I giovani amanti di Natalia (Samuele)
di
Ryan74
genere
voyeur
Conosco Natalia da tantissimi anni, l’ho conosciuta in discoteca, immediatamente i miei occhi erano andati a incollarsi sulle sue tettone e proprio quando stavo cercando un approccio, ecco che viene lei verso di me e si mette a chiacchierare con un mio caro amico. Eravamo poco più che ventenni e fin da subito c’è stata attrazione che è sempre rimasta ma che si è evoluta nel tempo. Natalia non ha mai fatto mistero di volersi sposare e metter su famiglia, al contrario di me e il nostro rapporto è sempre stato fatto di incontri focosi misti a lunghe assenze appunto perché Natalia, aveva in quel periodo una storia importante. Negli anni è sempre andata così, Natalia, mi chiamava quando le cose non andavano bene o era tornata single. Negli ultimi tempi però, aveva accantonato l’idea della famiglia e si era dedicata anima e corpo al suo lavoro, istruttrice di fitness, zumba, spin bike ed altre discipline a me tuttora sconosciute. La nostra frequentazione era diventata più assidua e la nostra intimità era come dire, salita di livello, avevamo introdotto dei sex toys, il linguaggio era diventato più “forte” e ci divertivamo ad alzare l’asticella della nostra eccitazione, stavamo pensando anche a introdurre una terza persona che naturalmente poteva essere solo un uomo, perché come diceva Natalia “Io devo essere la sola, voglio essere l’unica donna, voglio tutto per me”. Durante i nostri incontri, durante il sesso, l’idea di una terza persona era ormai diventata una costante e facevamo pure dei nomi possibili, delle candidature per il terzo che avrebbe infuocato ancor di più i nostri incontri. Una mattina, durante il lavoro, mi arriva un messaggio di Natalia, chiedendomi di ricordare il ragazzo della pizzeria sotto casa, quello che ci portava le pizze quando cenavamo a casa sua e a dire il vero me lo ricordavo bene perché al contrario dei proprietari era gentilissimo, uno sbarbato molto educato, rispondo di si, che lo ricordavo, ebbene la sera prima Natalia, stanca dal lavoro, ordina una pizza, gliela porta il solito bravo ragazzo e sembrava tutto come al solito salvo che a tarda notte, Natalia ancora sveglia, riceve tantissimi likes sul suo profilo Instagram, l’autore? Il giovane fattorino della pizzeria. Natalia me ne parlava divertita e mi diceva che in pratica aveva messo una serie infinita di “mi piace” sulle sue fotografie, soprattutto quelle dove stava in bikini al mare e visto il grande numero di fotografie che Natalia amava inviare, io immaginavo che i likes fossero centinaia. Natalia estremamente divertita da questa cosa ne era anche orgogliosa, lei quarantenne, apprezzatissima da un ventenne e io gli dicevo che non c’era nulla di strano, che lei era una donna bellissima, provocante e avrebbe fatto perdere la testa anche a un ragazzo. I giorni successivi scorrevano tranquilli, noi non ci eravamo potuti vedere a causa di miei impegni che mi portavano fuori città ma una sera mentre chattavamo, mi dice che il ragazzo aveva cominciato a scriverle dei messaggi, facendole tanti complimenti per il suo aspetto, sempre con grande garbo e io divertito le chiedo cosa gli aveva risposto e lei un po' imbarazzata mi dice che lo ha ringraziato e che aveva partecipato poco allo scambio di messaggi. Arriva il venerdì e visto che non ci vedevamo da diverso tempo, Natalia mi invita a casa sua per passare l’intero weekend, accetto. Nel