L'evoluzione di un rapporto

di
genere
etero

Ormai sono 7 anni che non ci sentiamo più. Non so dare una spiegazione; solamente non ci siamo persi.
F. è una mia ex compagna del liceo sulla quale durante quiei cinque anni non avevo mai fatto alcun pensiero ne avuto particolari fantasie. Erano altre le mie compagne che allora mi eccitavano solo al gurdarle.
Lei comunque è sempre stata un peperino. In primo liceo, dopo neanche un mese usciva già con quelli del quinto delle nostra sezione.
Capii solo qulche anno quanto fosse piccante il suo essere.
Alla fine del terzo andammo in piscina privta qui a Roma, lei era fidanzata con un altro nostro compagno di classe. Quel giorno verso l'ora di pranzo decidemmo di andare a mangiare sotto un enorme ombrellone ma F. ed il ragazzo dissero di non essere affamati cosi come un amico del ragazzo. Così li lasciammo sul bordo piscina, a quell'ora quasi vuoto. Arrivati all'ambrellone mi occorsi di aver dimenticato le cartine quindi tornai verso le ns sdraio. F., A. -il fidanzato- e L. il suo amico non c'erano più.
Presi le cartine e mi diressi in bagno prima di tornare dagli altri.
Arrrivato al bagno iniziai a sentire dei rumori e delle persone. Riconobbi la voce di A. che diceva "dai fai veloce" e L. che rispose "si si...un attimo". "Pensavo di diventasse duro prima" era F.
Rimasi di ghiaccio non sapevo se rimanere li o andarmene. Decisi di rimanere.
Senza fare troppo rumore mi misi nel bagno affianco i gemiti dei due ragazzi si alternavano a frasi del tipo "hai visto come succhia bene? te lo dicevo io", "si si è proprio una pompinra nata". Dovete spaere che F. in realtà aveva un bocca molto piccola e labbra molto sottili, dapo quel episodio mi iniziai a chiedere se nel caso avesse mi avesse fatto un pompino se il mio ucceello le sarebbe entrato in bocca. Il mio pene è un paio di cm più lungo della media ma molto largo.
Intanto A ed L. continuavano a gemere e scambiare giudizi sulla abilità di F. La mia curiosità si trasformò bel presto in eccitazione mi abbassai il costume e chiudendo gli occhi e concentrandomi sui rumori della bocca di F. inzizia a masturbarmi. L. fu il primo a venire il suo "sto venendo" fu seguito da F. che diceva "fallo qui!" non so bene dove fosse qui ma sicuro non in bocca perchè insieme ai gemiti di L. si sentiva F. diceva "ma quant'è che non sborravi quarda quanta". Poi venni io.
A. per ultimo..."gianna -diminutivo del cognome- vengo!"; penso in bocca di F. perchè poi L. esclamò "neanche una goccia ne ha sprecato."
Io mi ero già pulito e me ne andai. Non raccontai a nessuno quest'episodio ne ne feci parola con i diretti interessati.
scritto il
2021-11-29
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