..il mio respiro aumenta…le sensazioni sono vere…i miei occhi leggermente annebbiati per i piacere che sto provando ……anche io lo voglio scoprire…possedere… liberarti del gelo che ti avvolge il cuore…..non voglio che sia un assolo, un duetto caldo e inebriante……sto spingendo giù oltre al bordo della tuta….si incastrano e poi riprendono….superano e pettinano e si intrufolano in un gomitolo di peli…morbidi…..li la sua asta irta, generosa…calda e umida…la sento pulsare…afferro la sua pelle e la faccio scivolare mi faccio trasportare come una vela spostata solo dal vento……”mi senti”….lo accarezzo e lo stringo nella mano quando lo sento pulsare…..voglio assaggiarlo… lecco il glande ormai completamente scoperto…lo succhio senza farmi penetrare oltre, come mangiando un gelato che non vuoi lasciare sciogliere…..lo succhio e lo lecco intorno……si trattiene…”lasciati andare” ….la sua mano nella tasca scorre veloce…..i suoi occhi lucidi….lo sguardo trema…sta tremando…brividi lunghi a ritmo con il suo respiro…non può urlare o gemere ma lo farebbe…si che lo farebbe…sta raggiungendo il culmine del piacere…..riempie i suoi pantaloni di se….. lo vedo dai suoi occhi…adesso sono chini, guardano in basso…..le guance arrossite….sta sudando…..anche io sto tremando …mi bagno…tremo…ho caldo e poi freddo …gemo in silenzio….fingo un colpo di tosse per mascherare il tutto giusto un attimo primo di perdere la sua connessione….. un uomo sconosciuto, diventato conosciuto in un attimo, un attrazione….una connessione…probabilmente non ti vedrò più…..ognuno proseguirà per la sua strada……
vorrei solo poterlo abbracciare e stringere forte fino a fargli perdere il respiro…..rimanendo li occhi dentro gli occhi…senza bisogno di parlare…loro si capiranno e parleranno per noi
cit. Ci guardammo negli occhi: io vidi solo me, lui soltanto sé .
Sorrido, e in parte mi rilasso un po', il suo padrone sta allentando la sciarpetta al collo, e il suo volto è arrossato, ha dovuto fare un bel di forza per trattenerlo/a …… il suo sguardo mi attira come una calamita, non tanto il colore ma mi appare velato, malinconico, triste e misterioso…
Sento dentro un forte desiderio di guardarlo….occhi che ad ogni battito di ciglia svelano un piccolo racconto della sua vita….non deve essere stata facile, sono belli ma profondamente spenti, come se non fossero più collegati alla sua essenza interiore, per non fare scoprire agli altri chi è, che cosa è stato e che cosa vuole….solo un uomo, un professionista, magari un padre, un marito ma senza emozioni…un esecutore rigido di schemi…adeso in maniera morbosa alla tua stabilità alla tua ricchezza, ammucchiata in tanti anni (non sei più un giovincello, e ne avrai ammucchiata davvero molta) chissà perché mi provoca quelle sensazioni…in fondo è uno sconosciuto.
Attraversa la strada passando davanti alla mia auto, i suoi occhi incrociano i miei, si sprofondano dentro… quasi come se le pupille diventassero una sola, e i colori dell’iride si mischiassero come su una tavolozza creando sfumature e colori mai visti e mai sperimentati……cammina senza staccare lo sguardo e volgendosi indietro, abita in quella casa li di fronte alla strada: una donna lo osserva con fare inquisitorio da un balconcino al piano terreno, sarà la moglie che lo controlla, le urla qualcosa e lui asserisce con la testa senza proferire una parola….poi svanisce dietro ad una porta…
Rimango ancora li in coda, l’ansia sta scemando, lo vedo apparire dietro ad una finestra, la donna di prima è vicina a lui, gli parla e agita le mani, lui zitto…la guarda, ho di nuovo quella sensazione….occhi cosa nascondete… sottomessi, soggiogati, chissà quando è stata l’ultima volta che avete riso, che vi siete emozionati, sul serio….non recitando una parte…. che avete pianto, che avete guardato fugacemente qualcosa che non dovevate fare…eh?