pomeriggio, mentre ce ne stavamo a letto, chiedo a Natalia se il ragazzo si era fatto sentire, se le aveva continuato a scrivere e lei invece di rispondermi, prende il telefono e mi invita a leggere la loro conversazione. Era proprio come diceva Natalia, lui che le faceva dei complimenti, visibilmente imbarazzato, non osava andare oltre e i ringraziamenti “freddini” di Natalia. Chiedo a Natalia se per cena ordinavamo una pizza e lei con un sorriso malizioso “Questa cosa ti piace, vero? Ti eccita? Ti piace che il ragazzino mi corteggi?” Rispondo di si… e invito Natalia a scrivere al ragazzo e chiedergli se la sera fosse stato al lavoro. Natalia “Puoi scrivergli tu, tanto hai il mio cell”. Non me lo faccio ripetere e con tono molto giocoso, scrivo al ragazzo che prontamente mi risponde, dicendomi di si, che nonostante gli esami all’università doveva lavorare. Scambiamo quattro chiacchiere, si chiama Samuele, è di un paesino dell'entroterra, condivide un appartamento con un altro studente, studia veterinaria e lavora in pizzeria per non pesare troppo sui genitori, dopo qualche minuto, mi chiede cosa stessi facendo e io che impersonavo Natalia, decido di tormentarlo per bene, gli dico che ero uscita da poco dalla doccia e che me ne stavo a letto, in relax, perché finalmente avevo un pomeriggio libero e ne stavo approfittando per riposare ma sapevo bene che dall’altra parte uno sbarbato ventenne, in piena tempesta ormonale, leggendo “doccia + letto” era sicuramente in erezione. Il ragazzo continua a chattare mantenendo la sua solita eleganza, tuttavia era evidente che cercava di indirizzare la discussione su argomenti sessuali, finché dopo qualche “dico non dico”, lo incalzo chiedendogli “Mi vuoi chiedere qualcosa?” E lui mi scrive, si, mi piacerebbe sapere come sei vestita in questo momento. Gli rispondo che non indosso nulla, con una faccina che ride e lo rimando alla sera quando ci saremmo visti per la consegna della pizza. Ci salutiamo. Poco prima di cena Natalia chiama in pizzeria per l’ordinazione e subito dopo scrive, sotto mio invito, al ragazzo. “Ho appena ordinato le pizze per stasera, viene a cena una mia amica”.
Alle 20,30 puntualissimo, Samuele suona al citofono. Natalia vive al primo piano sopra un negozio di antiquariato, dal suo portone, parte una scalinata lunghissima che raggiunge il primo piano e una volta superata la soglia c’è una sorta di stanza a “L” subito la cucina con il tavolo e tutto a destra, nel lato lungo il salotto con il divano e la tv. Lasciamo il salottino completamente al buio, io mi metto in piedi dietro al divano, per avere una visuale perfetta sulla cucina illuminatissima con la consapevolezza di non essere visto dal ragazzo una volta entrato. Natalia apre il portone, si sentono i passi del ragazzo salire le scale, finché arriva sulla soglia mentre Natalia si presenta dal corridoio in vestaglia “Viviana, sono arrivate le pizze, vieni” facendo credere a Samuele che da li a poco sarebbe arrivata l’amica. Natalia prende i cartoni delle pizze, la busta con le birre e le patatine, le appoggia sul tavolo, paga Samuele e mentre lui imbarazzato le dava la buona sera, Natalia girandosi indietro come a voler controllare di essere sola, torna da Samuele “Volevi sapere cosa indossavo? Ecco!” La grandissima stronza scioglie la cintura della vestaglia, la apre completamente, purtroppo io non la vedo, la vedo di profilo ma vedo la faccia di Samuele che balbetta, chiaramente in imbarazzo e Natalia che si ricompone velocemente invita il ragazzo ad andar via che stava arrivando la sua amica, si risalutano e Natalia va sul pianerottolo a controllare che Samuele uscendo chiuda bene il portone. Chiude la porta dietro di lei. Nel frattempo io ero tornato in cucina e non appena Natalia rientra in casa. “Apri la vestaglia!” Mi accontenta subito e qui il colpo di scena. Natalia mi aveva detto che si sarebbe messa in lingerie, qualcosa di provocante ma non mi aspettavo che fosse completamente nuda. “Cazzo, sei nuda!” Natalia “Se lo devo fare impazzire e allora che impazzisca per davvero, mi stava morendo in casa”. Scoppia a ridere e ci mettiamo a tavola. A tarda serata, mentre ce ne stavamo sul divano a guardare un film, arrivano delle notifiche sul cellulare di Natalia. Come immaginavamo erano messaggi di Samuele, che gli comunicava che aveva finito di lavorare intorno alle 23,00, che aveva mangiato una pizza coi colleghi e che finalmente aveva fatto rientro a casa. Prendo il telefono di Natalia e, come nel pomeriggio, sono io a scrivere i messaggi al ragazzo. Samuele mi comunica che dopo una breve doccia si era messo a letto e aveva cominciato a scrivere. Comincio subito a stuzzicarlo “Allora? Che mi dici? Ti è piaciuta la sorpresa?” E qui Samuele parte con una serie infinita di complimenti e apprezzamenti vari che sembrava non finissero più finché io lo incalzo con “Si ma non mi hai risposto? Ti è piaciuta la sorpresa?” E lui mi dice che non se lo sarebbe mai aspettato e che ha passato tutta la serata in giro, con lo scooter, a fare consegne completamente distratto da quella scena. Piano piano si scioglie e comincia ad alzare il livello della conversazione, confessandomi di essere eccitatissimo da diverse ore e con un po' di coraggio, dopo qualche altra battuta, mi dice inoltre che non può fare a meno di segarsi perché non prenderebbe sonno. Mi fingo divertit(a) e continuo a chattare mentre Samuele mi dice che questa chat lo stava eccitando ancora di più e comincia a chiedermi cosa stessi facendo e qui io calo l’asso “Io? Niente, ti stavo aspettando?” Sapevo che con questa frase lo avrei definitivamente fatto impazzire, mi chiede come mai lo stessi aspettando e io gli scrivo che ero solo curios(a) di sapere cosa gli avevo provocato. Samuele invece di scrivermi, mi manda una foto, è sdraiato a letto, con una t-shirt sollevata fino al petto e i boxer abbassati a metà coscia, con il cazzo, in piena erezione, in bella mostra. Mostro immediatamente la foto a Natalia che scoppia a ridere ma nonostante le risate vedo che apprezza sia il gesto sia le dimensioni del cazzo di Samuele. Nel frattempo ho interrotto la chat e prontamente Samuele mi scrive un messaggio di scuse, che forse ha esagerato ma io gli rispondo, di no, che stiamo giocando e ha fatto bene a farmi vedere l’effetto che gli ho fatto. Il ragazzo mi scrive che da qualche secondo ha cominciato a segarsi, lo dico subito a Natalia che continua a ridere e nel frattempo mi toglie il pantalone, si alza, si mette in ginocchio sul tappeto, mi apre le gambe e comincia a succhiarmi il cazzo “Scrivi quello che vuoi, fai quello che vuoi, io succhio”. Questa cosa mi aveva eccitato da morire e riprendo il discorso con Samuele. Ormai si è lanciato e chiacchiera senza freni, mi dice che è eccitatissimo e io gli dico che sto facendo la stessa cosa, descrivendo con dovizia di particolari come mi sto