Non posso andare via adesso, ho bisogno di capire quegli occhi cosa vogliono dirmi, cosa hanno cercato di svelarmi, forse è la prima volta che iniziano a sbrinarsi per parlare con altri occhi…occhi che forse sono capaci di capirsi…… da li a poco ecco…un posto per parcheggiare la mia auto, tutte le commissioni da fare sono evaporate… ritorno indietro a piedi, e mi siedo su una panchina situata proprio di fronte a casa sua: le finestre sono illuminate, “non ti vedo….dove sei andato??”
Il suo cane esce sul balconcino scodinzola ai passanti…poco dopo eccolo esce con una sigaretta in mano, si siede ad un tavolino, le gambe sdraiate, i piedi incrociati, una pantofola si sfila e cade….una cuffietta inserita nell’orecchie….. guarda nel vuoto, sta pensando… sta ascoltando musica. Poco dopo si alza e appoggia le sue mani alla ringhiera… e i suoi occhi si posano su di me….finalmente eccovi…avevo bisogno di parlare ancora un po' con voi…..
Non abbassa lo sguardo…mi fissa…risponde alla moglie che gli parla da dentro ma non distoglie lo sguardo…….quindi sei un uomo che sa il fatto suo…. magari una sicurezza costruita tassello su tassello…..
…eccoli li sento di nuovo perfettamente combacianti con i miei, le nostre mucose perfettamente mischiate…. li sento sprofondare di nuovo, all’interno di me….un tonfo al cuore, il battito accelerare, una stretta alla gola…..fino alla stomaco….mi sta penetrando, e mi faccio penetrare…..riesco a vedere dentro di loro…… a percepire le emozioni celate….eppure è la prima volta che lo incontro
……vorresti scappare domani, stasera, oggi… adesso…liberarlo dei fardelli, delle preoccupazioni……subito se solo potessi….se solo trovassi il coraggio…….allungherei una mano per afferrare la sua ….scappiamo via insieme…promettimi di non voltarti….non dobbiamo voltarci, corriamo veloci…. fino ad ansimare, senza fermarci……annulliamo le sofferenze e voliamo….voliamo sopra le nuvole…lì è sempre sereno…..
Adesso li sento più caldi, più umidi…scorrono sul mio viso, disegnandomi il contorno….si fermano sulle labbra, piccole e morbide… si intrufolano all’interno sente l’umido e il caldo della mia saliva, imbarazzati retraggono per un secondo e poi riprendono il loro cammino, giù sul collo….curiosi….scivolano nella mia scollatura della camicia…. si introducono leggiadri tra i miei seni, caldi, prosperosi e sodi….spingono un po' per approfondire la conoscenza, il reggiseno le tiene sollevate e unite…ma loro spingono e si intrufolano……poi scappano fuori…. delicatamente disegnano i contorni del pizzo del mio reggiseno, che appare nel trasparente del tessuto….scorre su ogni petalo, ogni stelo…..si ferma li sul capezzolo….lo avvolge, lo accarezza, lo strofina…..il suo sguardo adesso è caldo, voglioso, procace, passionale….lo sento premere si inturgidisce, dritto e voglioso….”leccami…lasciati andare…basta pensare!” lo sguardo si unisce all’umido caldo della sua lingua che scorre sul pizzo, vogliosa e calda, scivola, mi bagna……mi sto bagnando…ogni sensazione si irradia nel mio mondo segreto nascosto…vorrei toccarmi, vorrei farlo toccare….la sua saliva calda e intensa ha attraversato tutti gli strati di tessuto e adesso afferra il capezzolo con i denti…lo morde, lo succhia, lo divora……pulsa il mio clitoride, bramoso ma anche il suo pene, sta pulsando…lo so….non appoggia più alla ringhiera una mano è in tasca, lo accarezza….come se lo stessi facendo io….” senti come ti sfioro…”i miei occhi sono li…come una mano morbida, affusolata….lo accarezzo sul tessuto, la sua pelle scorre ….come vorrei liberarlo….seviziarlo piega dopo piega…..