masturbando. Lui impazzisce e a un tratto mi chiede una foto. Lo dico subito a Natalia che per un secondo smette di pompare, mi prende il cellulare dalle mani, accende la fotocamera, la vedo armeggiare qualche secondo, finché sento il rumore dello scatto, mi ridà il telefono “Mandagliela!” Aveva fatto una foto alle sue tettone con i capezzoli duri, una bella foto a dire il vero, favorita anche dalla luce giallastra della lampada accanto al divano. La invio. Samuele dopo qualche secondo mi risponde che con quella foto gli ho fato il colpo di grazie e che manca poco per godere e io gli metto il carico da undici “Quando stai per godere, pensa a me che te lo farei sborrare tra le mie tette”. Samuele non risponde, chiaramente avrà goduto, nel frattempo Natalia aumenta il ritmo del pompino “Ho detto a Samuele che lo avresti fatto sborrare sulle tette, dai fallo a me”. Natalia smette di succhiare, lo afferra forte tra le tette e comincia a sbattermelo, guardandomi fisso negli occhi con una gran faccia da porca a cui io resisto veramente poco finché mi lascio completamente andare e guardando cadere tutta la mia sborra sulle tette, mi abbandono al mio piacere. Si sentivano le notifiche dal telefono ma non avevo voglia di rispondere e Natalia era andata in bagno a fare una doccia. Dopo qualche minuto leggo i messaggi di Samuele, dove mi comunicava di aver goduto tantissimo e che finalmente si era rilassato dopo ore di eccitazione, io mi scuso di non aver risposto subito perché anche io avevo goduto, mi stavo rilassando e gli auguravo la buona notte. In mattinata, Samuele torna a farsi sentire, chiedendo a Natalia cosa stesse facendo, si giocherella un po' ma poi il ragazzo comunica a Natalia di andare a studiare a casa di un amico. Nel pomeriggio, subito dopo pranzo, io e Natalia ci rilassiamo a letto davanti alla tv ma Natalia, eccitata dai messaggi mattutini del buon Samuele, lascia perdere il film che avevamo davanti per montarmi su e scoparmi e proprio mentre stiamo aumentando il ritmo, inconfondibile, squilla il telefono di Natalia, era ancora Samuele. Porgo il telefono a Natalia, che rallenta soltanto il suo movimento e mentre mi scopa, scrive al ragazzo, dicendogli che era sola e che era ancora eccitata dai suoi messaggi del mattino mentre io “Te lo vuoi scopare? Perché non glielo dici?” Natalia “Voglio giocare, voglio fare quello che mi pare, me lo voglio cuocere a modo mio, ora lo faccio impazzire”. Se ne sta su di me, mi sta montando piano, scrive a Samuele e mi legge cosa sta scrivendo “Stasera, dopo cena, vengono dei miei amici a bere qualcosa da me, tu lavori?” Samuele risponde immediatamente “Si, lavoro… mi fai un’altra sorpresa?” Natalia “Si, un’altra sorpresa, a stasera!” Chiude la conversazione e si dedica completamente a me, mi cavalca sempre più forte, si tiene le tettone, le lecca, succhia i capezzoli mentre io la tengo per i fianchi, mi scopa sempre più forte e io a corredo di questo momento estremamente sexy parto con gli insulti che a Natalia piacciono così tanto che la fanno impazzire e fregandosene dei vicini, comincia a urlare come una pazza, finché gode abbandonandosi su di me. Il pomeriggio scivola via e poco prima di sera “Ma che intenzioni hai per questa sera? Che vuoi fare al ragazzo?” Natalia “Ho un’idea, vediamo!” Poco prima delle 20.00 Natalia fa la sua ordinazione alla solita pizzeria e scrive a Samuele “Ho chiamato in pizzeria, per le 20.30 mi devi consegnare le pizze quando posteggi lo scooter, sali e chiudi il portone”. Dopo qualche minuto arriva l’ok di Samuele. Natalia “Tra poco arriva Samuele, mettiti in salotto, spegni le luci e mettiti comodo che te lo faccio drizzare”. L’eccitazione già è a mille e diventa quasi soffocante quando squilla il citofono. Natalia apre la porta di casa e poi schiaccia il pulsante del portone e dopo qualche secondo, proprio come si era raccomandata Natalia, si sente il rumore di chiusura del portone. Samuele arriva al pianerottolo del primo piano dove ad attenderlo c’è Natalia, che lo aiuta con le borse. Le ripone sul tavolo. Si gira e va verso Samuele, si avvicina, gli sorride, si baciano, si abbracciano e baciano appassionatamente, quando Samuele “Mi piacciono le tue sorprese” Natalia “Dai che questa è l’ultima che ti faccio mentre lavori, la prossima volta ci organizziamo per bene, senza stress, tra qualche minuto arrivano i miei amici”. Nemmeno il tempo di finire di parlare che si toglie la vestaglia riponendola su una sedia, indossa solo un perizoma, raggiunge di nuovo il ragazzo e ricominciano a baciarsi, lui non aspettava altro di mettere le mani sulle sue tettone, le tocca, le stropiccia, sono enormi, forse non le hai mai toccate così grandi e proprio mentre lui era sceso a baciarle il collo, sperando di arrivare a succhiarle, Natalia si sposta un pò indietro, si piega sulle ginocchia e comincia a slacciargli la cintura, cosa che faccio pure io in salotto, seduto sul divano al buio, Samuele non parla, gli abbassa in un sol colpo jeans e boxer e appare il cazzo durissimo di Samuele, Natalia gli fa i complimenti e comincia a leccarlo “Ti piace?” Lui dice un si lungo qualche secondo quando lei smette di giocherellare e lo prende in bocca, lo pompa piano, gli massaggia i testicoli e con l’altra mano lo sega dolcemente, lui è imbambolato, ogni tanto emette qualche suono, io mi sego come un matto, quello che sto vedendo è tremendamente eccitante, dopo qualche minuto Samuele “Sto per godere!” Natalia continua a pompare ma piano piano stacca la testa e mentre lo sega “Dai, sporcami tutta!” Samuele prende il cazzo in mano, Natalia con le mani si tiene le tettone e dopo qualche secondo, Samuele la sporca tutta, si vedono chiaramente gli schizzi di sborra colare sul petto di Natalia e lei “Dai continua, com’è calda, ancora ancora…” Con un gemito Samuele in pratica comunica che ha finito e Natalia comincia a massaggiarsi le tette e Samuele “Sei una gran porca, mi fai impazzire!” Natalia continua a congratularsi per il cazzo e… “Purtroppo devo dirti di andare, tra poco arriveranno i miei amici, ti prometto che la prossima volta, non ci saranno interruzioni e ci prenderemo tutto il tempo che vogliamo”. Samuele, si sistema velocemente, saluta Natalia e va via, felicissimo. Natalia chiude la porta, viene verso di me dove io la stavo aspettando “Mettiti in ginocchio anche per me ora, dai fammi godere”. Natalia mi accontenta e fa la stessa cosa, si tiene le tettone mentre io verso il mio piacere tra le sue tettone già sporche di sborra. Poco dopo, tornata da una doccia, con la faccia soddisfatta, mi dice “Io a questo ragazzino lo farò impazzire, lui ancora non sa cosa lo aspetta, ha un bel cazzo duro e io voglio godere sempre di più, nella maniera più perversa possibile” accende la tv e… “Su Netflix hanno messo una serie bellissima, la guardiamo?” Prendiamo le pizze, ancora tiepide e buona cena.