Arrossisce, per un attimo abbassa lo sguardo per prendere fiato…ma curioso….attratto….desideroso di andare oltre e di scoprire di più.….divarico leggermente le gambe ….giusto per favorire la sua discesa morbosa…...sua moglie sta chiamando da dentro, con la voce interrotta “ adesso arrivo ancora un attimo, c’è tempo…..sta guasta feste proprio adesso..” continuano la loro discesa scendono…seguendo il richiamo…”dai più giù non ti fermare…scivola, guarda, scopri, approfondisci, cerca”….la mia gonna di tessuto morbido si adatta alle forme, leggermente sollevata…eccoli li sento arrivare…piano all’inizio, ingordi dopo, caldi vogliosi…..morbosamente vogliosi….. “hai mai trasgredito alle regole?? Se lo hai fatto da quanto tempo è che non ti lasci andare?? …si voglioso, insaziabile”
….il tulle trasparente del mio slip di intravede…lo accarezza, accarezza le grandi labbra…un brivido… li sento….li sento su ogni millimetro della pelle….si insinuano sotto la stoffa……..le allargano, le divaricano…scoprono il clitoride che pulsa turgido…”.non fermatevi nella corsa…..scendete…osate…non temete….il forziere con il tesoro è li sotto di voi”……allargano , si infilano e penetrano…caldi, umidi…mi bagno……lo desidero …”.sei ingordo…non ti basta” si sta mordendo il labbro inferiore…vorresti mordermi, assaggiarmi……”dai osa”… mi mordicchia dolcemente, facendomi sussultare…tanti mordicchi sulla pelle come pizzicotti….alternati a calde pennellate…la sua saliva è calda e mi inebria….spingi, premi…la tua lingua punta, mi penetra leggermente, poi riesce e ritorna indietro pennellando…..il mio respiro aumenta…le sensazioni sono vere…i miei occhi leggermente annebbiati per i piacere che sto provando ……anche io lo voglio scoprire…possedere… liberarti del gelo che ti avvolge il cuore…..non voglio che sia un assolo, un duetto caldo e inebriante……sto spingendo giù oltre al bordo della tuta….si incastrano e poi riprendono….superano e pettinano e si intrufolano in un gomitolo di peli…morbidi…..li la sua asta irta, generosa…calda e umida…la sento pulsare…afferro la sua pelle e la faccio scivolare mi faccio trasportare come una vela spostata solo dal vento……”mi senti”….lo accarezzo e lo stringo nella mano quando lo sento pulsare…..voglio assaggiarlo… lecco il glande ormai completamente scoperto…lo succhio senza farmi penetrare oltre, come mangiando un gelato che non vuoi lasciare sciogliere…..lo succhio e lo lecco intorno……si trattiene…”lasciati andare” ….la sua mano nella tasca scorre veloce…..i suoi occhi lucidi….lo sguardo trema…sta tremando…brividi lunghi a ritmo con il suo respiro…non può urlare o gemere ma lo farebbe…si che lo farebbe…sta raggiungendo il culmine del piacere…..riempie i suoi pantaloni di se….. lo vedo dai suoi occhi…adesso sono chini, guardano in basso…..le guance arrossite….sta sudando…..anche io sto tremando …mi bagno…tremo…ho caldo e poi freddo …gemo in silenzio….fingo un colpo di tosse per mascherare il tutto giusto un attimo primo di perdere la sua connessione….. un uomo sconosciuto, diventato conosciuto in un attimo, un attrazione….una connessione…probabilmente non ti vedrò più…..ognuno proseguirà per la sua strada……
vorrei solo poterlo abbracciare e stringere forte fino a fargli perdere il respiro…..rimanendo li occhi dentro gli occhi…senza bisogno di parlare…loro si capiranno e parleranno per noi
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