Alle 20,30 puntualissimo, Samuele suona al citofono. Natalia vive al primo piano sopra un negozio di antiquariato, dal suo portone, parte una scalinata lunghissima che raggiunge il primo piano e una volta superata la soglia c’è una sorta di stanza a “L” subito la cucina con il tavolo e tutto a destra, nel lato lungo il salotto con il divano e la tv. Lasciamo il salottino completamente al buio, io mi metto in piedi dietro al divano, per avere una visuale perfetta sulla cucina illuminatissima con la consapevolezza di non essere visto dal ragazzo una volta entrato. Natalia apre il portone, si sentono i passi del ragazzo salire le scale, finché arriva sulla soglia mentre Natalia si presenta dal corridoio in vestaglia “Viviana, sono arrivate le pizze, vieni” facendo credere a Samuele che da li a poco sarebbe arrivata l’amica. Natalia prende i cartoni delle pizze, la busta con le birre e le patatine, le appoggia sul tavolo, paga Samuele e mentre lui imbarazzato le dava la buona sera, Natalia girandosi indietro come a voler controllare di essere sola, torna da Samuele “Volevi sapere cosa indossavo? Ecco!” La grandissima stronza scioglie la cintura della vestaglia, la apre completamente, purtroppo io non la vedo, la vedo di profilo ma vedo la faccia di Samuele che balbetta, chiaramente in imbarazzo e Natalia che si ricompone velocemente invita il ragazzo ad andar via che stava arrivando la sua amica, si risalutano e Natalia va sul pianerottolo a controllare che Samuele uscendo chiuda bene il portone. Chiude la porta dietro di lei. Nel frattempo io ero tornato in cucina e non appena Natalia rientra in casa. “Apri la vestaglia!” Mi accontenta subito e qui il colpo di scena. Natalia mi aveva detto che si sarebbe messa in lingerie, qualcosa di provocante ma non mi aspettavo che fosse completamente nuda. “Cazzo, sei nuda!” Natalia “Se lo devo fare impazzire e allora che impazzisca per davvero, mi stava morendo in casa”. Scoppia a ridere e ci mettiamo a tavola. A tarda serata, mentre ce ne stavamo sul divano a guardare un film, arrivano delle notifiche sul cellulare di Natalia. Come immaginavamo erano messaggi di Samuele, che gli comunicava che aveva finito di lavorare intorno alle 23,00, che aveva mangiato una pizza coi colleghi e che finalmente aveva fatto rientro a casa. Prendo il telefono di Natalia e, come nel pomeriggio, sono io a scrivere i messaggi al ragazzo. Samuele mi comunica che dopo una breve doccia si era messo a letto e aveva cominciato a scrivere. Comincio subito a stuzzicarlo “Allora? Che mi dici? Ti è piaciuta la sorpresa?” E qui Samuele parte con una serie infinita di complimenti e apprezzamenti vari che sembrava non finissero più finché io lo incalzo con “Si ma non mi hai risposto? Ti è piaciuta la sorpresa?” E lui mi dice che non se lo sarebbe mai aspettato e che ha passato tutta la serata in giro, con lo scooter, a fare consegne completamente distratto da quella scena. Piano piano si scioglie e comincia ad alzare il livello della conversazione, confessandomi di essere eccitatissimo da diverse ore e con un po' di coraggio, dopo qualche altra battuta, mi dice inoltre che non può fare a meno di segarsi perché non prenderebbe sonno. Mi fingo divertit(a) e continuo a chattare mentre Samuele mi dice che questa chat lo stava eccitando ancora di più e comincia a chiedermi cosa stessi facendo e qui io calo l’asso “Io? Niente, ti stavo aspettando?” Sapevo che con questa frase lo avrei definitivamente fatto impazzire, mi chiede come mai lo stessi aspettando e io gli scrivo che ero solo curios(a) di sapere cosa gli avevo provocato. Samuele invece di scrivermi, mi manda una foto, è sdraiato a letto, con una t-shirt sollevata fino al petto e i boxer abbassati a metà coscia, con il cazzo, in piena erezione, in bella mostra. Mostro immediatamente la foto a Natalia che scoppia a ridere ma nonostante le risate vedo che apprezza sia il gesto sia le dimensioni del cazzo di Samuele. Nel frattempo ho interrotto la chat e prontamente Samuele mi scrive un messaggio di scuse, che forse ha esagerato ma io gli rispondo, di no, che stiamo giocando e ha fatto bene a farmi vedere l’effetto che gli ho fatto. Il ragazzo mi scrive che da qualche secondo ha cominciato a segarsi, lo dico subito a Natalia che continua a ridere e nel frattempo mi toglie il pantalone, si alza, si mette in ginocchio sul tappeto, mi apre le gambe e comincia a succhiarmi il cazzo “Scrivi quello che vuoi, fai quello che vuoi, io succhio”. Questa cosa mi aveva eccitato da morire e riprendo il discorso con Samuele. Ormai si è lanciato e chiacchiera senza freni, mi dice che è eccitatissimo e io gli dico che sto facendo la stessa cosa, descrivendo con dovizia di particolari come mi sto masturbando. Lui impazzisce e a un tratto mi chiede una foto. Lo dico subito a Natalia che per un secondo smette di pompare, mi prende il cellulare dalle mani, accende la fotocamera, la vedo armeggiare qualche secondo, finché sento il rumore dello scatto, mi ridà il telefono “Mandagliela!” Aveva fatto una foto alle sue tettone con i capezzoli duri, una bella foto a dire il vero, favorita anche dalla luce giallastra della lampada accanto al divano. La invio. Samuele dopo qualche secondo mi risponde che con quella foto gli ho fato il colpo di grazie e che manca poco per godere e io gli metto il carico da undici “Quando stai per godere, pensa a me che te lo farei sborrare tra le mie tette”. Samuele non risponde, chiaramente avrà goduto, nel frattempo Natalia aumenta il ritmo del pompino “Ho detto a Samuele che lo avresti fatto sborrare sulle tette, dai fallo a me”. Natalia smette di succhiare, lo afferra forte tra le tette e comincia a sbattermelo, guardandomi fisso negli occhi con una gran faccia da porca a cui io resisto veramente poco finché mi lascio completamente andare e guardando cadere tutta la mia sborra sulle tette, mi abbandono al mio piacere. Si sentivano le notifiche dal telefono ma non avevo voglia di rispondere e Natalia era andata in bagno a fare una doccia. Dopo qualche minuto leggo i messaggi di Samuele, dove mi comunicava di aver goduto tantissimo e che finalmente si era rilassato dopo ore di eccitazione, io mi scuso di non aver risposto subito perché anche io avevo goduto, mi stavo rilassando e gli auguravo la buona notte. In mattinata, Samuele torna a farsi sentire, chiedendo a Natalia cosa stesse facendo, si giocherella un po' ma poi il ragazzo comunica a Natalia di andare a studiare a casa di un amico. Nel pomeriggio, subito dopo pranzo, io e Natalia ci rilassiamo a letto davanti alla tv ma Natalia, eccitata dai messaggi mattutini del buon Samuele, lascia perdere il film che avevamo davanti per montarmi su e scoparmi e proprio mentre stiamo aumentando il ritmo, inconfondibile, squilla il telefono di Natalia, era ancora Samuele. Porgo il telefono a Natalia, che rallenta soltanto il suo movimento e mentre mi scopa, scrive al ragazzo, dicendogli che era sola e che era ancora eccitata dai suoi messaggi del mattino mentre io “Te lo vuoi scopare? Perché non glielo dici?” Natalia “Voglio giocare, voglio fare quello che mi pare, me lo voglio cuocere a modo mio, ora lo faccio impazzire”. Se ne sta su di me, mi sta montando piano, scrive a Samuele e mi legge cosa sta scrivendo “Stasera, dopo cena, vengono dei miei amici a bere qualcosa da me, tu lavori?” Samuele risponde immediatamente “Si, lavoro… mi fai un’altra sorpresa?” Natalia “Si, un’altra sorpresa, a stasera!” Chiude la conversazione e si dedica completamente a me, mi cavalca sempre più forte, si tiene le tettone, le lecca, succhia i capezzoli mentre io la tengo per i fianchi, mi scopa sempre più forte e io a corredo di questo momento estremamente sexy parto con gli insulti che a Natalia piacciono così tanto che la fanno impazzire e fregandosene dei vicini, comincia a urlare come una pazza, finché gode abbandonandosi su di me. Il pomeriggio scivola via e poco prima di sera “Ma che intenzioni hai per questa sera? Che vuoi fare al ragazzo?” Natalia “Ho un’idea, vediamo!” Poco prima delle 20.00 Natalia fa la sua ordinazione alla solita pizzeria e scrive a Samuele “Ho chiamato in pizzeria, per le 20.30 mi devi consegnare le pizze quando posteggi lo scooter, sali e chiudi il portone”. Dopo qualche minuto arriva l’ok di Samuele. Natalia “Tra poco arriva Samuele, mettiti in salotto, spegni le luci e mettiti comodo che te lo faccio drizzare”. L’eccitazione già è a mille e diventa quasi soffocante quando squilla il citofono. Natalia apre la porta di casa e poi schiaccia il pulsante del portone e dopo qualche secondo, proprio come si era raccomandata Natalia, si sente il rumore di chiusura del portone. Samuele arriva al pianerottolo del primo piano dove ad attenderlo c’è Natalia, che lo aiuta con le borse. Le ripone sul tavolo. Si gira e va verso Samuele, si avvicina, gli sorride, si baciano, si abbracciano e baciano appassionatamente, quando Samuele “Mi piacciono le tue sorprese” Natalia “Dai che questa è l’ultima che ti faccio mentre lavori, la prossima volta ci organizziamo per bene, senza stress, tra qualche minuto arrivano i miei amici”. Nemmeno il tempo di finire di parlare che si toglie la vestaglia riponendola su una sedia, indossa solo un perizoma, raggiunge di nuovo il ragazzo e ricominciano a baciarsi, lui non aspettava altro di mettere le mani sulle sue tettone, le tocca, le stropiccia, sono enormi, forse non le hai mai toccate così grandi e proprio mentre lui era sceso a baciarle il collo, sperando di arrivare a succhiarle, Natalia si sposta un pò indietro, si piega sulle ginocchia e comincia a slacciargli la cintura, cosa che faccio pure io in salotto, seduto sul divano al buio, Samuele non parla, gli abbassa in un sol colpo jeans e boxer e appare il cazzo durissimo di Samuele, Natalia gli fa i complimenti e comincia a leccarlo “Ti piace?” Lui dice un si lungo qualche secondo quando lei smette di giocherellare e lo prende in bocca, lo pompa piano, gli massaggia i testicoli e con l’altra mano lo sega dolcemente, lui è imbambolato, ogni tanto emette qualche suono, io mi sego come un matto, quello che sto vedendo è tremendamente eccitante, dopo qualche minuto Samuele “Sto per godere!” Natalia continua a pompare ma piano piano stacca la testa e mentre lo sega “Dai, sporcami tutta!” Samuele prende il cazzo in mano, Natalia con le mani si tiene le tettone e dopo qualche secondo, Samuele la sporca tutta, si vedono chiaramente gli schizzi di sborra colare sul petto di Natalia e lei “Dai continua, com’è calda, ancora ancora…” Con un gemito Samuele in pratica comunica che ha finito e Natalia comincia a massaggiarsi le tette e Samuele “Sei una gran porca, mi fai impazzire!” Natalia continua a congratularsi per il cazzo e… “Purtroppo devo dirti di andare, tra poco arriveranno i miei amici, ti prometto che la prossima volta, non ci saranno interruzioni e ci prenderemo tutto il tempo che vogliamo”. Samuele, si sistema velocemente, saluta Natalia e va via, felicissimo. Natalia chiude la porta, viene verso di me dove io la stavo aspettando “Mettiti in ginocchio anche per me ora, dai fammi godere”. Natalia mi accontenta e fa la stessa cosa, si tiene le tettone mentre io verso il mio piacere tra le sue tettone già sporche di sborra. Poco dopo, tornata da una doccia, con la faccia soddisfatta, mi dice “Io a questo ragazzino lo farò impazzire, lui ancora non sa cosa lo aspetta, ha un bel cazzo duro e io voglio godere sempre di più, nella maniera più perversa possibile” accende la tv e… “Su Netflix hanno messo una serie bellissima, la guardiamo?” Prendiamo le pizze, ancora tiepide e buona cena.
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